Le Colonne Milanesi

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 09 feb 2011 01:54

andrea ha scritto:
tunde ha scritto:
Pigigres ha scritto:
tunde ha scritto:sarà mica che un po' ce lo invidiate questo benedetto nord-piemonte? :lol:


Ma tu dove c@@@o eri????????????? :twisted: :twisted: :twisted: :wink:


Ma io non ho capito dove kaiser eravate voi!!! Mezza telefonata mi avete fatto , pure indirettamente, poi spariti :cry: :cry: :cry:
Io che sono pure fondatrice del fan club esclusivo del romano in trasferta... uffa. Brutti e cattivi. :evil:

Quando queste cose sono a cura di Rossano pezzi in giro se ne perdono....

Tanto a te Matias non piace, no??? :mrgreen: :mrgreen:


beh Matias no (anche perché non mi sarebbe permesso :lol: ), la sua cucina va dal molto buono allo straordinario, imho.
ricordo che una volta ti ho detto che qualcosa era rimasto sotto le mie aspettative, ma era come calare dai 96 ai 94, ecco.
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
marcolandia
Messaggi: 4405
Iscritto il: 06 giu 2007 12:30
Località: Milano
Contatta:

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 09 feb 2011 02:26

Dove c@@@o ero io???? :twisted: :evil: :evil:
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!
Avatar utente
andrea
Messaggi: 8663
Iscritto il: 06 giu 2007 11:38
Località: Bassa Brianza

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda andrea » 09 feb 2011 02:29

marcolandia ha scritto:Dove c@@@o ero io???? :twisted: :evil: :evil:

hai fatto la stessa fine della tua signora :roll: :roll:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 02:31

Evvabbe', tanto ce lo sapevo che a non dare notizia nazionale al passaggio di Armando si finiva a schifio... :D

Io intanto mi mangio le mani per non aver resistito a tenere piu' a lungo la stagnola, dopo che Armando a prima snasata mi ha fatto vedere il braccio con la pelle d'oca (vero, letterale) per esprimere concretamente l'emozione che stava provando, dopo che si e' cominciato a parlare di Montalcino Riserva, dopo che fra lui e un altro sfigat de la degustasiun alla cieca come el pibe de oro si e' cominciato a dire "SOLDERA..."

Si accomodino i tanti che ironizzano e spendono valutazioni di vino leggerino e rustico, da 87-88 punti, si accomodino...

Si accomodino tutti quelli che si sbilanciano ogni volta ad esercitare l'antica arte del nonnismo, ogni volta che il buon pigigres da buon 23enne si macchia del reato di dare per primo e con l'entusiasmo della giovinezza notizia di qualcosa di particolarmente buono, si accomodino...
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
tunde
Messaggi: 1107
Iscritto il: 09 nov 2009 02:44
Località: Milano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda tunde » 09 feb 2011 02:41

Ross ma dico io... con quel che costa, ti metti a gettar benzina così come fosse acqua... non si fa! :mrgreen:
Great Minds Drink Alike
...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

Tiziana Tunde Pecsvari
Avatar utente
andrea
Messaggi: 8663
Iscritto il: 06 giu 2007 11:38
Località: Bassa Brianza

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda andrea » 09 feb 2011 02:42

Dedalus ha scritto:dopo che si e' cominciato a parlare di Montalcino Riserva, dopo che fra lui e un altro sfigat de la degustasiun alla cieca come el pibe de oro si e' cominciato a dire "SOLDERA..."

Abbiamo solo detto Brunello o Brunello Riserva. Soldera è stato mentovato ben dopo :P :P
In effetti alle prime snasate si faceva fatica a staccarsi da un sangiovese di terra.
Poi Armando si è messo a parlà di gneiss e kimmeridge........
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 02:42

Per mia opinione, fra il Le Tabbie e l'Etichetta Nera di Ferrando non c'e' molta distanza, da diversi anni e sulle annate migliori specialmente. Sono li', tutti e due.

