BEVUTE SETTEMBRINE

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MANUZ
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda MANUZ » 08 set 2017 17:26

Confermo perlè bianco 2006 davvero buono, 2007 con riserva.. non sono ancora riuscito a capire se sia troppo giovane o se rimarrà sempre così
Perlè nero X me è davvero buono... certo se penso a rodez bdn che costa forse qlc € in meno .. però tra gli italiani Ferrari per me al momento è al vertice tra le bolle..
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Kalosartipos
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Kalosartipos » 08 set 2017 17:41

MANUZ ha scritto:Confermo perlè bianco 2006 davvero buono, 2007 con riserva.. non sono ancora riuscito a capire se sia troppo giovane o se rimarrà sempre così

Bevuto Perlé bianco 2007 un mese fa ed ho avuto la medesima impressione: forse troppo giovane, ma la 2006 la ricordavo meglio..
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littlewood
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda littlewood » 08 set 2017 19:14

Provate l'extra brut di murgo....spazza via in un amen il 99,9% dei franciacorta senza se e ma!!!!
markov
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda markov » 09 set 2017 15:17

Falerio Pecorino Onirocep 2015 Pantaleone
Naso raffinato di frutta e fiori gialli, erbe aromatiche e agrume dolce. In bocca è caldo, sapido, consistente e con la giusta acidità per tenere bene insieme il tutto. Finale sapido, agrumato, persistente. Autentico best buy: preso al FIVI per 10,50 euro, difficile bere meglio a meno. 90/100.
ZEL WINE
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda ZEL WINE » 09 set 2017 19:08

NPU96: parte con una leggera ossidazione che fa pensare ad un substance di selosse, naso un po' ritroso che riesce col tempo ad aprirsi e a pulirsi senza diventare del tutto in linea con lo stile della casa. Bocca invece fresca e piena, con una bella bollicina di corredo. Chiude sulle classiche note fomaggiose.
Slurp Tenuta di Trinoro: naso d'intensita' e potenza inusuali, note miste di vin santo e Pantelleria. Bocca estremamente dolce (6gradi alcolici) non eccessivamente dinamica ma a me e' piaciuto. Forse fra trent'anni evolve .
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
dc87
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda dc87 » 10 set 2017 01:01

gbaenergiaeco10 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
dc87 ha scritto:
venicka ha scritto:
Costa quanto il dosage zero di eric rodez.
Vostro onore non ho altro da aggiungere.

Sul metallico dipende che intendi, il descrittore olfattivo puo' essere delizioso, vedi carema con quella meravigliosa "ruggine dolce", ma il sapore metallico che senti immediatamente dopo la famosa chiusura amara franciacortina e un attimo prima della retro è quello che io, in gergo tecnico, chiamerei "'nammerda" :mrgreen:


Ca del bosco dosaggio zero esce a 27.50+iva...
Io non lo berrei nemmeno a quel prezzo, figurati a 45!


ragazzi che vi devo dire, a me è piaciuto..su call me wine fino a qualche tempo fa lo si trovava a 38.50 cad..secondo me li valeva..poi è chiaro che si può trovare di meglio a questo prezzo, ma ci sono una serie di aspetti da considerare: in italia si trova di meglio a questo prezzo tra i vini bianchi? la risposta da parte vostra sarà certamente sì e allora vorrei avere davanti la valanga interminabile delle vostre proposte in un calice, e questo franciacorta immediatamente a fianco, perché in tutta onestà quello che ho bevuto quella sera era un gran vino..

poi vorrei sapere questo: chi non si avvicina neanche per sbaglio alla franciacorta, quanta ne beve? quanto può essere affidabile il parere di chi ne beve uno all'anno non azzardandosi a spendere più di 15/20 euro?

è chiaro, sulla premessa che in francia si fa un altro sport sono daccordo e mia avete convinto da tempo, però ogni tanto ritornare dalle nostre parte e vedere cosa si è prodotto male non fa e magari qualche sorpresa può anche saltare fuori..


Ma anche un semplice Methius di Dorigati, per non tirare in campo i Perlé di Ferrari, Arunda, Haderburg o Kante, o altre piccole gemme tipo D'Araprì o i Prié Blanc, sono molto meglio di codesto figlio del marketing tondinaro...



