Parliamo di guerra

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zampaflex
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 06 mar 2024 22:09

bobbisolo ha scritto:cos'è stata euromaidam 2014?
penso una rivoluzione di quelle arancioni pilotata e foraggiata dall'esterno, con il chiaro obiettivo di destabilizzare la russia e l'Europa...


Ma dai, porca troia, destabilizzare un paese che ammazza uno ad uno ogni potenziale avversario politico del ditt...presidente in carica (a vita)?
Uno che ha messo nella lista DEI TERRORISTI uno SCACCHISTA?
Adesso basta dire minchiate, e comincia a osservare, analizzare, accettare e descrivere i crimini che Vlad compie non solo contro il suo popolo, ma anche contro i confinanti.

La libera nazione della Transnistria è pronta ad accoglierti per denazificare la Moldova.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 mar 2024 00:51

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:cos'è stata euromaidam 2014?
penso una rivoluzione di quelle arancioni pilotata e foraggiata dall'esterno, con il chiaro obiettivo di destabilizzare la russia e l'Europa...


Ma dai, porca troia, destabilizzare un paese che ammazza uno ad uno ogni potenziale avversario politico del ditt...presidente in carica (a vita)?

probabilmente ;)


Zampaflex ha scritto:Uno che ha messo nella lista DEI TERRORISTI uno SCACCHISTA?

da molti anni Kasparov è un attivo oppositore del regime

nel 2015 uscì anche in Italia (io lo comprai allora) "L'inverno sta arrivando. Perché Vladimir Putin e i nemici del mondo libero devono essere fermati"

è lui che ha definito la Russia "Una pompa di benzina in bancarotta gestita dalla mafia"
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Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 mar 2024 07:26

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:cos'è stata euromaidam 2014?
penso una rivoluzione di quelle arancioni pilotata e foraggiata dall'esterno, con il chiaro obiettivo di destabilizzare la russia e l'Europa...


Ma dai, porca troia, destabilizzare un paese che ammazza uno ad uno ogni potenziale avversario politico del ditt...presidente in carica (a vita)?
Uno che ha messo nella lista DEI TERRORISTI uno SCACCHISTA?
Adesso basta dire minchiate, e comincia a osservare, analizzare, accettare e descrivere i crimini che Vlad compie non solo contro il suo popolo, ma anche contro i confinanti.

La libera nazione della Transnistria è pronta ad accoglierti per denazificare la Moldova.

Affermare questo di euromaidan non avendo il minimo rispetto per le decine di vittime che ci son state e' una puttanata talmente grande che o uno e' imbevuto di ideologia che non vuol vedere nemmeno l' evidenza o denota un' ignoranza storico politica dell' evento degna del noto prof televisivo ....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 07 mar 2024 07:45

ehi leoncini, datevi una calmata :wink:

non vi piacciono le risposte? pazienza...

piccolo legno, io sono ignorante e non ho vergogna ad ammetterlo, nonostante tu mi abbia dileggiato dandomi dell'illuminato... rilassati, che a quanto pare la verità l'hai in tasca tu e i tuoi fiancheggiatori (grazie davvero per le vostre lezioncine!)... ti ho pure fatto il favore di risponderti(cosa che invece tu come il tenente non hai fatto... ma fa lo stesso, ti ho capito) nonostante tu sia saltato su senza leggere gli interventi precedenti

poi, citando tex, fatevi anche voi due domande se trattate gli altri da coglioni
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 mar 2024 09:59

bobbisolo ha scritto:ehi leoncini, datevi una calmata :wink:

non vi piacciono le risposte? pazienza...

piccolo legno, io sono ignorante e non ho vergogna ad ammetterlo, nonostante tu mi abbia dileggiato dandomi dell'illuminato... rilassati, che a quanto pare la verità l'hai in tasca tu e i tuoi fiancheggiatori (grazie davvero per le vostre lezioncine!)... ti ho pure fatto il favore di risponderti(cosa che invece tu come il tenente non hai fatto... ma fa lo stesso, ti ho capito) nonostante tu sia saltato su senza leggere gli interventi precedenti

poi, citando tex, fatevi anche voi due domande se trattate gli altri da coglioni

Non sono pareri miei.. sono dichiarazioni di fonti russe in telegiornali e programmi russi.. non e' una cosa che mi piace o non mi piace e' semplicemente falso! Mi dispiace ma se dici cose non vere io te lo faccio presente...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 mar 2024 11:51

bobbisolo ha scritto:ehi leoncini, datevi una calmata :wink:

non vi piacciono le risposte? pazienza...

