hansen ha scritto:tontolone ha scritto:lerosine ha scritto:Gita in champagne. primo giorno mercoledi 11-11-2015. partenza Prato ore 5 arrivo Pisa ore 6 partenza 6,50 arrivo Paris beuvais ore 8,30.prendiamo 3 auto nolo essendo 11 persone, una squadra di calcio avvinazzata. partenza per Crotton sur Marne prima destinazione Francoise Bedel, -
Ciao,
avete trovato il Robert Weiner?
Io ho provato il 1996 da Marc Veyrat ad inizio anno e l'ho trovato a dir poco (per quello che ci capisco io, ovviamente...) straordinario e lui stesso diceva che, secondo lui, è uno dei migliori champagne che ci siano...
Saluti,
Tontolone
e come hai mangiato da Veyrat? Racconta racconta!!
In modo straordinario, come sempre da lui, sebbene avesse cambiato molto.
L'incendio del locale, poche settimane dopo, mi ha lasciato basito...
Comunque, in estrema sintesi: posto bellissimo, difficile da trovare ma straordinario. Le stanze sono le solite meraviglie ricavate nel legno e, dal punto di vista gastronomico, al tuo arrivo trovi, in stanza, formaggi, marmellate, pani... difficile tenere le mani a posto in vista della cena.
Il locale era (sigh!) bellissimo, con qualche idea portata dalla ferme de mon pere di Megeve, prima tra tutte quella degli ampi inserti di plexiglass che davano sulle stalle degli animali, sui locali dove vengono affinati i formaggi e... sulla cantina, alla quale arriviamo dopo.
Aperitivo al piano di sotto: bollicine della Savoia, non ricordo il nome e tre assaggi straordinari, tra i quali ricordo uno yogurt al fegato grasso d'anatra che, da solo, valeva il viaggio.
Finito l'aperitivo, il sommellier/maitre/maggiordomo, ti porta in cantina a scegliere il vino, permettendo di assaggiare alcune cose. Io sceglerò, per l'appunto, un Robert Weiner 1996 di Bedel che ho trovato eccezionale.
Si risale, si va al piano di sopra: pochi tavoli e cucina a vista, per una grandiosa esperienza: lui è "quasi" tornato ai livelli di Annecy e Megeve, alcuni piatti sono strepitosi ed il suo caratteraccio è, se possibile, ancora più evidente considerata la cucina a vista.
La mattina, la colazione è a dir poco imperiale: l'abbondanza, l'opulenza, la qualità, la quantità, tutte insieme. Formaggi, salumi, pani, torte, pesci ed ogni altra meraviglia. Il tutto su un Krug grand cuvee: poca fantasia, forse, ma abbinamento per me straordinario.
Mi chiedevo già se sarebbe stato il primo locale ad avere tre stelle e/o ad entrare nei 50 best al primo anno di apertura e... ecco l'incendio ed ancora tanta tristezza.
Dice che riaprirà nell'estate del 2016, cosa che, considerati gli altri casini che sono successi dal punto di vista burocratico, mi pare ottimistica, come previsione.
Io, comunque, continuo a fare il tifo sfegatato per lui.
Saluti,
Tontolone