Il che dice di quanto si potrebbe fare alla Cantina Produttori Nebbiolo di Carema.

In sostanza, di quale mostruosa potenzialita' vi sia a Carema. Due produttori e mezzo, e tre fra i migliori vini del Piemonte. Ognuno riporti la scala piemontese a quella nazionale e mondiale, secondo la propria opinione.

Quando dico che fra Carema come terroir e quindi denominazione intera ed il Monfortino come singola etichetta di singolo produttore butterei giu' dalla torre senza esitazione alcuna il Monfortino, dovendomene quindi privare per sempre, un cazzo di soggettivissimo e personalissimo motivo dentro la mia testa girera' pure.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda de magistris » 09 feb 2011 02:44

Dedalus ha scritto:Evvabbe', tanto ce lo sapevo che a non dare notizia nazionale al passaggio di Armando si finiva a schifio... :D

Io intanto mi mangio le mani per non aver resistito a tenere piu' a lungo la stagnola, dopo che Armando a prima snasata mi ha fatto vedere il braccio con la pelle d'oca (vero, letterale) per esprimere concretamente l'emozione che stava provando, dopo che si e' cominciato a parlare di Montalcino Riserva, dopo che fra lui e un altro sfigat de la degustasiun alla cieca come el pibe de oro si e' cominciato a dire "SOLDERA..."

Si accomodino i tanti che ironizzano e spendono valutazioni di vino leggerino e rustico, da 87-88 punti, si accomodino...

Si accomodino tutti quelli che si sbilanciano ogni volta ad esercitare l'antica arte del nonnismo, ogni volta che il buon pigigres da buon 23enne si macchia del reato di dare per primo e con l'entusiasmo della giovinezza notizia di qualcosa di particolarmente buono, si accomodino...


Caro Rossano, purtroppo con me non attacca. Mi dispiace solo che ormai tu sia completamente finito in questo vortice sfidaiolo da rambo contro tutti...
Io ho detto la mia e lo ribadisco: a me, e sottolineo a me, quel vino ha fatto un'impressione diversa e l'ho condivisa. Punto.
Con tutto il rispetto per Armando (vedo che continui a mettere in mezzo altre persone che, se vogliono, la loro la dicono senza bisogno che tu faccia da portavoce).
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 02:53

Il Carema di Orsolani e' a mio avviso vicinissimo a quello di Ferrando.

Il quale Etichetta Nera 2004 piglio' da Cernilli in sede di finale Tre Bicchieri 95 punti, o 96, e sfioro' il premio di vino dell'anno. Essi', torno a cercare protezioni presso opinioni autorevoli, perche' pare che la mia personale non sia presa in considerazione come tale.

Ora, che abbia voluto prendere troppo di petto certi ragionamenti, e che questo non produca effetti favorevoli, che non stia bene qui piasciare fuori dal vaso, l'ho capito bene.

Ma prego non trattatemi da fanatico visionario.

Dico solo quello che penso, che e' quello che trovo dentro al bicchiere.

Guarda che strano, mi capita di trovare non pochi e non rari e non incompetenti compagni di fanatismo e visionarie visioni, qua e la'. Specie alla cieca.

Mi sara' consentito dirlo, o devo farne segreto, visto che molto spesso loro per evitare di pigliarsi tutta la merda che mi ostino a prendere io tacciono, saggisssssssimamente?
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
Pigigres
Messaggi: 3757
Iscritto il: 10 feb 2010 20:17
Località: Mediolanum

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Pigigres » 09 feb 2011 02:58

Dedalus ha scritto:Il Carema di Orsolani e' a mio avviso vicinissimo a quello di Ferrando.