.........vorrei spararla grossa, perché qualche recente assaggio sui perlé di ferrari ce l'ho (e quindi il ricordo è piuttosto fresco.....), ma evito che altrimenti arriva il coro ultras con venika che si lancia in scivolata a piedi uniti.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: il mio invito (umile, umilissimo, per carità..) rimane...ogni tanto un pregiudizio in meno e un assaggio in più non guasterebbe


Perle bianco 2006 e Ca del Bosco dosaggio zero aperti a fianco... meglio, e non di poco, perle bianco che esce pure a 3,50€ in meno.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda alì65 » 10 set 2017 09:25

Clair Clos St.Jaques 2002, Camuzet Clos de Vougeot 2002, DeMontille Les Champans 1999
3 vini bellissimi e 3 stili completamente diversi
tutti ottimi
il 99 ancora molto duro ma, ricordando anche Les Rugiens, penso che così resterà per ancora tanti anni; vini che non si ripeteranno
dei 02 preferito Vougeot per piacevolezza, CSJ più classico e netto
il bianco Jurancon 2012 non ricordo il nome; ottimo aperitivo
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
Ziliovino
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ziliovino » 10 set 2017 14:22

Mi sa che è da un po' che non scrivo...

Cannonau di Sardegna Zibbo 2015 - Canneddu Marco. Profumatissimo, a un ché di grenache, e un tot di note dolci quasi da passito, sorso succoso ma dal tratto eustico, soprattutto nei tannini, meglio a temperatura di cantina, direi un vino di carattere.

LAMBRUSCO DI MODENA met. Classico Brut 2010 - Cantina della Volta. Sb. 2015, mi è piaciuto meno di altre volte in bocca, resta comunque un ottimo lambrusco, molto elegante al naso.

Pessac Leognan Blanc 2006 - Chateau Carbonnieux. Anche per i Bordeaux blanc bisogna aspettare diversi lustri? questo era ancora giovane, accenno di menta, melone bianco e frutta matura, di struttura ce n'è, come recita l'etichetta meglio fresco che freddo. Bòno.

Rosso Piceno Podere 72 2010 - Poderi San Lazzaro. Senza infamia e senza lode, vino corretto.

Marche Rosso K'un 2010 - Clara Marcelli. Questo è invece un ottimo montepulciano, tanta frutta e un po' di fiori, poi un deciso e gradevole cioccolato al latte, giusta freschezza al sorso, ancora giovane.

Barbera d'Asti 2007 - Marchesi di Gresy. Barbera ben fatta e che ha resistito al tempo, null'altro da segnalare.

Aglianico del Vulture La Firma 2007 - Cantine Del Notaio. Piuttosto pettinato, soprattutto in bocca, ma non gli manca niente e non è seduto, l'accenno di mineralità scura c'è. Il giorno dopo è piuttosto stanco...

Sudtirol Grauer Burgunder Klausner 2009 – Kobler. Ancora parecchio giovane e pimpante, in perfetta beva, resta comunque piuttosto chiuso al naso.

BARBERA VIGNA SANTO STEFANO 2010 - GIUSEPPE MASCARELLO. Inizialmente chiusa a riccio, ha bisogno di aria, grande rigore in bocca, senza sbavature e bella potenza, sembra però non decollare mai al naso...


In ferie quest'anno niente vino, anche se ho fatto una puntatina a Meridiana Wine Estate a Malta: 19 ettari ricavati dove sorgeva un ex aeroporto militare, solo vitigni alloctoni (dicono che i due autoctoni gellewza e girgentina danno scarsi risultati, in particolare per il basso grado alcolico), e tra i proprietari c'è anche Antinori. Con queste premesse, ed il caldo torrido dell'isola, i risultati non sono però affatto male, vini molto tecnici, apporto del legno sui rossi evidente ma non eccessivo, e di buona/ottima eleganza. L'enologo è un giovane italiano. Piaciuto in particolare il fresco Chardonnay Isis e il Syrah Bel 2014.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda BarbarEdo » 10 set 2017 15:25

