LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

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andr ea
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda andr ea » 09 nov 2023 17:08

Damiano Ciolli Cesanese di Olevano Romano Silene 2019
Amarene e violette, scorza d' arancia, pepe bianco. Buono in acidità e freschezza, goloso.

Contrada Salandra Piedirosso campi Flegrei 2018
Acquistato direttamente in cantina, in un primo pomeriggio primaverile trascorso velocemente in piacevole compagnia di Giuseppe Fortunato, persona squisita.
Frutti rossi, erbe aromatiche e geranio. Leggiadro e delizioso, molto gradito.
Vulpes
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Vulpes » 09 nov 2023 20:02

assaggiato un po' di Bordeaux 2021 (esclusi pero i top~15)...annata difficile per i rossi, che pero quando ben interpretata ha il vantaggio di un livello alcolico accettabile...mio preferito Les Carmes Haut Brion, pero a me il CFranc piace tanto (e qua ce n'é il 40%)...non male neanche Canon e Clinet (piu elegante e meno possente del solito)...

Le vere emozioni pero non vengono dai rossi...Smith Haute Lafitte bianco é veramente squisito, eleganza eterea, non oso immaginare cosa sara tra qualche anno...buonissimi anche i Sauternes, chateau Rieussec su tutti
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gianni femminella
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda gianni femminella » 10 nov 2023 21:46

Montecucco riserva 2016 Collemassari

Grande azienda maremmana, stessa proprietà di Grattamacco e Poggio di Sotto. Tiratura di circa 100000 bottiglie. Fa 14,5 gradi ben integrati. Il tannino è ancora giovanile, ultimamente lo apprezzo così, quando ancora asciuga bene. Ha struttura, senza eccessi, scorrevole, con una acidità che rispecchia l'annata. Gli trovo quella nota rugginosa, più o meno cupa, che spesso ritrovo nel territorio e che differenzia la Maremma rispetto alla vicina Montalcino, dove invece quella caratteristica spesso si trasforma, prendendo la direzione di un ematico solare. Una buona bottiglia, a prezzo ancora contenuto.
Ultima modifica di gianni femminella il 13 nov 2023 19:04, modificato 1 volta in totale.
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Trabateo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Trabateo » 10 nov 2023 22:50

Domaine Robert Sirugue - Vosne-Romanée - 2017
Naso bellissimo con profumi di cassis, mora selvatica, cenere, cipria e incenso.
Bocca corrispondente ma un po' pesante...non so se dipenda dall'annata o se abbisogna di qualche altro anno per integrarsi a puntino.
Non da beva assassina ma comunque bella bevuta.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Vulpes » 11 nov 2023 12:17

Ieri a cena...Soave Classico Pieropan 2021 e Pignoletto Superiore Montevecchio Isolani 2021
Due vini con un profilo aromatico tutto sommato paragonabile, con una nota po' più sul floreale dolce il soave e un po' più sul fieno/erbe balsamiche il pignoletto.
Preferito di un unghia il pignoletto...ottimo vino da tavola per 8 euro.
Ho letto sul forum che molti (Marco in primis) non sono per niente fan del vitigno...ma mi pare che ultimamente il miglioramento di questa zona sia stato notevole, adesso si trovano davvero pignoletto piacevoli, equilibrati, freschi e soprattutto non amari a meno di 10 euro.
E lo trovo un vitigno che anche in versione macerata (spesso insieme all'albana) da buone soddisfazioni a prezzi bassi in ambito gastronomico.
paperopap
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda paperopap » 12 nov 2023 11:58

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Cantine Ferri - AdMira Chardonnay 2020: ormai protagonista di questo forum, ringrazio chi lo ha consigliato ovviamente. Da uno chardonnay pugliese mi sarei aspettato opulenza (non in senso positivo) e invece risulta bello agile e snello senza eccessive note fruttate. Acidità ben presente che può regalargli anche un minimo di tempo in bottiglia. L’unica pecca riscontrata è la (poca) persistenza. Comunque un bel vino, che se poi lo valuti anche in ragione del prezzo.

Les Clos Perdus - L'Extreme blanc 2021: qui il ringraziamento va al compianto Roland che me lo inviò all'interno di un pacco al buio. Blend delle tre varietà di grenache (gris in prevalenza, blanc e piccola percentuale di noir ovviamente vinificato in bianco), presenta una leggera ossidazione voluta in fase di pressatura che regala complessità e "allontana" leggermente dai primari. Svolge anche malolattica. Naso bellissimo, che va dall'agrume dolce, all'accennata albicocca, alle note mielate non invadenti. In bocca è salino, leggerissimamente tannico, ottima persistenza. Buono buono.

