zampaflex ha scritto:Oggi dalla Reuters:
"...Negativo, invece, il discorso per gli emittenti bancari (italiani) i cui volumi assoluti rimangono comunque di gran lunga superiori rispetto al mondo corporate. Nel 2012 la raccolta obbligazionaria bancaria ha registrato un ribasso del 37%, scendendo a 149 da 238 miliardi. La maggioranza delle emissioni riguarda il canale retail, calato del 35% a 122 da 189 miliardi, mentre sul mercato wholesale sono stati collocati bond bancari per 26 miliardi dai 49 del 2011 con una riduzione del 46%. I dati Consob non tengono contodelle emissioni di covered bond.
Nell'anno in corso verranno a scadenza obbligazioni bancarie italiane per 111 miliardi - per il 19% collocati presso investitori istituzionali - che pesano per il 22% circa sul totale."
...quando si parla dei 300 miliardi prestati dalla BCE e si dimentica volutamente di guardare l'altra faccia della medaglia, cioé la raccolta delle banche italiane (che prestano più soldi di quelli che ricevono, quindi a qualcuno di fuori devono chiederli), si fa solo CATTIVA PROPAGANDA POLITICA...vedi ad esempio Grillo...
Fa tutto parte dello stesso circuito.
Da dove vengono i soldi prestati dalla BCE? Dalle tasse. Che oltre a sottrarre risorse liquide, impediscono anche gli investimenti in attività produttive, deprimendo sia la domanda sia l'offerta.
Quindi è normale che poi ci siano meno soldi risparmiati, quindi meno investimenti in prodotti come i bond delle banche nel retail.
E se le banche raccolgono poco al risparmio, è naturale che abbiano anche loro meno da investire nei bond delle altre banche sul mercato degli investitori istituzionali.
L'austerità è una ricetta fallimentare in un periodo di recessione, e basta. Ma fallimentare per tutti, questo prima o poi gli araldi del liberismo a tutti i costi devono capirlo.
Gli unici che ci guadagnano sono i giganti dell'industria che possono trattare i lavoratori come schiavi, e i grandi speculatori finanziari. Gente che se va avanti così prima o poi dovrà essere considerata nemica dell'interesse pubblico, e messa fuori dalla copertura della legalità.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”