Aperitivo:
Krug Collection 1989 Magnum: naso in costante miglioramento, bocca di gioventù allucinante con tutti gli agrumi del creato, avrei voluto scappare dal ristorante con la bambinona ed attaccarmi a canna alla bottiglia nel vicolo posteriore...
1a batteriaKrug Clos Du Mesnil 1985 la perfezione fatta champagne, al naso come un profumo di Chanel; my best bubble ever!
Cristal 1985 bonissimo, fresco e complesso, contro tutti i pregiudizi verso questa etichetta
2a batteriaRamonet Montrachet Grand Cru 2004 un carro armato bianco, quello che ha sofferto di più il poco tempo nel bicchiere
3a batteriaVerticale trebbiano Monteraponi: 14/13/12/11 sorpresona dal bianco di Michele B. occhio alla 14 e seguenti perchè può essere un outsider bianco italiano
4a batteria sempre dei gran vini che riescono ad essere definiti anche in annate non proprio esaltanti come 11 e 12 (specialmente)
Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2012
Monteraponi Chianti Classico Riserva Baron'ugo 2011
Monteraponi Baron'ugo 2012
5a batteria anni fa avevo qualche perplessità su questa cantina per uno stile troppo efebico ma ora sono convinto al 100%, occhio ai 13 saranno la quadratura del cerchio
Rizzi Barbaresco Rizzi 2012
Rizzi Barbaresco Nervo 2013
Rizzi Barbaresco Pajorè 2008
6a batteria Domaine Louis Remy Chambertin Grand Cru 2008 abbiamo impiegato un casino per inquadrarlo perchè non riuscivamo a capire da dove potesse venire tantaeleganza e materia allo stesso tempo, bottiglia veramente sorprendente per essere una 08
7a batteriaConterno Barolo Riserva Monfortino 2005 algido ma sempre lui
Meo Camouzet Clos Vougeot Grand Cru 2005 molto più nelle mie corde, gran boccia
8a batteriaRinaldi Barolo Brunate Le Coste 1999 peccato per una volatile altissima e non passeggera, la materia c'è
Poggio di Sotto Brunello Riserva 1999 sempre il solito dolcione che piace a grandi e piccini
9a batteriaChateau Petrus 1996 ... "telefonami fra vent'anni"... ora vedi dal buco della serratura un vino che sarà mostruoso. Però non spenderei mai quei soldi.
Chateau Leoville Las Cases 1996 lo ha portato lo "sporco negro" biancazzurro e fatto goal manco fosse un Felipe Anderson qualunque. Di un'eleganza suprema, lo vorrei mettere una volta accanto a Lafite per vedere l'effetto che fa
10a batteriaMascarello Barolo Riserva Monoprivato Cà D' Morissio 1996 buono ma con il solito tannino da Langa 1996 che proprio "nun lu regghiu chiù"
Gros Fere Richebourg Grand Cru 1996 il più rodanesco delal serata, spezie a go-go e una bella materia in "un guanto di velluto"
11a batteriaBiondi Santi brunello Riserva 1993 ci sono annate migliori del "nostro"; sgranato
Domaine de la Romanee-Conti Grands Echezeaux Grand Cru 1993 un subdolo TCA ha impedito di goderlo appieno ma la grandezza si è intuita
12a batteriaQuintarelli Amarone 1993 fuori concorso per profumi di frutto e suadenza di bocca.
Montevertine Le Pergole Torte 1993 riesce sempre a dire la sua anche in annata minore ed accanto ad un carroarmato russo con missili terra-terra
13a batteriaSoldera Brunello Riserva 1991 il negro lo ha beccato in 5 secondi, io non so se ci sarei mai arrivato, lo scalino con la 90 ris. è alto come l'Anapurna
Gaja Barolo Sperss 1991 che devo dì... lo avevo messo io.... per me un vino di una giovinezza disarmante che potrebbe andare bene anche con un panino con la mortadella o con un piatto di Vissani
14a batteriaChateau Lafite Rothschild 1989 signori silenzio: arriva l'eleganza... (stratosferico 1)
Penfolds Grange 1989 qui ho quasi pianto causa un piccolo TCA! Un rodanista come me agognava da anni di berlo... però si capiva perfettamente la materia trabordante con un frutto cesellatismo ma grosso come una donna di Botero
15a batteriaValentini Montepulciano 1985 ... maremmaccia maiala.... anche gli italiani possono stare sull'olimpo... (stratosferico 2), eleganza e materia, frutto e minerale, il foxy è diventato spezia, immenso (grazie Sonny & Cher)
Vega Sicilia "Unico" 1985 anche qui microscopico TCA ma non tale da impedire di capire che è un vino "della madonna"
16a batteria finale impossibile da eguagliare. Semplicemente i vini che non mi stancherei di bere ogni settimana: due dipinti di Rembrandt che ti assorbono nella loro tridimensionalità fascinosa e ti fanno vivere in un'altra dimensione per qualche minuto. Figeac più "popputo", HB più efebico. Ero già cottissimo prima di quest'ultima batteria ma d'incanto tutti i miei sensi si sono risvegliati di colpomettendo naso e bocca dentro questi due bicchieri che non scorderò facilmente.
Chateau Figeac 1966 (stratosferico 3)
Chateau Haut Brion 1966 (stratosferico 4... più su non si va...)
GOD SAVE Ezio MOFISE!