Terra Argillosa - Fatjà 2019: taglio bordolese (merlot - cabernet franc) marchigiano. La bottiglia mi è parsa in fase di chiusura (comunque giovane), quindi non particolarmente qualificabile. Dopo un po' si distende nel calice e rilascia la consueta nota di peperone grigliato, pepe nero e qualche altra spezia dolce. Discreta l'acidità in bocca, così come la durata in bocca.

Mastroberardino - Taurasi riserva 1986: ecco, qui si partiva senza eccessive pretese in quanto recuperato qualche anno fa da un garage non propriamente adatto alla conservazione di bottiglie e invece ha tenuto da cavallo di razza! Dal colore ancora vivace (nella sua ovvia tonalità aranciata), naso da liquirizia dolce, cuoio, tabacco. In bocca con quel filo di acidità che non stanca. Fine serata con cioccolatini artigianali è stato perfetto.
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Ludi
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Ludi » 13 nov 2023 18:56

Finalmente un we di bevute interessanti...
Pommery, Cuvée Louise 2004: ben fatto, per non dire ineccepibile, con note che, specie in bocca, richiamano una vena controllatamente ossidativa, che ben sposa la serzante acidità agumata. Manca il guizzo emozionale.
Roc des Anges, L'Oca 2019: davvero buonissimo questo Macabeu da vecchie viti, che ci manda un po' in confusione (non era obiettivamente facilissimo da indovinare) ma che con i suoi 12.5 gradi diletta papille e mente. Decisamente notevole l'acidità, vista la latitudine.
Emidio Pepe, Rosato 2018: il Cerasuolo declassificato per eccesso di colore. Il che, formalmente, è ineccepibile, visto che si tratta a tutti gli effetti di un vino rosso, sia sotto il profilo cromatico che aromatico. Detto questo, è fantastico, una delle migliori versioni mai provate, con la visciola in primo piano a danzare con le erbe aromatiche.
Perret, Condrieu Clos Chanson 2017: ho avuto notevoli difficoltà a capire fosse un Condrieu, in quanto le note di resina prevalevano decisamente sui classici mughetto e mandarino, ed i 15.5 gradi alcolici (ben gestiti, peraltro) confondevano un po' le acque. Forse l'avrei bevuto un paio d'anni prima, ma alla fine, pur non essendo certo una bevuta agile, dà soddisfazione.
Pietradolce, Barbagalli 2019: grandissima eleganza e compostezza, forse sin troppo, specie appena aperto; il giorno dopo concede più alle note di incenso ed erbe aromatiche. E' sempre un vino da provare e riprovare.
Podere Sapaio, Volpolo 2020: arrivati un po' stanchi, a me non ha entusiasmato: sentivo decisamente troppo il Merlot. Altri l'hanno apprezzato di più.
Tira Nanza, Viognier 2021: dalla cantina californiana dove mio figlio è andato a fare la vendemmia. Gradevolissimo e ben giocato nel varietale, si beve bene.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda innoz89 » 13 nov 2023 23:41

Ludi ha scritto:Finalmente un we di bevute interessanti...
Pommery, Cuvée Louise 2004: ben fatto, per non dire ineccepibile, con note che, specie in bocca, richiamano una vena controllatamente ossidativa, che ben sposa la serzante acidità agumata. Manca il guizzo emozionale.
Roc des Anges, L'Oca 2019: davvero buonissimo questo Macabeu da vecchie viti, che ci manda un po' in confusione (non era obiettivamente facilissimo da indovinare) ma che con i suoi 12.5 gradi diletta papille e mente. Decisamente notevole l'acidità, vista la latitudine.
Emidio Pepe, Rosato 2018: il Cerasuolo declassificato per eccesso di colore. Il che, formalmente, è ineccepibile, visto che si tratta a tutti gli effetti di un vino rosso, sia sotto il profilo cromatico che aromatico. Detto questo, è fantastico, una delle migliori versioni mai provate, con la visciola in primo piano a danzare con le erbe aromatiche.
Perret, Condrieu Clos Chanson 2017: ho avuto notevoli difficoltà a capire fosse un Condrieu, in quanto le note di resina prevalevano decisamente sui classici mughetto e mandarino, ed i 15.5 gradi alcolici (ben gestiti, peraltro) confondevano un po' le acque. Forse l'avrei bevuto un paio d'anni prima, ma alla fine, pur non essendo certo una bevuta agile, dà soddisfazione.
Pietradolce, Barbagalli 2019: grandissima eleganza e compostezza, forse sin troppo, specie appena aperto; il giorno dopo concede più alle note di incenso ed erbe aromatiche. E' sempre un vino da provare e riprovare.
Podere Sapaio, Volpolo 2020: arrivati un po' stanchi, a me non ha entusiasmato: sentivo decisamente troppo il Merlot. Altri l'hanno apprezzato di più.
Tira Nanza, Viognier 2021: dalla cantina californiana dove mio figlio è andato a fare la vendemmia. Gradevolissimo e ben giocato nel varietale, si beve bene.


