flec ha scritto:A tale proposito, vi segnalo l'Osteria dell'Arco a Porta Pia.
Finalmente, hai preso coraggio e ci sei andata passando, ho visto sulla lavagnetta fuori svariati piatti invitanti.
Pero' dentro, e' sempre vuoto. Sara' un caso?
flec ha scritto:A tale proposito, vi segnalo l'Osteria dell'Arco a Porta Pia.
flec ha scritto:esaù ha scritto:Flec, non desistere. C'è sempre più bisogno di educatori del gusto. Sii intransigente e non mascherare anzi ostenta un certo disprezzo per l'ignoranza gastronomica. Spero che al messicano tu abbia volutamente e ripetutamente sottolineato che hai mangiato da schifo.
Per carità, io non dico che se uno non ha soldi debbe risparmiare sula spesa settimanale per andare solo in posti da minimo 40 euro a persona. Poi ognuno ogni tanto va da qualche Peppe 'o zozzone dove si trova a suo agio. Ma appunto, lo si fa sapendo che è Peppe 'o zozzone, e non ci porti gli amici dicendo "Qua se magna na cifra bene"!
E poi anche spendendo cifre ragionevoli (attorno ai 25 euro) ci sono posti meno squallidi (quel posto è de 'na tristezza allucinante) e più "mangiabili".
Se mangio un piatto di nachos banali e uno di pollo "bah", dolce e birra leggerina e spendo sui 25 euro, allora conosco posti dove prendo un bell'antipasto, un primo e un dolce, e col vino della casa sto sui 30 massimo massimo. Ma avrò mangiato bene.
A tale proposito, vi segnalo l'Osteria dell'Arco a Porta Pia.
flec ha scritto:PS nota ecologica: e ci posso andare in tutta tranquillità la sera col 360!
flec ha scritto:Sono stata all'Osteria dell'Arco a metà agosto. Soddisfattissima.
Il posto è carino, curato e tranquillo; la verandina fuori è in una via senza casino quindi si mangia all'aperto senza cagnara.
I piatti in menu sono invitanti, e le proposte del giorno ancora di più. Ricordo un eccellente filetto di maccarello in crosta di pane, e una crostatina di ricotta e visciole stratosferica.
I prezzi sono buoni, quindi spero che non li impennino, così potrò iniziare a portarci le amichette mie
La cosa che al momento li penalizza un po' secondo me è la visibilità 0 a livello di Internet. Come ho scritto nella sezione Ristoratori, urge che si attrezzino di un sito internet con qualche foto e un menu aggiornato.
Lo consiglio a tutti.
Se dovessi definirlo con un aggettivo, direi "aggraziato".
Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
Quoto
L'unico problema di quel locale (per come io intendo la ristorazione) è l'immobilismo assoluto del menù, che è sempre lo stesso da 15 anni. Ma in fondo fa parte del suo fascino
master ha scritto:minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
Quoto
L'unico problema di quel locale (per come io intendo la ristorazione) è l'immobilismo assoluto del menù, che è sempre lo stesso da 15 anni. Ma in fondo fa parte del suo fascino
Infatti io nel caso specifico non lp considero un difetto anzi..
zorren ha scritto:salve ragazzi....ma bisogna essere per forza amici del proprietario del ristorante per essere trattati nel modo migliore???!!!!!la mia esperienza da mamma angelina non stata proprio delle migliori, oltre alla mediocrità della cucina, era impossibile parlare con chi cenava con me, giusto la cantina merita nota, ma il resto??!!!!Stefano si impegna al massimo, ma effettivamente il menù dovrebbe essere aggiornato, ma tutto sommato quando voglio fuggire dalla solita pappa "romana"(o almeno definita tale), per me è un buon ritrovo. Ma per il resto molti ristoranti dovrebbero risfogliare Fabrizi, per capire che la vera cucina romana, quella della nonna è un altra cosa, per me a causa di un assurdo competere con il finger food!!!!lo faccia chi è in grado, come si può pensare di creare un piccolo momento di estasi che le Macadamia se non sai fare una pasta e patate come si deve!!!!
Neanche io lo considero un difetto, anzi.minardi ha scritto:master ha scritto:minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
Quoto
L'unico problema di quel locale (per come io intendo la ristorazione) è l'immobilismo assoluto del menù, che è sempre lo stesso da 15 anni. Ma in fondo fa parte del suo fascino
Infatti io nel caso specifico non lp considero un difetto anzi..
Sì, in fondo anche per me è così. Certo però che in questo modo si configura più come bistrot che come ristorante. Qualche piatto nuovo ogni tanto non sarebbe male
arcangelo dandini ha scritto:minardi ha scritto:master ha scritto:minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
Quoto
L'unico problema di quel locale (per come io intendo la ristorazione) è l'immobilismo assoluto del menù, che è sempre lo stesso da 15 anni. Ma in fondo fa parte del suo fascino
Infatti io nel caso specifico non lp considero un difetto anzi..
Sì, in fondo anche per me è così. Certo però che in questo modo si configura più come bistrot che come ristorante. Qualche piatto nuovo ogni tanto non sarebbe male
Neanche io lo considero un difetto, anzi.
L'equazione forzata tra nuovo uguale buono ha portato a volte a sperimentazioni azzardate
Scusami ma non so' quotare bene e ripeto tutta la frase.minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:minardi ha scritto:master ha scritto:minardi ha scritto:arcangelo dandini ha scritto:Dimentico sempre di fare i complimenti a Stefano ,che gestisce uno dei ristoranti, di cui a mio avviso si parla sempre troppo poco ,e che ha uno standard qualitativo nel tempo elevatissimo.flec ha scritto:sabato sera da Charly sauciere. Che carino!
Il posto mi è piaciuto un sacco ed abbiamo mangiato davvero bene.
Piatto gourmand da dividerci con i vari patè, poi zuppa di cipolle e escargot, poi fonduta bourguignonne e infine creme brulée. Accompagnato da un Gewurtz alsaziano del 2006.
Spesa totale altina ma ancora ragionevole, 135 euro in due.
Peccato che la porzione della zuppa di cipolle sia esigua (un ciotolino), io ne mangerei a litri!
Bravo!!!!!
Quoto
L'unico problema di quel locale (per come io intendo la ristorazione) è l'immobilismo assoluto del menù, che è sempre lo stesso da 15 anni. Ma in fondo fa parte del suo fascino
Infatti io nel caso specifico non lp considero un difetto anzi..
Sì, in fondo anche per me è così. Certo però che in questo modo si configura più come bistrot che come ristorante. Qualche piatto nuovo ogni tanto non sarebbe male
Neanche io lo considero un difetto, anzi.
L'equazione forzata tra nuovo uguale buono ha portato a volte a sperimentazioni azzardate
Non è il caso del tuo locale. Che io visito periodicamente, trovando sempre qualcosa di nuovo. E questo mi stimola a frequentarlo con maggiore frequenza di un locale nel quale so che non troverò mai, dico mai, un piatto nuovo, un nuovo prodotto, una ricetta leggermente modificata. Tutte cose che apputno, in un locale come il tuo trovo
Non è che nuovo è uguale a buono. Ma in un locale di buona qualità una certa mobilità del menu (non fosse altro che una mobilità stagionale) io lo vedo come un pregio
Insomma, a parità di qualità di ristoranti, un certa dose di rinnovamento lo trovo salutare, e più stimolante per i clienti
E sono sicuro che anche tu la pensi così
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