L'occasione era di stappare alcuni spagnoli agée ed il gran reserva ldh, ci sono finiti in mezzo un paio di intrusi, ed alla fine forse metto a pari merito sul podio il Libanese insieme a ldh. La stappatura è stata tragica, praticamente tutti i rossi (tranne il ldh 2001) avevano problemi... Musar sembrava troppo in là, appena toccato il tappo con le lame, pluff, giù nel vino. Tondonia tappo marcio che si sgretola. Pedrosa aveva trafilato di fresco. Belair tca. Poi invece nel bicchiere non è andata poi così male... Tutti vini riassaggiati più volte nell'arco di circa 4 ore.
Champagne 2008 Brut - Laurent Perrier. L'annata avrà probabilmente aiutato, ma non è affatto male: su note classiche e floreali, svela una giusta maturità ma durerà ancora, bolla cremosa,, buon equilibrio e lunghezza al sorso. Insomma, l'eccellenza è lontana, ma non gli mancava nulla.
Ribera del Duero Vina Pedrosa Crianza 1995 - Bodegas Perez Pascuas. Ovviamente la scritta Crianza in etichetta lo faceva partire svantaggiato, ed ovviamente le premesse sono state disattese: pomodoro secco, spezie, tannino che si fa ancora sentire, al sorso gli manca la polpa a dare equilibrio ma non gli manca la freschezza. Col tempo ruggine e tabacco. Non male.
Rioja Vina Tondonia Reserva 1986 - Lopez de Heredia. Appena stappato sembrava promettente, in realtà poi al naso non decollerà mai, chiuso e offuscato, sentori da cassetto della nonna, ed anche al sorso col tempo sembra emergere un'acidità non proprio tutta sua...
Chateau Musar 1988 - Chateau Musar. Parte cupo, sulla liquirizia e radici, foglie secche, al sorso è pieno e rotondo, avvolgente, ci vorrà qualche ora di aria perchè si risvegli il tannino e diventi un sorso completo e lungo, con anche una bella sapidità. Ogni volta che lo si versa cambia, con la rotella haribo, il fungo, la pelliccia, per finire col mandarino sulla stufa...
Rioja Vina Bosconia Gran Reserva 2001 - Lopez de Heredia. Parte con l'handicap delle grandi bottiglie, ovvero aspettative belle alte, anche perchè ldh è uno dei produttori che preferisco in assoluto. Ebbene, di tutt'altro stile rispetto al libanese, qui è tutto equilibrio ed eleganza, convincente soprattutto al sorso con energia e lunghezza, al naso non spiccherà però mai il volo, inizialmente chiuso, non concederà col tempo poi molto più di un Bosconia reserva.
Saint Emilion Grand Cru 1995 - Chateau Belair. Tappo-cartonato che va e viene, e si sente pure al sorso...
Coteaux du Layon Le Clos Moelleux 2017 - Delesvaux. Frutta candita, albiccocca secca, leggero tropicale, per un naso ed un sorso piuttosto eleganti e leggiadri, quasi snello e di giusta dolcezza. Col tempo arriva la mela, che pian piano si fa cotta.
Thermenregion JR Cuvée trockenbeerenauslese 1998 - Weingut Johanneshof Reinisch. Da Chardonnay e Neuburger. Dolcezza già al naso con lozucchero filato, passion fruit e panettone, ritorni di uva passa in bocca dove è dolce e sciropposo. Piacevole al primo sorso, tende però allo stucchevole.