Verdicchio - Il thread assolutistico

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Bart
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Bart » 12 mar 2014 15:48

Francvino ha scritto:
Bart ha scritto:Ah, però!!! Si sfata la tradizione delle annate dispari quindi? Toccherà aumentare le consuete provviste...


Casualmente stamattina in rete è apparso proprio un post che fa le tue stesse conclusioni.
Tra qualche giorno lo mettiamo anche qui.

:D Ok, aspetto qualche giorno poi comincio a chiedere amicizie a destra e a manca :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 12 mar 2014 16:14

A occhio e croce, è soprattutto una questione climatica: il 2011 e il 2012 sono annate per vari aspetti simili (precoci e -- sia pur diversamente -- calde), la 2013 invece è stata molto diversa. La 2012 probabilmente la più vicina al 2003 del decennio, la 2013 forse al 2002 -- da verificare però con persone competenti sulla zona, a volte il micro o mesoclima possono cambiare un po' le cose.

A me francamente la 2012 di Collestefano non è sembrata tanto grande nel paio di assaggi approfonditi che ne ho fatto, e l'ho scritto qui sul forum: didattica come Verdicchio di Matelica, questo sì, ma fino al punto del didascalico, e con l'impressione che avendo messo tante carte in tavola tutte insieme non ne restino poi molte per garantire una crescita con l'invecchiamento. D'altra parte non ho seguito sistematicamente l'evoluzione nel tempo di tutte le annate di Collestefano, quindi non ci metto la mano sul fuoco. Mi chiedo però a quale annata questa 2012 quasi piaciona assomiglierebbe, di quelle (rigorosamente pari) che poi hanno mostrato una crescita nel tempo; non mi sembra che questo sia stato chiarito.

Dalla 2013, tardiva e climaticamente d'antan, mi aspetto un Collestefano classico nel pieno stile della casa, con "un carico mirabolante di acido tartarico, malico e citrico", come ha scritto qui qualcuno :wink:
http://www.tipicamente.it/index.php/col ... #more-3309

Magari, chi lo sa, perfino con un cenno muffato, come è stato in molti Verdicchi 2002 (ma Collestefano 2002 a dire il vero non me lo ricordo).
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 12 mar 2014 16:50

gp ha scritto:A occhio e croce, è soprattutto una questione climatica: il 2011 e il 2012 sono annate per vari aspetti simili (precoci e -- sia pur diversamente -- calde), la 2013 invece è stata molto diversa. La 2012 probabilmente la più vicina al 2003 del decennio, la 2013 forse al 2002 -- da verificare però con persone competenti sulla zona, a volte il micro o mesoclima possono cambiare un po' le cose.

A me francamente la 2012 di Collestefano non è sembrata tanto grande nel paio di assaggi approfonditi che ne ho fatto, e l'ho scritto qui sul forum: didattica come Verdicchio di Matelica, questo sì, ma fino al punto del didascalico, e con l'impressione che avendo messo tante carte in tavola tutte insieme non ne restino poi molte per garantire una crescita con l'invecchiamento. D'altra parte non ho seguito sistematicamente l'evoluzione nel tempo di tutte le annate di Collestefano, quindi non ci metto la mano sul fuoco. Mi chiedo però a quale annata questa 2012 quasi piaciona assomiglierebbe, di quelle (rigorosamente pari) che poi hanno mostrato una crescita nel tempo; non mi sembra che questo sia stato chiarito.

Dalla 2013, tardiva e climaticamente d'antan, mi aspetto un Collestefano classico nel pieno stile della casa, con "un carico mirabolante di acido tartarico, malico e citrico", come ha scritto qui qualcuno :wink:

Magari, chi lo sa, perfino con un cenno muffato, come è stato in molti Verdicchi 2002 (ma Collestefano 2002 a dire il vero non me lo ricordo).


(Preferirei che incollassi il pezzo piuttosto che metter un link)

L'annata più vicina alla 2003 è la 2011, non la 2012.
La 2012 è parimenti calda ma una pioggia copiosa di 2/3 giorni consecutivi agli inizi di settembre ha riportato su il livello di acidità nell'acino e spazzato via la cappa di calore, lasciando un benefico effetto d'escursione termica che per tutto luglio e agosto era stata prossima allo zero.