piccolo legno, io sono ignorante e non ho vergogna ad ammetterlo, nonostante tu mi abbia dileggiato dandomi dell'illuminato... rilassati, che a quanto pare la verità l'hai in tasca tu e i tuoi fiancheggiatori (grazie davvero per le vostre lezioncine!)... ti ho pure fatto il favore di risponderti(cosa che invece tu come il tenente non hai fatto... ma fa lo stesso, ti ho capito) nonostante tu sia saltato su senza leggere gli interventi precedenti

poi, citando tex, fatevi anche voi due domande se trattate gli altri da coglioni


non sono d'accordo con le tue risposte ma non ho ulteriormente replicato perché avrei ripetuto cose che ho già detto
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 07 mar 2024 15:04

non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti

condivido quindi questo interessantissimo thread su Twitter dell'ottimo Stefano Cappellini, uno dei pochi per cui vale ancora la pena leggere Repubblica (evidenzio in rosso un passaggio per me fondamentale)

------

"Breve filo sull'omaggio di Di Cesare a Balzerani, non per animare la caccia alla prof - prego di astenersi nei commenti da insulti e offese - ma solo perché è utile capire da quale punto di vista ideologico si muovono alcuni opinionisti schierati contro il sostegno all'Ucraina

Liquiderò rapidamente il capitolo Br. Di Cesare non è certo una terrorista e, a mio parere, nemmeno una simpatizzante. Discende da quella sinistra intellettuale che ai brigatisti rimproverava (talvolta, non sempre) il mezzo ma non il fine

Le famose "vie diverse". Chi s'appiglia a questa espressione per sminuire la frase di Di Cesare forse non si rende conto di come suoni ridicola e offensiva una sua traduzione per esteso: "Cara Barbara, volevamo entrambe il comunismo, peccato tu abbia ucciso Moro e la scorta"

Più importante è spiegare perché una prof che ha impiegato gran parte dei suoi interventi nel dibattito pubblico a dare di guerrafondai e bellicisti ai sostenitori dell'invio di armi a Kiev si spenda nell'elogio di una donna che ha scelto le armi come mezzo della politica

La contraddizione è palese ma è spiegabilissima con un insindacabile (per chi la pensa come Di Cesare) pregiudizio politico: le armi non vanno bene ma alcuni, come appunto Balzerani, le usavano per un fine giusto e dunque sono meritevoli di comprensione

Da questo pregiudizio ideologico discende che un terrorista rosso possa essere assolto dal peccato di lotta armata, anzi lodato per i nobili intenti, mentre un ucraino che chiede armi per difendersi dai russi è un mercenario e burattino al servizio degli yankee

Di Cesare fa parte di una generazione che voleva abbattere il capitalismo occidentale, sostituirlo con il comunismo, magari non sovietico, e che ha sempre considerato la Nato, non a torto, uno dei garanti degli equilibri politici ed economici

Il comunismo non c'è più in alcuna forma, il capitalismo sì, e agli occhi di quelli che "la mia rivoluzione è la tua" chiunque vi si opponga tuttora è comunque un nemico dello stato di cose presente, anche quando lo si riconosce come dittatore o tiranno

Per questo è sempre mal posto il tema del putinismo di certi intellettuali. Ovvio che non sono ammiratori di Putin, il sostegno è sempre indiretto, e per questo negabile: in Putin vedono un nemico dell'Occidente e tanto basta a considerarlo meno colpevole dei suoi avversari.

