Gambero Rosso Forum

gianni femminella ha scritto:Però quelle che ho in cantina, nel dubbio, preferisco berle a breve termine.

Se con breve termine intendi uno o due lustri vai pure. Altrimenti Gianni ti perderai il meglio...ne sono sicuro.

gianni femminella ha scritto:Però quelle che ho in cantina, nel dubbio, preferisco berle a breve termine.

Se con breve termine intendi uno o due lustri vai pure. Altrimenti Gianni ti perderai il meglio...ne sono sicuro.

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Però quelle che ho in cantina, nel dubbio, preferisco berle a breve termine.

Se con breve termine intendi uno o due lustri vai pure. Altrimenti Gianni ti perderai il meglio...ne sono sicuro.

Ti prendo in parola.
Ne approfitto per dire che ultimamente ho aperto anche un Logos riserva Vigne degli Estensi e un Grancasale Casalfarneto, entrambi 2013, ed erano in gran forma.
Belle bevute.

La mia TOP 5 Verdicchio poi la smetto di tirare su topic, ma proprio ieri a pranzo all'Adriatico sono rimasto piacevolmente colpito dal D'antan di Cavalieri, davvero un vino superbo e che ti lascia l'idea di essere genuino.

Quindi
01. Gli Eremi, la Distesa
02. Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Rincrocca 2015, La Staffa
03. Verdicchio di Matelica D’Antan, Cavalieri
04. Verdicchio dei Castelli di Jesi Kypra, Ca'Liptra
05. Verdicchio Sup. Misco, Tenuta di Tavignano

Fuori concorso Villa Bucci
Ospite non in gara Stella Flora di Maria Pia Castelli

Salmariano Jesi Cl ris. 2014 Marotti Campi

Lo sento molto sul sale, non sapido, proprio salato, con un bel frutto maturo e una struttura importante ma non priva di agilità.
Lo direi molto buono, però mi sembra che ci sia tanto legno ( io a dire il vero non sono così nemico del legno, questo va detto ).
Se la mia sensazione è corretta e col tempo rientra sarà ancora migliore.

gianni femminella ha scritto:Salmariano Jesi Cl ris. 2014 Marotti Campi

Lo sento molto sul sale, non sapido, proprio salato, con un bel frutto maturo e una struttura importante ma non priva di agilità.
Lo direi molto buono, però mi sembra che ci sia tanto legno ( io a dire il vero non sono così nemico del legno, questo va detto ).
Se la mia sensazione è corretta e col tempo rientra sarà ancora migliore.

Salmariano 2014 a me piace: sarà l'annata freddissima che lo ha snellito molto rispetto al suo usuale (per me i Salmariano riescono meglio in annate fredde). Un po' di legno si sente, è innegabile ma non lo trovo omologante né paragonabile alle spremute di doga di primi anni 2000: considera che solo meno del 20% del mosto fermenta e si eleva in barrique.
Sono fiducioso che il tempo impasti ancor meglio la sensazione da te percepita con il frutto, volgendo in sensazioni ancor più complesse.

Qualcuno ha bevuto il Selva di Sotto de La Staffa?
Da quel vigneto quota 550m, il più alto di Staffolo, 45 anni circa l'età, venivano parte delle uve degli storici Cuprese

RussianMind ha scritto:La mia TOP 5 Verdicchio poi la smetto di tirare su topic, ma proprio ieri a pranzo all'Adriatico sono rimasto piacevolmente colpito dal D'antan di Cavalieri, davvero un vino superbo e che ti lascia l'idea di essere genuino.

Quindi
01. Gli Eremi, la Distesa
02. Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Rincrocca 2015, La Staffa
03. Verdicchio di Matelica D’Antan, Cavalieri
04. Verdicchio dei Castelli di Jesi Kypra, Ca'Liptra
05. Verdicchio Sup. Misco, Tenuta di Tavignano

Fuori concorso Villa Bucci
Ospite non in gara Stella Flora di Maria Pia Castelli

sul d'antan (che dalla vendemmia 2016 si chiama fornacione) sono pienamente d'accordo, ma io gioco in casa

Messner ha scritto:Qualcuno ha bevuto il Selva di Sotto de La Staffa?
Da quel vigneto quota 550m, il più alto di Staffolo, 45 anni circa l'età, venivano parte delle uve degli storici Cuprese

lo berrò sabato, alcuni già lo incensano, vedremo

gianni femminella ha scritto:

cesmic ha scritto:

gianni femminella ha scritto:Però quelle che ho in cantina, nel dubbio, preferisco berle a breve termine.