La differenza vera nel 2012 l'ha fatta l'esperienza subita sulla 2011: tutti -a parte qualche cocciuto kamikaze- hanno raccolto prima, portando a casa prodotti più integri e più freschi.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 12 mar 2014 17:47

In effetti le due date di inizio vendemmia che conosco riguardano Jesi, e in particolare La Distesa dato che Dottori le ha scritte nel suo blog: 2012 inizio il 24 agosto, 2011 il 29 agosto (tra l'altro, corrisponde con l'ultima cosa che hai scritto).
Matelica è più tardiva di Jesi, quindi potrebbe tornare tutto -- anche se rispetto ad altre annate l'evoluzione positiva di settembre dovrebbe avere avuto un'incidenza minore, se la vendemmia è comunque risultata anticipata. Se arriva il fresco l'acidità si riprende, come dici, o smette di cadere? Mia ignoranza.
Resterebbe la domandina sull'annata pari di Collestefano simile al 2012 (ammesso che ce ne sia una).
(sul link sono abituato così, applico il rasoio di Ockham...)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 13 mar 2014 17:45

gp ha scritto:In effetti le due date di inizio vendemmia che conosco riguardano Jesi, e in particolare La Distesa dato che Dottori le ha scritte nel suo blog: 2012 inizio il 24 agosto, 2011 il 29 agosto (tra l'altro, corrisponde con l'ultima cosa che hai scritto).
Matelica è più tardiva di Jesi, quindi potrebbe tornare tutto -- anche se rispetto ad altre annate l'evoluzione positiva di settembre dovrebbe avere avuto un'incidenza minore, se la vendemmia è comunque risultata anticipata. Se arriva il fresco l'acidità si riprende, come dici, o smette di cadere? Mia ignoranza.


Per quel poco che so di agronomia la pioggia, a meno che non siano 4 gocce in croce, alza subito il livello di acidità nell'acino.
Il fresco invece aiuta a mantenere i profumi e a non bruciarli. La pianta si ferma quando sente freddo o quando va in stress idrico.
In sunto: l'escursione termica aiuta sicuramente la freschezza aromatica. Un paio di giorni di pioggia, seguiti da stabili condizioni di sole, giova a riportare su il livello di acidità fissa del mosto.

gp ha scritto:Resterebbe la domandina sull'annata pari di Collestefano simile al 2012 (ammesso che ce ne sia una).
(sul link sono abituato così, applico il rasoio di Ockham...)


Faccio fatica a darti una risposta precisa. Il Collestefano, sebbene sembri simile, sente molto la variabilità dell'annata e questo incide più di quel che possa apparire. La 2012 è molto pronta ma al contempo ha un buon livello di acidità. Ha una beva straordinaria senza le spigolosità giovanili della 2002, (in parte) della 2004 o della 2013.
Se proprio devo azzardare un paragone direi che è una 2006 in piccolo, decisamente meno articolata in termini di struttura e probabilmente meno longeva.
So che non sarai d'accordo ma a me la 2012 piace proprio.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Kalosartipos » 21 mar 2014 21:57

Nella rubrica vinicola di Panorama di questa settimana chi ti compare? Leo Felici.. :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda vinogodi » 22 mar 2014 15:59

...ieri sera quattro (4) Verdicchio alla cieca con 4 amici . Lascio a voi la classifica.
- Collestefano 2012
- Bucci Classico 2012
- Le Moie Fazi Battaglia 2012
- Classico Garofoli 2012
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Rabona » 22 mar 2014 19:06

Ciao ho qualche bt di verdicchio di Jesi Pievalta 2006.qualcuno lo ha bevuto/lo conosce?
Grazie
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
Certo amore! :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 23 mar 2014 03:24

Rabona ha scritto:Ciao ho qualche bt di verdicchio di Jesi Pievalta 2006.qualcuno lo ha bevuto/lo conosce?
Grazie


Quello con l'etichetta verde?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Rabona » 23 mar 2014 10:26

Ciao,
L'etichetta è bianca con i bordi giallo oro,e'la vecchia grafica del 2006....
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
Certo amore! :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 23 mar 2014 11:55

Rabona ha scritto:Ciao,
L'etichetta è bianca con i bordi giallo oro,e'la vecchia grafica del 2006....