Tu non noti una certa differenza di stile, di interpretazione, tra i due? Non parlo di differenza qualitativa ma di espressione. Perché io una nudità così netta non me la ricordo su alcun altro Carema assaggiato finora.
In this land
There shall be one cigarette to two men,
To two women one half pint of bitter
Ale. In this land
No man has hired us.
Our life is unwelcome, our death
Unmentioned in "The Times."
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 03:00

Pigigres ha scritto:
Dedalus ha scritto:Il Carema di Orsolani e' a mio avviso vicinissimo a quello di Ferrando.


Tu non noti una certa differenza di stile, di interpretazione, tra i due? Non parlo di differenza qualitativa ma di espressione. Perché io una nudità così netta non me la ricordo su alcun Carema assaggiato finora.


Concordo, infatti la ricetta tecnica e' piuttosto diversa.

Parlo di vicinanza degli esiti qualitativi, dei punteggi se vogliamo sintetizzare crudamente.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 03:02

andrea ha scritto:
Dedalus ha scritto:dopo che si e' cominciato a parlare di Montalcino Riserva, dopo che fra lui e un altro sfigat de la degustasiun alla cieca come el pibe de oro si e' cominciato a dire "SOLDERA..."

Abbiamo solo detto Brunello o Brunello Riserva. Soldera è stato mentovato ben dopo :P :P
In effetti alle prime snasate si faceva fatica a staccarsi da un sangiovese di terra.
Poi Armando si è messo a parlà di gneiss e kimmeridge........


A me pare che sia andata diversamente.

Certo, qualora si fosse anche parlato di Soldera dopo aver scoperto l'etichetta, credo sarebbe una notizia ancora piu' notizia che alla cieca.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda de magistris » 09 feb 2011 03:06

Dedalus ha scritto:Il Carema di Orsolani e' a mio avviso vicinissimo a quello di Ferrando.

Il quale Etichetta Nera 2004 piglio' da Cernilli in sede di finale Tre Bicchieri 95 punti, o 96, e sfioro' il premio di vino dell'anno. Essi', torno a cercare protezioni presso opinioni autorevoli, perche' pare che la mia personale non sia presa in considerazione come tale.

Ora, che abbia voluto prendere troppo di petto certi ragionamenti, e che questo non produca effetti favorevoli, che non stia bene qui piasciare fuori dal vaso, l'ho capito bene.

Ma prego non trattatemi da fanatico visionario.

Dico solo quello che penso, che e' quello che trovo dentro al bicchiere.

Guarda che strano, mi capita di trovare non pochi e non rari e non incompetenti compagni di fanatismo e visionarie visioni, qua e la'. Specie alla cieca.

Mi sara' consentito dirlo, o devo farne segreto, visto che molto spesso loro per evitare di pigliarsi tutta la merda che mi ostino a prendere io tacciono, saggisssssssimamente?


ti sbagli: l'Etichetta Nera 2004 di Ferrando NON ha preso i tre bicchieri e NON ha preso nessun 95 o 96 da Cernilli. Se permetti, in quella commissione di finale c'ero anch'io e sono stato io quello che gli ha dato di più (91). Tutti gli altri erano ampiamente sotto, avendo trovato quel 2004 troppo cupo ed evoluto sul piano aromatico ed eccessivamente asciugante. Tutt'altra storia sull'Etichetta Nera '05 assaggiata questa estate, dove tutti si sono trovati ampiamente sopra i 90 (92,3 il punteggio medio, per gli amanti delle statistiche).

Nessuno ti ha mai vietato di dire quello che pensi o di tenere segrete le vostre impressioni. Ma sarò libero anch'io, PARLANDO DI VINO BEVUTO, di dire la mia?
Non mi pare di averti mai contestato nessun giudizio, né nel thread del rossese né in altri, tu invece continui a fare lo spiritoso con me, tra editorialisti, nonnisti e si accomodino vari. Io lascio cadere perché ti ho visto troppe volte in trance forumistica incapace di ragionare serenamente. Ma, con tutta franchezza, stai iniziando a rompermi i coglioni.
Va meglio così? :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
alexer3b
Messaggi: 10578
Iscritto il: 06 giu 2007 11:45
Località: Roma

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda alexer3b » 09 feb 2011 03:23

de magistris ha scritto:Ma, con tutta franchezza, stai iniziando a rompermi i coglioni.
Va meglio così? :D

Smettila di parlare per metafore e comincia ad affettare. So' du' etti e mezzo , che faccio lascio ?!?

