Chianti Classico 2018 - Val delle Corti. Le numerose recensioni entusiastiche alla fine me lo hanno penalizzato, alzando le aspettative... per carità, ottimo Chianti d'altura, giocato bene sui fiori e la frutta fresca, sorso teso e sapido, di peso medio, ben fatto però non mi fa gridare al miracolo, ecco.
Saumur Champigny Les Memoires 2016 - Thierry Germain. Al naso praticamente muto allo stappo, pian piano comincerà a dire qualcosina, sui frutti rossi freschi e la cola, sussurrato, decisamente troppo poco però, senza riuscire a decollare nell'arco di due giorni... meglio al sorso dove è un peso medio di buona leggiadria e piacevolezza.
Bandol Rosé Moulin des Costes 2020 - Bunan. Secondo riassaggio e confermo la bontà del prodotto, senza strafare ha tutto al suo posto con medio corpo e buona eleganza, classico al naso. Dimenticato un bicchiere in frigo, bevuto dopo quasi una settimana si è perfino disteso e migliorato nell'equilibrio.
Toscana rosato scuro 2021 - Val delle Corti. Più rosso che rosé nel bicchiere, con unghia ancora molto violacea, al naso è ancora poco definito e oltre ad una bella ciliegia fresca escono solo note vinose e quasi di mosto, come se il vino dovesse ancora farsi. Buona freschezza e polpa al sorso. Però gli cambierei decisamente il nome in Rosso Leggero e lo lascerei in bottiglia qualche anno prima dell'uscita...
Sancerre Les belles dames 2014 - Gitton. Si conferma davvero un ottima rapporto q/p, nonostante il tappo trafilato il vino è perfetto ed ancora tonico, parte con un tocco di cipria,, poi pera matura, pesca bianca ed anice, sorso teso ma ricco, di buon corpo e di giusta grassezza, appagante direi.
Barbaresco Montestefano 2013 - La Ca' Nova. Aperto e concessivo al naso, con la frutta rossa, qualche nota più terrosa ed una bella speziatura, poi ancora frutti rossi macerati, sorso di medio corpo, col tannino che comincia a distendersi e bella freschezza a rinvigorire. Si può chiedere altro? Tracannato.