greco-fiano

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Re: greco-fiano

Messaggioda vinogodi » 18 apr 2009 23:01

bruber73 ha scritto:
vinogodi ha scritto:
bruber73 ha scritto:In una enoteca di Bolzano ho trovato il greco e il fiano di Grotta del Sole, che se non sbaglio è una cantina in provincia di Napoli (Quarto ?).
Qualcuno li conosce? Sono prodotti validi?
Grazie
... non andare sempre OT : o cominci a litigare pure tu , oppure stattene fuori dal thread ...
:lol:


ah ok allora porca p#####a., visto che il thread l'ho iniziato io, scrivo quello che voglio...qualcosa in contrario?
:D :D :D
... ora si che ti riconosco ... :lol:
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Re: greco-fiano

Messaggioda birrachiara » 18 apr 2009 23:46

Dedalus ha scritto:
andrea ha scritto:
Dedalus ha scritto:Ma nessuno di voi è andato oltre le scuole medie, ché risulta inaccessibile il concetto di proporzione? :lol: :lol: :lol:

:D
che, peraltro, si fanno in seconda media :P :P :mrgreen:



Ma se uno è arrivato giusto lì magari l'ha capita male, ha avuto una cattiva insegnante, vai a sapere...

Sarebbe anche giustificato.

Scherzi a parte, mi scuso se a volte sono un po' troppo razionaleggiante, ma mi pare che in fondo non sia mica così difficile da capire, se si vuole capire.

Un vino grosso, alcolico, denso, fruttato, con una chiave aromatica spiccata e riconoscibilissima. A prescindere dal fatto che una vada sulla rosa e sulla spezia, l'altra sulla castagna secca e sulla trementina, se volete un vino all'incirca così che viene dall'Alto Adige finite su un Gewuerztraminer, se lo velete della Campania finite su di un Fiano.


Beh anche il parallelo
Fiano-Napoli mi incuriosisce, non so come suona Grumello-Milano o Franciacorta -Milano.
Io da campano nato a Napoli ma vissuto 15 anni a Benevento e con buon conoscenze di Avellino, non assimilerei la Campania al capoluogo, il Fiano è Avellino non è Napoli, probabilmente Dedalus è abituato a realtà diverse
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 02:44

Guardate che se non la finite di fare i resistenti logici-filosofici attacco con Wittgenstein, eh... :lol: :lol: :lol:
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 03:01

il chiaro ha scritto:
Dedalus ha scritto:Un vino grosso, alcolico, denso, fruttato, con una chiave aromatica spiccata e riconoscibilissima. A prescindere dal fatto che una vada sulla rosa e sulla spezia, l'altra sulla castagna secca e sulla trementina, se volete un vino all'incirca così che viene dall'Alto Adige finite su un Gewuerztraminer, se lo velete della Campania finite su di un Fiano.


a mio modo di vedere sarebbe più consono andare su un greco.
Il fiano a me pare si fruttato, ma soprattutto minerale, se poi ha qualche annetto.... e comunque non certo grosso e denso.

O forse ho bevuto i fiano sbagliati. :D


Cioé secondo te il Greco è più comparabile come tipologia di vino bianco al Gewuerztraminer di quanto non lo sia il Fiano?
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Re: greco-fiano

Messaggioda bruber73 » 19 apr 2009 09:51

Bella questa disquisizione matematico-enologico:
dunque, per chi è stato attento in seconda media, in una proporzione il prodotto dei medi è uguale a quello degli estremi pertanto la proporzione:

fiano:campania=gewurztraminer:alto adige

significa che il gewurztraminer in campania da gli stessi risultati del fiano in alto adige

...e direi che ci siamo

ergo...Dedalus ha ragione

(con la matematica non si scherza :))
Ultima modifica di bruber73 il 21 apr 2009 08:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 10:15

:lol:

Comunque a quanto pare sui forum enogastronomici questo tipo di formulazioni è causa di puntuali incomprensioni, ricordo una storica polemica con Luca Mazzoleni sul forum di Porthos all'epoca del rapimento della Sgrena in Irak. E Mazzoleni il logicus-philosophicus lo sgranocchia discretamente. Deve essere una questione di semantica, e credo che faccia senso, il vino non è pura ragione, anzi.

