Pigigres ha scritto:vignadelmar ha scritto:A mio modo di vedere dire che in Franciacorta, a parte alcune singole etichette, tutto il resto è noia è appunto un'esagerazione.
Improprio poi è il paragone con la Champagne....da lì infatti "secoli di storia enologica ci guardano".
La franciacorta è un territorio enologicamente, per le bollicine, nuovissimo. Inventato da qualcuno qualche decennio fa che avendone le possibilità ci ha investito di brutto in intelligenze, soldi e tempo.
Lì ancora la ricerca, lo spirito di innovazione si devono scontrare con una spasmodica ricerca di mercati ed anche di una identità precisa.
Ci vorrà tempo ma ci si riuscirà.
Non so come facciate a non citare fra le cose buone almeno alla pari con altri di oltre frontiera Ca' del Bosco, Bellavista, Monterossa.
Certo si trova di meglio a cercare ma si trova molto più spesso di molto peggio.
Stesso discorso si potrebbe fare facendo anche un paragone fra i prezzi.
Capisco poi che altri territori italiani esprimano almeno un vero campione , quel Giulio Ferrari che tutti amiamo in modo particolare, però si tratta di una grande e bella eccezione.
Poi c'è il discorso di quei prodotti singoli, di singole aziende che cercano di promuovere le loro piccolissime produzioni di bollicine.
Ma torno a dire che l'unica zona italiana a fare bolle, come comprensorio, rimane la sola Franciacorta ed in piccola parte il Trentino.
Ciao
Grazie per aver riportato su questo thread, in modo che abbia potuto leggerlo. Conferma molte delle mie convinzioni.
Non per fare polemica, ma prendiamo ad esempio le tre cantine sopra descritte:
Quali prodotti di Ca' del Bosco si salvano? No perché l'unico suo prodotto che prenderei e il Dosaggio zero 2004 ( e comunque siamo intorno ai 35/40 euro), che mi è piaciuto, già il 2005 sembra una brutta copia dell'annata precedente, sulle altre bottiglie di Ca del Bosco personalmente stenderei un velo pietoso a partire dal cuveè prestige;
Su Bellavista non ho mai assaggiato la riserva Vittorio Moretti ma già il prezzo a cui si pone la fa scontrare con champagne di altissimo lignaggio, ad onor del vero l'unico prodotto della Franciacorta che annata dopo annata trovo su livelli dignitosi è il pas operè (fra l'altro è la bottiglia meno prodotta dell'azienda);
Su Monterossa è un azienda che come prezzi è molto più onesta di altre, però forse escluso il cabochon ( fra l'altro non mi entusiasma per niente) secondo me fa prodotti molto anonimi;
Fermo restando che anche in champagne esistono moltissime ciofeche, però in piena obbiettività preferisco bere il mumm base che il base dell'az. agricola Boschi
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