Direi che ora di berlo.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Rabona » 23 mar 2014 15:16

Ti saprò dire in settimana!
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda picenum » 24 mar 2014 11:59

vinogodi ha scritto:...ieri sera quattro (4) Verdicchio alla cieca con 4 amici . Lascio a voi la classifica.
- Collestefano 2012
- Bucci Classico 2012
- Le Moie Fazi Battaglia 2012
- Classico Garofoli 2012


Scommetto che il vino che è piaciuto di più è Le Moie...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Rabona » 25 mar 2014 21:35

Francvino ha scritto:
Rabona ha scritto:Ciao,
L'etichetta è bianca con i bordi giallo oro,e'la vecchia grafica del 2006....


Direi che ora di berlo.



Ciao,
Bevuto stasera,ancora sostenuto da un acidità evidente ed una sapidità corposa la nota che più mi ha colpito,per le mie conoscenze!!,e' stato il nitido sentore di c'era d’api....giuro che non avevo ancora bevuto un goccio!!
Può essere?
Grazie
Papo ma il vino e' il latte dei grandi?!
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 25 mar 2014 22:17

Rabona ha scritto:
Francvino ha scritto:
Rabona ha scritto:Ciao,
L'etichetta è bianca con i bordi giallo oro,e'la vecchia grafica del 2006....


Direi che ora di berlo.



Ciao,
Bevuto stasera,ancora sostenuto da un acidità evidente ed una sapidità corposa la nota che più mi ha colpito,per le mie conoscenze!!,e' stato il nitido sentore di c'era d’api....giuro che non avevo ancora bevuto un goccio!!
Può essere?
Grazie


Si, nei Verdicchio evoluti la si trova.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Mike76 » 26 mar 2014 22:46

Visto che qui si parla tanto e si beve poco (dell'annata 2013), ne scrivo io che l'ho appena bevuta.

Collestefano - Verdicchio di Matelica 2013
Bel paglierino tenue, si apre su profumi rinfrescanti.
Sfalcio di erbe montane e mela golden di montagna.
In bocca ha la classica acidità tipica, ma anche tanta dolcezza (forse un pelino prevaricante in questa fase).
Chiude sapido e fresco, con una scodata dolce e fruttata.

Rispetto al 2012, che mi soprese (in positivo) perché non lo conoscevo, nella 2013 ritrovo aspetti positivi (l'acidità sferzante che adoro in questo vino) e aspetti sorprendenti (che ancora non so se definire negativi), come la dolcezza, che quasi chiamerei residuo zuccherino, piuttosto presente. Il vino fa 13 gradi.
Ora, ho aperto il vino appena imbottigliato e appena arrivato dal corriere (non potevo aspettare...), quindi devo concedergli e concedermi un riassaggio a bocce ferme.
Qualcuno ha avuto le mie stesse impressioni?
La bevibilità resta comunque molto alta...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 27 mar 2014 09:57

Mike76 ha scritto:Visto che qui si parla tanto e si beve poco (dell'annata 2013), ne scrivo io che l'ho appena bevuta.

Collestefano - Verdicchio di Matelica 2013
Bel paglierino tenue, si apre su profumi rinfrescanti.
Sfalcio di erbe montane e mela golden di montagna.
In bocca ha la classica acidità tipica, ma anche tanta dolcezza (forse un pelino prevaricante in questa fase).
Chiude sapido e fresco, con una scodata dolce e fruttata.

Rispetto al 2012, che mi soprese (in positivo) perché non lo conoscevo, nella 2013 ritrovo aspetti positivi (l'acidità sferzante che adoro in questo vino) e aspetti sorprendenti (che ancora non so se definire negativi), come la dolcezza, che quasi chiamerei residuo zuccherino, piuttosto presente. Il vino fa 13 gradi.
Ora, ho aperto il vino appena imbottigliato e appena arrivato dal corriere (non potevo aspettare...), quindi devo concedergli e concedermi un riassaggio a bocce ferme.
Qualcuno ha avuto le mie stesse impressioni?
La bevibilità resta comunque molto alta...

Hai assaggiato un'annata super come la 2006 all'uscita? :wink:

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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 27 mar 2014 15:23

Mike76 ha scritto:Ora, ho aperto il vino appena imbottigliato e appena arrivato dal corriere (non potevo aspettare...), quindi devo concedergli e concedermi un riassaggio a bocce ferme.

Abbiamo fatto tutti cose così, ma per la mia esperienza è meglio evitare questi azzardi. Si tiene il vino fermo qualche giorno e nel frattempo ci si dedica ad altri, basta un po' di organizzazione.

