Messaggioda gremul » 28 gen 2011 15:32
qualche nota sparsa, dunque il Dom si conferma in annata minore, piuttosto diluito sia al naso sia in bocca non lo comprerei, Agrapart è veramente giovanissimo con una mela evidentente all'inizio poi lascia spazio a splendide note di panificazione, gesso e fiori bianchi, bocca ancora tutta da farsi, infanticidio tragico come del resto c'era da aspettarsi, piacevole il Verdicchio con un naso molto singolare di erba tagliata e grande balsamicità la bocca però per me è un filo troppo pesante di beva, bello come sempre il Voglar molto loireggiante, naso di pompelmo nettissimo, di pipì di gatto nemmeno l'ombra, bella acidità, un grande bianco italiano IMHO, gran vino il Riesling di Weil in annata light, sensazioni di agrumi amari e mineralità purissima al naso, sorso pulitissimo, grande droiture, 12° beva compulsiva, ancora una volta confermo la Rheingau zona veramente nelle mie corde, interessante il bianco bordolese con un legno molto ben gestito, uno dei Bordeaux bianchi più buoni da me mai bevuti, il Barolo è gradevole al naso su note di melograno molto belle la bocca però perde un po’ anche se a me è piaciuto, il Bonnes Mares da urlo, salatissimo, sapidissimo, naso da perdersi dentro, il mio vino rosso, più che nelle mie corde è le mie corde, per chiudere l’attesissimo Toro Albalà 1910 (96 anni di botte imbottigliato nel 2006) che dire naso di datteri, fichi secchi, prugne secche, spezie e chi più ne ha più ne metta, la bocca è di beva piuttosto impegnativa, molto dolce, da abbinare solo a del cioccolato amaro e da berne pochissimo centellinandolo
l’acquavite finale davvero da urlo con un naso splendido per definizione aromatica, freschezza e pulizia ho fatto bene a prendere una bottiglietta durante l’ultimo viaggio in Germania
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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