Messaggioda Palma » 27 mag 2008 22:37
Sono rimasto indietro, riparto da qualche bianchino bevuto domenica a pranzo.
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1995 Henriot: il 90 è stato il mio primo amore champagnistico, questo 95 lo trovo parecchio cambiato rispetto ai miei ricordi. ha sicuramente acquisito complessità, ma forse ha perso un tantino in freschezza. Rimane comunque molto buono, devo assolutamente tornarci sopra. 63
- Champagne Krug 1988: c'est du bon spumant, ma propri bon. 65.5
- Poully Fuisse Clos de Petit Croux 1990 Guffens Heynen: gran bel bianco, dalla personalità fuori del comune. Al naso rispetto ad altri chardonnay è molto più balsamico, ma non ricordo esattamente il nome dell'erba, somigliante alla menta, di cui ricorda l'aroma, anzi scusate il profumo. Bocca di incredibile integrità e freschezza, quasi entusiasmanti. 65
- Meursault Perrieres 2000 Morey: ma quanto mi piace il Meursault e naturalmente non mi riferisco al Conte che invece non incontra il mio gusto personale, pur non potendo dimostrarne oggettivamente la bruttezza. Naso incredibilmente minerale, la pietra focaia potrebbe essere un buon descrittore, non manca comunque il frutto bianco ed anche un tocco di floreale (e siamo a 3, impeccabile), bocca meno grassa di tanti altri vini di questa zona, più elegante, ma non per questo di minor intensità e lunghezza. Un grande vino. 65.5
- Nahe..... riesling Stpatlese 2006 Donnhoff: il nome esatto, pur essendo particolarmente facile non lo ricordo, ma provvederò. Proveniva dall'asta 2007 e probabilmente era GK (almeno la capsula era dorata). Decisamente torppo giovane, ma mi pare decisamente promettente, anche se io in fatto di riesling sono un ignorantone (invece per il resto sono piuttosto bravo). 63
- Chambave Passito 1982 Ezio Voyat: certo non un giovincello, ma con ancora un certo fascino e di sicuro interesse. s.v.
ex Victor
Extreme fighet du chateau