IVO House 2024

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vinogodi
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IVO House 2024

Messaggioda vinogodi » 22 apr 2024 10:46

...ci siamo , dopo qualche tempo, di nuovo ritrovati nel mitico infernotto di Ivo Vinotec per una rimpatriata che è sempre un vero e proprio ritrovo di carbonari appassionatissimi . Comunione di umani sensi irresistibile, sia per carica che per ridanciana propensione alla caciara , soprattutto quando la rappresentanza toscana è ...ben rappresentata. Un doveroso ringraziamento ad Ivo e figli , assolutamente unici nella loro generosità e desiderio di condividere questi splendidi momenti conviviali . Nota a parte per il cibo , assolutamente di prim'ordine per quantità e qualità : per me è sempre un orgasmo sensoriale quando mi si presentano beccacce , uccelletti , colombacci , caprioli e amenità varie , degne del più grande gourmet ( preparate ad arte) .
Cosa abbiamo bevuto? Lo stretto necessario per sopravvivere, ora l'elenco ... poi entrerò nel dettaglio con due note "personalissime" , perchè non sempre i giudizi sono stati unanimi o all'unisono , comunque livello come sempre altissimo e ...di grande godimento . Cosa?
Aperitivo ..
...premetto che l'ho saltato perchè come al solito schiavizzato dal padrone di casa e dalla combriccola per le aperture abbastanza impegnative ... scherzo , mi diverto come un matto , in questa fase . Devo dire che , mentre aprivo le bocce, un bicchiere me l'hanno messo in mano e l'ho anche gustato , per la sete , ma non vi so dire cosa rispetto a ...
- Champagne Perseval Farge Cuvée de Reserve Extra Brut
- ChampagnePiollot Comte de Tallants

Prima batteria di introduzione , portata direttamente da Martino Manetti presente e sempre graditissimo per la caciaroneria tutta toscana che ha divertito tutti con aneddoti e barzellette epiche :
- Montevertine 2021
- Pergole Torte 2021

Seconda batteria:
- Margaux Chateau Lascombe 2016
- Saint Julien Chateau Léoville Poyferré 2012
- Sassicaia 2013

Terza batteria:
- Barolo Roagna Pira 2014
- Barbaresco Albesani Roagna 2015
- Barolo Cerretta Conterno 2012

Quarta batteria:
- Chianti Classico Riserva Castellin'Villa 2004
- BaroloRiserva Vigna Rionda 1996 Massolino
- Pauillac Chateau Mouton Rothschild 1995

Quinta batteria vintage:
- Pauillac Chateau Linch Bages 1986
- Pauillac Chateau Latour 1991

Sesta batteria vintage:
- Rubesco Riserva Vigna Monticchio 1974 Lungarotti
- Barolo Riserva 1964 Borgogno

Settima batteria ... i ricordi:
- Trebbiano di Babbo Francesco 1954 ( commemorativo)
- Vinsanto Diletti 1884

... minchia , che bevuta...
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arnaldo
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Re: IVO House 2024

Messaggioda arnaldo » 22 apr 2024 11:00

Tuo personalissimo podio ??? Immagino ROAGNA sugli scudi.....
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: IVO House 2024

Messaggioda zampaflex » 22 apr 2024 11:50

Parlavamo giusto sabato del VR di Massolino, com'era? Aperto e leggibile o ancora arcigno?
Non progredi est regredi
vinogodi
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Re: IVO House 2024

Messaggioda vinogodi » 22 apr 2024 12:34

Prima batteria di introduzione . Premetto : sono ancora sconvolto per l'interpretazione di Martino di quest'annata , devo ancora metabolizzare . Colore deciso , direi quasi in maniera anomala. Frutto esuberante in entrambe, piùstrutturato Pergole e con sicuro divenire, ma oggi è davvero impressionante per potenza e concentrazione . Mi astengo da voti , mi sono davvero piaciuti. Martino mi ha detto che ... è stata l'interpretazione "preservativa" dell'annata , così è per quest'anno ...
- Montevertine 2021
- Pergole Torte 2021

