Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda tasteclimber » 09 giu 2017 21:37

pippuz ha scritto:Io tra poco più di 20. Vista la impetuosa ripresa economica potrei fare anche una settimana in più. 8)


Io non ci vado in vacanza, una occasione del genere capita una volta nella vita, penso che lavorerò anche ad agosto!
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 09 giu 2017 22:49

tasteclimber ha scritto:
pippuz ha scritto:Io tra poco più di 20. Vista la impetuosa ripresa economica potrei fare anche una settimana in più. 8)


Io non ci vado in vacanza, una occasione del genere capita una volta nella vita, penso che lavorerò anche ad agosto!


Froscio.
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Re: Diario economico

Messaggioda tasteclimber » 12 giu 2017 19:34

Timoteo ha scritto:
tasteclimber ha scritto:
pippuz ha scritto:Io tra poco più di 20. Vista la impetuosa ripresa economica potrei fare anche una settimana in più. 8)


Io non ci vado in vacanza, una occasione del genere capita una volta nella vita, penso che lavorerò anche ad agosto!


Froscio.
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Ma me capiterai sotto prima o poi...
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 15 giu 2017 12:41

La massa deititoli di Stato italiani in circlazione -- che sale a fine marzo a circa 1.910 miliardi -- aumenta ulteriormente ad aprile, avvicinandosi a quota 1.920 miliardi, di cui 1.805 a medio lungo termine (dato anche quest'ultimo anticipato da Bankitalia).


Segue tabella con il dettaglio dei dati: marzo 2017 febbraio 2017
mld - % mld - %

Banca d'Italia 297,279 - 15,6 287,398 - 15,2
Banche italiane 398,001 - 20,8 387,425 - 20,5
Assicur./Fondi 451,232 - 23,6 446,922 - 23,6
Retail 100,503 - 5,3 107,708 - 5,7
Esteri 663,836 - 34,7 664,228 - 35,1

Totale 1,910,850 1.893,680
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 15 giu 2017 18:43

zampaflex ha scritto:La massa deititoli di Stato italiani in circlazione -- che sale a fine marzo a circa 1.910 miliardi -- aumenta ulteriormente ad aprile, avvicinandosi a quota 1.920 miliardi, di cui 1.805 a medio lungo termine (dato anche quest'ultimo anticipato da Bankitalia).


Segue tabella con il dettaglio dei dati: marzo 2017 febbraio 2017
mld - % mld - %

Banca d'Italia 297,279 - 15,6 287,398 - 15,2
Banche italiane 398,001 - 20,8 387,425 - 20,5
Assicur./Fondi 451,232 - 23,6 446,922 - 23,6
Retail 100,503 - 5,3 107,708 - 5,7
Esteri 663,836 - 34,7 664,228 - 35,1

Totale 1,910,850 1.893,680


guarda che se me se sveja Harmattan m'incazzo!
stava bono come un angioletto.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 21 giu 2017 10:52

Fisco, boom di evasori Iva scoperti: la cifra occultata è salita del 300 per cento

Torna di prepotenza il fenomeno dell'evasione fiscale in Italia, o quantomeno emerge alla luce con maggiore intensità. La fotografia della Guardia di Finanza non lascia dubbi. È infatti aumentata del 300% l'Iva evasa dagli evasori totali scoperta quest'anno, passando dai 900 milioni di euro dei primi 5 mesi del 2016 ai 3,5 miliardi del 2017. Il sensibile incremento, sottolineano le Fiamme gialle, "è anche da ricondurre al Piano denominato 'Omesse comunicazioni Iva' che i reparti del Corpo stanno svolgendo, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di quegli operatori che, invitati a regolarizzare (in un'ottica di 'compliance') la propria posizione fiscale, non hanno risposto o non si sono ravveduti".

I primi cinque mesi del 2017, prosegue la Gdf, "presentano percentuali sostanziose di aumento di risultato in diversi settori dell'attività di servizio del Corpo, se raffrontati con lo stesso periodo del 2016". In crescita anche i casi di evasione fiscale internazionale: 339 in tutto (pari al 67% in più rispetto ai primi cinque mesi del 2016), tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all'estero più altre 'manovre', compiute al solo fine di portare oltreconfine i redditi realizzati in Italia. Sempre nei primi 5 mesi del 2017 è cresciuto il numero dei datori di lavoro verbalizzati per l'impiego di manodopera irregolare o in nero (+54%), dei responsabili arrestati per reati fiscali (+27%) e degli evasori totali scoperti (+12%). È salito, inoltre, del 25% il numero delle verifiche e dei controlli conclusi. Un aumento del 198% è stato poi registrato nei primi cinque mesi di quest'anno nei sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali, con un valore che, dai 97,5 milioni di euro del 2016, ha raggiunto nel 2017 ben 290 milioni.