Buttafuoco dell'Oltrepo Pavese 2016, Bruno Verdi
Con Picchioni, tra i migliori rossisti (e non solo) dell'O.P.; questo vino ci ricorda che "natura non facit saltus" e che è improprio suddividere vini in "pronta beva" e "da invecchiamento" senza considerare le declinazioni intermedie. Questo Buttafuoco base, solo acciaio, infatti gioverebbe di ancora un anno o due in bottiglia per aprirsi del tutto al naso e integrare l'importante tannino (peraltro fine e maturo) che fodera le gengive fin dal primo sorso. Bella annata, bella materia, . Piaciuto con i cappelletti in brodo. 3/5
Rosé metodo classico Belen, Principiano s.a. da uve Barbera. Acidità spinta, bassa gradazione e facilità di beva. Un po' troppo semplice. Ben eseguito e abbastanza piacevole, ma vino che non capisco del tutto. 2,5/5
Tenores 2003, Dettori Prima volta che assaggio questa blasonata etichetta, per cui non ho termini di paragone. Granato, non limpido, lieve velatura in superficie. Forse bottiglia sfortunata, forse semplicemente la "storia naturale" di quel vino, fatto sta: naso ossidato, marsalato... Mi è dispiaciuto, perché sotto mostrava di essere ancora vivo e bello, con sentori eleganti e caldi di cuoio, resina e spezie dolci. 17 gradi molto ben camuffati sia nei profumi sia al palato. Ingresso in bocca dolce, tannino impercettibile, quasi assente, tenuto in piedi da un filo di acidità, fissa e volatile (non problematica). Mi ha dato l'impressione di un vino fragile, delicatissimo, un equilibrio forse già rotto. Peccato. Mi son detto: forse con un pizzico di solforosa in più non sarebbe morto nessuno e ora avrei davanti un vino più in salute. Peccato, appunto.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda supersonic76 » 10 set 2017 20:37

Barbera 2014 I Cipressi, Michele Chiarlo
Mi ha ricordato romanticamente i sabati sera del liceo.
Quando il vino sfuso di stramerda dei colli sembrava un nettare divino o comunque inebriante.
Madonna.L'annata certo non aiuta ma da un produttore simile mi aspettavo qualcosuccia di più.
Banalissimo e poco intenso al naso, acid(ul)o, aspro, amarognolo in bocca.Ultimo bicchiere finito nel lavandino.
Orrendo
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biodinamico
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda biodinamico » 10 set 2017 22:21

MARIE COURTIN-CHAMPAGNE EFFLORESCENCE
Paglierino carico,bolla abbastanza fine,lampone,mela ammaccata e lieve ossidazione.Intenso e equilibrato,finale salino.Molto buono!
COLLECAPRETTA-VIGNA VECCHIA 2015
Dorato,ananas e pesca sciroppata,molto gourmand seppur abbastanza rustico.
BARICCI-BRUNELLO DI MONTALCINO 2012
Granato,frutto scuro e pepe,terra bagnata,leggera nota alcolica.In bocca é ancora in cerca di equilibrio con un tannino scalpitante e nota di alcool,mi aveva fatto un'impressione migliore la 2010.
MERKELBACH-URZIGER WURZGARTEN RIESLING AUSLESE 2009
Paglierino,frutta gialla e zenzero,tropicale.Equilibrato e di buona persistenza,ottimo q/p.
Ultima modifica di biodinamico il 11 set 2017 09:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 10 set 2017 23:28

Rosso di Montalcino mastrojanni 13
Direi deludente..legno un po' coprente sia al naso che al palato, sbuffi alcolici fastidiosi, il Sangiovese c'è ma è sempre nascosto, bocca difficile, di buona acidità ma tutto il resto è troppo oltre..si fa fatica a mandar giu..forse da risentire più avanti , però il confronto con le chiuse bevuto qualche ora prima è impietoso....
Lorenzo
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Spectator » 11 set 2017 09:27

..Flaccianello 2006,Fontodi. Ottima bottiglia!Rosso rubino intenso e luccicante.Naso di prugna,melograno,pepe,fiori secchi,ciliegia. In..lontananza note ferrose. Beva distesa e invogliante,malgrado un tannino ben presente ma fine. Nn so dire quanto sia..Sangiovese e di quale provenienza,ma a me, che ne ho gia' bevute altre bottiglie in varie annate(ultima,una..scarsa 2007), e ai commensali..neofiti e' piaciuto :) .
Ultima modifica di Spectator il 11 set 2017 12:52, modificato 1 volta in totale.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Fedevarius » 11 set 2017 10:46

