mennella ha scritto:Sono interessato alle note dei CdP, aspettero'
Peccato per il Marcoux, ho bevuto il loro base 2016 ed era in gran forma.
Direte infanticidio?
Janasse, Domaine de la Chateauneuf du Pape Vielles Vignes 2001
Cesellato come tutti i CdP da Grenache in purezza ma è un vino sul plateau, mezzo passo oltre forse. Piacevole ma niente più.
Mordorée, Domaine de la Chateauneuf du Pape Cuvée de la Reine des Bois 2001
Fuoriclasse come mi aspettavo ma forse anche qualcosa in più, per me il vino subito sotto Jamet. Lo avevo messo in batteria proprio con Jamet perchè mi aspettavo che facessse una bella figura ma sinceramente è andato oltre le aspettative. Minerale, fresco, ancora bello scuro ma disteso nel tannino, con una bella oliva nera che si stagliava in mezzo a tanti frutti neri.
Vieille Julienne, Domaine de la Chateauneuf du Pape Cuveé Resérvée 2001
Anche questo un mostro di densità e di compattezza ma la bottiglia dell'anno scorso mi era sembrata più in forma. Naso ammaliante ma bocca leggermente sfuocata con tanta lunghezza ma senza la definizione aromatica che mi sarei aspettato da un 100/centesimi.
Cailloux, Domaine Les Chateuaneuf du Pape Cuveè Centenaire 2001
Purtroppo questo era ancora bevibile ma era un passo troppo avanti, a partire dal colore ad un naso di pellame bagnato e la bocca sottile ma sfuggente e dai sentori fungini. Unica bottiglia presa in Italia....
Usseglio, Pierre et fils Châteauneuf du Pape Cuvée de mon Aïeul 2001
Buono ed aggraziato, sottobosco e leggero goudron, tannino ormai sottilissimo, sul plateau ma ancora performante.
Non hai messo nell'elenco Pegau, Domaine du Chateauneuf du Pape Cuvée Réservee 2003 che è stato il ringer che ha sorpreso tutti: denso ma freschissimo malgrado l'annata, molto definito e profondo, tapenade, liquirizia, confettura di fichi, una vera girandola di sentori. Per me terzo sul podio senza rivali.