«Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

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Wineduck
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«Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Wineduck » 01 dic 2023 17:31

https://www.corriere.it/cook/wine-cockt ... 1d8e.shtml

Sono anni che lo sostengo: non c'è più futuro per il vino intorno al 45° parallelo com'è accaduto per millenni.
Se siete giovani, mettetevi centinaia di casse di vino in cantina ed allora potrete continuare a bere anche da adulti (oppure rivenderlo e diventare ricchi).

P.S. entro 5 anni, forse prima, non si scierà più neanche un giorno sulle Alpi.
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videodrome
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda videodrome » 01 dic 2023 17:46

Si Ale, hai ragione: certo che se per modificare questo trend ineludibile si affida la presidenza del Cop28 all'amm. delegato della più importante industria petrolifera araba.....sarebbe come mettere William Burroughs a presiedere una comunità di recupero da tossicodipendenza......
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda zampaflex » 01 dic 2023 18:07

Wineduck ha scritto:https://www.corriere.it/cook/wine-cocktail/blog-divini/23_dicembre_01/fra-30-anni-niente-piu-vino-qualita-italia-se-non-si-interviene-clima-1026062c-9049-11ee-9247-bf5c6a771d8e.shtml

Sono anni che lo sostengo: non c'è più futuro per il vino intorno al 45° parallelo com'è accaduto per millenni.
Se siete giovani, mettetevi centinaia di casse di vino in cantina ed allora potrete continuare a bere anche da adulti (oppure rivenderlo e diventare ricchi).

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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Ziliovino » 01 dic 2023 18:16

videodrome ha scritto:Si Ale, hai ragione: certo che se per modificare questo trend ineludibile si affida la presidenza del Cop28 all'amm. delegato della più importante industria petrolifera araba.....sarebbe come mettere William Burroughs a presiedere una comunità di recupero da tossicodipendenza......


vergognosi, anzi proprio la faccia come il ku...
giusto qualche ora fa dissi "è come far presiedere una convention di vegani ad Hannibal Lecter", tanto più a Dubai, i cui consumi energetici di un giorno qualsiasi sono pari a quelli di un'anno intero di un qualsiasi stato centrafricano... :roll:
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Ziliovino » 01 dic 2023 18:20

zampaflex ha scritto:
Wineduck ha scritto:https://www.corriere.it/cook/wine-cocktail/blog-divini/23_dicembre_01/fra-30-anni-niente-piu-vino-qualita-italia-se-non-si-interviene-clima-1026062c-9049-11ee-9247-bf5c6a771d8e.shtml

Sono anni che lo sostengo: non c'è più futuro per il vino intorno al 45° parallelo com'è accaduto per millenni.
Se siete giovani, mettetevi centinaia di casse di vino in cantina ed allora potrete continuare a bere anche da adulti (oppure rivenderlo e diventare ricchi).

P.S. entro 5 anni, forse prima, non si scierà più neanche un giorno sulle Alpi.


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basterà fare la settimana bianca a Dubai, o in arabia saudita :oops: a Le Breuil ci pianteremo le palme da datteri :mrgreen:
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda L_Andrea » 02 dic 2023 02:45

Pazienza, si berrà Porto o Primitivo d'Alba. :D
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda tenente Drogo » 02 dic 2023 10:17

Mercalli comunque è un apocalittico
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda maxer » 02 dic 2023 10:39

tenente Drogo ha scritto:Mercalli comunque è un apocalittico

...
anche negazionista
ne ero certo
...
carpe diem 8)
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda tenente Drogo » 02 dic 2023 13:30

maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:Mercalli comunque è un apocalittico

...
anche negazionista
ne ero certo
...



non sono negazionista climatico
trovo Mercalli esagerato
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Wineduck » 02 dic 2023 17:34

tenente Drogo ha scritto:
maxer ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:Mercalli comunque è un apocalittico

...
anche negazionista
ne ero certo
...