La Guardia di Finanza ha poi sottolineato come nei primi mesi del 2017 sia stata data attuazione alla riforma volta a dare "maggiore spinta all'adempimento spontaneo degli obblighi tributari", nella prospettiva di un "rinnovato rapporto fra Fisco e contribuenti e di una nuova visione dei controlli fiscali, sempre più mirati e meno indiscriminati sulla generalità degli operatori economici".

---------

PS: ma non era mica il governo Renzi quello "amico dell'evasione fiscale" ?
http://espresso.repubblica.it/affari/2017/01/12/news/la-lotta-all-evasione-fiscale-non-esiste-1.293348
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/bentornati-paradisi-fiscali-renzi-cancella-la-black-list/
I cacciaballe antirenziani sono serviti...resta purtroppo imperioso il fatto che l'italiano medio, ahinoi, è un ladro e un parassita.
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 21 giu 2017 11:28

zampaflex ha scritto:.......resta purtroppo imperioso il fatto che l'italiano medio, ahinoi, è un ladro e un parassita.


Ariconcordo.
Però taci, che si trova sempre il cojone che giustifica l'evasione fiscale.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 21 giu 2017 17:10

Noi ci lamentiamo della nostra burocrazia, ma questo, da leggere assolutamente, è un passaggio di un recente discorso di Trump davanti ad una commissione parlamentare, sul cui contenuto non si può che essere d'accordo.

For too long, America has poured trillions and trillions of dollars into rebuilding foreign countries while allowing our own country—the country that we love—and its infrastructure to fall into a state of total disrepair. We have structurally deficient bridges, clogged roads, crumbling dams and locks. Our rivers are in trouble. Our railways are aging. And chronic traffic that slows commerce and diminishes our citizens' quality of life. Other than that, we're doing very well. Instead of rebuilding our country, Washington has spent decades building a dense thicket of rules, regulations and red tape. It took only four years to build the Golden Gate Bridge and five years to build the Hoover Dam and less than one year to build the Empire State Building. People don't believe that. It took less than one year. But today, it can take 10 years and far more than that just to get the approvals and permits needed to build a major infrastructure project.
These charts beside me are actually a simplified version of our highway permitting process. It includes 16 different approvals involving 10 different federal agencies being governed by 26 different statutes. As one example—and this happened just 30 minutes ago—I was sitting with a great group of people responsible for their state's economic development and roadways. All of you are in the room now. And one gentleman from Maryland was talking about an 18-mile road. And he brought with him some of the approvals that they've gotten and paid for. They spent $29 million for an environmental report, weighing 70 pounds and costing $24,000 per page…
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Re: Diario economico

Messaggioda beluga » 21 giu 2017 20:53

zampaflex ha scritto:Noi ci lamentiamo della nostra burocrazia, ma questo, da leggere assolutamente, è un passaggio di un recente discorso di Trump davanti ad una commissione parlamentare, sul cui contenuto non si può che essere d'accordo.

For too long, America has poured trillions and trillions of dollars into rebuilding foreign countries while allowing our own country—the country that we love—and its infrastructure to fall into a state of total disrepair. We have structurally deficient bridges, clogged roads, crumbling dams and locks. Our rivers are in trouble. Our railways are aging. And chronic traffic that slows commerce and diminishes our citizens' quality of life. Other than that, we're doing very well. Instead of rebuilding our country, Washington has spent decades building a dense thicket of rules, regulations and red tape. It took only four years to build the Golden Gate Bridge and five years to build the Hoover Dam and less than one year to build the Empire State Building. People don't believe that. It took less than one year. But today, it can take 10 years and far more than that just to get the approvals and permits needed to build a major infrastructure project.
These charts beside me are actually a simplified version of our highway permitting process. It includes 16 different approvals involving 10 different federal agencies being governed by 26 different statutes. As one example—and this happened just 30 minutes ago—I was sitting with a great group of people responsible for their state's economic development and roadways. All of you are in the room now. And one gentleman from Maryland was talking about an 18-mile road. And he brought with him some of the approvals that they've gotten and paid for. They spent $29 million for an environmental report, weighing 70 pounds and costing $24,000 per page…


Roman roads are sgarrupated, everywhere holes.
It is a disaster.
Me ne importo
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 21 giu 2017 22:25

beluga ha scritto:
zampaflex ha scritto:Noi ci lamentiamo della nostra burocrazia, ma questo, da leggere assolutamente, è un passaggio di un recente discorso di Trump davanti ad una commissione parlamentare, sul cui contenuto non si può che essere d'accordo.