Seconda batteria: caratterizzati da gioventu' sfrontata che ne ha un poco limitato non tanto la beva, ottima, quanto la complessità e profondità dove la caratterizzazione è stata fortemente spostata su una immediatezza di beva ma con qualche equilibrio ... da farsi . Dei tre ho preferito Poyferré , forse il più intellegibile. Sassicaia non male ma versione molto ...standard , più rilassato e quasi dolcino per tannini rotondissimi .
- Margaux Chateau Lascombe 2016 :D :D :D
- Saint Julien Chateau Léoville Poyferré 2012 :D :D :D :)+
- Sassicaia 2013 :D :D :D :)

Terza batteria:
- Barolo Roagna Pira 2014 : secondo me con problemi , come avesse preso una bottarella di calore, con note leggermente ossidate già dal colore , più sul granato chiaro che sul rosso . Tranquilli , non era lui , seppur bevibile.... :D :D :)
- Barbaresco Albesani Roagna 2015 : rosso chiaro ma integro, profumi floreali , balsamico e bocca tesa ma non prevaricante, con tessitura tannica quasi borgognona . Secondo me sul gradino più basso del podio della giornata. Con le pappardelle divino... :P ... :D :D :D :D+
- Barolo Cerretta Conterno 2012 : Colore rosso intenso , senza cedimenti . Profumi estremamente variegati, intensi , fruttati ma anche di fiore vivo , rosa canina in infusione. Bocca splendida e corroborante, di grandissimo impatto . Secondo me sul secondo podio della giornata . :D :D :D :D :)

Quarta batteria:
- Chianti Classico Riserva Castellin'Villa 2004 : a tanti è piaciuto per una evoluzione poetica, io l'ho vissuto non benissimo fin dall'apertura, con colore rosso chiaro ma già leggermente mattonato, naso piuttosto terroso con contraltare di bocca fresca e di bella tessitura rilassata . Giudizio personalissimo : meglio in bocca che al naso , comunque ok per questo vecchietto ... :D :D :D :)
- Barolo Riserva Vigna Rionda 1996 Massolino : bella potenza, ma avendolo bevuto pochi mesi fa , non attestazione qualitativa massimale , qualche cosina è penalizzato secondo me nella conservazione o viaggi nel passato ( il colore è rosso carico ma con riflessi aranciati, anomali per un Vigna Rionda in annata che dovrebbe sfidare ... i secoli. . In bocca ha grande energia residua , con tannini però stranamente smussati seppur densi come ha da essere ... :D :D :D :) +++
- Pauillac Chateau Mouton Rothschild 1995 : rosso integro, di bella densità . Profumi complessissimi , ancora integri di frutta ma anche liquirizia, tabacco, cioccolata , spezie forti. Bocca densa e profonda . Completo e vino della giornata , davvero un grande Bordeaux che mi fa togliere il cappello ... :D :D :D :D :D

Quinta batteria vintage:
- Pauillac Chateau Linch Bages 1986 : non male col tempo nel bicchiere , mi aspettavo di più in annata storica. Rosso relativamente chiaro ed evoluto, migliora decisamente nel tempo soprattutto in bocca , che mostra stoffa e resistenza . Subito giù dal podio , ma di grandissima performance con gli uccelletti. :D :D :D :D
- Pauillac Chateau Latour 1991: partito problematico , poi si riprendeva per poi...spirarci fra le braccia. Colore cupo e mattonato, naso che variava fra terra bagnata, poi humus, poi nocciolo di frutta , poi sfalcio dìerba essiccata. Peccato . Seppur in annata mediocre, dovrebbe essere all'inizio della vita , per sua maestà Latour . Non dò giudizio perchè Latour dev'essere sempre con un voto altissimo , qui ha sofferto un invecchiamento non sereno...NG