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 04:05

Evvabbe', apprezzo la schiettezza.

Se dico che Fufluns si perde dietro alla forma e la considera enormemente piu' importante della sostanza, e traduco il tuo "non vorrei essere troppo diplomatico" con "tono da editoriale del Corriere della Sera", invece di leggere "Fufluns perde la sostanza correndo dietro alla forma" leggi "Paolo parla a mezza bocca" e ti incazzi.

Evidentemente non ho la mano felice. Credo di avere fatto incazzare chiunque abbia citato o toccato negli ultimi giorni.

Rimane pero' la sostanza.

'Sto cazzo di Carema 2004 di Orsolani mi e' parso un vino splendido, e messo la' alla cieca ha dato esattamente le stesse mie sensazioni a persone che stimo massimamente.

Fine.

p.s. Ovviamente il Ferrando a cui mi riferivo era il 2001.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
l'oste
Messaggi: 13261
Iscritto il: 06 giu 2007 14:41
Località: campagna

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda l'oste » 09 feb 2011 04:28

Siccome dopo una fulminazione con il 2001 EN di Ferrando, di Carema ho comprato solo i suoi, spero che del 2004 di Orsolani esista una versione in commercio da poter assaggiare; tipo di quelle senza correzioni dei gradi col pennarello...
Occhiolino.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini
Avatar utente
Aramis
Messaggi: 3883
Iscritto il: 06 giu 2007 15:50

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Aramis » 09 feb 2011 11:50

Che ariaccia. Vabbè. Stasera se riesco scrivo giù due note anch'io sui vini; del Carema di Orsolani cercherò, molto semplicemente, di comprarne il più possibile, perché a me è sembrato un vino strepitoso senza sapere cosa fosse e senza averne neppure una vaga idea. Ma è una roba di una purezza e di una compostezza veramente emozionanti, e se l'avessi fatto io costerebbe ALMENO 41,35 euro più iva franco cantina. Anche a quel prezzo, lo comprerei.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 09 feb 2011 12:32

de magistris ha scritto:ti sbagli: l'Etichetta Nera 2004 di Ferrando NON ha preso i tre bicchieri e NON ha preso nessun 95 o 96 da Cernilli. Se permetti, in quella commissione di finale c'ero anch'io e sono stato io quello che gli ha dato di più (91).

Troppo. :lol:
Vista la differenza tra Ferrando 2004 e 2005, adesso vorrei sentire Orsolani 2005.
Comunque il 2004 di ieri era proprio buono.
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda de magistris » 09 feb 2011 12:42

pippuz ha scritto:
de magistris ha scritto:ti sbagli: l'Etichetta Nera 2004 di Ferrando NON ha preso i tre bicchieri e NON ha preso nessun 95 o 96 da Cernilli. Se permetti, in quella commissione di finale c'ero anch'io e sono stato io quello che gli ha dato di più (91).

Troppo. :lol:
Vista la differenza tra Ferrando 2004 e 2005, adesso vorrei sentire Orsolani 2005.
Comunque il 2004 di ieri era proprio buono.


Sono d'accordo, riassaggiato successivamente mi sono reso conto anch'io che i miei 91 all'Etichetta Nera '04 erano troppi. Ma lo confessai subito: con quei vini non sono obiettivo, mi toccano delle corde personali che non so spiegare e tendo ad inquadrarli più emozionalmente che "tecnicamente".
Vorrei riassaggiare al più presto il 2004 di Orsolani e il 2005 che non ho ancora sentito. Se sai dove trovarli, me ne recuperi 2+2 per favore?
ti pago in Idem bianco, ovviamente... :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 12:53

de magistris ha scritto:con quei vini non sono obiettivo, mi toccano delle corde personali che non so spiegare e tendo ad inquadrarli più emozionalmente che "tecnicamente".