Se con breve termine intendi uno o due lustri vai pure. Altrimenti Gianni ti perderai il meglio...ne sono sicuro.

Ti prendo in parola.
Ne approfitto per dire che ultimamente ho aperto anche un Logos riserva Vigne degli Estensi e un Grancasale Casalfarneto, entrambi 2013, ed erano in gran forma.
Belle bevute.

Quoto sul LOGOS
bevuta 2013 sabato, a fianco di Ciro 906 2013 e ne è uscito benissimo!
per giunta ha un RQP eccezionale

Sparapani Frati Bianchi - Verdicchio (sup o ris mettetecelo voi) Il Priore 2014

Godurioso. Sul versante di qua della maturazione, molto fresco anche per via dell'annata, e molto salino. Uno di quei vini dalla presenza sottile (al naso) ma infiltrante. Attivo e versatile. Piaciuto assai, e sicuramente nominabile tra i bianchi italiani da contrapporre ai francesi per dinamismo (Borgogna esclusa, ovvio).

Classico Superiore.
Ce l'ho messo io...
Dal mio punto di vista meglio il verdicchio in annate così piuttosto che in annate calde, se vogliamo generalizzare.
Certo è che le annate "giuste" come 2013 (annata indimenticabile) e, per certi versi, 2016 hanno un allungo al quale il tempo renderà giustizia...

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 'Le Oche' 2016 - Fattoria San Lorenzo
Non sono un appassionato di verdicchio, ma mi è sembrato un vino molto ben fatto, dall'espressione aromatica naturale e che ha già trovato una sua compiutezza. Maturità che ritrovo al sorso, appagante ma slanciato e di bella scia minerale, in cui non ho avvertito la benché minima ombra di alcol. Piaciuto.

ironia ha scritto:io un tappo trafilato in una 2013

vabbè cose che capitano..scusate ma anche a me sembravano mangum e bordolese

ieri bevuta un'altra...tappo in condizioni identiche

Sabato sera Villa Bucci ris. 2013 vs Vigna degli Estensi Logos ris. 2013
Entrambe le bott. perfettamente performanti.
Villa Bucci colpisce per la sua elegante mineralità, pompelmo, salvia... Sapido, Freschezza favolosa, perfetta, che sorregge il sorso e lo rende vibrante e succoso.
Logos un tantino sotto senza dubbio. La sua mineralità è più marcata ed il sorso non ha quella freschezza perfetta del Villa Bucci. A qualcuno potrebbe comunque piacere anche di più...
Considerando anche l'aspetto economico... Villa Bucci costa quasi 3 volte Logos, per cui... Bucci in cantina e Logos in tavola

Pievalta - Castelli di Jesi Classico Riserva San Paolo 2015

Lo avevo bevuto già un anno fa, e mi era parso troppo magro; ora si sta integrando e sta evidenziando più lo stile che le ossa. Molto bene, agrumi e finocchietto in bella vista, chiude su una coda acido-sapida lunga come un tappeto che si srotola fluidamente (oddio, immagine non proprio invitante ).

-- con margini

zampaflex ha scritto:Pievalta - Castelli di Jesi Classico Riserva San Paolo 2015

Lo avevo bevuto già un anno fa, e mi era parso troppo magro; ora si sta integrando e sta evidenziando più lo stile che le ossa. Molto bene, agrumi e finocchietto in bella vista, chiude su una coda acido-sapida lunga come un tappeto che si srotola fluidamente (oddio, immagine non proprio invitante ).

-- con margini

Bel vino, concordo.
Tappeti a parte

gianni femminella ha scritto:

zampaflex ha scritto:Pievalta - Castelli di Jesi Classico Riserva San Paolo 2015

Lo avevo bevuto già un anno fa, e mi era parso troppo magro; ora si sta integrando e sta evidenziando più lo stile che le ossa. Molto bene, agrumi e finocchietto in bella vista, chiude su una coda acido-sapida lunga come un tappeto che si srotola fluidamente (oddio, immagine non proprio invitante ).

-- con margini

Bel vino, concordo.
Tappeti a parte

Allora il 2016 vi farà saltare sulla seggiola...

RussianMind ha scritto:La mia TOP 5 Verdicchio poi la smetto di tirare su topic, ma proprio ieri a pranzo all'Adriatico sono rimasto piacevolmente colpito dal D'antan di Cavalieri, davvero un vino superbo e che ti lascia l'idea di essere genuino.

