La prevalenza dell'enologo

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pipinello
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La prevalenza dell'enologo

Messaggioda pipinello » 22 ago 2023 16:40

In stile novello Rolland, Moser (enologo di Haas e Caldaro) lancia l'idea dei temporary wines da farsi in giro per l'Italia. Come a dire, la prevalenza dell'uomo sulla territorialità
https://www.linkiesta.it/2023/08/nuova- ... amproject/
maxer
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda maxer » 22 ago 2023 17:39

pipinello ha scritto:In stile novello Rolland, Moser (enologo di Haas e Caldaro) lancia l'idea dei temporary wines da farsi in giro per l'Italia. Come a dire, la prevalenza dell'uomo sulla territorialità
https://www.linkiesta.it/2023/08/nuova- ... amproject/

...
sul suo desiderio di cambiare strada, abbandonando la collaborazione con Aziende che proponevano vini per lo più commerciali', teoricamente mi trovo d' accordo

due sole domande :
# ma ha dovuto aspettare ben 20 (venti) anni per accorgersi tutto ad un tratto che stava facendo l' enologo per dei vini mediocri ?
# e in tutto questo tempo, quanto l' hanno pagato, quanto c' ha guadagnato ?

su, dai, un po' di coerenza

comunque, non ci (vi) resta che assaggiare i suoi 'temporary wine' del suo nuovo AMProject

(ma quanto inglese ! :mrgreen:)
...

mi sa proprio che li pagheremo (pagherete 8)) caretti
carpe diem 8)
eno
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda eno » 23 ago 2023 00:04

726 bottiglie… scatenatevi…
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Alberto
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda Alberto » 23 ago 2023 14:18

eno ha scritto:726 bottiglie… scatenatevi…

Sergio confessa, di' che ci sei anche tu nell'"Agenda Moser"!!! :mrgreen:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda eno » 23 ago 2023 14:35

E non mi sgamare, cazzo
Kisauni
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda Kisauni » 23 ago 2023 15:36

pipinello ha scritto:In stile novello Rolland, Moser (enologo di Haas e Caldaro) lancia l'idea dei temporary wines da farsi in giro per l'Italia. Come a dire, la prevalenza dell'uomo sulla territorialità
https://www.linkiesta.it/2023/08/nuova- ... amproject/

Ennesima variazione sul frusto tema "taglio dei costi fissi ed esternalizzazione di tutto l'esternalizzabile". Il nome anglofono e' perfetto in questo contesto, come "fiscal compact", "spread" e tutti termini wanagana usati per mascherare inc#late. Tra l'altro questo modello di business, secondo me piuttosto parassitario, in Piemonte lo porta avanti da oltre trent'anni Martinetti: questo tipo qui ha scoperto l'acqua calda e l'ha battezzata hot water.

Se minimizzare i costi fissi e azzerare gli investimenti portasse a un eccezionale rapporto qualita'/prezzo dei vini cosi' prodotti, l'esternalizzazione totale saprebbe meno di furbata, ma il nome wanagana e il precedente di Martinetti mi fanno pensare che saranno invece vini costosi.

P.S. in Sudafrica operano diverse cantine virtuali, ovviamente e' un fenomeno in crescita, per motivi che credo non ci sia bisogno di spiegare: investire costa e comporta il rischio imprenditoriale, e dover pagare stipendi a molti non piace (io ne farei un motivo di orgoglio personale, ma sono old style).

Just my 2 cents.
Kisauni
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Re: La prevalenza dell'enologo

Messaggioda Kisauni » 24 ago 2023 09:36

E comunque la prevalenza dell'enologo consulente sullo stesso titolare della cantina (non parliamo del resto, le zolle di terra i chicchi di uva) e' un dato di fatto sin dagli anni '90. L'unica cosa buona della moda delle cantine virtuali e' che fanno finalmente chiarezza su un dato di fatto da sempre negato da montagne di retorica.

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