Sesta batteria vintage:
- Rubesco Riserva Vigna Monticchio 1974 Lungarotti : i toscani adoranti , io perplesso , avendone bevute a vagonate perchè l'adoro . Buono ma un pò evoluto ( e detto da me che adoro il vintage...) :D :D :D ++
- Barolo Riserva 1964 Borgogno : RIP

Settima batteria ... i ricordi:
- Trebbiano di Babbo Francesco 1954 ( commemorativo) : impressionante per integrità dolcino come si addiceva a quel periodo , secondo me commovente . Giudizio di sentimento : :D :D :D :D
- Vinsanto Diletti 1884 : solito capolavoro innaturale, da studio enoantropologico . Non si hanno spiegazioni , stupendo : :D :D :D :D :D ...e non è un giudizio emotivo ...
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Re: IVO House 2024

Messaggioda vinotec » 22 apr 2024 12:44

Grazie Marco per aver raccolto la mia preghiera di occuparti della descrizione della nostra bicchierata, se veramente un Amico e di questo non avevo dubbi...abbiamo ricordato il nostro primo incontro nel lontano 2011 alla mia prima bicchierata e da allora non sei mai mancato!!!
Lascio a te, come doveroso, la prima descrizione dei vino, poi stilerò una mia personalissima classifica che farà anche Egio e sicuramente sarà molto più dettagliata della mia!
P.S.: rispondendo a Zampa, a mio avviso il v.r. ris. massolino 1996 era una gran bella boccia che sicuramente sarebbe campata ancora parecchi anni se non l'avessimo aperta noi...
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Re: IVO House 2024

Messaggioda vinotec » 22 apr 2024 13:52

...mia personalissima classifica:
1* CHATEAU MOUTON ROTHSCHILD :D :D :D :D :D un fuoriclasse
2°PERGOLE TORTE 2021 :D :D :D :D :shock: fantastico già ora(se potete mettetene in cantina)
3°BAROLO CERRETTA CONTERNO 2012 :D :D :D :D :D :) uno dei pochi baroli nelle mie corde.
4*CHATEAU LYNCH BAGES 1986 :D :D :D :D :D piaciuto molto; inizia ad essere buono adesso :shock:
5°SASSICAIA 2013 :D :D :D :D resta sempre una sicurezza!
poi via via gli altri che non mi hanno emozionato molto anche per la quantità di alcool che avevo ingerito...presi da soli ce ne sarebbero stai altri degnissimi di nota.
Fuori concorso:
TRABBIANO DI BRISIGHELLA 1954 imbottigliato dl mio babbo quando sono nato e ancora incredibilmente integro nonostante fosse un trebbiano e non un'albana :D :D :D :D :D
RUBESCO VIGNA MONTICCHIO RISERVA 1974; da cassetta commemorativa direttamente dall'azienda(ne ho ordinate altre due confezioni) che ha lasciato a bocca aperta quasi tutti, me compreso :D :D :D :D :)
VINSANTO DILETTI 1884: esperienza onirica sublime che purtroppo si può provare solo da me che ho tutte le bottiglie che erano rimaste :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:
Grazie di nuovo a tutti!!!!
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
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Re: IVO House 2024