In ogni caso la cosa più interessante da evidenziare secondo la mia opinione è l'estrema riconsocibilità dell'impronta aromatica del Fiano, che per quanto non giurerei affatto sia figlia dei classici terpeni, è talmente netta da farmelo percepire come un semi-aromatico, nel senso in cui per Aramis è "aromatico" anche il Pinot Noir. Da qui l'accostamento al Gewuerztraminer, che in realtà non condivide molto dello spettro aromatico con il Fiano, come risulta evidente ad ognuno.

Ma questo si è già detto.
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Re: greco-fiano

Messaggioda de magistris » 19 apr 2009 11:29

Come scritto all'inizio del thread, il paragone tra fiano e gewurztraminer può essere capito (ma a mio avviso non giustificato) finché ci riferiamo alla loro natura di vitigni rispettivamente semi-aromatici ed aromatici. Qualche punto di contatto empirico, se proprio vogliamo, lo possiamo trovare tra le note floreali-fruttate-agrumate "dolci" che spesso il fiano condivide nel primo anno col gwz. Ma se spostiamo l'attenzione sul profilo aromatico di secondo livello (e successive evoluzioni) ma soprattutto sugli aspetti strutturali e gustativi, a mio avviso c'è una distanza abissale tra i due vitigni. Ricco, grasso, alcolico con acidità contenuta il crucco, decisamente più sottile, vibrante, minerale l'irpino. Che, tra l'altro, nell'evoluzione fa un percorso aromatico inverso rispetto alla maggior parte degli altri vitigni, passando da un profilo più "dolce" a uno più austero con la terziarizzazione rappresentata da terra, erbe secche, idrocarburi, spezie e quasi mai da frutta sciroppata o miele, come avviene invece già in tempi medi col greco.
Da un punto di vista gustativo, sono d'accordo con il Chiaro che, se proprio vogliamo cercare accostamenti, è certamente più sensato mettere vicino gwz e greco.
Ma se proprio devo dire la mia fino in fondo, questi parallelismi al di fuori di un ambito strettamente ampelografico e genetico, continuano a sembrarmi decisamente forzati.
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Re: greco-fiano

Messaggioda Nebbiolino » 19 apr 2009 11:38

de magistris ha scritto:Come scritto all'inizio del thread, il paragone tra fiano e gewurztraminer può essere capito (ma a mio avviso non giustificato) finché ci riferiamo alla loro natura di vitigni rispettivamente semi-aromatici ed aromatici. Qualche punto di contatto empirico, se proprio vogliamo, lo possiamo trovare tra le note floreali-fruttate-agrumate "dolci" che spesso il fiano condivide nel primo anno col gwz. Ma se spostiamo l'attenzione sul profilo aromatico di secondo livello (e successive evoluzioni) ma soprattutto sugli aspetti strutturali e gustativi, a mio avviso c'è una distanza abissale tra i due vitigni. Ricco, grasso, alcolico con acidità contenuta il crucco, decisamente più sottile, vibrante, minerale l'irpino. Che, tra l'altro, nell'evoluzione fa un percorso aromatico inverso rispetto alla maggior parte degli altri vitigni, passando da un profilo più "dolce" a uno più austero con la terziarizzazione rappresentata da terra, erbe secche, idrocarburi, spezie e quasi mai da frutta sciroppata o miele, come avviene invece già in tempi medi col greco.
Da un punto di vista gustativo, sono d'accordo con il Chiaro che, se proprio vogliamo cercare accostamenti, è certamente più sensato mettere vicino gwz e greco.
Ma se proprio devo dire la mia fino in fondo, questi parallelismi al di fuori di un ambito strettamente ampelografico e genetico, continuano a sembrarmi decisamente forzati.



