Vini Spagnoli

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fabrizio leone
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Vini Spagnoli

Messaggioda fabrizio leone » 11 set 2021 18:00

Vorrei iniziare a conoscere

Da dove parto? Ci sono dei vitigni / cantine fondamentali ?

Grazie mille
Ziigmund
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Ziigmund » 11 set 2021 18:14

Proprio ieri ho bevuto il mio primo viso spagnolo, Mais Ala da uve Godello...mi è piaciuto, te lo consiglio.
Credo che la soluzione migliore sia quella di rivolgerti a Roland che importa vini spagnoli e saprà consigliarti buone cose. :wink:
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andrea
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda andrea » 11 set 2021 19:11

Parti dalla Rioja, soprattutto rossi, tempranillo, ma non solo. Lopez de Heredia prima di tutto. Poi ci sono un sacco di altre cantine che fanno Rioja classici, lunghi invecchiamenti, CVNE, Castillo Ygay, La Rioja Alta, oppure più moderni, Artadi, Contino...
Poi c'è un mondo. i classici, i moderni, i naturali anche in Ribera de Duero, con Vega Sicilia al top... In Priorato, Mencia, Toro, Manchuela...
A fare nomi ci stiamo fino a domani.
Grande fermento anche per i vini "naturali", a me ne piacciono molti, ma non sempre sono vini facili. Esencia Rural, Terroir al Limit, Alfredo Maestro, Barranco Oscuro...
Gianni (Roland) ha un'ottima selezione
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
fabrizio leone
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda fabrizio leone » 12 set 2021 09:53

Grazie mille

Inizio a cercare
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Alberto
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 13 set 2021 11:43

Mi permetto di mettere sul piatto i miei 0,02 €... :D

In Spagna (paese che ricordo essere esteso circa il doppio dell'Italia, ed in cui si produce vino tutte le regioni, anche in Cantabria e nelle Asturie seppur su di una manciata di ettari) più che focalizzarsi su quest'uva o quell'altra, è invalsa negli ultimi anni una distinzione per macro-categorie stilistiche, applicata tanto ai rossi quanto ai bianchi: si parla di Vinos Continentales, Vinos Atlanticos e di Vinos Mediterraneos.

I primi sono in buona sostanza quelli delle zone interne classiche, Rioja in primis (dove si produce anche una quota piccola, ma significativa, di bianchi e di rosati), poi Ribera del Duero, ed in terza e quarta battuta Toro, e la Navarra più ad Est sotto ai Pirenei. Non piove letteralmente mai, ma le vigne sono a quote alte, se non altissime, ed i vini grazie alle escursioni termiche estreme mantengono una freschezza tutta loro, anche ad elevante concentrazioni. La distinzione principale qui è tra rossi "classici" (estrazione moderata, botti principalmente americane e vecchie, travasi frequenti con l'obiettivo di "sfinare" i vini) e rossi "moderni" (più frutto, più estrazione, legno nuovo e quasi sempre francese) con ovviamente tutto l'arcobaleno dei grigi intermedi tra i due estremi. Il tempranillo (coi suoi vari sotto-tipi in base alle zone) è re.
Parimenti coi bianchi: stile Riojano classico con fermentazione in tino grande ed affinamento in botti vecchie coi travasi, affiancato a vini moderni con vinificazioni borgognone con fermentazione diretta in legno francese. Bianchi validi (da verdejo) si fanno anche in Rueda che è zona vicina alla Ribera del Duero...si trova di tutto, dal solo acciaio al solo legno, e perfino qualche orange.
Nota in più sulla Rioja: in corso grande diatriba tra chi è propugnatore del sistema tradizionale basato sul tempo di permanenza in legno (Crianza/Reserva/Gran Reserva) e chi, in maggioranza aziende familiari medio-piccole, invece vorrebbe una strutturazione alla borgognona basata su Vinos de Zona (le 3 macro-zone riconosciute: Rioja Alta, Rioja Oriental - ex Baja, e Rioja Alavesa) / Vinos de Pago ("Village") / Vinos de Finca (singola proprietà) / Vinos de Parcela o Viñedo Singular (singola vigna).