non sono negazionista climatico
trovo Mercalli esagerato


Non so quanto tu frequenti le montagne, secondo me gli effetti del climat change si misurano meglio tanto più si vive a nord e tanto più si abita ad altitudini elevate. Vedere le montagne totalmente grigie e marroni per 8 mesi l'anno mentre hai ancora negli occhi il bianco, più o meno esteso, che per decenni le caratterizava per 12 mesi, mette una tristezza profondissima.
Comunque a parte le nostalgie personali, i dati che sciorina Mercalli (insieme a centinaia di altri studiosi della materia) sono inequivocabili: il cambiamento climatico è sempre esistito nella storia del pianeta ma mai alla velocità impressionante a cui stiamo assistendo da pochi decenni. Per passare dalla vite coltivata in Scozia del XIII secolo, alle gelate fino a -18 estese a tutta l'Europa del centro-nord del XVIII secolo sono passai 500 anni, adesso ne sono bastati 50. Se vi sembra normale continuate pure a pensare che si abbia molto tempo per correggere questo trend.
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda PIPPO1 » 02 dic 2023 17:41

Cmq qui a Courma oggi ho sciato da dio…..
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Alewine85 » 03 dic 2023 00:23

Trenta sei stato largo...
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda vinogodi » 03 dic 2023 11:10

...una riflessione è d'obbligo , fra il serio ed il faceto: le Nazioni Unite sono certo che si riuniranno in seduta plenaria e permanente per la problematica universale relativa alla variazione sensoriale e all'aumento di grado alcoolico della produzione del vino italiano , dall'insormontabile dubbio su quale esposizione piantare le nuove barbatelle e lo sforzo sovrumano globale per alzare ad altitudini insolite la coltivazione della vite... so per certo che nell'ordine del giorno di Guterres ci sarà quello di ridurre le emissioni non tanto per i milioni di morti dovuti allo sconvolgimento dell'ecosistema ma proprio per la perdita di qualità del nostro vino , soprattutto in Toscana , dove le temperature sono davvero altine , prima e durante la vendemmia , e il Sangiovese , vitigno negletto e povero soprattutto nel confronto con il Nebbiolo, sarà destinato all'inevitabile estinzione o a caratteristiche organolettiche vicine ad un Porto di pessima qualità...
PS: ho una convinzione personale ed ascientifica , dove i negazionisti e i terrapiattisti a confronto sono degli illuminati pensatori:
la Vitis Vinifera è una delle piante più rustiche e resistenti alle condizioni climatiche che esistano , l'andamento stagionale influenza esclusivamente variazioni sensoriali percepibili dal palato umano, non viene messa in discussione la sua sopravvivenza, tra l'altro prodotto finale assai condizionato e incanalato dalle pratiche colturali , agronomiche e tecnologiche di cantina. Essendo un poco più datato , anagraficamente, della maggior parte dei presenti, posso solo affermare senza nessun contraddittorio che il vino è mediamente migliorato negli ultimi 40 anni , dove il cambiamento climatico e le suddette migliorie tecniche e di gestione della vigna hanno portato ad una qualità media per decennio infinitamente superiore al passato , dove le vendemmie "buone" si potevano contare sulla punta delle dita di mezza mano ogni decennio e i vini per il 91,34 % facevano leggermente schifo... 8)
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda tenente Drogo » 03 dic 2023 11:45

in realtà penso che non siamo più in tempo per contrastare il cambiamento climatico, se mai avessimo potuto farcela avremmo dovuto iniziare molti anni fa
le poche cose che si fanno ormai sono inutili, non c'è più niente da fare
oltretutto le misure di contrasto le sta attuando solo una minoranza di paesi del pianeta

ho fiducia però nella tecnologia che ci aiuterà a convivere con il nuovo clima

penso ai dissalatori dell'acqua marina per esempio
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2023 00:16

Cina e India sono le principali inquinatrici del mondo in termini di CO2.
Gliene frega qualcosa del cambiamento climatico?

ZERO

Alle loro classi politiche interessa solo aumentare il reddito dei propri sudditi. Bruciando carbone, legna, anche sterco di vacca se potessero.
E' una politica corretta e lungimirante? Manco per le balle. Serve solo ad essere rieletti o benvoluti, scongiurando sommosse e disordini, soprattutto nel Celeste Impero Del Partito Unico, come per qualunque classe politica nel resto del mondo, ma con più pervicacia e insensatezza.

Mi auguro una serie infinita di catastrofi naturali su quelle terre maledette, affinché si pentano della loro miopia, mentre solo il mondo occidentale tenta di fare qualcosa per fermare la deriva intrapresa.