Non so mica se sei stato sufficientemente logico-matematico, sai? :|

Però, in compenso, sei stato chiarissimo e conciso. :wink: :mrgreen:



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Re: greco-fiano

Messaggioda de magistris » 19 apr 2009 11:39

ps anche da un punto di vista "commerciale" vedo pochissimi punti di contatto tra il gwz e il fiano, sia per quanto riguarda le fasce di prezzo che per i modi di consumo.
Il gwz, suo malgrado, ha avuto un boom anche e soprattutto fuori dall'Alto Adige che spesso l'ha trasformato in un vino da mescita o addirittura da aperitivo: in generale è un vino molto conosciuto oggi e consumato anche da un pubblico non super-appassionato. Non si può dire lo stesso del fiano che ha la sua roccaforte nei ristoranti "di pesce" della costiera ma è assai meno richiesto, conosciuto e consumato in contesti più trasversali. Raramente ho visto a Roma o Milano proporre un fiano per l'Happy Hour.
In questo senso, sempre secondo la mia umile opinione, il gwz campano è senza dubbio la falanghina: per produzione, numeri, fascia di prezzo, diffusione sul territorio campano, è il vitigno/vino più trasversale e anche quello che, almeno per un certo periodo, è riuscito ad infiltrarsi tra le maglie delle "mode" enologiche del nostro paese. E poi la sua aromaticità ce l'ha pure la falanghina... :D
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Re: greco-fiano

Messaggioda de magistris » 19 apr 2009 11:43

Nebbiolino ha scritto:
de magistris ha scritto:Come scritto all'inizio del thread, il paragone tra fiano e gewurztraminer può essere capito (ma a mio avviso non giustificato) finché ci riferiamo alla loro natura di vitigni rispettivamente semi-aromatici ed aromatici. Qualche punto di contatto empirico, se proprio vogliamo, lo possiamo trovare tra le note floreali-fruttate-agrumate "dolci" che spesso il fiano condivide nel primo anno col gwz. Ma se spostiamo l'attenzione sul profilo aromatico di secondo livello (e successive evoluzioni) ma soprattutto sugli aspetti strutturali e gustativi, a mio avviso c'è una distanza abissale tra i due vitigni. Ricco, grasso, alcolico con acidità contenuta il crucco, decisamente più sottile, vibrante, minerale l'irpino. Che, tra l'altro, nell'evoluzione fa un percorso aromatico inverso rispetto alla maggior parte degli altri vitigni, passando da un profilo più "dolce" a uno più austero con la terziarizzazione rappresentata da terra, erbe secche, idrocarburi, spezie e quasi mai da frutta sciroppata o miele, come avviene invece già in tempi medi col greco.
Da un punto di vista gustativo, sono d'accordo con il Chiaro che, se proprio vogliamo cercare accostamenti, è certamente più sensato mettere vicino gwz e greco.
Ma se proprio devo dire la mia fino in fondo, questi parallelismi al di fuori di un ambito strettamente ampelografico e genetico, continuano a sembrarmi decisamente forzati.



Non so mica se sei stato sufficientemente logico-matematico, sai? :|

Però, in compenso, sei stato chiarissimo e conciso. :wink: :mrgreen:



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Re: greco-fiano

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2009 12:10

... non capisco proprio questa necessità di parallelismi fra GW e qualsiasi vitigno di Campania , anche perchè se ne sono sentite di tutti i colori : prima Fiano , poi Greco , ora Falanghina . Ma perchè mai? Gw è un vitigno aromatico ed abbastanza poco sovrapponibile con qualsiasi cosa , se non con una Malvasia . Anche gli altri altoatesini hanno uno spettro aromatico ,seppur simile in termini di intensità , assai differente ... boh ..
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 19:10

vinogodi ha scritto:... non capisco proprio questa necessità di parallelismi fra GW e qualsiasi vitigno di Campania , anche perchè se ne sono sentite di tutti i colori : prima Fiano , poi Greco , ora Falanghina . Ma perchè mai? Gw è un vitigno aromatico ed abbastanza poco sovrapponibile con qualsiasi cosa , se non con una Malvasia . Anche gli altri altoatesini hanno uno spettro aromatico ,seppur simile in termini di intensità , assai differente ... boh ..


Ci riprovo per la quarta volta:

Dedalus ha scritto:In ogni caso la cosa più interessante da evidenziare secondo la mia opinione è l'estrema riconoscibilità dell'impronta aromatica del Fiano, che per quanto non giurerei affatto sia figlia dei classici terpeni, è talmente netta da farmelo percepire come un semi-aromatico, nel senso in cui per Aramis è "aromatico" anche il Pinot Noir. Da qui l'accostamento al Gewuerztraminer, che in realtà non condivide molto dello spettro aromatico con il Fiano, come risulta evidente ad ognuno.


