beluga ha scritto:maxer ha scritto:beluga ha scritto:È un Paese devastato, il nostro, da una ricerca esasperata di colpevoli e capri espiatori.
Sia che si parli del Pd sia che crolli un ponte, non siamo più in grado di parlare di ricostruzione, di unione delle energie positive, di progetti o vie di uscita.
La caccia al colpevole è l’unica soluzione nel nichilismo imperante in cui la nuova divinità è il Dio No.
Al governo ci sono i razzisti del no allo straniero insieme a quelli che come principale progetto hanno avuto il Vaffanculo.
Anche nei nostri discorsi ci siamo adeguati all’ideologia del negativo enumerando responsabili senza mai individuare proposte o speranze.
In un Paese civile il crollo del ponte avrebbe unito cittadini e forze politiche in un clima di solidarietà e ricostruzione.
Lo spettacolo impietoso cui assistiamo si riflette persino nei nostri dibattiti in cui la ricerca polemica del nemico è più importante della ricerca condivisa di soluzioni.
Hai perfettamente ragione !
Specialmente negli ultimi cinque anni, tutte le scelte sono state condivise : in effetti bisogna riconoscere che la ricerca continua, a volte addirittura affannosa, di una aperta e fattiva collaborazione fra tutte le componenti della società è stato lo storico marchio che ha contraddistinto ogni decisione governativa, contribuendo in gran parte a creare quel clima proficuo e per nulla divisivo nel Paese che ci ha portato ai risultati indimenticabili che tutto il mondo ci invidia.
Hai perfettamente ragione !
Bisognerebbe, oggi e in futuro, prendere ad esempio quelle straordinarie e fattive linee di comportamento decisionale già adottate con successo nel recente passato.
Il punto è che l’amore per la polemica e l’attrazione per il negativo possono prendere la mano e sia che si parli, di politica, di alpinismo o di vini, il gusto di rompere i coglioni agli altri prende il sopravvento su ogni altra forma di comunicazione.
Il rischio che si corre è quello di diventare confusi
Ma è possibile che non riesci MAI a rispondere adeguatamente punto per punto a quello che scrivo, sempre sorvolando o fingendo di non capire il senso delle mie umilissime note, come se tu possedessi una certezza ferrea e inscalfibile delle tue posizioni ?
Ma il dubbio, tu, sai cos' è