jcoltrane ha scritto:Timoteo ha scritto:jcoltrane ha scritto:
Parto da qui per dire un paio di cose veloci.
La cifra etica di Moretti è sempre stata l'essere controtempo - rubo un pensiero a Cappellini su Repubblica - rispetto al proprio tempo, intendo quello originario, che però oggi non c'è più. Quello che rimane, allora, è la capacità di essere critici rispetto all'oggi, che sono le piattaforme e il brutto cinema, ad esempio, ma ognuno può metterci del proprio.
Certo, tutto è filtrato attraverso le nevrosi del protagonista Giovanni, ma lì è necessario fare un atto di fede e volersi prendere tutto il pacchetto, compresa la copertona di Sogni d'oro o il piede pantofolato.
Io, da nevrotico a mia volta, me lo prendo volentieri.
Poi c'è il Moretti politico (ma uso il termine in senso molto lato, andare alla ricerca del partito votato è secondo me esercizio futile) che trova la sua massima espressione nel finale, talmente impossibile (volutamente impossibile) da essere amarissimo e al contempo talmente personale da portarmi al pianto (contenuto, eh, perchè non ero in prima fila).
Coltrane lei è un po' troppo complicato per me.
Ma non abbastanza per non concordare sul "futile" esercizio, che a casa mia si chiama masturbatorio.
In ogni caso per te e per tutti mi piace ricordare che Nanni Moretti ogni anno fa una rassegna di registi esordienti nel proprio cinema all'aperto.
Dopo il film lui sta lì per il dibattito, le domande al regista o all'attore del film.
E' divertente.
Se qualcuno volesse partecipare la prossima estate magari facciamo un pre e post proiezione alcolico.
O chimico, per dire.
Ci sto.
Nella mia vita romana di qualche anno fa andai una sera al Nuovo Sacher con la mia ex fidanzata a sentirlo in coppia con Johnny Palomba nelle sue critiche perimetrali e recinzioni. Tempi comici eccezionali. Se dal vivo ha mantenuto anche solo il 50% della verve dell'epoca ne vale davvero la pena.
concordo sui tempi comici, che per me poi era pure una cosa inaspettata.
certo che dipende pure dall'interlocutore, che è diverso ogni sera, ma insomma si ride.