Questo e' il punto.

Quando l'emozione viene dai sensi, dal vino, e non da fattori esterni come la relazione con altre persone, con esperienze strettamente personali e biografiche, quando cioe' l'emozione viene dalla perfetta corrispondenza fra le caratteristiche del vino ed il proprio modello di qualita', quindi anche pienamente con il proprio gusto personale, quella non e' componente emozionale, quella e' la vera, autentica, unica qualita'.

Ed e' la tecnica della degustazione a doverla riconoscere ed adeguarvisi.

Altrimenti si degusta con il gusto degli enologi e dei professori universitari che stabiliscono la famosa "correttezza tecnica". La quale nella nostra epoca impone (imponeva?) una certa "profondita" e "struttura gustolfativa" al vino che voglia dirsi grande, cioe' le insegne della lavorazione tecnica.

Esattamente quello che impedisce al terroir ed al varietale di esprimersi al grado piu' puro. Che poi e' cio' che segna la differenza fra i Monfortino, i Monprivato, le Etichette Rosse e gli altri Barolo solo ottimi, fra i Soldera e i Biondi-Santi e gli altri Brunello di Montalcino solo ottimi.

Io la vedo cosi'.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
marcolandia
Messaggi: 4405
Iscritto il: 06 giu 2007 12:30
Località: Milano
Contatta:

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda marcolandia » 09 feb 2011 13:08

pippuz ha scritto:
de magistris ha scritto:ti sbagli: l'Etichetta Nera 2004 di Ferrando NON ha preso i tre bicchieri e NON ha preso nessun 95 o 96 da Cernilli. Se permetti, in quella commissione di finale c'ero anch'io e sono stato io quello che gli ha dato di più (91).

Troppo. :lol:
Vista la differenza tra Ferrando 2004 e 2005, adesso vorrei sentire Orsolani 2005.
Comunque il 2004 di ieri era proprio buono.


In effetti ricordo bene Ferrando 04 portato da te al compleanno di Luca (scuro scuro) e la 05 sempre portata da te dall'avvocatissimo (ma che hai, una quota azionaria?) che mi ha fatto subito fare un ordine tanto era buono!
Marco Grossi
Jó bornak nem kell cégér.

Adoss!!!!!
Avatar utente
pippuz
Messaggi: 20287
Iscritto il: 06 giu 2007 11:05
Località: MilanoMilano

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda pippuz » 09 feb 2011 13:10

marcolandia ha scritto:
pippuz ha scritto:
de magistris ha scritto:ti sbagli: l'Etichetta Nera 2004 di Ferrando NON ha preso i tre bicchieri e NON ha preso nessun 95 o 96 da Cernilli. Se permetti, in quella commissione di finale c'ero anch'io e sono stato io quello che gli ha dato di più (91).

Troppo. :lol:
Vista la differenza tra Ferrando 2004 e 2005, adesso vorrei sentire Orsolani 2005.
Comunque il 2004 di ieri era proprio buono.


In effetti ricordo bene Ferrando 04 portato da te al compleanno di Luca (scuro scuro) e la 05 sempre portata da te dall'avvocatissimo (ma che hai, una quota azionaria?) che mi ha fatto subito fare un ordine tanto era buono!

Trasferte di lavoro a Ivrea ... è sulla strada. 8)
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine
Avatar utente
de magistris
Messaggi: 4495
Iscritto il: 14 lug 2007 13:33

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda de magistris » 09 feb 2011 13:20

Dedalus ha scritto:
de magistris ha scritto:con quei vini non sono obiettivo, mi toccano delle corde personali che non so spiegare e tendo ad inquadrarli più emozionalmente che "tecnicamente".