Se poi mi si vuole mettere in bocca per forza quello che non ho mai detto e non ho mai pensato, cioè che "il Fiano SOMIGLIA al Gewuerztraminer"... :?
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Re: greco-fiano

Messaggioda il chiaro » 19 apr 2009 21:14

Dedalus ha scritto:
il chiaro ha scritto:
Dedalus ha scritto:Un vino grosso, alcolico, denso, fruttato, con una chiave aromatica spiccata e riconoscibilissima. A prescindere dal fatto che una vada sulla rosa e sulla spezia, l'altra sulla castagna secca e sulla trementina, se volete un vino all'incirca così che viene dall'Alto Adige finite su un Gewuerztraminer, se lo velete della Campania finite su di un Fiano.


a mio modo di vedere sarebbe più consono andare su un greco.
Il fiano a me pare si fruttato, ma soprattutto minerale, se poi ha qualche annetto.... e comunque non certo grosso e denso.

O forse ho bevuto i fiano sbagliati. :D


Cioé secondo te il Greco è più comparabile come tipologia di vino bianco al Gewuerztraminer di quanto non lo sia il Fiano?


se devo fare un parallelismo direi proprio di si. la frutta matura, spesso l'opulenza e la grassezza del greco sono più riconducibili alle stesse caratteristiche del gwt. (non parlo di aromaticità, nemmeno nel senso inteso da aramis).
Dal punto di vista della "fama" presso il consumatore (parlo però della mia zona) il greco (gwt) lo conoscono tutti, il fiano (kerner, sylvaner, riesling) invece può provocare sorpresa anche presso certi ristoratori.
Ne consegue che da un lato commerciale se vendo un cartone di fiano nel frattempo ne ho venduti 4 o 5 di greco.

sull'estrema riconoscibilità dell'impronta aromatica del Fiano ti do certo ragione, il fiano (gwt) ha caratteristiche più facilmente delineabili rispetto al greco (bianchi altoatesini diversi da gwt), ma direi che si tratta dell'unico punto che hanno in comune.

sulla falanghina non saprei, ne conosco di mineralissime e di fruttatissime/florealissime, forse il territorio delle sottozone campane marca molto più la falanghina delle altre due uve campane, ma è solo un'ipotesi lanciata li, magari ne nasce qualcosa di buono a livello di discussione forumistica.
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Re: greco-fiano

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2009 21:30

Dedalus ha scritto:
vinogodi ha scritto:... non capisco proprio questa necessità di parallelismi fra GW e qualsiasi vitigno di Campania , anche perchè se ne sono sentite di tutti i colori : prima Fiano , poi Greco , ora Falanghina . Ma perchè mai? Gw è un vitigno aromatico ed abbastanza poco sovrapponibile con qualsiasi cosa , se non con una Malvasia . Anche gli altri altoatesini hanno uno spettro aromatico ,seppur simile in termini di intensità , assai differente ... boh ..


Ci riprovo per la quarta volta:

Dedalus ha scritto:In ogni caso la cosa più interessante da evidenziare secondo la mia opinione è l'estrema riconoscibilità dell'impronta aromatica del Fiano, che per quanto non giurerei affatto sia figlia dei classici terpeni, è talmente netta da farmelo percepire come un semi-aromatico, nel senso in cui per Aramis è "aromatico" anche il Pinot Noir. Da qui l'accostamento al Gewuerztraminer, che in realtà non condivide molto dello spettro aromatico con il Fiano, come risulta evidente ad ognuno.


Se poi mi si vuole mettere in bocca per forza quello che non ho mai detto e non ho mai pensato, cioè che "il Fiano SOMIGLIA al Gewuerztraminer"... :?
... vuoi dire che Fiano e GW hanno la stessa valenza e uno spettro aromatico assimilabile? ... 8)
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 21:38

Eeeeeesaaaaatttooooooooooo!

Ce n'è voluta, ma alla fine ci siamo capiti... :lol: :lol: :lol:
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Re: greco-fiano

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2009 21:43

Dedalus ha scritto:Eeeeeesaaaaatttooooooooooo!