For too long, America has poured trillions and trillions of dollars into rebuilding foreign countries while allowing our own country—the country that we love—and its infrastructure to fall into a state of total disrepair. We have structurally deficient bridges, clogged roads, crumbling dams and locks. Our rivers are in trouble. Our railways are aging. And chronic traffic that slows commerce and diminishes our citizens' quality of life. Other than that, we're doing very well. Instead of rebuilding our country, Washington has spent decades building a dense thicket of rules, regulations and red tape. It took only four years to build the Golden Gate Bridge and five years to build the Hoover Dam and less than one year to build the Empire State Building. People don't believe that. It took less than one year. But today, it can take 10 years and far more than that just to get the approvals and permits needed to build a major infrastructure project.
These charts beside me are actually a simplified version of our highway permitting process. It includes 16 different approvals involving 10 different federal agencies being governed by 26 different statutes. As one example—and this happened just 30 minutes ago—I was sitting with a great group of people responsible for their state's economic development and roadways. All of you are in the room now. And one gentleman from Maryland was talking about an 18-mile road. And he brought with him some of the approvals that they've gotten and paid for. They spent $29 million for an environmental report, weighing 70 pounds and costing $24,000 per page…


Roman roads are sgarrupated, everywhere holes.
It is a disaster.


Cricket is on my side.
I informed him.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 giu 2017 10:18

Quanto hanno risparmiato aziende e famiglie col calo dei tassi? Tanto...

Immagine
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 22 giu 2017 10:38

zampaflex ha scritto:Quanto hanno risparmiato aziende e famiglie col calo dei tassi? Tanto...

Immagine


ma il vantaggio è per chi ha debiti?
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 giu 2017 11:38

Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Quanto hanno risparmiato aziende e famiglie col calo dei tassi? Tanto...

Immagine


ma il vantaggio è per chi ha debiti?


In questo grafico, si.
Se tu hai un milione di BOT e zero debiti, piangi :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 22 giu 2017 12:30

zampaflex ha scritto:
Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Quanto hanno risparmiato aziende e famiglie col calo dei tassi? Tanto...

Immagine


ma il vantaggio è per chi ha debiti?


In questo grafico, si.
Se tu hai un milione di BOT e zero debiti, piangi :mrgreen:


Quello volevo dire.
Devo sperare in un aumento dei tassi.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 27 giu 2017 15:47

Timoteo ha scritto:
Quello volevo dire.
Devo sperare in un aumento dei tassi.


Fino a che rimane supermario, ossia ottobre 2019, un aumento dei tassi è improbabile. Dopo vedrai come ci sarà da ridere (o piangere!).
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 27 giu 2017 17:29

harmattan ha scritto:
Timoteo ha scritto:
Quello volevo dire.
Devo sperare in un aumento dei tassi.


Fino a che rimane supermario, ossia ottobre 2019, un aumento dei tassi è improbabile. Dopo vedrai come ci sarà da ridere (o piangere!).


Quindi conviene comprare e indebitarsi?
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 28 giu 2017 00:16

Timoteo ha scritto:
harmattan ha scritto:
Timoteo ha scritto:
Quello volevo dire.
Devo sperare in un aumento dei tassi.


Fino a che rimane supermario, ossia ottobre 2019, un aumento dei tassi è improbabile. Dopo vedrai come ci sarà da ridere (o piangere!).


Quindi conviene comprare e indebitarsi?


In teoria si. Poi dipende per cosa ti indebiti. Ad esempio la casa, in Italia, intesa come investimento, tranne alcune aree e centri storici, è morta e sepolta. BOT, BTP, ecc. hanno rendimenti prossimi allo zero. Tanto vale andare al casinò di Nova Gorica a giocare.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 giu 2017 09:30

harmattan ha scritto:
Timoteo ha scritto:
harmattan ha scritto:
Timoteo ha scritto:
Quello volevo dire.
Devo sperare in un aumento dei tassi.


