Mi inserisco velocemente fra gli interventi di Alessandro, a cui lascio volentieri il compito di riportare delle note un po’ più dettagliate, mi sembra molto ispirato
.
Premetto che per me queste bocce erano tutte e quattro “prime volte”, una bevuta straordinaria ed emozionante.
Salon 1997 è il miglior aperitivo del mondo, sicuramente il miglior bdb da me bevuto, ne vorrei una magnum al giorno.
Il Meursault di Madame, vino di una persistenza strabiliante, dimensione e classe da gran cru superiore, ancora giovanissimo; mettendomi le vesti del rompicoglioni(che mi riesce benissimo
), e volendo proprio trovare il classico pelo nell’uovo, lo trovo solo segnato da una forte riduzione iniziale(fiammifero) da cui non riesce a liberarsi totalmente, ma è un grande vino, sta comodamente in cima alla mia lista dei migliori bianchi mai bevuti, insieme al “Perrières” di Coche.
Il duetto dei rossi, a parte il livello edonistico eccelso, è anche intellettualmente stimolante, perché mette accanto due interpretazioni molto diverse della Borgogna: grappolo intero al 100%, grappolo diraspato al 100%(almeno credo, nel caso di Roumier).
Il Roche ha un naso inebriante ed esuberante, orientale, caldo, a tratti “rodanesco”, di complessità ed intensità superiori; la bocca gioca più sul largo che sulla verticalità, ma in ogni caso la persistenza è da fuoriclasse.
Amoreuses ha invece un profilo aromatico a me più congeniale, da Borgogna che sento più vicina, ed in bocca piazza un affondo irresistibile, un tocco leggermente austero, di annata poco solare. Grande vino, che dovendo scegliere preferisco al rosso di Madame.
Grazie Alessio.