Le Colonne Milanesi

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JohnnyTheFly
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda JohnnyTheFly » 09 giu 2011 23:14

tunde ha scritto:
mbrown ha scritto:
meursault ha scritto:
marcolandia ha scritto:
Quella sera a Bagnacavallo non riuscivi a fare ragionamenti così lucidi. Mi chiedo ancora il perchè.

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Ero inibito ed intimorito dal grande tecnicismo (tecnicisum) di Jossik.


Pensavo che fosse stato a causa di Hallmark entertainement 8)


oddio no
aiutoooooo

Hallmark entertainment no ti prego


adesso mi riguardo le videointerviste! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Hallmark entertainement NETWORK ! Cribbio!

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diego
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda diego » 10 giu 2011 00:52

Cercavo altro nell'archivio del forum e guarda guarda in che post mi sono imbattuto...
Dal 2008 ad oggi la discussione non ha fatto alcun passo avanti. :roll: :mrgreen:

pil44 ha scritto:
gremul ha scritto:
diego ha scritto:
meursault ha scritto:Io invece ritengo che la percezione delle diverse componenti debba essere per forza alla base della valutazione e del giudizio e che in taluni casi questa può fare oscillare la valutazione di un vino anche moltissimo (10/15 punti o anche di più).


Forse dobbiamo solo abituarci a quanto diceva Meursault...per qualcuno il Collestefano può essere un vinello per tanti altri un grande vino.
Entrambe le posizioni sono state argomentate piuttosto bene nel forum nei mesi passati....


si però dai anche io vado pazzo per l'acidità ma non mi sognerei mai di dare 95 punti a Collestefano (che pur mi piace molto)
allora ad un buon bianco di Borgogna cosa do 150?
ci vuole anche un po' di buon senso, come dicevo nell'altro thread...
poi un po' di punti di differenza ci stanno, per i gusti personali certo, ma secondo me noi facciamo spesso l'errore di essere troppo estremi nei giudizi, sia nell'entusiasmo che nella stroncatura...
e comunque non penso che anche ci osannava Frozza gli avrebbe dato 95 punti.....
ogni cosa va un po' constestualizzata senò non ci si capisce più...


l'altra sera eravamo in sette....il collestefano assieme a due chablis e ad un riesling tedesco.....e mi dispiace per coloro a cui questo collestefano piace ma ha fatto la figura del brutto anatroccolo.....
spero che il collestefano non sia inserito nel novero dei grandi bianchi italiani perchè altrimenti ainoi.....anzi secondo me è un vino che vale ne più ne meno il suo costo e attorno ai 5 euro si può anche trovare senza molta difficoltà di meglio......
insomma io ho bevuto tre annate di collestefano 2004-2005-2006
e per me è un vinello niente di più niente di meno......

grandi vini italiani...e il villa bucci...?? e il pietramarina...?? e il fiano di villa diamante...??...e radikon..?? e valentini..??

io al posto loro mi sentirei offeso.....
oppure le bottiglie difettose capitano tutte in veneto...oppure i veneti bevono decisamente meglio... :lol: :lol:
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 01:54

Non è che la discussione non fa passi avanti.

La discussione sul vino è tutta qui.

Almeno fino a che 'sti testoni di oggettivisti non si faranno capaci del fatto che se loro non sanno dire come è fatta l'oggettività, il motivo è molto semplice: perché non esiste.

Fino ad allora, si tornerà sempre ed ancora sullo stesso medesimo punto, ogni volta che uno verrà fuori con un'opinione diversa da quella corrente, e gli oggettivisti cominceranno a dire che non capisce un cazzo di vino.

E gli altri a chiedere allora qual è questo giudizio oggettivo, e quelli ancora a fare spallucce e a dire che è talmente evidente che non si può spiegare, e che i casi in cui i grandi degustatori non vanno d'accordo non fanno testo (ma non si capisce perché, se non per evitare di intralciare il loro discorso autoevidente), e via così... ancora ed ancora ed ancora ed ancora...
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 02:04

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:credi che il tuo argomentare sul rossese goldskapel m'abbia convinto che non sia un'enorme tartaruga?


Io ti ho spiegato quali sono i motivi per cui io considero quel vino un grande vino.

Tu potrai non condividere, spiegandomi a tua volta i motivi del tuo dissenso, e via così lungo la strada della dialettica.