Questo e' il punto.

Quando l'emozione viene dai sensi, dal vino, e non da fattori esterni come la relazione con altre persone, con esperienze strettamente personali e biografiche, quando cioe' l'emozione viene dalla perfetta corrispondenza fra le caratteristiche del vino ed il proprio modello di qualita', quindi anche pienamente con il proprio gusto personale, quella non e' componente emozionale, quella e' la vera, autentica, unica qualita'.

Ed e' la tecnica della degustazione a doverla riconoscere ed adeguarvisi.

Altrimenti si degusta con il gusto degli enologi e dei professori universitari che stabiliscono la famosa "correttezza tecnica". La quale nella nostra epoca impone (imponeva?) una certa "profondita" e "struttura gustolfativa" al vino che voglia dirsi grande, cioe' le insegne della lavorazione tecnica.

Esattamente quello che impedisce al terroir ed al varietale di esprimersi al grado piu' puro. Che poi e' cio' che segna la differenza fra i Monfortino, i Monprivato, le Etichette Rosse e gli altri Barolo solo ottimi, fra i Soldera e i Biondi-Santi e gli altri Brunello di Montalcino solo ottimi.

Io la vedo cosi'.


Quello che tu dici è in linea di principio molto condivisibile. Se non fosse che in mezzo ai due estremi di approccio c'è di mezzo un oceano di sfumature.
Ritornando a casi concreti, se l'Etichetta Nera 2005 di Ferrando è piaciuto così tanto al nostro gruppo di assaggio, per esempio, non è certo perché aveva le sembianze di un vino lavorato tecnicamente e addizionato di "struttura gustolfattiva". Anzi, ci si è sbilanciati proprio per la sua capacità di essere vino nudo e puro, finto magro, trasparente rispetto a quelle magnifiche terrazze, ma allo stesso tempo capace di sviluppare un motore irresistibile di lunghezza, complessità e profondità. Dote che per me neanche il miglior enologo del mondo può aggiungere come ingrediente se il vino non ce l'ha di suo.
E mi sembra pacifico sottolineare che certi vini molto nelle nostre corde nascono e viaggiano costantemente sul filo: è la loro forza quando tutto si chiude al meglio, ma è anche il loro limite. E se si "perdona" ad un carema una certa immaturità tannica solo perché nasce lì, perché non perdonare i 16 gradi di un primitivo che nasce su alberelli non irrigati ad un passo dal mare? Ecco che si ritorna a schemi molto molto soggettivi e la comunicazione condivisa non può limitarsi a questo.
I grandissimi vini del mondo sono quelli che consentono al terroir e al varietale di esprimersi al grado più puro, sono d'accordo con te. Ma per me è condizione necessaria e non sufficiente, cioè non tutti i vini tipicissimi e purissimi sono automaticamente vini assoluti. Altrimenti, ragionando in questo modo, i vini assoluti della Champagne dovrebbero essere le basi ferme di pinot e chardonnay.
Ne parlavamo con gp domenica: nella ricerca continua dei numeri uno, degli assoluti, ci perdiamo per strada il gusto di godere (e tantissimo) con tanti secondi, terzi e quarti. Che non hanno per forza bisogno di essere messi su un piedistallo per vincere: la loro vittoria ce l'hanno ogni volta che ci fanno muovere il culo per andare a vedere dove nascono, ogni volta che li compriamo e non ci pensiamo due volte a stapparli perché è proprio quello di cui abbiamo voglia. Io almeno la penso così.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 13:49

Condivido tutto, salvo l'idea piu' o meno implicita che quando si danno valutazioni molto piu' alte del solito a vini che quindi di solito vengono valutati ad un livello inferiore, lo si faccia per imporre l'argomento all'attenzione altrui, regalando quindi nel gioco parecchi punti, e non invece perche' quella e' esattamente la propria giusta misura valutativa.