Un paio di bottiglie bevute di recente, metto qualche nota pur essendo consapevole di non essere tanto bravo a farlo:

Montellori BdB 2013 Pas Dosè
Naso dolce di pan brioche e frutta candita, bolla cremosa, buona acidità e lunghezza. Piaciuto abbastanza, avevo un ricordo di un'altra bottiglia (mi pare 2011) meno positivo.

Sancerre Jolivet 2012
Al naso agrumi (pompelmo), mela verde, erbe e un accenno di frutta esotica che esce lasciando che il vino prenda aria. In bocca discreta acidità e mineralità (dalla tipologia forse ci si aspetterebbe qualcosa di più).
Finale abbastanza lungo e fresco. La pecca del vino, che nel complesso è ben fatto, secondo me è la beva un po' stancante, forse è più adatto ad essere bevuto nei primissimi anni dopo la vendemmia.

Hoffstatter Barthenau 2002
Apre con note di gomma bruciata che svaniscono dopo un po' per lasciare il posto a fiori essiccati e mou. In bocca è fresco, giocato su note agrumate (arancia amara, chinotto), con buon allungo leggermente e piacevolmente amaricante. Piaciuto.
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
https://www.instagram.com/winerumors/
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 11 set 2017 10:52

dc87 ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
zampaflex ha scritto:
gbaenergiaeco10 ha scritto:
dc87 ha scritto:
Ca del bosco dosaggio zero esce a 27.50+iva...
Io non lo berrei nemmeno a quel prezzo, figurati a 45!


ragazzi che vi devo dire, a me è piaciuto..su call me wine fino a qualche tempo fa lo si trovava a 38.50 cad..secondo me li valeva..poi è chiaro che si può trovare di meglio a questo prezzo, ma ci sono una serie di aspetti da considerare: in italia si trova di meglio a questo prezzo tra i vini bianchi? la risposta da parte vostra sarà certamente sì e allora vorrei avere davanti la valanga interminabile delle vostre proposte in un calice, e questo franciacorta immediatamente a fianco, perché in tutta onestà quello che ho bevuto quella sera era un gran vino..

poi vorrei sapere questo: chi non si avvicina neanche per sbaglio alla franciacorta, quanta ne beve? quanto può essere affidabile il parere di chi ne beve uno all'anno non azzardandosi a spendere più di 15/20 euro?

è chiaro, sulla premessa che in francia si fa un altro sport sono daccordo e mia avete convinto da tempo, però ogni tanto ritornare dalle nostre parte e vedere cosa si è prodotto male non fa e magari qualche sorpresa può anche saltare fuori..


Ma anche un semplice Methius di Dorigati, per non tirare in campo i Perlé di Ferrari, Arunda, Haderburg o Kante, o altre piccole gemme tipo D'Araprì o i Prié Blanc, sono molto meglio di codesto figlio del marketing tondinaro...



.........vorrei spararla grossa, perché qualche recente assaggio sui perlé di ferrari ce l'ho (e quindi il ricordo è piuttosto fresco.....), ma evito che altrimenti arriva il coro ultras con venika che si lancia in scivolata a piedi uniti.... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: il mio invito (umile, umilissimo, per carità..) rimane...ogni tanto un pregiudizio in meno e un assaggio in più non guasterebbe


Perle bianco 2006 e Ca del Bosco dosaggio zero aperti a fianco... meglio, e non di poco, perle bianco che esce pure a 3,50€ in meno.


ecco, non sono daccordo, per me il livello quello è..ma se tutti la pensate così non mi rimane che ritestare :mrgreen: :mrgreen:
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda zampaflex » 11 set 2017 11:22

