A occhio, questa mi sembra una delle poche regioni per cui i YYY appaiono veramente assegnati anno per anno, piuttosto che distribuiti a un “club” largamente predeterminato e costante (com’è il caso dell’Umbria, per esempio). Almeno, questo vale per quest’anno e per quello scorso: in entrambe le edizioni, su 12 premiati le conferme in termini di aziende rispetto all’edizione precedente sono il 50% (5 con lo stesso vino e 1 con un vino diverso). Dall’edizione ancora precedente provengono una o due altre conferme. Le due di quest’anno portano il totale delle conferme a 8 su 12, lasciando spazio a quattro nomi nuovi (nuovi rispetto ai YYY, si intende): Giovanna Madonia con un’Albana, Costa Archi e Noelia Ricci con un Sangiovese e Zucchi con un Sorbara.
Sembra anche che a differenza di altre regioni ci sia meno ricerca dell’esclusiva rispetto alle altre guide, almeno per i nuovi entrati, visto che Costa Archi era stato già scoperto ultimamente da Slowine (Grande Vino l’anno scorso) e Noelia Ricci è una scoperta di quest’anno condivisa con l’Espresso (vedi
http://vino.blogautore.espresso.repubblica.it/ , 24 settembre).