I secondi sono quelli della Galizia, e dell'area limitrofa all'estremo nord-ovest della Castilla y Léon (Bierzo), e dei Paesi Baschi (di cui non so, colpevolmente, nulla). Piove decisamente di più, anzi spesso siamo al limite delle curve pluviometriche per la viticoltura di qualità..."frescura" è l'aggettivo più usato, anche in modo benevolo per indicare vini magrolini (ma di moda). Bianchi interessanti e vari (in purezza o in blend), sui rossi non ci perderei il sonno.

I terzi guardano ovviamente al Mare Nostrum, sono quelli dalla Catalogna a scender giù per la zona di Alicante e Murcia, comprendendo anche l'Aragona con le sue garnachas (a proposito, occhio alla garnacha roya o garnacha gris, uva interessantissima), fino all'Andalusia (dove si stanno sperimentando impianti a quote impossibili).
Rossi in grande maggioranza, assimilabili nell'animo, grossomodo, a quelli del nostro Sud e del Midi francese. Catalogna che dal parkerismo di qualche anno fa si è spostata su vini meno tirati per il collo, a volte anche rinunciando in parte o in tutto al legno nell'affinamento, o comunque trovando altri mezzi tecnici (es. vasche ovoidali in cemento, anforame vario, etc...). Priorat terroir comunque eccezionale, e sapendo scegliere si beve bene anche senza dar via un rene (cosa che comunque volendo si può sempre fare... :mrgreen: ).
Occhio anche ai bianchi di nuova concezione che stanno uscendo dall'area del Marco de Jerez (etichettati come Vinos de la Terra de Cadiz), partendo dalla stessa uva palomino usata per lo Sherry, ma anche da altre varietà autoctone recuperate: sale, mare e poi ancora sale.

Un "quarto tipo" molto alla moda ultimamente sono le Garnachas della Sierra de Gredos, non lontano da Madrid...vini dal DNA pienamente mediterraneo, come tutte le grenache, però con vigne vecchissime a grande altezza (anche 1.100 m) e freschezze importanti...un po' il nostro Etna, mutatis mutandis.

Universo a parte, dal fascino IMHO senza pari, Jerez/Sanlucar e gli altri grandi generosos andalusi (Montilla-Moriles e Malaga)... :wink:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Ludi » 13 set 2021 12:00

Al magistrale sunto di Alberto aggiungerei anche, per un ulteriore approfondimento, i vini delle Canarie, Lanzarote in primis. A parte la suggestione dei vigneti, la Malvasia Volcanica da prodotti spesso molto interessanti.
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 13 set 2021 14:10

Alberto ha scritto:stile Riojano classico con fermentazione in tino grande ed affinamento in botti vecchie coi travasi, affiancato a vini moderni con vinificazioni borgognone con fermentazione diretta in legno francese.

Mi autocito brevemente, per dire che, pensandoci bene, per quanto di mia conoscenza, a perpetuare lo stile classico nei blancos e nei rosados in Rioja oggi sono rimasti solo quegli autentici Amish enologici che rispondono al nome di Lopez de Heredia...vereamente trattasi di un mondo a parte, totalmente avulso dal resto dei produttori... :roll: :lol: :D

Grazie a Ludi per le lodi (calembour un po' tristino, ma vabbè)... :mrgreen:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 13 set 2021 14:11

Ludi ha scritto:Al magistrale sunto di Alberto aggiungerei anche, per un ulteriore approfondimento, i vini delle Canarie, Lanzarote in primis. A parte la suggestione dei vigneti, la Malvasia Volcanica da prodotti spesso molto interessanti.

Lacuna che ammetto di avere...non credo di aver bevuto mai nulla di vino canario... :roll:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda cskdv » 13 set 2021 14:41

Alberto ha scritto:
Ludi ha scritto:Al magistrale sunto di Alberto aggiungerei anche, per un ulteriore approfondimento, i vini delle Canarie, Lanzarote in primis. A parte la suggestione dei vigneti, la Malvasia Volcanica da prodotti spesso molto interessanti.

Lacuna che ammetto di avere...non credo di aver bevuto mai nulla di vino canario... :roll:


Alberto, quando si parla di Spagna sei proprio imbattibile!
Ricordo ancora con piacere quella bellissima degustazione di Rioja che hai organizzato qualche anno fa :o bei tempi!