Qui invece, sul punto fondante di tutta la degustazione, tu lasci una pagina bianca, e la chiami Assoluto.

Mi pare una differenza non da poco.

Tu m hai spiegato i canoni del tuo Assoluto, che non condivido nè in teoria nè nell'esplicazione pratica.
Sulla pagina che io lascerei secondo te bianca, io sono certo di aver espresso ripetutamente il mio Canone; non ho accettato, e non accetto adesso, quel tiro al piccione che tu e pigi (ammetto con mezzi ed esiti differenti) vi divertite a fare colle opinioni altrui quando vi va. E cioè di tentare di smontare vivisezionando ogni argomento altrui. Sono troppo vecchio x non sapere che dialetticamente, se si vuole, si può tentare di decostruire tutto, soprattutto se non si ha intenzione di costruire. Lo faccio anch'io, l'ho fatto poco fa sparando qualche cagata x divertimento. Oppure il contrario, che è lo stesso: tentare di sostenere dialetticamente, teoricamente l'insostenibile, tipo che Pollok o Wharol abbiano qualcosa a che fare con l'Arte e non con la degenerazione della medesima o con la critica prezzolata. È un giochino da bimbi. E proprio xchè non mi piace, intellettualmente e praticamente, che mi parso di pigliare paragoni iperbolici, tipo san pietro che puoi demolire, se ti pare, ma lo devi smontare mattone x mattone tanta è l'evidenza dell'Assoluto.
Detto ciò, ora devo produrre. Ci risentiamo all'ora dei lupi, quando, se vorrete, mi difenderò dagli insulti :mrgreen:


Effettivamente la tentazione di passare agli insulti mi è pure venuta... :mrgreen:

Comunque scherzi a parte, qui si parla quindi il ragionamento è lecito, ma si parla di vino e non di filosofia dello spirito. Quindi, come da una parte è giusto non esagerare con le sottigliezze e le complicazioni, così dall'altra non si può nemmeno pretendere di buttare qualsiasi ragionamento alle ortiche chiamando come fai tu qui un fuorigioco dialettico che in quanto generico è del tutto arbitrario.

Io mica sto a farla tanto complicata.

Tu -come tanti altri- dici che la valutazione oggettiva, slegata dalla soggettività del palato e della mente del singolo degustatore, esiste.

Io ti chiedo semplicemente di dirmi come è fatta, su cosa si basa, come si arriva a formulare sto benedetto giudizio oggettivo sciolto dai limiti della soggettività di ognuno di noi.

Ora, non mi pare sta grossa questione filosofica. Il problema è che non si sa cosa rispondere. Perché una risposta non c'è.

Invece è in toto, come del resto ogni cosa di cui si discuta, una questione filosofica. Ed è bella, a chi piace, proprio per ciò.
Come avrai ormai ben compreso, discutere di cose di meno momento mi interessa poco o punto.
È impossibile slegare la nostra soggettività dal giudizio, è così ovvio e banale che non capisco chi lo abbia tirato fuori. Il punto è che la soggettività è il mezzo con cui cercare, tentare, d'intravedere l'Assoluto; non il fine cui piegare la ricerca, la Verità alla nostra versione d'essa. Lo sforzo dunque, culturale, sta nell'allenare la sensibilità, la soggettività ad indagare il percorso dell'infinito, non nel crearsi modelli divergenti, falsi canoni interpretativi, pezzenterie interpretative per poter allargare i confini dell' arte e farci entrare cani e porci. Chiaro che il ragionamento parte dall' analisi artistica, ma nella mia visione vale pure per il vino. E, mutatis mutandis, uso i medesimi canoni esegetici. Fra i quali, molti, esiste anche l'intuizione, intesa come intuituitus, intuire, entrare dentro, cogliere che si è al cospetto dell' Assoluto. E più soggettivo di così... Aggiungo, come ovvio, che su questo percorso l'errore è più che contemplato, essendo regola e non eccezione. E che naturalmente l'intuito, uno e non il solo dei canoni estetici, ha molto a che fare co la cultura, la sensibilità, l'esperienza di chi lo esercita.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 02:18

Ma tu fai un discorso normativo, decidi tu di tua iniziativa che la degustazione del vino debba essere così, senza stare a considerare cosa succeda effettivamente quando metti un bicchiere sotto al naso.

Ripeto, torniamo al punto della enorme tartaruga. Se non vai a verificare né di tua iniziativa, né quando uno ti fa domande che normalmente dovrebbero insinuare il dubbio, allora puoi credere in quello che vuoi.