Quindi
01. Gli Eremi, la Distesa
02. Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Rincrocca 2015, La Staffa
03. Verdicchio di Matelica D’Antan, Cavalieri
04. Verdicchio dei Castelli di Jesi Kypra, Ca'Liptra
05. Verdicchio Sup. Misco, Tenuta di Tavignano

Fuori concorso Villa Bucci
Ospite non in gara Stella Flora di Maria Pia Castelli

bevuto sabato sera Kypra 2017, mi è piaciuto tantissimo!

Pievalta - Dominé 2016

Questo sono molti anni che non lo assaggio, in più l'ultima volta fui sfortunato con una bottiglia fallata. Mi ricordo che dovrebbe essere un base con raccolta leggermente tardiva, quindi, nello stile attuale della maison, tendente a taglie da mannequin, un probabile approdo più comodoso. E lo è stato, con una soleggiata olfazione estiva, molto sul frutto giallo, e con una discesa sul palato priva di asperità ma non di risonanze, con una bella chiusura integrata, equilibrata e attiva. Corpo medio. Centratissimo il prezzo.

Fattoria San Lorenzo - San Lorenzo 2004

Ambizione per il vinone da parte di un produttore che non perde occasione di cercare la surmaturazione (così abbiamo messo in fila quattro -one ), ma con la ricetta Stocker (tredici anni in cantina, tra vasca, botte e bottiglia) il risultato è eccellente: c'è un profilo gusto-olfattivo piuttosto borgognone (e cinque) con richiami ad una lunga permanenza sui lieviti, ma declinato ovviamente in salsa jesina, con più alcool ben gestito, buona sapidità e integrazione notevole. Si disimpegna nonostante tutto con buona agilità e la persistenza importante invoglia a riempirsi il bicchiere.
Sono molto curioso a questo punto di provare il 2006 che dovrebbe essere l'apoteosi dell'idea, stante l'annata di grazia.

zampaflex ha scritto:Fattoria San Lorenzo - San Lorenzo 2004

Ambizione per il vinone da parte di un produttore che non perde occasione di cercare la surmaturazione (così abbiamo messo in fila quattro -one ), ma con la ricetta Stocker (tredici anni in cantina, tra vasca, botte e bottiglia) il risultato è eccellente: c'è un profilo gusto-olfattivo piuttosto borgognone (e cinque) con richiami ad una lunga permanenza sui lieviti, ma declinato ovviamente in salsa jesina, con più alcool ben gestito, buona sapidità e integrazione notevole. Si disimpegna nonostante tutto con buona agilità e la persistenza importante invoglia a riempirsi il bicchiere.
Sono molto curioso a questo punto di provare il 2006 che dovrebbe essere l'apoteosi dell'idea, stante l'annata di grazia.

In zona il 2004 non fu da meno, anzi sicuramente più fresca (visto lo stile del produttore è un vantaggio). Per quello che può valere, oggi la sua Riserva 2004 è in forma smagliante, la Riserva 2006 in debito di grip sin dall'uscita...

cesmic ha scritto:Per quello che può valere, oggi la sua Riserva 2004 è in forma smagliante, la Riserva 2006 in debito di grip sin dall'uscita...

Prendo nota!

zampaflex ha scritto:Fattoria San Lorenzo - San Lorenzo 2004

Ambizione per il vinone da parte di un produttore che non perde occasione di cercare la surmaturazione (così abbiamo messo in fila quattro -one ), ma con la ricetta Stocker (tredici anni in cantina, tra vasca, botte e bottiglia) il risultato è eccellente: c'è un profilo gusto-olfattivo piuttosto borgognone (e cinque) con richiami ad una lunga permanenza sui lieviti, ma declinato ovviamente in salsa jesina, con più alcool ben gestito, buona sapidità e integrazione notevole. Si disimpegna nonostante tutto con buona agilità e la persistenza importante invoglia a riempirsi il bicchiere.
Sono molto curioso a questo punto di provare il 2006 che dovrebbe essere l'apoteosi dell'idea, stante l'annata di grazia.

Anni fa ci andai e gli era appena nato un figlio, lo si capiva appena imboccata la via dai numerosi fiocchi azzurri appesi ovunque e tutti di dimensioni titaniche, che doveva essere nato di almeno 10/12 Kg: un bimbone.

segnalo un verdicchio che mi ha colpito azienda Col di Corte Vigneto di Tobia 2017 un vino davvero notevole prodotto a Montecarotto secondo me ha tutto per esser un top ten futuro se continuano a lavorare cosi ..poi se la 18 è come dicono grande ne vedremo delle belle..segnatevelo x ora verdicchio dell'anno