Complimenti anche per la panoramica che hai descritto ma.....ti sei dimenticato di un vino importantissimo!
IL CAVA!!! :P :lol:
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:lol:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 13 set 2021 15:17

cskdv ha scritto:Ricordo ancora con piacere quella bellissima degustazione di Rioja che hai organizzato qualche anno fa :o bei tempi!

Complimenti anche per la panoramica che hai descritto ma.....ti sei dimenticato di un vino importantissimo!
IL CAVA!!! :P :lol:

Eh...Cava?!? Ooops... :roll: :oops: :D Comunque, grazie mille.

MA A PROPOSITO DI BEVUTE...sta per saltar fuori qualcosa...a breve, anzi a brevissimo... :wink:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda ale1984 » 13 set 2021 18:25

Grazie Alberto, questa entra di diritto nel file con tutti i post di rilievo salvati, la Spagna mancava... 8)
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda vinogodi » 13 set 2021 19:22

....ma a nessuno piacciono Pingus, Ermita di Palacios e la Reserva Real di Torres? Vabbè Vega e Castillo YGay...
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda emigrato » 13 set 2021 22:10

Seguo con molto interesse l'argomento, essendomi avvicinato anche io all'argomento proprio di recente, oltre ad aver scoperto in Italvinus un bel fornitore a prezzi praticamente spagnoli...

Marco, il buon Fabrizio ha scordato di mettere nel titolo qualcosa tipo "a meno di 50 euro" per far capire che come tanti deve e vuole prima partire da una base buona, a tal proposito potresti creare un altro topic, chiamato Vini spagnoli solo top over 200 euro :mrgreen:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 14 set 2021 07:14

emigrato ha scritto:potresti creare un altro topic, chiamato Vini spagnoli solo top over 200 euro :mrgreen:

Ma anche no.

P.S. Italvinus/Vinissimus buonino se c'è l'offerta, però si compra meglio altrove... :wink:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda zampaflex » 14 set 2021 10:56

vinogodi ha scritto:....ma a nessuno piacciono Pingus, Ermita di Palacios e la Reserva Real di Torres? Vabbè Vega e Castillo YGay...


Si ma i primi due costano troppissimo,
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda pstrada75 » 14 set 2021 11:11

Dato che anche io oramai mi sto molto appassionando alla Spagna qui di seguito alcuni dei miei produttori del cuore.

Non si puo' che partire da quello che Alberto ha giustamente chiamato Amish enologici (bellissimo rende di brutto l'idea) Lopez de Heredia. Grazie al cielo mi sono riempito la cantina sopratutto di bianchi e rosado in tempi non sospetti, purtroppo su questo produttore i prezzi hanno preso l'ascensore negli ultimi tempi (io il Rosado lo pagavo 20-25 Euro, ora trovarlo a meno di 80-90). Bottiglie indimenticabili, credo migliore rose al mondo e a me anche i loro bianchi fanno davvero impazzire.
Stando in Rioja classico per me La Rioja Alta rimane top. Ho in cantina tantissime vecchie annate di Berberana e Bodegas Franco Espanola, vini che a 50-60 anni di eta' danno ancora emozioni incredibili.....che bello.

Poi ci spostiamo proprio alle Canarie, zona scoperta di recente ma che per ha in Envinate e Suertes del Marques due produttori spettacolari. Vini destinati ad un grande invecchiamento, rossi borgogneggianti, con quelle note affumicate che arrivano dal territorio vulcanico, stupendi giovani ma con grande potenziali. Bianchi estremamente salini e complessi. LI adoro entrambi ma se dovessi sceglierne uno sarebbe Envinate (loro fanno altri vini anche in Ribeira Sacra se non mi sbaglio)

Andando in Galizia adoro i vini di Xose Luis Sebio (grazie Gianni-ROland) soprattutto i bianchi. Ho ancora in cantina qualche bottiglia di Salvaxe 2011 e sono bianchi incredibilmente gastronomici.