A te fa piacere pensare che il vino viva dell'Universale, dell'Assoluto, e lo affermi apoditticamente, mettendo il tuo giudizio e quello degli altri che la pensano come te sotto questo ombrello.

Sei in sostanza schifato dall'idea che la bellezza del vino sia di natura umana e non divina. Che qualunque pezzente dello spirito possa capire e partecipare della verità del vino, senza piegarsi in ginocchio davanti alla divinità, al dio pan che percorre ogni angolo del reale.

Ma il tuo giudizio non è affatto universale, è totalmente fideistico, e alla fin fine misurato sul conformismo socio-culturale, d'ambiente. Tanto in basso ti porta alla fine lo schifo dell'umano, troppo umano. Alla mediocrità del medio collettivo, anziché all'ineffabile dell'inattingibile astratto.

Mica ci sono alternative. O meglio, io non riesco a vederle, se tu che la pensi in modo diverso non mi aiuti ad immaginare un modo diverso di vedere la cosa, venendomi incontro con le argomentazioni, cercando di esercitarti ne "l'incantesimo della persuasione", come lo chiamava Platone.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 02:31

A persuadere te, avrebbe desistito pure Platone :mrgreen: . E comunque "Amicus Plato, sed magis Amica Veritas". 8)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 02:40

Ennò.

Sei tu che sfuggi al dialogo platoniano, non io che resisto.

E la verità che non è della parola, è la verità che non tollera alternative.

Il che torna con l'atteggiamento censorio verso chi non si riconosce nell'approccio.

Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

Cosa veramente umiliante, dal punto di vista intellettuale, per non parlare dello spirito. Mi pare una tendenza di stampo sadomasochistico, alla fin fine.

Boh. Contenti voi.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 02:43

Dedalus ha scritto:A te fa piacere pensare che il vino viva dell'Universale, dell'Assoluto, e lo affermi apoditticamente, mettendo il tuo giudizio e quello degli altri che la pensano come te sotto questo ombrello.

Sei in sostanza schifato dall'idea che la bellezza del vino sia di natura umana e non divina. Che qualunque pezzente dello spirito possa capire e partecipare della verità del vino, senza piegarsi in ginocchio davanti alla divinità, al dio pan che percorre ogni angolo del reale.

Ma il tuo giudizio non è affatto universale, è totalmente fideistico, e alla fin fine misurato sul conformismo socio-culturale, d'ambiente. Tanto in basso ti porta alla fine lo schifo dell'umano, troppo umano. Alla mediocrità del medio collettivo, anziché all'ineffabile dell'inattingibile astratto.


Bravissimo! Mi hai capito perfettamente! :mrgreen: 8)
Tranne che " qualunque pezzente dello spirito possa capire e partecipare della verità del vino", piuttosto sono schifato che qualunque pezzente dello spirito possa credere di aver capito e di pensare di partecipare della Verità di un vino che in effetti con la Divinità non ha niente a che fare. Che è precisamente quello che succede ormai in qualunque forma d'arte. Se mi vuoi dunque accusare di cassare la democratizzazione della cultura intesa come decadenza della stessa, di una sua versione bignami, o peggio: di una trasformazione sostanziale sicchè sia accessibile anche a chi non ha fatto il dovuto percorso personale, allora sì! sono il fuhrer dell'intransigenza! Il savonarola della reazione (per tornare al tread di prima :wink: ).
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 02:47

Dedalus ha scritto:
E la verità che non è della parola, è la verità che non tollera alternative.

.

En Archè en o Logos...
E' questo che intendi? Mi piace! :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 02:49

Dedalus ha scritto:Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

.

Di questo chissenefrega?! Ho già detto che l'errore è la regola, l'importante non è la coincidenza, nè la conferma anticipata, ma la costante ricerca, però sulla retta via 8)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 02:59

Mi fa piacere che ci si capisca. Che si vada a fondo una volta tanto. Per quanto in maniera filosoficamente rozzissima.

Ma finalmente si spiega in qualche maniera il diverso approccio.

Io sono soddisfatto. Non apprezzo minimamente la prospettiva, non solo individualmente ma anche per quello che significa culturalmente, per la collettività degli appassionati di vino, ma almeno si capisce di cosa si parla, all'insegna dell'onesta e della consapevolezza intellettuale.

