Richebourg Grand Cru, 3,5 ha
Ho una amore viscerale per Richebourg, per anni è stato il mio Borgogna di riferimento prima di bere la prima volta La Tache e poi il resto, lo aspetto sempre con la massima attenzione conscio che solitamente sui vini del Domaine dal R.S.V. ma soprattutto da questo c’è il cambio di passo e comincia un’altra partita…e porca miseria se è cambiata la musica
Sprint balsamico, chiodi di garofano…scuro, aggrovigliato, vino maelstrom con un bell’occhio nero centrale che ti fissa, vuoi vedere che sarà troppo chiuso ?? seeee…al terzo passaggio parte e si distende allungando su cuoio, cherry, cola, china ma anche fiori rossi e tratti di macchia/incenso e tutto molto fitto, molto ficcante.
La bocca è devastante, potente, opulenta, vorticosa, non definita completamente ma bilanciata con tanta ma tanta polpa a lottare con la componente buccia, l’anno scorso ricordo un parallelo monfortiniano, questo giro non riesco a trovare un corrispondente perché abbiamo amplificato le sensazioni precedenti sempre restando però nella eleganza, boteriana sia chiaro perché qua di gentile non c’è nulla e quasi ti prende a schiaffi ma non c'è nulla nemmeno di volgare, c’è una forza su questo vino che fa paura ed una lunghezza corrispondente, grandissima riuscita, ero rimasto sconvolto dal 2009 ma in questa versione siamo sopra e con una prospettiva da vino assoluto….comprare, assolutamente comprare, fate un mutuo, consorziatevi tra amici, ma chi ama il vino una bottiglia di Richebourg 2010 DRC deve metterla via e stapparla tra una quindicina d’anni…oggi
non meno di 98+ con possibilità di rialzo
La Tache Grand Cru, 6,1 ha
Eccolo, concentrazione, calma, resettiamo tutto e dedichiamoci alla potenziale reginetta della serata…cuoio, resina, curry…ma non parte accidendenti, lasciamolo lì e finalmente dopo un’ora si smuove allungando su note muschiate/animali quasi rodanesche e the verde però tutto leggermente distante, non è lo spillone Richebourg che ti si fissa nel cervello ma una cosa sinuosa ma anche difficile, vino chiusissimo che non avrà mai un reale cambio di passo nella serata a livello olfattivo
La bocca è maschia ma soffre il vino precedente tanto è che torno a riversarmi un po di R.S.V. per riazzerare tutto con calma, inizialmente sembrava sul filo del G.E. per stoffa ma ora allunga maggiormente, l’aria gli fa bene anche in bocca (e non capisco perché) presentando uno sviluppo elegante e cerebrale con una fusione ottimale del tutto
La stoffa si sente, la classe pure, il purosangue c’è ma è incappato in una di quelle giornate in cui è indolente e purtroppo ha a fianco dei titani, riesce a suonarle in scioltezza a Echezeaux e R.S.V. lotta per fascino con G.E. riuscendo in virtù di una maggiore eleganza a sovrastarlo ma soccombe nel confronto del resto
La 2009 per me era altra storia,più carne, più frutto, più tutto, siamo sopra ai 2007 e 2008 ma non a fuoco nelle mie aspettative, comprare per rivendere e reinvestire in Richebourg 2010 …
96+…ma per La Tache 2010 è poco…spero in una fase ma quello che mi lascia perplesso è il minor peso del solito in bocca