Stando in Ribeira Sacra segnalo Fedellos do Couto, qui i miei preferiti sono i rossi che mi ricordano molto lo stile dei Poulsard Jurassiani ma con un po' piu' di carattere.

Per chiudere una bolla che mi ha veramente sorpresa. Il produttore si chiama El Jardins dels Sentits, stanno in catalogna e le poche cose che ho provato mi hanno fatto strabuzzare gli occhi e fatto pensare che magari c'e' un futuro per le bolle anche in terra spagnola........

Poi non sto nemmeno a parlare di Sherry, Jerez ecc. perche' li si apre un altro mondo............
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Alberto » 14 set 2021 11:31

pstrada75 ha scritto:Bodegas Franco Espanola

Blanco Castil Corvo Cosecha Escogida, cuvée di più annate con affinamenti lunghissimi...cose anni '60-'70 da brividi (ne ho ancora una bottiglia...vetro trasparente, colore ancora paglierino-verdolino allucinante!!!). Peccato che questo nome storico (come Berberana e Paternina del resto) si sia alquanto sputtanato.

pstrada75 ha scritto:Poi ci spostiamo proprio alle Canarie, zona scoperta di recente ma che per ha in Envinate e Suertes del Marques due produttori spettacolari. Vini destinati ad un grande invecchiamento, rossi borgogneggianti, con quelle note affumicate che arrivano dal territorio vulcanico, stupendi giovani ma con grande potenziali. Bianchi estremamente salini e complessi.

Lacuna da colmare, decisamente...
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda emigrato » 14 set 2021 11:45

Alberto ha scritto:
emigrato ha scritto:potresti creare un altro topic, chiamato Vini spagnoli solo top over 200 euro :mrgreen:

Ma anche no.

P.S. Italvinus/Vinissimus buonino se c'è l'offerta, però si compra meglio altrove... :wink:

Speravo si cogliesse la sottile ironia :P

Infatti ho trovato l'offerta, che direi c'è spesso visto che una settimana dopo era tornata :lol: in alternativa, dove?
#
Anche qui in Polonia ne arrivano per fortuna, ho provato di recente il Las Tintas 2018 di Bruno Murciano (DO Valencia), credo costi sugli 8 euro in Spagna, bello vibrante e gustoso anche a temperatura più fresca.
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda fabrizio leone » 14 set 2021 20:59

Alberto ha scritto:Mi permetto di mettere sul piatto i miei 0,02 €... :D

In Spagna (paese che ricordo essere esteso circa il doppio dell'Italia, ed in cui si produce vino tutte le regioni, anche in Cantabria e nelle Asturie seppur su di una manciata di ettari) più che focalizzarsi su quest'uva o quell'altra, è invalsa negli ultimi anni una distinzione per macro-categorie stilistiche, applicata tanto ai rossi quanto ai bianchi: si parla di Vinos Continentales, Vinos Atlanticos e di Vinos Mediterraneos.

I primi sono in buona sostanza quelli delle zone interne classiche, Rioja in primis (dove si produce anche una quota piccola, ma significativa, di bianchi e di rosati), poi Ribera del Duero, ed in terza e quarta battuta Toro, e la Navarra più ad Est sotto ai Pirenei. Non piove letteralmente mai, ma le vigne sono a quote alte, se non altissime, ed i vini grazie alle escursioni termiche estreme mantengono una freschezza tutta loro, anche ad elevante concentrazioni. La distinzione principale qui è tra rossi "classici" (estrazione moderata, botti principalmente americane e vecchie, travasi frequenti con l'obiettivo di "sfinare" i vini) e rossi "moderni" (più frutto, più estrazione, legno nuovo e quasi sempre francese) con ovviamente tutto l'arcobaleno dei grigi intermedi tra i due estremi. Il tempranillo (coi suoi vari sotto-tipi in base alle zone) è re.
Parimenti coi bianchi: stile Riojano classico con fermentazione in tino grande ed affinamento in botti vecchie coi travasi, affiancato a vini moderni con vinificazioni borgognone con fermentazione diretta in legno francese. Bianchi validi (da verdejo) si fanno anche in Rueda che è zona vicina alla Ribera del Duero...si trova di tutto, dal solo acciaio al solo legno, e perfino qualche orange.
Nota in più sulla Rioja: in corso grande diatriba tra chi è propugnatore del sistema tradizionale basato sul tempo di permanenza in legno (Crianza/Reserva/Gran Reserva) e chi, in maggioranza aziende familiari medio-piccole, invece vorrebbe una strutturazione alla borgognona basata su Vinos de Zona (le 3 macro-zone riconosciute: Rioja Alta, Rioja Oriental - ex Baja, e Rioja Alavesa) / Vinos de Pago ("Village") / Vinos de Finca (singola proprietà) / Vinos de Parcela o Viñedo Singular (singola vigna).