Come non deve esserci la fretta di portare per forza al primo posto vini che sono solo da secondo o terzo, cosi' non deve nemmeno esserci l'ignavia di lasciare al secondo o terzo posto vini che invece ci sembrano da primo, per quieto vivere in buona sostanza.

Con la qual cosa non sto parlando di te, visto che come hai ricordato prima non sei certo tu quello che va in giro a contestare pregiudizialmente la congruita' delle valutazioni altrui.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
Avatar utente
Dedalus
Messaggi: 12923
Iscritto il: 07 giu 2007 10:57

Re: Le Colonne Milanesi

Messaggioda Dedalus » 09 feb 2011 14:24

de magistris ha scritto:E se si "perdona" ad un carema una certa immaturità tannica solo perché nasce lì, perché non perdonare i 16 gradi di un primitivo che nasce su alberelli non irrigati ad un passo dal mare? Ecco che si ritorna a schemi molto molto soggettivi e la comunicazione condivisa non può limitarsi a questo.
I grandissimi vini del mondo sono quelli che consentono al terroir e al varietale di esprimersi al grado più puro, sono d'accordo con te. Ma per me è condizione necessaria e non sufficiente, cioè non tutti i vini tipicissimi e purissimi sono automaticamente vini assoluti. Altrimenti, ragionando in questo modo, i vini assoluti della Champagne dovrebbero essere le basi ferme di pinot e chardonnay.


Qui ci sarebbe ciccia per una bella discussione.

Io non penso che si debba "perdonare" niente a nessuno, in nome del terroir.

I Carema che presentano una certa immaturita' tannica debbono scontare una certa penalizzazione valutativa, salvo il tannino un poco acerbo sia esattamente quello che si cerca nel vino, ma in tutti i vini. Fuori da questa (masochistica) ipotesi estrema, i Carema che risultano eccellenti possono essere solo quelli dal tannino perfettamente maturo. Il che non toglie che possano presentare comunque inequivoci i segni del terroir freddo da cui vengono, attraverso una certa espressione aromatica, attraverso una certa impronta strutturale, etcetera. Cose ben diverse dal tannino acerbo, ugualmente dipendente dal terroir, che si puo' sentire su di un vino di montagna.

Idem per il Primitivo di turno. E' grandissimo Primitivo solo quello che pur portandosi appresso il grado gigantesco che sappiamo, riesce ad esprimerlo nel bicchiere senza denunciare le zaffate alcoliche da grappa, senza ridurre lo spettro fruttato alla ciliegia sotto spirito della Toschi, senza cuocere il palato come un vin brulee. Per questo c'e' una enorme differenza fra vini come l'ES e Polvanera da una parte, e il Tretarante dall'altra, a cui non faccio alcuno sconto di meridionalita' nel giudicare eccessivo il calore con cui scende nel bicchiere e in bocca. Per questo fra Polvanera ed ES, forse forse e' meglio Polvanera, e forse forse Gioia del Colle e' un terroir superiore a Manduria. Dico cosi' non per stilare classifiche, ma per rappresentare il meccanismo, solo a titolo esemplificativo, ovviamente.

Idem per la Champagne. Ovviamente ogni tipologia va considerata nell'ambito dei propri riferimenti tecnici, quelli definitori intendo. All'interno dei Metodo CLassico, ad ordinare la qualita' ritorna per me lo stesso parametro di trasparenza varietale e territoriale che vale per i vini di diversa tipologia. Non si perdona allo Champagne di sapere di ieviti e relative note di autolisi, si apprezza la capacita' di un vino caratterizzato da questa lavorazione di renderla funzionale all'espressione del terroir e del varietale, facendosi quanto possibile da parte, cosi' come deve succedere con un vino che fa macerazione sulle bucce, o che invecchia in legno, o che e' ottenuto da uve appassite, o botritizzate, o surmaturate...
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: alleg, mattiave, vinogodi e 360 ospiti