La visione di politica estera di chi pensa(va) che Balzerani lavorasse per un mondo migliore è ovviamente antiamericana in modo feroce e indiscutibile. "Fuori l'Italia dalla Nato", "guerra alla Nato" erano le parole d'ordine tanto dei volantini del Movimento che di quelli Br

Ancora nel 2024 il peso anche indiretto della Nato in un conflitto geopolitico è ragione sufficiente a negare sostegno a chi le è alleato. Le conseguenti letture della guerra in Ucraina sono, queste sì, disarmanti: gli ucraini combattono per procura, non vogliono la pace, ecc

Questo è il retroterra ideologico di chi si scandalizza se a Kiev arriva un sistema di difesa anti-aereo per evitare che i missili russi entrino nel tinello delle case ma accarezza il ricordo di chi freddava con i mitra uomini che uscivano di casa per andare a lavorare."
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 mar 2024 15:37

tenente Drogo ha scritto:non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti

condivido quindi questo interessantissimo thread su Twitter dell'ottimo Stefano Cappellini, uno dei pochi per cui vale ancora la pena leggere Repubblica (evidenzio in rosso un passaggio per me fondamentale)

------

"Breve filo sull'omaggio di Di Cesare a Balzerani, non per animare la caccia alla prof - prego di astenersi nei commenti da insulti e offese - ma solo perché è utile capire da quale punto di vista ideologico si muovono alcuni opinionisti schierati contro il sostegno all'Ucraina

Liquiderò rapidamente il capitolo Br. Di Cesare non è certo una terrorista e, a mio parere, nemmeno una simpatizzante. Discende da quella sinistra intellettuale che ai brigatisti rimproverava (talvolta, non sempre) il mezzo ma non il fine

Le famose "vie diverse". Chi s'appiglia a questa espressione per sminuire la frase di Di Cesare forse non si rende conto di come suoni ridicola e offensiva una sua traduzione per esteso: "Cara Barbara, volevamo entrambe il comunismo, peccato tu abbia ucciso Moro e la scorta"

Più importante è spiegare perché una prof che ha impiegato gran parte dei suoi interventi nel dibattito pubblico a dare di guerrafondai e bellicisti ai sostenitori dell'invio di armi a Kiev si spenda nell'elogio di una donna che ha scelto le armi come mezzo della politica

La contraddizione è palese ma è spiegabilissima con un insindacabile (per chi la pensa come Di Cesare) pregiudizio politico: le armi non vanno bene ma alcuni, come appunto Balzerani, le usavano per un fine giusto e dunque sono meritevoli di comprensione

Da questo pregiudizio ideologico discende che un terrorista rosso possa essere assolto dal peccato di lotta armata, anzi lodato per i nobili intenti, mentre un ucraino che chiede armi per difendersi dai russi è un mercenario e burattino al servizio degli yankee

Di Cesare fa parte di una generazione che voleva abbattere il capitalismo occidentale, sostituirlo con il comunismo, magari non sovietico, e che ha sempre considerato la Nato, non a torto, uno dei garanti degli equilibri politici ed economici

Il comunismo non c'è più in alcuna forma, il capitalismo sì, e agli occhi di quelli che "la mia rivoluzione è la tua" chiunque vi si opponga tuttora è comunque un nemico dello stato di cose presente, anche quando lo si riconosce come dittatore o tiranno

Per questo è sempre mal posto il tema del putinismo di certi intellettuali. Ovvio che non sono ammiratori di Putin, il sostegno è sempre indiretto, e per questo negabile: in Putin vedono un nemico dell'Occidente e tanto basta a considerarlo meno colpevole dei suoi avversari.

La visione di politica estera di chi pensa(va) che Balzerani lavorasse per un mondo migliore è ovviamente antiamericana in modo feroce e indiscutibile. "Fuori l'Italia dalla Nato", "guerra alla Nato" erano le parole d'ordine tanto dei volantini del Movimento che di quelli Br

Ancora nel 2024 il peso anche indiretto della Nato in un conflitto geopolitico è ragione sufficiente a negare sostegno a chi le è alleato. Le conseguenti letture della guerra in Ucraina sono, queste sì, disarmanti: gli ucraini combattono per procura, non vogliono la pace, ecc

Questo è il retroterra ideologico di chi si scandalizza se a Kiev arriva un sistema di difesa anti-aereo per evitare che i missili russi entrino nel tinello delle case ma accarezza il ricordo di chi freddava con i mitra uomini che uscivano di casa per andare a lavorare."