...e comunque io oggi ho sciato sulla fresca, e ne è prevista altra in arrivo. Erano anni che la stagione non iniziava così bene...
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Patàta » 04 dic 2023 13:49

zampaflex ha scritto:Cina e India sono le principali inquinatrici del mondo in termini di CO2.
Gliene frega qualcosa del cambiamento climatico?

ZERO

Alle loro classi politiche interessa solo aumentare il reddito dei propri sudditi. Bruciando carbone, legna, anche sterco di vacca se potessero.
E' una politica corretta e lungimirante? Manco per le balle. Serve solo ad essere rieletti o benvoluti, scongiurando sommosse e disordini, soprattutto nel Celeste Impero Del Partito Unico, come per qualunque classe politica nel resto del mondo, ma con più pervicacia e insensatezza.

Mi auguro una serie infinita di catastrofi naturali su quelle terre maledette, affinché si pentano della loro miopia, mentre solo il mondo occidentale tenta di fare qualcosa per fermare la deriva intrapresa.

...e comunque io oggi ho sciato sulla fresca, e ne è prevista altra in arrivo. Erano anni che la stagione non iniziava così bene...



Non dimentichi qualcuno?

Cina: 9,9 miliardi di tonnellate
Stati Uniti: 5.3 miliardi di tonnellate
India: 2,5 miliardi di tonnellate

Peccato che La popolazione degli USA sia 1/5 di quella di Cina e India; lascio a te calcolare l'emissione pro capite.

La Germania emette 800 milioni di tonnellate ma ha 1/20 degli abitanti di Cina ed India e brucia carbone a go go (+30% nel 2023).

Spiegaglielo che devono rinunciare ad avere quello che abbiamo noi per consentire a noi di mantenere il culo nel burro?
Non credo che in Cina ed India vadano tutti allegramente in settimana bianca come fai tu.
Sai quanto consumano impianti di risalita e innevamento artificiale (costruzione, gestione, manutenzione e smantellamento)? Quindi se vuoi ridurre la tua impronta ecologica smetti di sciare e vai a fare delle belle ciaspolate.
Io proprio per questo motivo ho smesso di sciare esattamente 20 anni fa.

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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Wineduck » 04 dic 2023 15:22

Patàta ha scritto:
Non dimentichi qualcuno?

Cina: 9,9 miliardi di tonnellate
Stati Uniti: 5.3 miliardi di tonnellate
India: 2,5 miliardi di tonnellate

Peccato che La popolazione degli USA sia 1/5 di quella di Cina e India; lascio a te calcolare l'emissione pro capite.

La Germania emette 800 milioni di tonnellate ma ha 1/20 degli abitanti di Cina ed India e brucia carbone a go go (+30% nel 2023).

Spiegaglielo che devono rinunciare ad avere quello che abbiamo noi per consentire a noi di mantenere il culo nel burro?
Non credo che in Cina ed India vadano tutti allegramente in settimana bianca come fai tu.
Sai quanto consumano impianti di risalita e innevamento artificiale (costruzione, gestione, manutenzione e smantellamento)? Quindi se vuoi ridurre la tua impronta ecologica smetti di sciare e vai a fare delle belle ciaspolate.
Io proprio per questo motivo ho smesso di sciare esattamente 20 anni fa.



Quindi anche tu sei pronto a rinunciare a bere vino dal momento che le monocolture impoveriscono i terreni e creano disequilibri idrici e geologici, costringendoci poi ad importare da paesi meno sviluppati granaglie, verdure e carne da allevamento. Immagino anche che andrai in giro su un calesse trainato da un cavallo, anzi meglio un mulo, alimentato con il foraggio della tua fattoria, assolutamente autonoma sotto tutti i punti di vista, anche energetici (alimentata da pale eoliche autoprodotte e rame estratto dalle tue proprietà e lavoratonella tua piccola fonderia, ecc.). :roll:

Questo neopauperismo terzomondista (che come al solito mette nel mirino principalmente i "kattifoni amerikani" e tutti coloro che sostengono la cultura del progresso economico e scientifico di matrice liberista) è totalmente ipocrita: vi scegliete a vostro piacimento le comodità ed i vantaggi che, a vostro insindacabile giudizio, ritenete superflui fra tutti quelli che il progresso occidentale ha portato a tutto il mondo, ignorando bellamente ciò di cui godete e di cui godono anche quei popoli che - per loro unica responsabilità - sono arrivati tardi nella corsa ad aggiudicarsi le risorse (scarse) della terra! Lo dico chiaramente: io non mi sento in colpa per essere nato in questo continente, anzi ne sono orgoglioso, e se cinesi ed indiani apprezzano da poco l'acqua corrente nelle case, le fognature, i farmaci di sintesi, i vaccini, l'uso dei carburanti fossili, le comunicazioni istantanee ed evolute e mille altri vantaggi, comodità e privilegi che il mondo occidentale ci ha portato (da quando abbiamo capito che il mercato e la concorrenza avrebbero migliorato le notre vite) la smettano di farci la morale sull'ambiente!
Sono loro che devono trovare delle soluzioni al disastro globale: se ci detestano tanto perchè vogliono imitare il nostro modello così distruttivo per il pianeta? Perchè non ne inventano uno diverso, più sostenibile? Io dovrei rinunciare alla settimana bianca, a vivere nella casa riscaldata a 18° e all'automobile e moltoaltro per far stare bene loro?? Ma neache per sogno!
Perchè i loro governi non rinuciano a comprare armi potentissime e sempre più costose ed ai loro super ambiziosi programmi spaziali? L'India è appena atterrata su uno dei poli della Luna con un proprio mezzo lunare: sapete quanto è costata quella missione? Perchè non hanno investito quei soldi per proteggere le specie rare che il loro popolo sta strminando, ad esempio? Per non parlare della corsa alle armi nucleari di Cina e Russia! Ma fatemi il piacere! Che smettano di avere ambizioni di potere assoluto e dimostrino di essere loro i primi a voler bene al pianeta se pretendono da noi un comportamento meno energivoro e più sostenibile. Altrimenti sono solo dei lupi più famelici di quelli che abbiamo noi e quindi, almeno io, mi tengo i lupi di casa mia!
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda tenente Drogo » 04 dic 2023 15:35

92 minuti di applausi a te e ad Oliviero Sasso, che stavolta ha detto una cosa giusta

https://cinecittanews.it/oliver-stone-o ... -nucleare/
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2023 17:17

Patàta ha scritto:
zampaflex ha scritto:Cina e India sono le principali inquinatrici del mondo in termini di CO2.
Gliene frega qualcosa del cambiamento climatico?

ZERO

Alle loro classi politiche interessa solo aumentare il reddito dei propri sudditi. Bruciando carbone, legna, anche sterco di vacca se potessero.
E' una politica corretta e lungimirante? Manco per le balle. Serve solo ad essere rieletti o benvoluti, scongiurando sommosse e disordini, soprattutto nel Celeste Impero Del Partito Unico, come per qualunque classe politica nel resto del mondo, ma con più pervicacia e insensatezza.

Mi auguro una serie infinita di catastrofi naturali su quelle terre maledette, affinché si pentano della loro miopia, mentre solo il mondo occidentale tenta di fare qualcosa per fermare la deriva intrapresa.

...e comunque io oggi ho sciato sulla fresca, e ne è prevista altra in arrivo. Erano anni che la stagione non iniziava così bene...



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Cina: 9,9 miliardi di tonnellate
Stati Uniti: 5.3 miliardi di tonnellate
India: 2,5 miliardi di tonnellate



Non ho citato gli USA perché lì almeno un dibattito, anche se caratterizzato da epiteti in stile berlusconiano ("comunisti!") c'è, e di persone che adottano comportamenti più responsabili, pure. Di certo il loro modello di vita non è né parco né poco inquinante. Ma almeno delle riflessioni sono in corso, e l'incentivo economico spinge in quel mercato come in nessun'altro la ricerca sulla cattura della CO2 e sulle innovazioni in campo energetico.

Invece Cina e India non solo stanno enormemente aumentando le proprie emissioni; se ne fanno pure vanto, al grido di "più frigo per tutti!". Boicottano qualunque iniziativa ambientale e, come ha sottolineato WD, allo stesso tempo buttano miliardi a palate per ambizioni da secolo scorso. Quasi ottocentesche, anzi.