Castello del Terriccio - Tassinaia 2004
40% Sangiovese, 30% ciascuno Cabernet Sauvignon e Merlot per questa annata.
Spesso molto ben fatti i vini di questa tenuta. Anche questo second vin arriva a livelli di godimento affatto trascurabili. Il colore è vivo, il frutto brillante, le pirazine non sono troppo verdi, il tannino è di buona qualità, la persistenza interessante. Incontra un limite nella incompleta inte(g)razione tra le due anime, quella locale (sangio) e quella estera (bituriche), invece di sintonia si odono dissonanze. Ciò nonostante resta una bevuta piacevole, scorrevole, non banale, a prezzo onesto (almeno per quanto l'ho pagata io, questa boccia).
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Ludi » 11 set 2017 12:28

Ostatu, Rioja Lorè 2013: affilato e minerale, non ha minimamente le caratteristiche del vino prettamente mediterraneo. Davvero interessante.
Domaine Stoeffler, Pinot Noir XXC 2013: mi ha abbastanza deluso. Poco profumato e tendente al surmaturo, sembrava un PN toscano piuttosto che alsaziano.
Tissot, Trousseau Singulier 2012: davvero animale, percepibilmente biodinamico "vecchia maniera", ma non per questo meno intrigante, una volta dissipatasi la lievissima carbonica avvertita appena aperto. Classico vino che molti considererebbero difettato, ma che a me piace.
Verget, Chablis 1er Cru Vaillons 2009: ostrica, un filino di vaniglia, acidità limonosa. In una parola: chablis di un discreto produttore da uno dei migliori 1er crus.
Azelia, Barolo S. Rocco 2007: inapputtabile, ma la palese maturazione in barrique (peraltro ben gestita) a mio avviso cozza sempre un po' con le caratteristiche dei cru di Serralunga....non me ne voglia Sergio Germano.
Fattoria di Zerbina, Scacco Matto 2009: lo Scacco Matto per me è uno dei migliori muffati italiani, e questa 2009 certamente non lo smentisce. Scolato e goduto.
Suha Punta, Babic 2009: Gracin è uno dei più noti enologi croati, e si vede. Vino davvero godibile e composto nonostante la potenza.
F. Boulard, Les Rachais Extra Brut 2009: il simpatico Boulard fa sempre dei gran bei champagnes; questo mi ha affascinato nelle note di mela cotogna e zenzero candito, rincalzate però da una bocca citrina, astringente come si confà ad un extra brut di razza. Molto gastronomico.
Bea, Sagrantino Pagliaro 2005: Giampiero ritiene che questa sia una delle migliori versioni di sempre del Pagliaro, e non gli si può dar torto: chi si aspetti un Sagrantino muscolare, fruttatone ed ipertannico è destinato a venir sorpreso da una austerità ed una compostezza quasi langarole. In verità, questa tendenza del Sagrantino ad avvicinarsi ad alcuni Barolo l'ho riscontrata anche in altri grandi esempi, come il Campo alla Cerqua di Tabarrini ed il Collenottolo di Tenuta Bellafonte.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda davidef » 11 set 2017 20:51

.
Ultima modifica di davidef il 05 nov 2018 18:30, modificato 1 volta in totale.
biodinamico
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda biodinamico » 11 set 2017 21:34

VERZART COQUART-CHAMPAGNE BDB BRUT
Paglierino,bolla non finissima,agrumi,crosta di pane e creme,bocca morbida e lineare,piacevole ma senza slanci.
RONCO DEL GNEMIZ-CHARDONNAY SOL 2014
Paglierino,naso di banana,burro fuso e nota di legno invadente e non molto pulita,semplice e morbido in bocca,non mi ha convinto...
MIANI-CHARDONNAY 2014
Qui si cambia registro,molta più intensità e complessità al naso con ananas e passion fruit,cedro,basilico e mentuccia,equilibrato e persistente in bocca,gran bel vino in annata difficile,qui il vigneron ha fatto la differenza!!!!!
PASCAL COTAT-SANCERRE LES MONTS DAMNEE 2012
Verdolino scarico,pompelmo,lime,anice,bosso e decisa nota salmastra.Bocca tesa,ancora giovane e scalpitante,finale persistente e salato,da aspettare ancora almeno 4/5 anni...
GIOVANNI CANONICA-BARBERA D'ALBA 2012
Rubino cupo,ciliegia sotto spirito,pepe,terra bagnata,bocca poco equilibrata con tannini non molto fini,mi aspettavo decisamente qualcosa in più.
MILZIADE ANTANO-MONTEFALCO ROSSO 2009
Rubino impenetrabile,frutto scuro e pepe,bocca intensa e abbastanza equilibrata,ancora molto vitale,bel bicchiere poco impegnativo.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda Alberto » 12 set 2017 09:02