I secondi sono quelli della Galizia, e dell'area limitrofa all'estremo nord-ovest della Castilla y Léon (Bierzo), e dei Paesi Baschi (di cui non so, colpevolmente, nulla). Piove decisamente di più, anzi spesso siamo al limite delle curve pluviometriche per la viticoltura di qualità..."frescura" è l'aggettivo più usato, anche in modo benevolo per indicare vini magrolini (ma di moda). Bianchi interessanti e vari (in purezza o in blend), sui rossi non ci perderei il sonno.

I terzi guardano ovviamente al Mare Nostrum, sono quelli dalla Catalogna a scender giù per la zona di Alicante e Murcia, comprendendo anche l'Aragona con le sue garnachas (a proposito, occhio alla garnacha roya o garnacha gris, uva interessantissima), fino all'Andalusia (dove si stanno sperimentando impianti a quote impossibili).
Rossi in grande maggioranza, assimilabili nell'animo, grossomodo, a quelli del nostro Sud e del Midi francese. Catalogna che dal parkerismo di qualche anno fa si è spostata su vini meno tirati per il collo, a volte anche rinunciando in parte o in tutto al legno nell'affinamento, o comunque trovando altri mezzi tecnici (es. vasche ovoidali in cemento, anforame vario, etc...). Priorat terroir comunque eccezionale, e sapendo scegliere si beve bene anche senza dar via un rene (cosa che comunque volendo si può sempre fare... :mrgreen: ).
Occhio anche ai bianchi di nuova concezione che stanno uscendo dall'area del Marco de Jerez (etichettati come Vinos de la Terra de Cadiz), partendo dalla stessa uva palomino usata per lo Sherry, ma anche da altre varietà autoctone recuperate: sale, mare e poi ancora sale.

Un "quarto tipo" molto alla moda ultimamente sono le Garnachas della Sierra de Gredos, non lontano da Madrid...vini dal DNA pienamente mediterraneo, come tutte le grenache, però con vigne vecchissime a grande altezza (anche 1.100 m) e freschezze importanti...un po' il nostro Etna, mutatis mutandis.

Universo a parte, dal fascino IMHO senza pari, Jerez/Sanlucar e gli altri grandi generosos andalusi (Montilla-Moriles e Malaga)... :wink:


grazie mille
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Il Parente » 14 set 2021 21:40

Alberto ha scritto:Mi permetto di mettere sul piatto i miei 0,02 €... :D

In Spagna .....


Grazie Alberto della splendida panoramica e x aver condiviso le tue conoscenze... Sono i post come questo che mi hanno portato a seguire il forum... :wink:
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Avvinazzato1970 » 15 set 2021 12:20

Spagna a me piace tanto... quasi tutto a parte il Cava eh 8) !
Alberto ha fatto una gran bella panoramica e mi ci ritrovo.

Inizierei a conoscere i classici della Rioja tradizionale e magari affiancarli a un produttore di stile più moderno (Sierra Cantabria?), per arrivare a un gran produttore che ha deciso di uscire dalla D.O.: Artadi.
Ecco, Artadi è uscito dalla DO proprio per seguire autonomamente l'approccio "Borgogna".
In seconda posizione metterei un'escursione nel Priorat: a parer mio è la zona che sta crescendo più rapidamente, per poi
chiudere con Ribera del Duero (non ti vuoi bere un Pingus???? :mrgreen: )

Ci sono poi parecchi territori per noi quasi sconosciuti.
Per es. in Canaria (D.O. Valle de Orotava), si producono vini su suolo vulcanico e vigne centenarie di
complessità e finezza inaspettate. Candio di Suerte del Marques è tanto buono.

