Messaggioda piergi » 29 ago 2023 08:13
alcune bevutine della scorsa settimana
Campi flegrei per’e palumm 2021- Agnanum
Goduriosissima bevuta estiva, giocata tutto sul frutto goloso, lampone, macchia mediterranea, scia salina finale molto ben controllata.
Bevuta intorno ai 14 gradi la bottiglia entra in un curioso tunnel spazio-temporale dal quale riemerge, dopo poco, completamente vuota…
Verdicchio di Matelica 2012- Collestefano
Colore irrealmente integro, giallo dorato tenue. Al naso profumi che rimandano alla mandorla torrefatta e allo zucchero semolato (se avete mai frequentato un confettificio l’odore è quello, inconfondibile).
Più largo che lungo, l’acidità è ben presente, il vino è in salute, ma la combinazione di anice, finocchietto e soprattutto miele di acacia ne fanno un vino deliziosamente d’antan.
Langhe freisa 2006- Cantina del pino
Apro una parentesi personale, Renato Vacca è stato uno dei primi vignaioli con cui ho fatto amicizia, agli albori della mia passione. Persona rigorosa ma anche curioso e appassionato di vino (cosa non così scontata). Questa bottiglia mi è capitata fra le mani mentre cercavo altro, comprata all’uscita quindi tenuta in cantina per circa una quindicina di anni. Non ricordo se facesse un po’ di legno o meno, è una etichetta che non ho più riacquistato concentrandomi sul suo barbaresco.
Aperta con poche speranze si è rivelata una delle bevute più sorprendenti di questa estate.
Integra, coinvolgente e piacevole, già dal colore rosso rubino brillante, senza alcuna sfumatura granateggiante. Anche in bocca non mostra i suoi 17 anni di età, tanta frutta rossa, arancia sanguinella, lieve goudron e a fine sorso una puntina di carbonica che pizzica la lingua.