zampaflex ha scritto:Castello del Terriccio - Tassinaia 2004
40% Sangiovese, 30% ciascuno Cabernet Sauvignon e Merlot per questa annata.
Spesso molto ben fatti i vini di questa tenuta. Anche questo second vin arriva a livelli di godimento affatto trascurabili. Il colore è vivo, il frutto brillante, le pirazine non sono troppo verdi, il tannino è di buona qualità, la persistenza interessante. Incontra un limite nella incompleta inte(g)razione tra le due anime, quella locale (sangio) e quella estera (bituriche), invece di sintonia si odono dissonanze. Ciò nonostante resta una bevuta piacevole, scorrevole, non banale, a prezzo onesto (almeno per quanto l'ho pagata io, questa boccia).

Il Taxi nelle annate giuste è senz'altro tra i vini della Costa Toscana uno dei più centrati, se rapportato al prezzo.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda venicka » 12 set 2017 17:10

2009 Greco di Tufo - Mastroberardino
Parte benissimo con idrocarburo dolce e nocciola, poi pietra di mare e sorbetto, non molto intenso o potente ma tutto sulla delicatezza, in bocca è un vino pronto ma a me piacciono un po’ più lame.
Comunque bella boccia, piaciuto.

2003 Savigny les Beaune Blanc “Dessus Les Golards”- Pierre Guillemot
Liquirizia e popcorn (che detta così pare un film di nino d’angelo ma tant’è) sparati a mille, naso potente proprio, minerale e con forti note cerealicole molto valentiniane, bocca anche qui importante, bella ciccia con un po’ di calore di troppo forse ma insomma non si puo’ chiedere di più ad un vino simile.
Pinot bianco con 30% chardonnay, piaciuto tanto.

2013 Chablis GC Bougros - Patrick Piuze
Qui invece proprio non ci siamo.
Apre di benzina bruciacchiata, poi lieve iodato e lime, bocca non dico stanca ma insomma, ok l’annata che non sarà il massimo ok tutto ma questo è un vino tristemente pronto, anzi triste e basta.
Non è la prima volta che becco inculate da piuze, continuo a reputarlo un bel talento ma se vuole fare il salto di qualità cose come questa andrebbero evitate.
Mai bevuto un grand cru di chablis così moscio.

2015 Dolcetto d’Alba - Simone Scaletta
Produttore scoperto quest’anno che continua a farmi un’ottima impressione.
Avevo già tracannato sia il suo nebbiolo base che il barolo e trovati entrambi belli goduriosi, mo’ è il turno del dolcetto e la sostanza non cambia.
Vino molto territoriale, infili il naso nel bicchiere e la prima cosa che dici non è dolcetto ma langhe: terra, catrame, asfalto bruciato, minerale scuro, insomma ci siamo capiti.
Poi subito dopo spunta la classica frutta scura polposa del dolcetto, bello, anche in bocca, molto sapida e di gran bevibilità.
Bravo.

2008 Chambolle Musigny 1er Cru Les Sentiers - Arlaud
GIà il colore ispirava poco, con riflessi un po’ troppo granati per l’età, poi il naso è tutto un mah: sparato sull’ematico, sangue, carne cruda, fegato e via dicendo, tra l’altro con una volatile decisamente allegra.
Poco frutto, poco fiore, poca terra, vino stanco e monodimensionale che pure in bocca delude.
Immagino che il cornuto che me l’ha venduto un paio d’anni fa lo abbia conservato a cazzo di cane perché m’è parso davvero troppo avanti.
Piaciuto zero.
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda puspo » 12 set 2017 18:37

venicka ha scritto:[
2008 Chambolle Musigny 1er Cru Les Sentiers - Arlaud
GIà il colore ispirava poco, con riflessi un po’ troppo granati per l’età, poi il naso è tutto un mah: sparato sull’ematico, sangue, carne cruda, fegato e via dicendo, tra l’altro con una volatile decisamente allegra.
Poco frutto, poco fiore, poca terra, vino stanco e monodimensionale che pure in bocca delude.
Immagino che il cornuto che me l’ha venduto un paio d’anni fa lo abbia conservato a cazzo di cane perché m’è parso davvero troppo avanti.
Piaciuto zero.