Che dire...standing ovation!!!!
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 07 mar 2024 19:24

tenente Drogo ha scritto:non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti


Concordo sul fatto che l'uscita della Di Cesare sia inopportuna.
Tuttavia mi permetto di suggerire una interpretazione diversa di quello che ha scritto: ci vedo più il ricordo della giovinezza passata, degli ideali e dei sogni che si fanno in quel periodo della vita. La nostalgia per quello che si credeva possibile e che poi non si è realizzato.
Magari avrei sottolinato le scelte sbagliate che hanno portato a conseguenze irreparabili per le vittime del terrorismo e per i loro cari.
Penso che il web e l'uso maldestro che spesso ne fanno le persone che sono nate prima dell'epoca digitale , siano uno dei motivi che portano a scontrarsi su tutto basandosi molto spesso sul niente.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 07 mar 2024 19:47

Tex Willer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti


Concordo sul fatto che l'uscita della Di Cesare sia inopportuna.
Tuttavia mi permetto di suggerire una interpretazione diversa di quello che ha scritto: ci vedo più il ricordo della giovinezza passata, degli ideali e dei sogni che si fanno in quel periodo della vita. La nostalgia per quello che si credeva possibile e che poi non si è realizzato.
Magari avrei sottolinato le scelte sbagliate che hanno portato a conseguenze irreparabili per le vittime del terrorismo e per i loro cari.
Penso che il web e l'uso maldestro che spesso ne fanno le persone che sono nate prima dell'epoca digitale , siano uno dei motivi che portano a scontrarsi su tutto basandosi molto spesso sul niente.

Mah..questa signora quando Battisti fu arrestato fece un accorato post di solidarieta' . Quando cadde il muro proclamo' che quei paesi avrebbero rimpianto amaramente la fine del patto di Varsavia ..sara' pure nostalgia della gioventu'....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 07 mar 2024 20:05

littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti


Concordo sul fatto che l'uscita della Di Cesare sia inopportuna.
Tuttavia mi permetto di suggerire una interpretazione diversa di quello che ha scritto: ci vedo più il ricordo della giovinezza passata, degli ideali e dei sogni che si fanno in quel periodo della vita. La nostalgia per quello che si credeva possibile e che poi non si è realizzato.
Magari avrei sottolinato le scelte sbagliate che hanno portato a conseguenze irreparabili per le vittime del terrorismo e per i loro cari.
Penso che il web e l'uso maldestro che spesso ne fanno le persone che sono nate prima dell'epoca digitale , siano uno dei motivi che portano a scontrarsi su tutto basandosi molto spesso sul niente.

Mah..questa signora quando Battisti fu arrestato fece un accorato post di solidarieta' . Quando cadde il muro proclamo' che quei paesi avrebbero rimpianto amaramente la fine del patto di Varsavia ..sara' pure nostalgia della gioventu'....

Ammetto che fino ad oggi non la avevo mai sentita nominare....
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 08 mar 2024 13:01

Tex Willer ha scritto:
littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:non era fuori tema che Littlewood ricordasse questo tweet della professoressa Di Cesare

Immagine

non è fuori tema, perché i nostalgici del comunismo sono anche putiniani o comunque indifferenti alle sorti dell'Ucraina, visto che per loro l'unico vero nemico della pace sono gli Stati Uniti


Concordo sul fatto che l'uscita della Di Cesare sia inopportuna.
Tuttavia mi permetto di suggerire una interpretazione diversa di quello che ha scritto: ci vedo più il ricordo della giovinezza passata, degli ideali e dei sogni che si fanno in quel periodo della vita. La nostalgia per quello che si credeva possibile e che poi non si è realizzato.
Magari avrei sottolinato le scelte sbagliate che hanno portato a conseguenze irreparabili per le vittime del terrorismo e per i loro cari.
Penso che il web e l'uso maldestro che spesso ne fanno le persone che sono nate prima dell'epoca digitale , siano uno dei motivi che portano a scontrarsi su tutto basandosi molto spesso sul niente.

Mah..questa signora quando Battisti fu arrestato fece un accorato post di solidarieta' . Quando cadde il muro proclamo' che quei paesi avrebbero rimpianto amaramente la fine del patto di Varsavia ..sara' pure nostalgia della gioventu'....

Ammetto che fino ad oggi non la avevo mai sentita nominare....


