Messaggioda davidef » 03 dic 2013 13:39
io compero vino, conosco una vagonata di produttori di tagli differenti per costi e prestigio, ho una azienda dove la creazione del costo è cosa di ogni giorno...e quando leggo generalizzazioni sul prezzo di 10€ un pochino mi sembra che non tutti sappiano fare il proprio lavoro...
anche 1 € può essere un prezzo alto, anche 0,80 € lo può essere, dipende dai numeri ovvio, ma sulla viticoltura di qualità la creazione di questo costo è ben diversa e deve tenere conto di costi completamente differenti, partendo dalla acquisizione delle vigne alla struttura di cantina, al costante rinnovo di questa, alla manodopera, ai costi produttivi (un esempio, frazionatemi il costo di una barrique di elevata qualità su 2/3 impieghi, prevedete una cessione poi a 50/70 € usata, metteteci il costo puro del tappo di qualità, del vetro e della etichettatura, vedete che il costo minimo è già misurabile in € e non in decimali), al costo di gestione della attività (esempio 10% della produzione in degustazioni, fiere, assaggi, visite ecc.), costo del personale, imposte, rischi ambientali (grandine o varie) ed annate saltate per difetto di qualità ed infine guadagno della azienda
riportate il tutto sulle differenti zone produttive e poi ragioniamoci meglio, logico che i 210+iva franco cantina del Monfortino sono in massimissima parte guadagno visto che parliamo di vigne e cantina stra ammortizate ma sulla fascia dei vini "umani" questo non è sempre semplice, specie se si cerca di fare qualità e selezione reale
sui vini da appassimento poi la cosa ha una variabileulteriore, ovvia da comprendere, che riguarda la gestione della pratica appassimento con tutto ciò che comporta