Un momento storico per il forum, non ricordo che si sia mai arrivati a questo punto.

Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 03:01

vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

.

Di questo chissenefrega?! Ho già detto che l'errore è la regola, l'importante non è la coincidenza, nè la conferma anticipata, ma la costante ricerca, però sulla retta via 8)



Balle. L'unica cosa che importa è verificare passo per passo che gli altri non sono troppo lontani, con lo spirito dei camerati che vanno aggiro per la savana. La retta via è quella dove si trova il gruppone. E di solito il gruppone non fa che seguire un leader, come le pecore. Non c'è modo, con questo approccio, di avere un feedback dal vino, tantomeno attraverso di esso dall'Assoluto.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 03:05

Dedalus ha scritto:Mi fa piacere che ci si capisca. Che si vada a fondo una volta tanto. Per quanto in maniera filosoficamente rozzissima.

Ma finalmente si spiega in qualche maniera il diverso approccio.

Io sono soddisfatto. Non apprezzo minimamente la prospettiva, non solo individualmente ma anche per quello che significa culturalmente, per la collettività degli appassionati di vino, ma almeno si capisce di cosa si parla, all'insegna dell'onesta e della consapevolezza intellettuale.

Un momento storico per il forum, non ricordo che si sia mai arrivati a questo punto.

Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.

Dell'intera teoria è un'estensione logica di cui ti assumi la responsabilità, del rogo immediato per chi assimila Wharol a Leonardo (per fare un esempio) me la prendo volentieri io. Anche di accendere il fuoco, eventualmente... 8)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 03:06

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

.

Di questo chissenefrega?! Ho già detto che l'errore è la regola, l'importante non è la coincidenza, nè la conferma anticipata, ma la costante ricerca, però sulla retta via 8)



Balle. L'unica cosa che importa è verificare passo per passo che gli altri non sono troppo lontani, con lo spirito dei camerati che vanno aggiro per la savana. La retta via è quella dove si trova il gruppone. E di solito il gruppone non fa che seguire un leader, come le pecore. Non c'è modo, con questo approccio, di avere un feedback dal vino, tantomeno attraverso di esso dall'Assoluto.

Cioè tipo lemmings? E' lì che vuoi andare, culturalmente parlando?
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 03:12

vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

.

Di questo chissenefrega?! Ho già detto che l'errore è la regola, l'importante non è la coincidenza, nè la conferma anticipata, ma la costante ricerca, però sulla retta via 8)



Balle. L'unica cosa che importa è verificare passo per passo che gli altri non sono troppo lontani, con lo spirito dei camerati che vanno aggiro per la savana. La retta via è quella dove si trova il gruppone. E di solito il gruppone non fa che seguire un leader, come le pecore. Non c'è modo, con questo approccio, di avere un feedback dal vino, tantomeno attraverso di esso dall'Assoluto.

Cioè tipo lemmings? E' lì che vuoi andare, culturalmente parlando?


Non ci tengo minimamente a raggiungerti... :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 03:16

vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Mi fa piacere che ci si capisca. Che si vada a fondo una volta tanto. Per quanto in maniera filosoficamente rozzissima.

Ma finalmente si spiega in qualche maniera il diverso approccio.

Io sono soddisfatto. Non apprezzo minimamente la prospettiva, non solo individualmente ma anche per quello che significa culturalmente, per la collettività degli appassionati di vino, ma almeno si capisce di cosa si parla, all'insegna dell'onesta e della consapevolezza intellettuale.

Un momento storico per il forum, non ricordo che si sia mai arrivati a questo punto.

Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.

Dell'intera teoria è un'estensione logica di cui ti assumi la responsabilità, del rogo immediato per chi assimila Wharol a Leonardo (per fare un esempio) me la prendo volentieri io. Anche di accendere il fuoco, eventualmente... 8)


Comincio a capire.

Il terrore per la novità, per il cambiamento dello status quo, per la liquidità delle opinioni.

Dove andremo a finire signora mia con questi giovani d'oggi!

E poi, come diavolo si fa a distinguere un giovane di talento da un cazzaro?

Bisogna aspettare 100 anni, che qualcun altro faccia selezione, e poi anche noi lo chiameremo grande.

Ma se facciamo da sole, signora mia, non sappiamo chi ci portiamo a casa a bere, che vino ci mettiamo in cantina!

Come facciamo a capire?

Capisce?

Giù tutti, e su solo i Grandi Classici Conclamati.