E' solo merito del sistema democratico e della libertà di pensiero se noi occidentali, e quasi solo noi, ci preoccupiamo delle conseguenze delle nostre azioni e ci attiviamo per mitigarle.
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2023 17:18

tenente Drogo ha scritto:92 minuti di applausi a te e ad Oliviero Sasso, che stavolta ha detto una cosa giusta

https://cinecittanews.it/oliver-stone-o ... -nucleare/


Il nucleare (non la bomba eh) fa, secondo questi dati, gli stessi morti delle rinnovabili.

https://ourworldindata.org/safest-sources-of-energy
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Patàta » 05 dic 2023 11:41

Wineduck ha scritto:Quindi anche tu sei pronto a rinunciare a bere vino dal momento che le monocolture impoveriscono i terreni e creano disequilibri idrici e geologici, costringendoci poi ad importare da paesi meno sviluppati granaglie, verdure e carne da allevamento. Immagino anche che andrai in giro su un calesse trainato da un cavallo, anzi meglio un mulo, alimentato con il foraggio della tua fattoria, assolutamente autonoma sotto tutti i punti di vista, anche energetici (alimentata da pale eoliche autoprodotte e rame estratto dalle tue proprietà e lavoratonella tua piccola fonderia, ecc.). :roll:

Questo neopauperismo terzomondista (che come al solito mette nel mirino principalmente i "kattifoni amerikani" e tutti coloro che sostengono la cultura del progresso economico e scientifico di matrice liberista) è totalmente ipocrita: vi scegliete a vostro piacimento le comodità ed i vantaggi che, a vostro insindacabile giudizio, ritenete superflui fra tutti quelli che il progresso occidentale ha portato a tutto il mondo, ignorando bellamente ciò di cui godete e di cui godono anche quei popoli che - per loro unica responsabilità - sono arrivati tardi nella corsa ad aggiudicarsi le risorse (scarse) della terra! Lo dico chiaramente: io non mi sento in colpa per essere nato in questo continente, anzi ne sono orgoglioso, e se cinesi ed indiani apprezzano da poco l'acqua corrente nelle case, le fognature, i farmaci di sintesi, i vaccini, l'uso dei carburanti fossili, le comunicazioni istantanee ed evolute e mille altri vantaggi, comodità e privilegi che il mondo occidentale ci ha portato (da quando abbiamo capito che il mercato e la concorrenza avrebbero migliorato le notre vite) la smettano di farci la morale sull'ambiente!
Sono loro che devono trovare delle soluzioni al disastro globale: se ci detestano tanto perchè vogliono imitare il nostro modello così distruttivo per il pianeta? Perchè non ne inventano uno diverso, più sostenibile? Io dovrei rinunciare alla settimana bianca, a vivere nella casa riscaldata a 18° e all'automobile e moltoaltro per far stare bene loro?? Ma neache per sogno!
Perchè i loro governi non rinuciano a comprare armi potentissime e sempre più costose ed ai loro super ambiziosi programmi spaziali? L'India è appena atterrata su uno dei poli della Luna con un proprio mezzo lunare: sapete quanto è costata quella missione? Perchè non hanno investito quei soldi per proteggere le specie rare che il loro popolo sta strminando, ad esempio? Per non parlare della corsa alle armi nucleari di Cina e Russia! Ma fatemi il piacere! Che smettano di avere ambizioni di potere assoluto e dimostrino di essere loro i primi a voler bene al pianeta se pretendono da noi un comportamento meno energivoro e più sostenibile. Altrimenti sono solo dei lupi più famelici di quelli che abbiamo noi e quindi, almeno io, mi tengo i lupi di casa mia!



Non ho parlato di vino, tantomeno detto che gli americani sono "kattifoni", ma risposto a Zampa che l'emissione di CO2 procapite degli USA (vi faccio il conto io a questo punto) è 16 milioni di tonnellate, contro i 6,8 della Cina e gli 1,8 dell'India.
Non sono opinioni, ma di dati di fatto: ogni americano inquina più del doppio di un Cinese e quasi dieci volte tanto di un indiano.

Ripeto che mi sembra ipocrita prendersela con chi non è il primo ad inquinare, tantomeno è stato il primo a cominciare.