Questa cosa della conservazione dovrebbe essere un "mantra", invece pare proprio che nemmeno tra gli appassionati veri si riesca a sfondare la porta. Oramai mi sono rimasti in cantina veramente pochi vini comprati da altri, tutto il resto o in cantina o comunque appena usciti. Bere vino non conservato da me è sempre più spesso frutto di delusioni (e figuracce), mi sono stufato!

P.S. Arlaud è tra le cantine che mi piacerebbe visitare, la figlia che si occupa dei cavalli e che ho conosciuto in vigna per caso è pure carina :mrgreen:
Il mio sistema di monitoraggio della cantina:
http://www.checkmycellar.com/Cellar_001.html
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venicka
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda venicka » 12 set 2017 20:03

puspo ha scritto:
Questa cosa della conservazione dovrebbe essere un "mantra", invece pare proprio che nemmeno tra gli appassionati veri si riesca a sfondare la porta. Oramai mi sono rimasti in cantina veramente pochi vini comprati da altri, tutto il resto o in cantina o comunque appena usciti. Bere vino non conservato da me è sempre più spesso frutto di delusioni (e figuracce), mi sono stufato!

P.S. Arlaud è tra le cantine che mi piacerebbe visitare, la figlia che si occupa dei cavalli e che ho conosciuto in vigna per caso è pure carina :mrgreen:


d'accordissimo poi oh posso capire vini vecchi che si sa che rischi ma per ridurre così un vino giovane ti ci devi proprio impegnare, vabbè pazienza, speriamo che le maledizioni stile alex drastico che gli ho tirato facciano effetto.
Non sapevo della figlia e dei cavalli però il domaine merita, bei vini e prezzi ancora quasi umani.
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gianni femminella
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda gianni femminella » 13 set 2017 10:35

Se c'è un modo perfetto di bere vino è pian piano, dandogli tempo e dandosi tempo, senza fretta. Ascoltandolo e ragionando con un amico. Ieri sera tre orette per dare fondo a

Chateau Smith Haut Lafitte grand cru 2005

Non vi annoio con i soliti descrittori, preferisco parlare della meravigliosa integrità, della coerenza, della pulizia e del connubio perfetto tra spessore-bevibilità, densità-eleganza. Quasi analcolico.
Via, mi scappa detto dei profumi infiniti e intensi; menta, ginepro, rosmarino, patchouli :roll: , marjuana :shock: , more, "vaniglietta", prugna, tabacco... e potrei andare avanti.

Barolo riserva 2004 Enzo Boglietti
Venuto per secondo non si è fatto intimorire. Carattere diversissimo, ovviamente ( ? ) più caldo del primo, anche più irruento ( o "ignorante" come diceva il mio compare ), anche questo di perfetta integrità e, secondo il mio personale gusto, maturazione ideale. Qui l'alcool è presente quel tanto che basta a ricordare che il vino è in effetti una bevanda alcolica.
Giusto ora, per curiosità, sono andato ricercare commenti sul produttore, ma ho trovato poco e quel poco mi sembra leggermente controverso, a me lo stile è piaciuto tanto.

Ai punti vince il primo, ma di un soffio.

Due grandi bottiglie.
Roma, fecisti patriam diversis gentibis unam
Rutilio Namaziano, de reditu
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wags
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Re: BEVUTE SETTEMBRINE

Messaggioda wags » 13 set 2017 17:46

Ziliovino ha scritto: Rosso Piceno Podere 72 2010 - Poderi San Lazzaro. Senza infamia e senza lode, vino corretto


io invece ho assaggiato ieri sera a cena il Grifola 2011 del medesimo produttore, l'ho trovato molto gustoso e ben inquadrato, sebbene le soddisfazioni che danno alcuni suoi vicini di casa (Arshura, il K'un da te citato, ecc) siano maggiori.

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