Quelli sono tutti buoni partiti, signora mia, si può andare sul sicuro!

:mrgreen:

Oh, Vittorio, mica che non l'ho capito che mi pigli per il chiulo eh... :lol: :lol: :lol:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 03:18

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il bello è che poi cosa succede, che mica chi si riconosce in questo approccio giunge attraverso questo approccio a valutare i vini in maniera conforme. Macché. Si riduce a cercare costantemente conferma anticipata che quello che dice non sia troppo distante da quello che dicono gli altri del giro.

.

Di questo chissenefrega?! Ho già detto che l'errore è la regola, l'importante non è la coincidenza, nè la conferma anticipata, ma la costante ricerca, però sulla retta via 8)



Balle. L'unica cosa che importa è verificare passo per passo che gli altri non sono troppo lontani, con lo spirito dei camerati che vanno aggiro per la savana. La retta via è quella dove si trova il gruppone. E di solito il gruppone non fa che seguire un leader, come le pecore. Non c'è modo, con questo approccio, di avere un feedback dal vino, tantomeno attraverso di esso dall'Assoluto.

Cioè tipo lemmings? E' lì che vuoi andare, culturalmente parlando?


Non ci tengo minimamente a raggiungerti... :mrgreen:

A me? Io aborro i grupponi, le comunità, le folle, ecc. Sono solitario per natura e tendo all'autoconservazione. Ma fammi capire: per gruppone intendi dunque il gruppone degli oggettivisti? E non quello molto più numeroso dei wahrolisti, pollokisti, pigigreisti, che sta tentando, riuscendo, di mandare in vacca l'intera cultura occidentale?
PS: i pigigreisti è solo per ridere, non offenderti pigi, ci stava :oops: :P
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 03:19

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:
Dedalus ha scritto:Mi fa piacere che ci si capisca. Che si vada a fondo una volta tanto. Per quanto in maniera filosoficamente rozzissima.

Ma finalmente si spiega in qualche maniera il diverso approccio.

Io sono soddisfatto. Non apprezzo minimamente la prospettiva, non solo individualmente ma anche per quello che significa culturalmente, per la collettività degli appassionati di vino, ma almeno si capisce di cosa si parla, all'insegna dell'onesta e della consapevolezza intellettuale.

Un momento storico per il forum, non ricordo che si sia mai arrivati a questo punto.

Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.

Dell'intera teoria è un'estensione logica di cui ti assumi la responsabilità, del rogo immediato per chi assimila Wharol a Leonardo (per fare un esempio) me la prendo volentieri io. Anche di accendere il fuoco, eventualmente... 8)


Comincio a capire.

Il terrore per la novità, per il cambiamento dello status quo, per la liquidità delle opinioni.

Dove andremo a finire signora mia con questi giovani d'oggi!

E poi, come diavolo si fa a distinguere un giovane di talento da un cazzaro?

Bisogna aspettare 100 anni, che qualcun altro faccia selezione, e poi anche noi lo chiameremo grande.

Ma se facciamo da sole, signora mia, non sappiamo chi ci portiamo a casa a bere, che vino ci mettiamo in cantina!

Come facciamo a capire?

Capisce?

Giù tutti, e su solo i Grandi Classici Conclamati.

Quelli sono tutti buoni partiti, signora mia, si può andare sul sicuro!

:mrgreen:

Oh, Vittorio, mica che non l'ho capito che mi pigli per il chiulo eh... :lol: :lol: :lol:

Ma simpaticamente, e solo soggettivamente... :P :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 10 giu 2011 03:36

vittoxx ha scritto:A me? Io aborro i grupponi, le comunità, le folle, ecc. Sono solitario per natura e tendo all'autoconservazione. Ma fammi capire: per gruppone intendi dunque il gruppone degli oggettivisti? E non quello molto più numeroso dei wahrolisti, pollokisti, pigigreisti, che sta tentando, riuscendo, di mandare in vacca l'intera cultura occidentale?
PS: i pigigreisti è solo per ridere, non offenderti pigi, ci stava :oops: :P


Ah, ho capito.

La cultura occidentale, o per meglio dire La Cultura Occidentale sta andando in vacca perché si va d'improvvisazione.

Quindi la soluzione è l'inseguimento di un Assoluto che non essendo identificabile, si può negare a piacere.

Ed accettare solo quando viene da uno che non ha l'aria del wahrolista.

