littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:littlewood ha scritto:Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.
Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...
Paragonare una professoressa universitaria che e' nota nei talk show nostrani
(che non vedo da secoli,ecco spiegato il fatto che non la conosco )alla seconda carica dello stato.. altro che benaltrismo.
Da italiano, sono a disagio quando vedo La Russa insieme alla Senatrice a vita Liliana Segre, deportata ad Auschwitz bambina con la sua famiglia,unica sopravvissuta: la Segre da allora porta sul braccio il marchio dell'orrore che ha subito e si trova accanto ad uno che non ha mai detto che il fascismo ha collaborato allo sterminio degli ebrei divulgando le leggi razziali e che basta questo per definirlo una disgrazia per l'Italia.Invece niente. La Russa e' un insulto alla democrazia
Per quel che riguarda Salvini invece la sua esistenza e' dovuta a chi lo vota e,mi pare,sono sempre meno. Ho la sensazione pero' che la sua parabola sia arrivata alla fine.
Abbiamo avuto in parlamento fenomeni come toni negri. Ha fatto il ministro il caro compagno Ercole Ercoli al secolo palmiro togliatti e poi sindacalisti ex dirigenti del pc(d' alema lo citavo perche' addirittura primo ministro) eppure nessuno di loro ha dovuto disconoscere il comunismo. Il doppiopesismo e' evidente.. ma credo che la nostra democrazia sia abbastanza matura di andare oltre i La Russa finche' questo rispetta i dettami della costituzione ...
Hai ragione che in parlamento abbiamo avuto fenomeni basta cercare tra i candidati, ministri e premier di FI dei tempi d'oro.
Forse non hai volutamente letto prima, ho citato dei fatti storici, ovvero che in Italia non abbiamo avuto una dittatura comunista ergo non è stato scritto nella costituzione il reato di apologia. Capisco che per tua convinzione vuoi mettere le cose sullo stesso piano ma in Italia non è così.