Delle due l'una: o il suo tweet rappresentava esattamente le sue idee, e allora è il caso che si apra una riflessione sulla sua vicinanza al terrorismo come metodo lecito di contestazione dello Stato (ovviamente da censurare), oppure per brevità ha detto due cose e fatto un pasticcio, e allora ci si deve interrogare sulle sue qualità come insegnante e divulgatrice.

Temo che la risposta giusta sia la prima.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 08 mar 2024 13:25

vuol dire che condivideva le idee dei terroristi ma non approvava la lotta armata ("le vie diverse")
condivide gli obiettivi della rivoluzione, ma non i mezzi violenti per raggiungerli
la famosa storia dei "compagni che sbagliano"

una vecchia storia che pensavamo di esserci lasciati alle spalle
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 08 mar 2024 20:03

il bellissimo editoriale di Giuliano Ferrara

------------------

"Viviamo nel mondo di Jorit, e non è che sia un mondo bellissimo. Mentre lo street artist di noialtri si prosternava a un italianizzante Putin, “com’è umano lei”(Fantozzi a Mosca di purissimo conio), qui si facevano i conti con l’operazione speciale di routine che per poco non ha fatto fuori due premier europei a Odessa, due al prezzo di uno, e Medvedev beffardo diceva che è stato un caso ma non sarebbe stato poi così male se si fosse incassato il risultato; il ministro degli Esteri cinese spiegava con eleganza epistemologica il “nuovo paradigma” lunare di un’alleanza che punta al nucleare stratosferico, per non parlare di Taiwan; arrivavano i primi morti per acqua nella rotta commerciale del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano, morti di marca houthi, alleato di Hamas dell’Iran di Mosca e di Pechino; si celebravano con il Super Tuesday i fasti del nemico assoluto della Nato, che si augura il peggio per gli alleati e partner europei degli Stati Uniti; continuavano imperterriti il blocco degli aiuti all’Ucraina, che deve trangugiare il piombo neoimperiale e lo spostamento virtuale e effettuale dei confini usciti dalla vittoria dell’occidente libero nella Guerra fredda, e il progetto di impantanare Israele a Gaza nella plaga dell’umanitarismo, e dalle nostre parti si discute di elezioni europee, di quanto è gaffeur Macron, di Sardegna e di Abruzzo. Il mondo di Jorit è questo, e fa una discreta paura.

Che cosa sia realmente accaduto lo sapremo probabilmente a cose fatte, se continua così. E allora si vedrà che era in atto e si protendeva verso un radioso avvenire una grande ondata revanscista che aveva l’obiettivo di castigare il mondo dell’89, quando la storia si era messa sulla via della globalizzazione e del progresso dal carcerario al tecnologico, dal plumbeo al limpido o almeno a qualcosa di simile alla trasparenza democratico-liberale. “American fiction” è il titolo di un film da Oscar che fa la parodia del mondo ipercorretto, della nuova ideologia. Ma è anche una formula, l’idea che l’America sia diventata una fiction truffaldina, idonea a spiegare bene l’irrealtà della nuova ideologia, lo schermo di concetti e di follie comportamentali dietro al quale si riparano le correzioni del canone occidentale e le cancellazioni della croce di Cristo e altre meraviglie postcoloniali del mondo scristianizzato e reso eunuco dalla propria codardia. Siamo stati in altri momenti di fronte allo spiegamento di esigenze e pressioni forti di tipo multipolare, con i non allineati, la Conferenza di Bandung, e l’Unione sovietica in anni ormai lontani con Gromiko sembrava tenere sulle ginocchia il mondo dei Caspar Weinberger e del Pentagono. Rischi se ne sono corsi anche in altre epoche, dalla Corea a Suez fino al Vietnam.

Mai però avevamo dovuto confrontarci con un fascio di fanatismi, di deliri ideologici e religiosi, di dogmi che suonano campana a morto per le nostre certezze, di riscritture così totali della storia e di blindati ammassati ai nostri confini. Per quanto limitata, quella dell’Ungheria del 1956 e quella della Praga del 1968 era una sovranità, faceva parte di un accordo di guerra e di pace stipulato a Yalta. Ora è il momento dello squilibrio, e nello squilibrio si vede che il mondo cosiddetto libero sa reagire, sa battersi, cerca una strada per confermare la sua identità, ma up to a point, fino a un certo punto."
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 09 mar 2024 10:21

Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 09 mar 2024 11:51

Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Applauso sincero.
Anche perché dare spazio e risonanza ad ogni idiota ignoto che scrive farneticazioni su social et similia si finisce per sdoganare l'idiozia.
Mentre è grave ed anticostituzionale avere persone in ruoli importanti delle istituzioni che non esprimono una condanna verso un "male assoluto" (cit.ex camerata Fini).
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 09 mar 2024 15:31

Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 10 mar 2024 11:52

littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

D'accordo, pensa allora al presenzialismo in tv e sulla stampa di tanti deputati, senatori e persino della presidente del consiglio che a domanda specifica non hanno mai voluto dire che sono antifascisti.
In questo caso una cosa esclude l'altra e se non ti dichiari antifascista è evidente cosa sei.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 10 mar 2024 14:58

l'oste ha scritto:
littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

D'accordo, pensa allora al presenzialismo in tv e sulla stampa di tanti deputati, senatori e persino della presidente del consiglio che a domanda specifica non hanno mai voluto dire che sono antifascisti.
In questo caso una cosa esclude l'altra e se non ti dichiari antifascista è evidente cosa sei.

Hanno chiesto per caso a d' alema se e' anticomunista?? Non mi pare....io cerco di giudicare i fatti e le parole ricordando sempre pero' la massima di Rotondi" in politica cio' che si dice vale solo nel momento in cui si dice,,
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l'oste
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 10 mar 2024 15:22

littlewood ha scritto:
l'oste ha scritto:
littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

D'accordo, pensa allora al presenzialismo in tv e sulla stampa di tanti deputati, senatori e persino della presidente del consiglio che a domanda specifica non hanno mai voluto dire che sono antifascisti.
In questo caso una cosa esclude l'altra e se non ti dichiari antifascista è evidente cosa sei.

Hanno chiesto per caso a d' alema se e' anticomunista?? Non mi pare....io cerco di giudicare i fatti e le parole ricordando sempre pero' la massima di Rotondi" in politica cio' che si dice vale solo nel momento in cui si dice,,

Visto che giudichi i fatti e citi D'Alema (?) è indiscutibile storicamente che fortunatamente in Italia non abbiamo avuto una dittatura comunista, razzista, omofoba, repressiva e totalitaria come il fascismo del ventennio, l'anticomunismo quindi non è nella costituzione né nell'argomento in discussione.
Ma mi pare di capire che l'antifascismo sia un argomento da cui preferisci distrarre attenzione.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 10 mar 2024 16:16

littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

Paragonare una professoressa universitaria che e' nota nei talk show nostrani
(che non vedo da secoli,ecco spiegato il fatto che non la conosco :mrgreen: )alla seconda carica dello stato.. altro che benaltrismo.
Da italiano, sono a disagio quando vedo La Russa insieme alla Senatrice a vita Liliana Segre, deportata ad Auschwitz bambina con la sua famiglia,unica sopravvissuta: la Segre da allora porta sul braccio il marchio dell'orrore che ha subito e si trova accanto ad uno che non ha mai detto che il fascismo ha collaborato allo sterminio degli ebrei divulgando le leggi razziali e che basta questo per definirlo una disgrazia per l'Italia.Invece niente. La Russa e' un insulto alla democrazia
Per quel che riguarda Salvini invece la sua esistenza e' dovuta a chi lo vota e,mi pare,sono sempre meno. Ho la sensazione pero' che la sua parabola sia arrivata alla fine.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 10 mar 2024 17:19

l'oste ha scritto:
littlewood ha scritto:
l'oste ha scritto:
littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

D'accordo, pensa allora al presenzialismo in tv e sulla stampa di tanti deputati, senatori e persino della presidente del consiglio che a domanda specifica non hanno mai voluto dire che sono antifascisti.
In questo caso una cosa esclude l'altra e se non ti dichiari antifascista è evidente cosa sei.

Hanno chiesto per caso a d' alema se e' anticomunista?? Non mi pare....io cerco di giudicare i fatti e le parole ricordando sempre pero' la massima di Rotondi" in politica cio' che si dice vale solo nel momento in cui si dice,,

Visto che giudichi i fatti e citi D'Alema (?) è indiscutibile storicamente che fortunatamente in Italia non abbiamo avuto una dittatura comunista, razzista, omofoba, repressiva e totalitaria come il fascismo del ventennio, l'anticomunismo quindi non è nella costituzione né nell'argomento in discussione.
Ma mi pare di capire che l'antifascismo sia un argomento da cui preferisci distrarre attenzione.