Roba da cumenda con il gilet sotto il gessato, insomma.

Bah.
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 10 giu 2011 03:54

Dedalus ha scritto:Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.

:lol: :lol: :lol: :lol:

Io avevo detto "violenta", ma mi rendo conto che anche "nazista" ci sta di un gran bene... :mrgreen:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 03:58

Pigigres ha scritto:
Dedalus ha scritto:Cioè a dichiarare la natura nazista della teoria oggettivista, fra le altre cose.

:lol: :lol: :lol: :lol:

Io avevo detto "violenta", ma mi rendo conto che anche "nazista" ci sta di un gran bene... :mrgreen:

Perchè "anarchica" o "qualunquista" ti piace di più?
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Pigigres
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 10 giu 2011 03:59

vittoxx ha scritto:pigigreisti, che sta tentando, riuscendo, di mandare in vacca l'intera cultura occidentale?
PS: i pigigreisti è solo per ridere, non offenderti pigi, ci stava :oops: :P


Non mi offendo assolutamente perché, nonostante il fatto che non siamo d'accordo, riconosco in te un valido interlocutore.

Però se mi volessi spiegare meglio cosa intendi ne sarei felice. :D :wink:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 04:05

Dedalus ha scritto:
vittoxx ha scritto:A me? Io aborro i grupponi, le comunità, le folle, ecc. Sono solitario per natura e tendo all'autoconservazione. Ma fammi capire: per gruppone intendi dunque il gruppone degli oggettivisti? E non quello molto più numeroso dei wahrolisti, pollokisti, pigigreisti, che sta tentando, riuscendo, di mandare in vacca l'intera cultura occidentale?
PS: i pigigreisti è solo per ridere, non offenderti pigi, ci stava :oops: :P


Ah, ho capito.

La cultura occidentale, o per meglio dire La Cultura Occidentale sta andando in vacca perché si va d'improvvisazione.

Quindi la soluzione è l'inseguimento di un Assoluto che non essendo identificabile, si può negare a piacere.

Ed accettare solo quando viene da uno che non ha l'aria del wahrolista.

Roba da cumenda con il gilet sotto il gessato, insomma.

Bah.

Te mi devi spiegare da dove pigli tali conclusioni... E che cacchio c'entra il gilet del cumenda col percorso culturale individuale... E la Cultura Occidentale, fai bene a mettere le maiuscole, non va in vacca perchè si va d'improvvisazione, ma va in vacca perchè si spacciano i wahrol per Mantegna, i rossese per Latache (scusa, questa è gratuita... :mrgreen: )... E l'Assoluto non sarà identificabile per te, per me in potenza lo è affatto, non è facile, ma si deve tentare.
Se poi uno del wahrolista non ha nemmeno l'aria, meglio ancora 8)
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vittoxx » 10 giu 2011 04:06

Pigigres ha scritto:
vittoxx ha scritto:pigigreisti, che sta tentando, riuscendo, di mandare in vacca l'intera cultura occidentale?
PS: i pigigreisti è solo per ridere, non offenderti pigi, ci stava :oops: :P


Non mi offendo assolutamente perché, nonostante il fatto che non siamo d'accordo, riconosco in te un valido interlocutore.

Però se mi volessi spiegare meglio cosa intendi ne sarei felice. :D :wink:

Grazie per l'onore delle armi.
Tuttavia vado a nanna. Ci ribecchiamo domani notte :wink:
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Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda vinogodi » 10 giu 2011 11:07

vittoxx ha scritto:...Tuttavia vado a nanna. Ci ribecchiamo domani notte :wink:
... ma perchè mai , accidenti ,il thread compagno di sonno più bello degli ultimi anni . Speravo di trovarvi ancora qui impavidi stamane al risveglio coatto. Mia moglie ier sera mi ha trovato capo riverso sulla tastiera consunto dallo sforzo di comprensione dei massimi sistemi così ben espressi dai nostri enofilosofi , dolcemente mi ha preso fra le braccia e riposto nel talamo , approfittando ( :oops: )pure dell'erezione quasi dolorosa provocata dai sogni erotici che tanto disquisire è riuscito ,mio malgrado perchè esausto, a provocare ( che tali erezioni dolorose e tostissime adducono alla successiva minzione pre sonno sensazioni dolorose e di fatica immane , come ben sapete , quindi un pò di senso di colpa è bene vi assalga...).... 8)
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