Mi permetto di mettere sul piatto i miei 0,02 €...
In Spagna (paese che ricordo essere esteso circa il doppio dell'Italia, ed in cui si produce vino tutte le regioni, anche in Cantabria e nelle Asturie seppur su di una manciata di ettari) più che focalizzarsi su quest'uva o quell'altra, è invalsa negli ultimi anni una distinzione per macro-categorie stilistiche, applicata tanto ai rossi quanto ai bianchi: si parla di
Vinos Continentales,
Vinos Atlanticos e di
Vinos Mediterraneos.
I primi sono in buona sostanza quelli delle zone interne classiche, Rioja in primis (dove si produce anche una quota piccola, ma significativa, di bianchi e di rosati), poi Ribera del Duero, ed in terza e quarta battuta Toro, e la Navarra più ad Est sotto ai Pirenei. Non piove letteralmente mai, ma le vigne sono a quote alte, se non altissime, ed i vini grazie alle escursioni termiche estreme mantengono una freschezza tutta loro, anche ad elevante concentrazioni. La distinzione principale qui è tra rossi "classici" (estrazione moderata, botti principalmente americane e vecchie, travasi frequenti con l'obiettivo di "sfinare" i vini) e rossi "moderni" (più frutto, più estrazione, legno nuovo e quasi sempre francese) con ovviamente tutto l'arcobaleno dei grigi intermedi tra i due estremi. Il tempranillo (coi suoi vari sotto-tipi in base alle zone) è re.
Parimenti coi bianchi: stile Riojano classico con fermentazione in tino grande ed affinamento in botti vecchie coi travasi, affiancato a vini moderni con vinificazioni borgognone con fermentazione diretta in legno francese. Bianchi validi (da verdejo) si fanno anche in Rueda che è zona vicina alla Ribera del Duero...si trova di tutto, dal solo acciaio al solo legno, e perfino qualche orange.
Nota in più sulla Rioja: in corso grande diatriba tra chi è propugnatore del sistema tradizionale basato sul tempo di permanenza in legno (Crianza/Reserva/Gran Reserva) e chi, in maggioranza aziende familiari medio-piccole, invece vorrebbe una strutturazione alla borgognona basata su Vinos de Zona (le 3 macro-zone riconosciute: Rioja Alta, Rioja Oriental - ex Baja, e Rioja Alavesa) / Vinos de Pago ("Village") / Vinos de Finca (singola proprietà) / Vinos de Parcela o Viñedo Singular (singola vigna).
I secondi sono quelli della Galizia, e dell'area limitrofa all'estremo nord-ovest della Castilla y Léon (Bierzo), e dei Paesi Baschi (di cui non so, colpevolmente, nulla). Piove decisamente di più, anzi spesso siamo al limite delle curve pluviometriche per la viticoltura di qualità..."frescura" è l'aggettivo più usato, anche in modo benevolo per indicare vini magrolini (ma di moda). Bianchi interessanti e vari (in purezza o in blend), sui rossi non ci perderei il sonno.
I terzi guardano ovviamente al Mare Nostrum, sono quelli dalla Catalogna a scender giù per la zona di Alicante e Murcia, comprendendo anche l'Aragona con le sue garnachas (a proposito, occhio alla garnacha roya o garnacha gris, uva interessantissima), fino all'Andalusia (dove si stanno sperimentando impianti a quote impossibili).
Rossi in grande maggioranza, assimilabili nell'animo, grossomodo, a quelli del nostro Sud e del Midi francese. Catalogna che dal parkerismo di qualche anno fa si è spostata su vini meno tirati per il collo, a volte anche rinunciando in parte o in tutto al legno nell'affinamento, o comunque trovando altri mezzi tecnici (es. vasche ovoidali in cemento, anforame vario, etc...). Priorat terroir comunque eccezionale, e sapendo scegliere si beve bene anche senza dar via un rene (cosa che comunque volendo si può sempre fare...
).
Occhio anche ai bianchi di nuova concezione che stanno uscendo dall'area del Marco de Jerez (etichettati come Vinos de la Terra de Cadiz), partendo dalla stessa uva palomino usata per lo Sherry, ma anche da altre varietà autoctone recuperate: sale, mare e poi ancora sale.
Un "quarto tipo" molto alla moda ultimamente sono le Garnachas della Sierra de Gredos, non lontano da Madrid...vini dal DNA pienamente mediterraneo, come tutte le grenache, però con vigne vecchissime a grande altezza (anche 1.100 m) e freschezze importanti...un po' il nostro Etna, mutatis mutandis.
Universo a parte, dal fascino IMHO senza pari, Jerez/Sanlucar e gli altri grandi
generosos andalusi (Montilla-Moriles e Malaga)...