Pur avendo seguito questa procedura, il Collestefano 2013 che ho aperto qualche giorno fa aveva una carbonica veramente arrembante. A parte questo, la caratteristica del sapore che mi ha colpito di più è stata la mineralità piuttosto scura, con note quasi bituminose: notevole. Particolare dolcezza non pervenuta, a memoria, ma vedrò al secondo assaggio. Vino comunque estremamente giovane, uno stadio in cui l'assaggio diventa più faticoso che divertente, almeno per me.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Mike76 » 27 mar 2014 20:56

gp ha scritto:Pur avendo seguito questa procedura, il Collestefano 2013 che ho aperto qualche giorno fa aveva una carbonica veramente arrembante. A parte questo, la caratteristica del sapore che mi ha colpito di più è stata la mineralità piuttosto scura, con note quasi bituminose: notevole. Particolare dolcezza non pervenuta, a memoria, ma vedrò al secondo assaggio. Vino comunque estremamente giovane, uno stadio in cui l'assaggio diventa più faticoso che divertente, almeno per me.


Abbiamo avuto impressioni molto diverse, che a questo stadio ci possono anche stare.
Chiaramente lo riassaggierò più in là, ma la curiosità era troppo forte per aspettare....
L'unica altra mia esperienza con il Collestefano è la 2012, che mi era piaciuta molto.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda egio » 24 apr 2014 15:22

vediamo di tirar un po' a galla 'sto thread, che si sta inabissando per siccità cronica...

Monteschiavo - Pallio di San Floriano 2010: Parte sciardoneggiando un pochetto, con un impatto notevole al naso ma piuttosto fruttoso, di chewing-gum, banana, appena balsamico; e in bocca corrisponde, morbidoso e "comodo". Col passar del tempo, acquista in nerbo, in acidità, e diviene quindi più dinamico e interessante, e anche un po' più tipico, acquisendo pure un bell'ammandorlato in chiusura, che invoglia di più al bicchiere successivo. Vale più di quel che costa.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 24 apr 2014 16:33

Niente zafferano? Io l'avevo assaggiato due anni fa ed era quasi come bere un risotto alla milanese :D
Bellississimo che abbiamo usato entrambi la locuzione "col passare del tempo", seguita però da impressioni opposte (che ci possono abbondantemente stare a due anni di distanza ecc.)!

La 2010 comunque resta sempre una buona annata per la denominazione, di quelle che fanno fare una bella figura ai vini, mentre direi che nelle due annate successive il Pallio si è molto... afflosciato, mi sembra anche presso i suoi estimatori storici. Salvo smentita di Francvino, naturalmente!
gp ha scritto:Ho assaggiato come promesso il VCJ Pallio di S. Floriano 2010 (lotto 1 175).
Il primo giorno, il profumo parte in quarta su nette note minerali, con plastica e iodio in evidenza, poi si acquieta su cenere e lieviti, lasciando emergere una netta nota di zafferano, inconsueta ma certo non sgradevole. Meno convincente il sapore, soprattutto col passare del tempo: l’acidità è tonica e la mineralità cinerina evidente, ma una certa staticità alcolica e mentosa fa sentire il suo peso, zavorrando l’agilità del vino.
- VCJesi cl sup Pallio di S. Floriano 2010 Monte Schiavo-La Vite, doc 14° (Maiolati Spontini, AN) L 1 175
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda egio » 24 apr 2014 17:30

gp ha scritto:Niente zafferano? Io l'avevo assaggiato due anni fa ed era quasi come bere un risotto alla milanese :D
Bellississimo che abbiamo usato entrambi la locuzione "col passare del tempo", seguita però da impressioni opposte (che ci possono abbondantemente stare a due anni di distanza ecc.)!

La 2010 comunque resta sempre una buona annata per la denominazione, di quelle che fanno fare una bella figura ai vini, mentre direi che nelle due annate successive il Pallio si è molto... afflosciato, mi sembra anche presso i suoi estimatori storici. Salvo smentita di Francvino, naturalmente!
gp ha scritto:Ho assaggiato come promesso il VCJ Pallio di S. Floriano 2010 (lotto 1 175).
Il primo giorno, il profumo parte in quarta su nette note minerali, con plastica e iodio in evidenza, poi si acquieta su cenere e lieviti, lasciando emergere una netta nota di zafferano, inconsueta ma certo non sgradevole. Meno convincente il sapore, soprattutto col passare del tempo: l’acidità è tonica e la mineralità cinerina evidente, ma una certa staticità alcolica e mentosa fa sentire il suo peso, zavorrando l’agilità del vino.
- VCJesi cl sup Pallio di S. Floriano 2010 Monte Schiavo-La Vite, doc 14° (Maiolati Spontini, AN) L 1 175