In ogni caso penso che siamo fottuti: non è questione di se ma quando e il vino sarà l'ultimo dei problemi.

Comunque tu scia e bevi pure tranquillo che ci penseranno poi i nostri nipoti, però per favore non ti lamentare se anche gli altri vogliono il benessere che hai tu.
Ultima modifica di Patàta il 05 dic 2023 17:35, modificato 3 volte in totale.
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Patàta » 05 dic 2023 11:56

zampaflex ha scritto:Il nucleare (non la bomba eh) fa, secondo questi dati, gli stessi morti delle rinnovabili.

https://ourworldindata.org/safest-sources-of-energy


Con un'adeguata mole di dati e l'uso della statistica si può dimostrare qualsiasi cosa.

Ma sei sei un regista, magari parla di cinema e impegnati fare dei buoni film (non le fetecchie che ci propini ultimamente)
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda Wineduck » 10 dic 2023 16:11

Federico Rampini, oggi su corriere.it :

"Cinesi e indiani, africani e sudamericani, possono polemizzare contro l’Occidente per scelte politiche o per ideologia, ma non si sognerebbero mai di fare a meno della nostra medicina, delle nostre scoperte, dell’aumento di longevità che hanno consentito. E della plastica (cioè del petrolio) che è parte integrante di tutto ciò.
Questo è il mondo reale. Prima bisogna conoscerlo. Poi bisogna capire in quali modi possiamo accelerare una transizione energetica che riduca le emissioni carboniche."


https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/23_dicembre_10/mondo-senza-plastica-0de36ef4-96d9-11ee-bac1-7b6df5aa444c.shtml?refresh_ce
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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda l'oste » 10 dic 2023 21:49

Wineduck ha scritto:Federico Rampini, oggi su corriere.it :

"Cinesi e indiani, africani e sudamericani, possono polemizzare contro l’Occidente per scelte politiche o per ideologia, ma non si sognerebbero mai di fare a meno della nostra medicina, delle nostre scoperte, dell’aumento di longevità che hanno consentito. E della plastica (cioè del petrolio) che è parte integrante di tutto ciò.
Questo è il mondo reale. Prima bisogna conoscerlo. Poi bisogna capire in quali modi possiamo accelerare una transizione energetica che riduca le emissioni carboniche."


https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/23_dicembre_10/mondo-senza-plastica-0de36ef4-96d9-11ee-bac1-7b6df5aa444c.shtml?refresh_ce

Concordo, avrebbe dovuto scriverlo 20 anni fa, oggi i tempi per "conoscere il mondo reale" sono visibilmente molto stretti.
Purtroppo non sono immediate e soprattutto applicate da tutti le risoluzioni e le proposte nei vari Cop, G13 e conferenze a cinque stelle (gli alberghi non il movimento).
È altrettanto evidente che il modello petrolifero (trasporti, plastica, energia ecc) non è stato una scelta vincente per il benessere e l'equilibrio a lungo termine del luogo in cui viviamo. La conversione graduale ma rapida ad altri modelli non unici e monopolisti è indubbiamente la Scelta da fare ora e subito. Grazie alla tecnologia, decenni di studi e di sperimentazioni sono state elaborate altre forme per produrre energia in senso ampio. Nessuno di questi modelli è perfetto come non lo è stato e non lo è il petrolio. Ma la sostenibilità e la praticabilità di molti tra questi nuovi modelli (i soliti eolico, maree, idrogeno.....) è superiore a quella "fossile" e potrebbero venir applicati in modo differenziato a seconda dei luoghi geografici, del fabbisogno di una determinata area.
Il mondo reale però è anche l'incalcolabile numero di fantastiliardi che ha generato nei decenni, indotto compreso e ha alimentato i profitti e gli interessi di chi con questo denaro infinito può ancora oggi decidere di mettere la pallottola nel caricatore e puntare sul pianeta.
Ultima modifica di l'oste il 10 dic 2023 23:23, modificato 1 volta in totale.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: «Fra 30 anni niente più vino di qualità in Italia se non si interviene sul clima»

Messaggioda l'oste » 10 dic 2023 23:19

Il cambio climatico in sfavore della produzione di vino alla fine rischia di essere il minore dei mali.
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