Oste non sono fascista neanche per sogno! Ma sicuramente non sono nemmeno di sinistra! Pero' sarai d'accordo con me che in italia per tanto tempo la cultura e' stata prevalentemente di sinistra un certo modo di vedere la storia e' stato sinistrorso per troppo tempo. Sono stato fortunamente alunno di un' allieva di De Felice che mi ha fatto vedere le cose in maniera piu' centrata. Ma ripeto aborro come direbbe mughini sia mussolini che stalin tanto per essere chiari
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 10 mar 2024 18:53

io sono anticomunista e antifascista (in ordine alfabetico)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 10 mar 2024 19:09

l'oste ha scritto:
littlewood ha scritto:
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littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

D'accordo, pensa allora al presenzialismo in tv e sulla stampa di tanti deputati, senatori e persino della presidente del consiglio che a domanda specifica non hanno mai voluto dire che sono antifascisti.
In questo caso una cosa esclude l'altra e se non ti dichiari antifascista è evidente cosa sei.

Hanno chiesto per caso a d' alema se e' anticomunista?? Non mi pare....io cerco di giudicare i fatti e le parole ricordando sempre pero' la massima di Rotondi" in politica cio' che si dice vale solo nel momento in cui si dice,,

Visto che giudichi i fatti e citi D'Alema (?) è indiscutibile storicamente che fortunatamente in Italia non abbiamo avuto una dittatura comunista, razzista, omofoba, repressiva e totalitaria come il fascismo del ventennio, l'anticomunismo quindi non è nella costituzione né nell'argomento in discussione.
Ma mi pare di capire che l'antifascismo sia un argomento da cui preferisci distrarre attenzione.

Non abbiamo avuto una dittatura di sinistra certo non per volonta' di certi compagni..e anche questa e' storia ...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda littlewood » 10 mar 2024 19:17

Tex Willer ha scritto:
littlewood ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Essere preoccupati dalla nostalgie di una anonima professoressa di filosofia quando titolari delle massime cariche dello Stato ancora oggi non condannano il fascismo responsabile di una guerra ed alleato della Germania nazista... mah.
Senza voler parlare di chi,ministro della Repubblica,oggi non ha espresso chiaramente quello che pensa di Putin e del suo regime sanguinario.

Beh proprio anonima non direi visto il suo presenzialismo in tv sulle varie trasmissioni ...poi ragazzi non cominciamo col benaltrismo....una cosa non esclude l' altra anzi...non fatemi dire niente sul cazzaro verde altrimenti non mi trattengo...

Paragonare una professoressa universitaria che e' nota nei talk show nostrani
(che non vedo da secoli,ecco spiegato il fatto che non la conosco :mrgreen: )alla seconda carica dello stato.. altro che benaltrismo.
Da italiano, sono a disagio quando vedo La Russa insieme alla Senatrice a vita Liliana Segre, deportata ad Auschwitz bambina con la sua famiglia,unica sopravvissuta: la Segre da allora porta sul braccio il marchio dell'orrore che ha subito e si trova accanto ad uno che non ha mai detto che il fascismo ha collaborato allo sterminio degli ebrei divulgando le leggi razziali e che basta questo per definirlo una disgrazia per l'Italia.Invece niente. La Russa e' un insulto alla democrazia
Per quel che riguarda Salvini invece la sua esistenza e' dovuta a chi lo vota e,mi pare,sono sempre meno. Ho la sensazione pero' che la sua parabola sia arrivata alla fine.

Abbiamo avuto in parlamento fenomeni come toni negri. Ha fatto il ministro il caro compagno Ercole Ercoli al secolo palmiro togliatti e poi sindacalisti ex dirigenti del pc(d' alema lo citavo perche' addirittura primo ministro) eppure nessuno di loro ha dovuto disconoscere il comunismo. Il doppiopesismo e' evidente.. ma credo che la nostra democrazia sia abbastanza matura di andare oltre i La Russa finche' questo rispetta i dettami della costituzione ...

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