il lotto è L 1248 - No, zafferano direi proprio di no. Mi pare si sia evoluto bene, leggendo i tuoi appunti di allora. Le note balsamiche, meglio, mentose come le chiami tu, appena accennate all'inizio non diventano mai preponderanti; mentre quel che tu chiamavi allora cenere e cinerino, si è evoluto o forse amalgamato proprio con i toni balsamici, e mi pare ora ricordare un incenso delicato, più che la cenere da camino spento, per intenderci. L'alcol c'è, ma tutto sommato in equilibrio. Non ho sentito le annate ulteriori, ma questa mi è piaciuta, anche se lo ricordavo diverso negli anni precedenti, come dire, più "Verdicchio". Se davvero Francvino intervenisse per dare dei consigli per gli acquisti sulle ultime annate, a tutti noi orfani della 2010, sarebbe un'opera meritoria: la zona Verdicchio della mia cantina langue paurosamente come non succedeva da molti anni... :( Urge riassortimento!
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 24 apr 2014 20:44

gp ha scritto:
Mike76 ha scritto:

il Collestefano 2013 che ho aperto qualche giorno fa aveva una carbonica veramente arrembante. A parte questo, la caratteristica del sapore che mi ha colpito di più è stata la mineralità piuttosto scura, con note quasi bituminose: notevole. Particolare dolcezza non pervenuta, a memoria, ma vedrò al secondo assaggio. Vino comunque estremamente giovane, uno stadio in cui l'assaggio diventa più faticoso che divertente, almeno per me.


Aperto un'oretta fa; carbonica appena accennata. La mineralità, più che bituminosa, io la definirei più come una nota di gomma arabica, così come ( a differenza di te ) percepisco una dolcezza evidente. Non è per contraddire ovviamente, è solo la mia personale lettura di stasera.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Mike76 » 24 apr 2014 21:58

gianni femminella ha scritto:
gp ha scritto:
Mike76 ha scritto:

il Collestefano 2013 che ho aperto qualche giorno fa aveva una carbonica veramente arrembante. A parte questo, la caratteristica del sapore che mi ha colpito di più è stata la mineralità piuttosto scura, con note quasi bituminose: notevole. Particolare dolcezza non pervenuta, a memoria, ma vedrò al secondo assaggio. Vino comunque estremamente giovane, uno stadio in cui l'assaggio diventa più faticoso che divertente, almeno per me.


Aperto un'oretta fa; carbonica appena accennata. La mineralità, più che bituminosa, io la definirei più come una nota di gomma arabica, così come ( a differenza di te ) percepisco una dolcezza evidente. Non è per contraddire ovviamente, è solo la mia personale lettura di stasera.


Infatti. Per tua esperienza, la dolcezza percepita è tipica di questa fase del vino o è caratteristica dell'annata?
Credo che comunque renda la beva un po' più pesante rispetto al 2012, almeno per ora.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gianni femminella » 25 apr 2014 07:38

Mike76 ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
gp ha scritto:
Mike76 ha scritto:

il Collestefano 2013 che ho aperto qualche giorno fa aveva una carbonica veramente arrembante. A parte questo, la caratteristica del sapore che mi ha colpito di più è stata la mineralità piuttosto scura, con note quasi bituminose: notevole. Particolare dolcezza non pervenuta, a memoria, ma vedrò al secondo assaggio. Vino comunque estremamente giovane, uno stadio in cui l'assaggio diventa più faticoso che divertente, almeno per me.


Aperto un'oretta fa; carbonica appena accennata. La mineralità, più che bituminosa, io la definirei più come una nota di gomma arabica, così come ( a differenza di te ) percepisco una dolcezza evidente. Non è per contraddire ovviamente, è solo la mia personale lettura di stasera.


Infatti. Per tua esperienza, la dolcezza percepita è tipica di questa fase del vino o è caratteristica dell'annata?
Credo che comunque renda la beva un po' più pesante rispetto al 2012, almeno per ora.


Non so. Sarà meglio chiedere a Francvino o GP.
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