Di Pietradolce ho bevuto ad inizio mese il Sant'Andrea '17: 100% carricante, macerazione per 10 mesi.
Vigne ad alberello pre-philossera di quasi 100 - 120 anni.

Piaciuto molto.
Moltissimo dopo aver saputo il prezzo :lol:
Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Ziliovino » 14 nov 2023 13:17

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Cotes de Provence Cuvée Tiboulen 2022 - Domaine des Planes. Da uve tibouren, preso su consiglio di enotecario in loco, si rivela una buona bevuta, con un naso parecchio intenso ma ben definito sulla pesca bianca e floreale, sorso di medio corpo e buona freschezza, chiusura giusto un pelo sulla mandorla.

Terre Siciliane Rossojbleo 2019 - Gulfi. Preso per una bevuta disimpegnata, m'è parso fin troppo semplice, con un generico fruttato al naso e un sorso squilibrato.

Volnay 1erCru Les Champans 2014 - Domaine J. Voillot. Resta sull'acidulo ed ha poca profondità, sicuramente reggerà il tempo, tannino e freschezza lo porteranno lontano, ma oggi è poco godibile. In chiusura? annata? Volnay e Pommard village nella stessa annata erano ben più godibili.

Porto Vintage 1994 - Sandeman. da mezzina. Visto che si parlava di 94 ho voluto testare. Bottiglia però dal passato travagliato, recuperata da una credenza insieme a qualche distillato, e di fatti al naso è un po' offuscato e confuso, mentre è rimasto integro il gran bel sorso, cremoso, pieno e lungo, con ritorni di ciliegie in riduzione e cioccolato al latte.

Barolo 2018 - Brezza. Produttore che offre per me sempre una buona bevuta, senza strafare, dai toni eleganti e soffusi al naso, fruttini, amaretto, qualche spezia, più energico il sorso, col tannino ancora da smussare. Niente è fuori posto.

Rheingau Hattenheimer Schutzenhaus Riesling Spatlese 2002 - Hans Lang. Davvero piacevole ed equilibrato, parte col cedro, poi ananas candito, spezie dolci, sorso disteso e cremoso, elegante, davvero non male.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
fabrizio leone
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda fabrizio leone » 16 nov 2023 15:01

Carema Classico 'Etichetta Nera' Produttori di Carema 2019

vino che convince sempre , soprattutto guardando il prezzo
nebbiolo ben fatto
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda paperopap » 18 nov 2023 18:46

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Le Casematte - Faro DOC 2018: bella rappresentazione del territorio messinese, rubino luminoso con leggera unghia granata. Il naso è variegato ma preciso, con spezia non pungente (direi pepe bianco), erbe da macchia mediterranea, un leggero balsamico e piccoli frutti di bosco. Bocca con acidità ben presente e tannino integrato. Buona la persistenza. Direi più che valido.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Alberto » 18 nov 2023 21:05

paperopap ha scritto:Immagine

Le Casematte - Faro DOC 2018: bella rappresentazione del territorio messinese, rubino luminoso con leggera unghia granata. Il naso è variegato ma preciso, con spezia non pungente (direi pepe bianco), erbe da macchia mediterranea, un leggero balsamico e piccoli frutti di bosco. Bocca con acidità ben presente e tannino integrato. Buona la persistenza. Direi più che valido.

Pure tu, non sarai mica gobbo?!? :roll: :twisted: :lol:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda paperopap » 19 nov 2023 09:46

Alberto ha scritto:Pure tu, non sarai mica gobbo?!? :roll: :twisted: :lol:


Decisamente no.
Barzagli ci avrà messo giusto la "fresca". :D
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda AmoSlade » 20 nov 2023 15:31

Gattinara 2012 - Franchino: Gattinara vecchio stile ma che mi piace sempre molto. Apre austero, terroso e ferroso, erbe secche, ma dopo un po' di aria escono anche il frutto, piuttosto scuro con una nota di chinotto, ed tratto floreale del nebbiolo, oltre a spezie come il chiodo di garofano e la liquirizia. La trama tannica non è delle più fini, si percepisce la rusticità del prodotto, ma c'è una bella sapidità di fondo e col cibo giusto è molto appagante.

