albi2 ha scritto:Philipponnat Clos des Goisses 1996
Maurice Vesselle 1996
Bruno Paillard 1996
Tarlan 1996
Henriot Enchanteleurs 1996 Magnum
Henriot Enchanteleurs 1989
Dom Perignon Oenothèque 1996 (2 bocce)
Dom Perignon 1996
Bollinger RD 1996
Bouqin-Dupont 1996
Esauriti gli effetti del rimpirlage della bevuta, un paio di notazioni.
E' vero che Oenothéque si è dimostrato il migliore, a mio avviso perché rappresenta la quintessenza dello champagne, che è femminile, quindi complesso, etereo, profondo, mutabile, varigato, leggiadro e anche un poco paradossale. Con un naso finissimo.
Però anche il suo fratello "base" è notevole, starà 2 o 3 punti sotto: considerata la differenza di costo, mi dirigo su quest'ultimo.
Tutta la lista sta dai 90 punti in su, comunque. Livello di eccellenza.
Gli Enchanteleurs di Henriot sono piacevolissimi da bere, allargano la vista oltre la siepe che da tanta parte dell'orizzonte sensoriale il guardo esclude.
Bollinger è più maschile, strutturato, potente.
Tarlant il più orientale e samurai: rigoroso, asciutto, affilato come una lama, cerebrale, nessuna esuberanza esteriore..
Vesselle ha un bello spettro aromatico e pure Paillard ha equilibrio e profondità.
Mi spiace che Bouqin-Dupont, produttore che mi piace, mi sia sfuggito, è arrivato per ultimo quando ormai ero troppo assorto a conversare con Pierre Perignon sul perché lui volesse eliminare le bollicine, sorseggiando una cuvée 1712 alquanto abboccata. .
Oh porca pupazza... ma dove eravate?
Invidia tremenda invidia..... piano piano arrivo a costruirla anche io a Roma ... ma mi ci vogliono ancora diversi mesi....