mainsavida ha scritto:No, io non credo che tu lo faccia scientifichemente, come sostengono molti qui sul forum.
Sarebbe come sopravalutarti.
Io credo semplicemente che tu debba riprendere l'ABC in mano ed imparare a leggere.
Ed anche a scrivere.
blablablablabla...
Hai imparato da beluga o brifazio, non mi ricordo più chi fosse dei due, il giochino di buttarla sullo "scrivi troppo, leggi male", e pretendi di nasconderti dietro un dito, eludendo l'argomento per quello che è.
Quando avrai voglia di dimostrare
che nel tuo post non ti riferivi ai calciatori parlando dei responsabili del buco del calcio,
che nel tuo post non è vero che si faccia una distinzione fra i disastri fatti dal calcio e i disastri fatti dagli altri,
che nel tuo post non sostieni che il buco del calcio è meno egoistico e cazziloristico di quello degli altri,
allora varrà la pena continuare a ragionare con te.
Il testo è qui da leggere, chiunque può verificare:
mainsavida ha scritto:Dal tuo punto di vista non hai tutti i torti.
Anche a me rode il culo di pagare per disastri fatti da altri. Che fra l'altro mi sembrano di portata e di scala leggermente diversa dai danni provocati dal pallone.
Quei disgraziati calciatori poi almeno avranno fatto la gioia di qualcuno con la propria arte pedatoria. Quelli che hanno combinato i veri disastri hanno fatto solo la gioia propria.
Fino ad allora, sei solo uno che cerca di buttarla pateticamente e puerilmente sul personale per nascondere il fatto concreto, cioè che citazione canta.
Se poi ripeto volevi dire altro, sono problemi tuoi. Io parlo per quello che hai scritto, non per quello che volevi dire o avresti dovuto scrivere.
Se poi tu dicessi: "guarda, intendevo questo", anziché dirmi che non so leggere o altre minchiate del genere, io non avrei proprio nessun interesse e nessuna voglia di andare avanti ad ammorbare il forum con 'sta menata.
Ma se tu pretendi di dirmi che non so leggere per trarti d'impaccio, prima o poi finisce che perdo la pazienza e te ce manno, eh...
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”