Ce n'è voluta, ma alla finr ci siamo capiti... :lol: :lol: :lol:
... quindi , semplificando... Fiano : a GW = Rickettsia Prowazekii : Rickettsia Typhi Mooseri ? ...
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Re: greco-fiano

Messaggioda Dedalus » 19 apr 2009 21:45

Io non tifavo per Moser, tifavo per Saronni, era lombardo come me...
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Re: greco-fiano

Messaggioda sonny78 » 20 apr 2009 15:36

bruber73 ha scritto:Ritorno a chiedervi delucidazioni...
da un pò sto cercando di capire meglio questi due bianchi campani ma, per quello che arriva a Bolzano fatico a chiarirmi le idee.
Qui il fiano viene talvolta presentato come il gewurztraminer del sud ma, per i miei assaggi e per quel poco che capisco non ci ho trovato nessuna somiglianza.
Probabilmente i miei assaggi sono poco significativi dato che si basano sulle cantine più note (Feudi e Mastro) ma fatico a riconoscere le peculiarità organolettihe dei due vini.
Qualcuno ha voglia di perdere due minuti per spiegarmenle (o rinviarmi a qualche post) e magari consigliarmi qualche etichetta più caratteristica?

Grazie, Bruno

In tempi passati l'azienda Agricola Feudi San Gregorio produceva un vino denominato Idem Bianco assai riconducibile al Gewurtztraminer Alsaziano,le uve vendemmiate tardi,fine ottobre,un frutto denso e cremoso di grande dolcezza.Si trattava di un blend Fiano/Greco/Moscato ma la produzione venne interrotta dopo i primi 3 anni
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Re: greco-fiano

Messaggioda diego » 22 lug 2009 17:05

prima che si perda questo bel topic.

UP!
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: greco-fiano

Messaggioda bruber73 » 22 lug 2009 21:57

Bella idea Diego, grazie :wink:
anche perchè grazie a questo topic ho scoperto ottimi vini che non conoscevo...in primis Villa Diamante.
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Re: greco-fiano

Messaggioda diego » 24 lug 2009 17:30

Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: greco-fiano

Messaggioda de magistris » 24 lug 2009 17:45

diego ha scritto:http://www.winespectator.com/Wine/Free/Video/0,4258,353514866_196271124_30166228001,00.html


la censura alla fine non è questa cosa aberrante che si dice...
:cry:
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Re: greco-fiano

Messaggioda bruber73 » 08 ago 2009 14:11

Mi sembra meglio scrivere qui:

Fiano Vadiaperti 04
sinceramente avevo alcune perplessità nei confronti di questo vino in quanto ne ho letto di tutto, dal fatto che è un fiano per intenditori, che andrebbe bevuto solo da chi ha esperienza di questo vitigno e che quindi è in grado di capirlo :?: , che deve essere bevuto con qualche anno sulle spalle (e qui ci siamo) ecc.
Appena versato le perplessità sono aumentate, non riuscivo a capirci nulla, poi mi sono reso conto che dovevo solo avere un pò di pazienza.

Al naso non si offre subito ma esce pian piano, intanto nessuna nota di ossidazione e alcool molto contenuto, inizialmente note agrumate e poi a crescere i sentori di tostatura e le note fumè. Già al naso si percepisce una morbidezza di fondo che in bocca da quasi una sensazione di dolcezza. Nella mia ignoranza, l'avrei attribuita ad un rapido passaggio in legno ma, ho poi verificato che in realtà è solo merito dell'uva dato che fa solo acciaio. Infine la mineralità rocciosa (si può dire?) e un acidità ben conservata a mantenerne la freschezza.

Unica nota negativa: non aver finito la bottiglia, il giorno dopo non era più lo stesso.

Alla fine...peccato non averne più.
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Re: greco-fiano

Messaggioda tunde » 13 dic 2010 18:46

(questo topic sta per scomparire, lo tiro fuori dal braccio della morte)
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...un bicchiere di Barolo al giorno toglie il medico di torno...

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Re: greco-fiano

Messaggioda de magistris » 13 dic 2010 19:23

tunde ha scritto:(questo topic sta per scomparire, lo tiro fuori dal braccio della morte)


mai sentito parlare delle obiezioni all'accanimento terapeutico? :mrgreen:
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