l'oste ha scritto:paipus ha scritto:l'oste ha scritto: carne dessilada (manzo bollito poi messo a marinare un paio d'ore sott'olio e successivamente saltato in padella con pomodorini, aglio e prezzemolo),
Pian del Ciampolo 2007 - Montevertine, l'unico non-chianti forse è proprio il più classico di tutti, territorio, tipicità, anche austerità seppur giovane e con una beva da strapparsi la bottiglia. Piaciuto proprio.
Brunello di Montalcino 2000 Biondi-Santi, il classicone, sembra un vino più vecchio degli altri, ma non per evoluzione o terziarizzazione, solo per lo stile-marchio della casa. Naso poco ampio all'inizio, poi si sveglia e sempre senza alzare troppo il volume però salta fuori la nobiltà delle radici, sapidità quasi marina, bocca abbastanza seria anche se non di infinita persistenza. Piaciuto
.
ti stra quoto sul pian del ciampolo.. grande sangiovese senza se e senza ma..ah, se tutti lavorassero così..
il biondi santi come lo vedi? come sempre con molti anni davanti? io il 2000 l'ho sempre visto un vino "too fast to live too young to die". boh, non è troppo nelle mie corde.
ultima cosa, la carne dessilada come la prepari? la fai bollire solo in acqua o con il suo ambaradan di cipolla, carota, sedano etc etc? io faccio una preparazione simile per poi però metterlo a marinare in carpione con cipolla dolce, erbe di provenza, aglio e peperoncino anzichè cuocerlo in padella.. proverò anche la tua versione (ma lo "scaloppi" o cuoci il blocco intero per farlo semplicemente scottare bloccando all'interno i liquidi??)
prosit
e con tutto ciò ci sta bene anche il grande lou
http://www.youtube.com/watch?v=EIdc0NGumVc
Il Brunello 2000 di B.S. nelle tre volte bevute mi ha dato la stessa sensazione, buono, non molto esplosivo nei profumi nè "grosso" al palato e molto coerente con lo stile classico dell'azienda. Magro ma non troppo, non penso che nel futuro possa diventare meglio, anche perchè non ha molto da assestare, è così, buono sottotono.
La carne dessilada la preparo con una ricetta di una mami del Guatemala. Faccio bollire il pezzo intero, più magro (anche se non troppo) che grasso con sedano, carota, cipolla. Dopo ore, levo la carne, faccio riposare e poi inizio a sfilacciarla, mettendola in una ciotola con olio, prezzemolo e aglio intero. La lascio un oretta così e poi faccio saltare il tutto in padella con pomodorini tagliati.
toc toc, l'osteria è aperta anche di domenica? c'è posto per due?
ieri ho provato a fare la carne dessilada seguendo una parte della tua ricetta poi, invece di far saltare il tutto in padella con i pomodorini, ho fritto gli sfilacci ottenuti e li ho inseriti in un "club sandwich" di chips di mela e pane pugliese tagliato sottilissimo e brunito in padella con burro d'alpeggio e salvia. (4 strati, due di chips di mela e due di pane, inframezzati dagli sfilacci fritti.).. ho condito il tutto con un filo di salsa guacamole (seguendo ricetta originale quindi senza panna o maionese (aberrazione))
annaffiato il tutto con un village del domaine clavelier del 2008, davvero convincente.. bella acidità, una fragolina selvatica freschissima, non troppo complesso ma degno compare di questa sperimentazione culinaria..
musica appropriata, una bellissima registrazione live di Florence and the machine alla radio kexp di seattle..grandissima voce, meravigliosa nella versione unplugged anche se più che un village la sua voce fatta di grazia, di vigore, di "forza delicata" mi ricorda più un latricières-chambertin
http://www.youtube.com/watch?v=gtw2jf9CgEU&feature=channel
p.s. concordo su castel juval anche se è davvero molto legato all'annata.. buoni anche i suoi bianchi.