Fino a che rimane supermario, ossia ottobre 2019, un aumento dei tassi è improbabile. Dopo vedrai come ci sarà da ridere (o piangere!).


Quindi conviene comprare e indebitarsi?


In teoria si. Poi dipende per cosa ti indebiti. Ad esempio la casa, in Italia, intesa come investimento, tranne alcune aree e centri storici, è morta e sepolta. BOT, BTP, ecc. hanno rendimenti prossimi allo zero. Tanto vale andare al casinò di Nova Gorica a giocare.


Tu a Nova Gorica ci vai per i casini, non i casinò :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 28 giu 2017 11:25

zampaflex ha scritto:
Tu a Nova Gorica ci vai per i casini, non i casinò :mrgreen:


Diciamo che sono un "casinista" :lol:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 giu 2017 17:06

MILANO - Confindustria rivede in forte rialzo le stime sul Pil per il 2017, indicando una crescita del +1,3%, contro il precedente +0,8%. Secondo le nuove previsioni del Csc, il Centro studi di Confindustria, va meglio anche il Pil del 2018, al +1,1% (dal +1,0%). La correzione, rispetto ai dati di dicembre, è in buona parte dovuta all'innalzamento delle statistiche dell'Istat, viene spiegato. In generale, per il Csc l'accelerazione è stata trainata da "export e investimenti". Numeri che arrivano, dopo i miglioramenti di altri previsori quali il Fmi, insieme a quelli di Standard&Poor's, che ha migliorato la precedente previsione di +0,9% portandola al +1,2% per quest'anno nell'analisi Global Ratings sull'Eurozona.

Viale dell'Astronomia si aspetta però un a frenata sul fronte del lavoro. Nel 2017 e nel 2018 l'occupazione rallenterà allo 0,9 e allo 0,8% (+390mila ULA - Unitàdi lavoro equivalenti), dal +1,4% del 2016. Dopo il +1,3% nel 2016, il Csc stima che, a fronte del parziale allungamento degli orari di lavoro, il numero delle persone occupate crescerà a ritmo più smorzato sia nel 2017 sia nel 2018 (+0,8% in entrambi gli anni). Alla fine del biennio previsto gli occupati torneranno sopra il livello pre crisi (+100mila rispetto al picco della primavera 2008, +0,5%). Il minimo era stato toccato nell'autunno 2013 con un calo di un milione di unita'.

Sul lato dei conti pubblici, spiega il Csc, "La discesa del deficit pubblico è lenta". Si prevede un indebitamento al 2,3% del Pil quest'anno e al 2,4% nel 2018. Inoltre per il Csc l'erogazione del credito alle imprese resta "ancora debole" (-0,2% medio al mese nei primi quattro mesi del 2017).

La spesa delle famiglie nel 2016 è avanzata dell'1,3%, in rallentamento dal +1,5% nel 2015. Il Centro Studi Confindustria prevede che continuerà a crescere all'1,2% nel 2017 e dell'1,1% nel 2018. I consumi delle famiglie - sottolinea Confindustria nella previsione economica - hanno ricominciato ad aumentare dal secondo semestre del 2013, dopo otto trimestri consecutivi di calo (-6,7% cumulato).Fino al primo 2017 hanno registrato una variazione del 4,2%, ritornando sui livelli di fine 2011. Quest'anno e il prossimo ulteriori aumenti della spesa delle famiglie saranno favoriti, in misura meno robusta rispetto al passato, dall'ulteriore incremento del reddito disponibile reale (+0,9% nel 2017 e +1,1% nel 2018), sostenuto dall'aumento previsto dell'occupazione (+0,9% e +0,7%), e dall'accelerazione del credito alle famiglie, che già nel 2016 aveva fornito un buon supporto. La propensione al risparmio, che era aumentata nel 2016, è attesa diminuire sia quest'anno sia il prossimo grazie a un miglioramento delle condizioni economiche generali e ad attese più favorevoli.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 giu 2017 17:19

Cosa è il Reddito di Inclusione deliberato dai governi Renzi e Gentiloni, e a cosa servirà

https://it.businessinsider.com/lotta-alla-poverta-analogie-e-differenze-tra-rei-del-governo-e-reddito-di-cittadinanza-m5s/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 30 giu 2017 12:37

ROMA, 30 giugno (Reuters) - Nel primo trimestre 2017 l'indebitamento netto in rapporto al Pil delle amministrazioni pubbliche è stato pari al 4,3% dal 4,9% del corrispondente trimestre 2016.
Lo rende noto Istat, precisando che si tratta del miglior dato relativo al primo trimestre dal 2.000.

Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) nel primo trimestre è -0,6% da -1,4% nello stesso periodo del 2016.
Negativo anche il saldo corrente, con un'incidenza sul Pildell'1,7% (da -2,2% a gennaio-marzo 2016).

La pressione fiscale è aumentata di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2016, al 38,9%.
Nel primo trimestre le uscite totali sono aumentate dello 0,8% su anno, le entrate complessive del 2%.

Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato nel primo trimestre del 2017 dell'1,5% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell'1,3%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all'8,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Questo ultimo paragrafo è importante: la domanda interna continua ad essere mediamente fiacca perché gli italiani risparmiano molto.
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 30 giu 2017 23:25

zampaflex ha scritto:
Questo ultimo paragrafo è importante: la domanda interna continua ad essere mediamente fiacca perché gli italiani risparmiano molto.


Allora io sò giannizzero perchè me magno tutto!!!!! :lol:

Battute a parte, fa bene chi risparmia in modo intelligente. La seguente infografica spiega come nei prossimi anni la pensione, o quel che ne rimarrà, sarà sempre più magra.

in poche parole, dati alla mano, che le proprie pensioni siano pagate dai propri contributi e dai contributi di fantomatici futuri lavoratori è vero solo in parte!
Il 32% della ciccia che alimenta le pensioni viene dai trasferimenti da parte dello Stato, ossia dalle tasse che pagano tutti (o quasi!) i contribuenti, ed il fenomeno è in crescente aumento.

http://www.truenumbers.it/bilancio-inps-2017/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 01 lug 2017 07:48

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Questo ultimo paragrafo è importante: la domanda interna continua ad essere mediamente fiacca perché gli italiani risparmiano molto.


Allora io sò giannizzero perchè me magno tutto!!!!! :lol:

Battute a parte, fa bene chi risparmia in modo intelligente. La seguente infografica spiega come nei prossimi anni la pensione, o quel che ne rimarrà, sarà sempre più magra.

in poche parole, dati alla mano, che le proprie pensioni siano pagate dai propri contributi e dai contributi di fantomatici futuri lavoratori è vero solo in parte!
Il 32% della ciccia che alimenta le pensioni viene dai trasferimenti da parte dello Stato, ossia dalle tasse che pagano tutti (o quasi!) i contribuenti, ed il fenomeno è in crescente aumento.

http://www.truenumbers.it/bilancio-inps-2017/


Uhmmm...analisi parziale. Avrei voluto vedere lo scorporo delle pensioni INPDAP che sappiamo essere formalmente in perdita (coperta ogni anno da versamenti statali) e dell'assistenza (sociali e varie). Magari mi cerco qualche dato.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 04 lug 2017 22:06

http://www.lastampa.it/2017/07/04/economia/boeri-bisogna-dire-la-verit-agli-italiani-senza-immigrati-linps-crollerebbe-SryiT6oW4Tu2aonINATLmM/pagina.html

Chiudere le frontiere vuol dire distruggere il nostro sistema di protezione sociale. A dirlo è l’Inps nel suo rapporto annuale, in cui ha calcolato che se i flussi di entrata dovessero azzerarsi, avremmo per i prossimi 22 anni 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo di 38 miliardi per le casse dell’Inps.

Il problema del paese è la disoccupazione

Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 gli effetti negativi della crisi hanno raggiunto il loro apice. Secondo l’Istat, gli occupati risultavano scesi di circa 4 punti percentuali, cioè circa un milione di occupati in meno: da 23,2 milioni nella primavera 2008 a 22,2 milioni tra il 2013 e il 2014. «Da allora - spiega l’Inps nel rapporto - è iniziata una faticosa ma continua risalita: appena accennata nel corso del 2014, robusta nel 2015, confermata infine nel 2016 e nei primi mesi del 2017». Ad aprile di quest’anno gli occupati risultano risaliti a 23 milioni giungendo a recuperare quasi il livello pre-crisi. «Si tratta di un risultato rilevante seppur largamente insufficiente a riportare la disoccupazione sui valori del 2007-2008, vale a dire attorno al 7%». Il livello massimo di disoccupazione è stato raggiunto nel novembre 2014 (13%) mentre ad aprile 2017 risultava ridotto di quasi due punti (11,1%).
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