Sancerre Chêne Marchand 2016 - Vincent Pinard : inizia ad entrare nella sua fase di maturità, lo si capisce dai riflessi dorati e dai profumi, dove il tratto più erbaceo e fresco è ormai solo sullo sfondo ed ha lasciato spazio ad un frutto più esotico e a note di miele. Una mineralità tendente all'idrocarburo aggiunge ulteriore complessità. Alla cieca avrei detto più chenin che sauvignon. In bocca è molto equilibrato, direi soffice e non molto teso. Non impressione per lunghezza ma la bevibilità è davvero ottima.

Chianti Riserva Il Borro del Diavolo 2010 - Ormanni: avevo aspettative ben più alte per questa riserva. Avevo sentito che precedentemente ci aveva lavorato Gambelli e quindi ingenuamente mi aspettavo un registro diverso, improntato sull'eleganza. Invece è ancora legnosetto e non riesce ad emergere nulla di interessante (si percepisce solo un po' di frutto scuro, terra e muschio) e, se devo scommetterci, direi che non ci riuscirà mai.
Timoteo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Timoteo » 20 nov 2023 15:59

Magnassimo e bevessimo del lungo fine settimana molisano.

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inaspettato # 1: un bel riesling di 10 anni (loro non ci speravano più di darlo via, nè io di trovarlo)

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inaspettato # 2 e 3 (ne bevessimo due bottiglie...)

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ravioli imbuttunati con caciocavallo conditi al tartufo (ambo molisani)

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nel coccio scamorza molisana e pata negra (molisanissimo!)

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inaspettata # 4: cantina bella e fornita
Trabateo
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda Trabateo » 21 nov 2023 15:21

Alcuni assaggi in un paio di giorni nelle Langhe

Giuseppe Mascarello
Velocissima visita in cantina (bellissima la botte, non più in uso, da 131hl).
Dolcetto ultima annata: molto ma molto buono, diverso dal classico dolcetto (che non apprezzo), insieme a quello di Bartolo, al momento è l'unico che comprerei.
Barbera ultima annata: non mi ha colpito poi così tanto (forse l'aspettativa era troppo alta?), solito frutto da barbera, buona acidità, sicuramente meno irruenta di tante altre assaggiate sinora, però non da wow.
Nebbiolo 2021: figlio minore dei suoi baroli, ancora un po' scomposto ma comunque un bel nebbiolo.
Barolo Villero 2019: molto buono ma ancora irrequieto e scomposto, secondo me, non all'altezza degli altri 2.
Barolo Perno 2019: questo mi è piaciuto tantissimo, più del Monprivato, molto balsamico, tanta materia e beva assassina.
Barolo Monprivato 2019: una garanzia assoluta.
Peccato che Villero e sopratutto Perno abbiano una produzione molto molto piccola, il Perno lo comprerei volentieri (però senza vendere un rene).
Annata 19 che, a mio gusto, sarà migliore della 16.

Conterno
Nervi Gattinara Valferana 2018: nebbiolo con impatto importante, ingresso caldo, necessita di agio e tempo nel bicchiere per esprimersi al meglio. Va accompagnato a una pietanza che lo sorregga.
Nervi Gattinara Vigna Molsino 2018: bello, balsamico, fresco, quasi da glu glu: piaciuto molto.
Entrambi € 22 al calice al Petti’t Bistrot di Barolo (panna cotta strepitosa!)
Affianco questi assaggi al Boca 18 di Barbaglia e penso che in quella zona sia stata proprio una grande annata.

Podere Gagliassi - Altalanga - 2018
Nulla di stravolgente, bolla un po' troppo frizzantina e acidità limonosa. Profumi di miele d'acacia e fiori bianchi. Mi serviva per pulire la bocca dalla salsa del vitello tonnato e questo ha fatto. Calice da € 5 da More e Macine.
Mario Marengo - Bricco delle Viole - 2019
Parte un po' chiuso, poi esprime balsamicità e frutto rosso scuro: non mi ha convinto del tutto. Calice da € 12 da More e Macine
Luigi Oddero - Barolo - 2014
Partito chiusissimo e austero, in bocca quasi completamente vuoto con tannino assente. Una volta preso il giusto ossigeno...boom, la svolta! Profumi sempre austeri ma giocati tutti sulle note scure: china e tamarindo su tutti.
In bocca un tannino da brasarti lingua, palato e gengive: obbligatorio abbinarlo a uno stracotto.
Evoluzione sorprendente ma non la mia tazza di the...però interessante. Calice da € 12 da More e Macine.

