Vuoi più bene alla Mamma o al Papà?Ma che domande? a Entrambi!
Lunedì 6 maggio è andato in scena, sempre in Littlewood House, il primo match di casa Rinaldi: Brunate vs Tre Tine.
Una diagonale in cui, a pari annata, questi due gioielli del Barolo si sono confrontati per ben 4 volte...come direbbe qualcuno...ha vinto lo sport!
Prima manche
2011Annata difficile dove è la mano del vignaiolo a fare la differenza.
Brunate il più barolo (classico) tra i due: balsamico, frutta rossa sotto spirito, incenso, viola passita. Nell'allungo poi uscirà anche prepotentemente la liquerizia.
Sorso corrispondente e, ca va sans dire, persistente, qualche sparuta nota verde e tannino da guanto di velluto.
Tre Tine che gioca più sulle note scure: sottobosco, funghi, radice di liquerizia, cenere e tamarindo. Anche qui la liquerizia pura uscirà più avanti.
Sorso, appunto, sulle note scure, fa capolino anche un po' di arancia sanguinella, più strutturato del Brunate pari annata e tannino più vigoroso.
Piaciuti entrambi per motivi diversi: pari e patta.
Seconda manche
2018Annata già pronta beva e, se penso anche alla serata Monprivato, due indizi non fanno una prova ma poco ci manca.
Brunate: sempre con i frutti rossi sotto spirito, balsamico, mentolato, pepe bianco e radice di liquerizia.
Al sorso frutto succoso, tannino soft e radice di liquerizia: vibrante ed elegante.
Tre Tine: sempre sulle note scure con the nero, cioccolato, terroso, leggera nota di solvente/ceralacca, un po' esile, chiude con nota di bacca di vaniglia.
Sorso fresco pienamente corrispondente al naso.
Ho preferito il Brunate che poi si rivelerà, per me, come 2° vino di serata.
Terza manche
2009Se non erro, annata calda...anche se, dall'assaggio, non si direbbe.
Brunate: naso non perfetto forse per via del tappo che non ha mantenuto la sufficiente aderenza con il collo della bottiglia.
Presenta note biscottate, da fondo di caffè e lieve astanteria.
Nonostante questo è comunque balsamico quanto basta e porta in dote una buona arancia sanguinella.
Al sorso è invece perfetto: acidità da vendere e tannino soft, esce poi la consueta liquerizia.
Tre Tine: stratosferico! Pomodoro, resina, radice di liquerizia, balsamico, tamarindo, polveroso ed ematico.
Sorso con bel tannino elegante, perfetta corrispondenza col naso, vino fresco e piacevole.
Peccato per le imperfezioni del Brunate. Tre Tine che vince No Contest e piazzo come 1° assoluto.
Quarta manche
2015Annata tutta ancora in divenire: dimenticate i 2015 in cantina, dimenticateli proprio.
Brunate: balsamico, elegante, speziato. Al contempo è selvatico e ruspante. Tanta frutta rossa.
Al sorso presenta un tannino ancora piuttosto ruvido, è scomposto e ruspante. As usual, presenti le note scure.
Tre Tine: molto simile al Brunate solo un filino più polveroso, rotondo e con nota glicerica ancora da integrarsi.
Sorso di frutta succosa, ampio e bello rotondo.
1X2
Batteria che andrebbe riprovata tra 10 anni...per vedere l'effetto che fa...Franco, vengo anch'io
Extra
Domaine Rostaing - La Landonne - 2015Il premio Erode del mese va a Franco
Profumi animaleschi, cuoio, ficcante, la sempre presente oliva...è piaciuto (solo il naso) pure a me!
Sorso con fruttone abbondante, note verdi, etc etc etc...insomma, il solito Syrah.
Benoit Lahaye - Cuvée ViolainePN 50 + CH 50 - Nature - sb 2020
Naso ampio, pasticceria, propoli, caramella d'orzo, nota ossidativa.
Sorso con bellissima acidità limonosa, mela gialla e sapido oltre ogni ragionevole dubbio.
Piaciuto tantissimo, soprattutto per i profumi e quell'acidità che lo teneva bene in piedi senza essere per nulla tagliente.
Chissà la serata bis del venerdì com'è poi andata a finire...
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...