Messaggioda egio » 23 apr 2024 13:27

Scrivo innanzitutto per ringraziare ancora e pubblicamente Ivo per l’ospitalità e la generosa condivisione di tutte queste meraviglie solide e liquide.
Ritrovo ancora una volta ai massimi livelli per clima gaudente e offerta enogastronomica golosa.
Riparto dalle condivisibili note di vinogodi, per integrare laddove vi sono differenze con le mie sensazioni personali.
Sugli champagne (di cui a differenza dello schiavizzato Marco, ho ben profittato…):
- Perseval-Farge fa benissimo il suo lavoro di apertura; si voleva iniziare a sentire qualcosa a base 2018, e questa cuvée di assemblaggio mi pare molto centrata. Naso piacevole di agrumi e mela verde, sorso pieno e sufficientemente maturo, per cui il dosaggio limitato mi pare azzeccato. Chiude piacevolmente salato.
- Jean Vesselle Extra Brut (da magnum): produttore di solito caratterizzato da dosaggi importanti, qui nella versione invece più secca, quasi un pas dosé. Lo stile mi piace sempre, ma devo dire che resta un pelo troppo asciutto e scarno. Forse una via di mezzo tra questa scelta e gli 8/10 grammi per litro delle altre cuvée (che per questo in genere tendo a far maturare parecchio) potrebbe essere vincente.
- Piollot Come des Tallants 2013 (da magnum): etichetta di Piollot che sentivo per la prima volta, davvero diversa e intrigante. Profumi esotici, dolci e speziati, talco, muschio bianco, il pinot nero che fa capolino sul fondo con fiori scuri macerati più che con frutti rossi freschi. Sorso pieno e vigoroso, si può tranquillamente abbandonare il vassoio di crescentine e squacquerone e affrontare senza patemi i crostini, sia quelli di funghi che quelli di fagiano…
- Montevertine annata 2021: qui, oltre all’apprezzamento per una riuscita comunque diversa e (vivvaddio) coerente con l’annata, è stato per me istruttivo cogliere nel bicchiere la netta differenza del risultato dato dalle vigne più vecchie (Pergole Torte) rispetto a quelle più recenti (Montevertine); nel primo, l’incidenza dell’annata si percepisce decisamente meno e mantiene con maggiore coerenza lo stile consueto, pur in una versione comunque particolarmente golosa e convinta. E’ normale che sia così, ma sentirlo nel confronto diretto tra i calici affiancati mi ha colpito.
- Seconda batteria: decisamente la mia preferenza va per Leoville-Poyferré, anch’esso in annata assai golosa e di enorme soddisfazione col “rinforzino” di tagliatelle al germano reale che la mia postazione vicino alla zona di servizio del tavolo mi ha facilitato a effettuare…
- Terza batteria: qui divergo un poco da Ivo e Marco, ma solamente per gusto personale… Intendo dire che Conterno è davvero tantissimo di tutto e lo è in modo completo e quasi esagerato. Ma la mia predilezione sul nebbiolo va come tipologia in generale appena più nella direzione di Albesani di Roagna, che non si può certo definire “sussurrato”, anzi, ma con una eleganza inconfondibile che mi teletrasporta all’istante nella langa che adoro.
- Quarta batteria: Concordo che Castell’in Villa (bottiglia che amo e in grande annata) non fosse forse nella sua forma migliore, ma resta comunque un esempio notevolissimo del chianti che prediligo in questa zona. Tenuto da parte nel calice, si è sensibilmente ripulito al naso e ha acquistato una maggior pienezza e corrispondenza. Mouton invece (forse per le mie aspettative infinite) l’ho trovato, seppur spettacolare, come se ancora da decifrare, una specie di palla di energia compressa che avrà bisogno ancora di qualche anno per potersi liberare appieno. Ciononostante, vino rosso assoluto.
- Quinta batteria: Lynch Bages 1986 è un vino cui sono molto affezionato, che ho scoperto da Ivo qualche anno fa, quando era in effetti ancora inavvicinabile nonostante i trent’anni circa sulle spalle. Le ulteriori bottiglie bevute mi hanno permesso di seguirne l’evoluzione, col timore che fosse uno di quei casi di vini sempre troppo indietro e poi di colpo troppo avanti. Per fortuna non è stato così, e da ormai 2/3 anni è in una bellissima forma e continuerà a rimanerci per un bel po’.
- Un discorso a parte per i due bianchi brisighellesi… Allora, il Trebbiano 1954, novità assoluta anche per me che pure frequento da molti anni la splendida sala sotto la farmacia, mi ha scioccato per integrità e splendido contrasto tra le morbidezze e la viva acidità. Albana 1884 di casa Diletti…non ci sono le parole, o almeno io non ne ho di adeguate…solamente grazie Ivo!!!

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