Barbacan - Rosso - 2021
Parte con un po' di puzzetta al naso, si ripulisce un po' ma non del tutto. Beva trascurabile.
Renato Fenocchio - Nebbiolo - 2019
Bottiglia servita alla cieca.
Indeciso tra nebbiolo e barbaresco, gli ho dato 3/4 anni in più ma l'apice deve averlo raggiunto uno o due anni fa. Buon nebbiolo ma nulla di trascendentale. Se non erro fa solo acciaio.
Entrambi i calici come aperitivo (offerto) al Vinoso di Dogliani dall'amico Yuri.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda teo777full » 21 nov 2023 17:38

Trabateo ha scritto:Affianco questi assaggi al Boca 18 di Barbaglia e penso che in quella zona sia stata proprio una grande annata.


In alto piemonte è l’annata piú convincente del decennio :wink:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda fabrizio leone » 22 nov 2023 09:56

Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda vinogodi » 22 nov 2023 11:45

fabrizio leone ha scritto:
...meglio syrah Francia alla stessa cifra
...ma va là ... chi l'avrebbe detto? :lol:
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda arnaldo » 22 nov 2023 12:49

fabrizio leone ha scritto:Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra


Annata di riferimento ??
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda gmi1 » 22 nov 2023 13:40

AmoSlade ha scritto:Chianti Riserva Il Borro del Diavolo 2010 - Ormanni: avevo aspettative ben più alte per questa riserva. Avevo sentito che precedentemente ci aveva lavorato Gambelli e quindi ingenuamente mi aspettavo un registro diverso, improntato sull'eleganza. Invece è ancora legnosetto e non riesce ad emergere nulla di interessante (si percepisce solo un po' di frutto scuro, terra e muschio) e, se devo scommetterci, direi che non ci riuscirà mai.

se non ricordo male l'ultima fu la 2006 fatta da lui, poi é sempre andata in calare, appiattendosi su caratteristiche poco interessanti.
bevuta un paio di anni fa la 1999, purtroppo l'ultima che avevo, era ancora una goduria, un riferimento per gli amanti del Sangiovese...
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda fabrizio leone » 22 nov 2023 14:10

arnaldo ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra


Annata di riferimento ??


Annata 2018
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda fabrizio leone » 22 nov 2023 14:11

arnaldo ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra


Annata di riferimento ??


Francia in alcuni ambiti sempre top quality
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda zampaflex » 22 nov 2023 14:54

fabrizio leone ha scritto:
arnaldo ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra


Annata di riferimento ??


Francia in alcuni ambiti sempre top quality


Mogli e vitigni dei paesi tuoi.
Comunque comprate il 2020 a mani basse, è il migliore Syrah mai fatto da Amerighi ed il migliore di sempre in Italia.
Riuscirà a ripetersi? Credo di no. Ma intanto questo, solo questa annata, merita.
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Re: LE BEVUTE DI NOVEMBRE 2023

Messaggioda vinogodi » 22 nov 2023 16:00

zampaflex ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:
arnaldo ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:Stefano Amerighi Syrah

naso interessante, pepe nero, spezie, cuoio

bocca, un pò sottotono

non sono rimasto completamente soddifatto

meglio syrah Francia alla stessa cifra


Annata di riferimento ??


Francia in alcuni ambiti sempre top quality


Mogli e vitigni dei paesi tuoi.
Comunque comprate il 2020 a mani basse, è il migliore Syrah mai fatto da Amerighi ed il migliore di sempre in Italia.
Riuscirà a ripetersi? Credo di no. Ma intanto questo, solo questa annata, merita.
...lo assaggerò... ma penso non riuscirà mai a raggiungere i livelli del 1999 di Collezione De Marchi ( che rivaleggiò con la stessa annata della Sizeranne e la Becasse di Chapouitier , Ampuis di guigal e il base di Rostaing) oppure i Sirah di Tua Rita... suvvia... salvo che quello che ho assaggiato di Amerighi fin'ora non fossero esperimenti di avvicinamento... 8)
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