gp ha scritto:SommelierSardo ha scritto:.....scherzi a parte, è divertente prendere qualche vino presente in tutte le guide, e vedere quanto sia larga la forbice circa il giudizio (non parlo di valutazione perchè non tutti danno un voto numerico).
Quindi si parla di analisi sensoriale o di pura degustazione soggettiva? Perchè per fare una guida servirebbe la prima, meno la seconda... altrimenti preferisco leggere un blog, sapendo che si tratta dell'idea di un singolo e delle sue emozioni personali
Mah, questo è un vecchio equivoco.
Se due critici applicano criteri di giudizio opposti otterranno risultati diversi. Come detto sopra a proposito di Etna Bianco, se si cerca un vino vicino allo stereotipo del bianco regionale in versione export (frutto maturo, dolcezza e legno) si prenderà per ottimo l'Alta Mora di Cusumano, se invece se ne cerca uno aderente al territorio questo scomparirà di fronte a vini come l'A' Puddara della Tenuta di Fessina.
Tra l'altro è curioso che l'Alta Mora non nasconde di essere un vino basico (l'avevo pagato 12,90 euro un anno fa), mentre il A' Puddara è sempre stato molto più ambizioso, quindi un sorpasso in classifica del secondo da parte del primo significa veramente un forte apprezzamento per il suo stile facile/ banale/ pacchiano.
Una totale analisi sensoriale riduce quelli che tu chiami equivoci, per quanto fredda e poco emozionale possa essere...
Se i due critici applicano i loro criteri di giudizio, stanno facendo una degustazione, non un'analisi sensoriale: quindi de gustibus non disputandum est! Bel casino...
Diventa un discorso alquanto complesso se si entra troppo nella sfera della soggettività.
Questo il motivo per cui bisogna cercare di oggettivizzare il tutto, per quanto sia la cosa più difficile del mondo!