Se sei interessato al genere "naturali" (chiedo scusa a tutti, ma pur odiando questo termine lo uso per far presto),
devo dire che gli spagnoli sono piuttosto bravi. Da Teroirs al Limit, a Microbio, a Tentenublo per esempio.

Ce ne sono una valanga... e mi sa sia precipitata pure nella mia cantina :lol:
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Ludi
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Ludi » 15 set 2021 12:28

Avvinazzato1970 ha scritto:
Se sei interessato al genere "naturali" (chiedo scusa a tutti, ma pur odiando questo termine lo uso per far presto),
devo dire che gli spagnoli sono piuttosto bravi. Da Teroirs al Limit, a Microbio, a Tentenublo per esempio.

Ce ne sono una valanga... e mi sa sia precipitata pure nella mia cantina :lol:


quoto Tentenublo (tra l'altro lui è simpaticissimo) e rilancio con Nit de Nin, in Priorat. Vini che mi hanno fatto innamorare
Barda M.
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Re: Vini Spagnoli

Messaggioda Barda M. » 16 set 2021 13:02

Alberto ha scritto:Mi permetto di mettere sul piatto i miei 0,02 €... :D

In Spagna (paese che ricordo essere esteso circa il doppio dell'Italia, ed in cui si produce vino tutte le regioni, anche in Cantabria e nelle Asturie seppur su di una manciata di ettari) più che focalizzarsi su quest'uva o quell'altra, è invalsa negli ultimi anni una distinzione per macro-categorie stilistiche, applicata tanto ai rossi quanto ai bianchi: si parla di Vinos Continentales, Vinos Atlanticos e di Vinos Mediterraneos.

I primi sono in buona sostanza quelli delle zone interne classiche, Rioja in primis (dove si produce anche una quota piccola, ma significativa, di bianchi e di rosati), poi Ribera del Duero, ed in terza e quarta battuta Toro, e la Navarra più ad Est sotto ai Pirenei. Non piove letteralmente mai, ma le vigne sono a quote alte, se non altissime, ed i vini grazie alle escursioni termiche estreme mantengono una freschezza tutta loro, anche ad elevante concentrazioni. La distinzione principale qui è tra rossi "classici" (estrazione moderata, botti principalmente americane e vecchie, travasi frequenti con l'obiettivo di "sfinare" i vini) e rossi "moderni" (più frutto, più estrazione, legno nuovo e quasi sempre francese) con ovviamente tutto l'arcobaleno dei grigi intermedi tra i due estremi. Il tempranillo (coi suoi vari sotto-tipi in base alle zone) è re.
Parimenti coi bianchi: stile Riojano classico con fermentazione in tino grande ed affinamento in botti vecchie coi travasi, affiancato a vini moderni con vinificazioni borgognone con fermentazione diretta in legno francese. Bianchi validi (da verdejo) si fanno anche in Rueda che è zona vicina alla Ribera del Duero...si trova di tutto, dal solo acciaio al solo legno, e perfino qualche orange.
Nota in più sulla Rioja: in corso grande diatriba tra chi è propugnatore del sistema tradizionale basato sul tempo di permanenza in legno (Crianza/Reserva/Gran Reserva) e chi, in maggioranza aziende familiari medio-piccole, invece vorrebbe una strutturazione alla borgognona basata su Vinos de Zona (le 3 macro-zone riconosciute: Rioja Alta, Rioja Oriental - ex Baja, e Rioja Alavesa) / Vinos de Pago ("Village") / Vinos de Finca (singola proprietà) / Vinos de Parcela o Viñedo Singular (singola vigna).

I secondi sono quelli della Galizia, e dell'area limitrofa all'estremo nord-ovest della Castilla y Léon (Bierzo), e dei Paesi Baschi (di cui non so, colpevolmente, nulla). Piove decisamente di più, anzi spesso siamo al limite delle curve pluviometriche per la viticoltura di qualità..."frescura" è l'aggettivo più usato, anche in modo benevolo per indicare vini magrolini (ma di moda). Bianchi interessanti e vari (in purezza o in blend), sui rossi non ci perderei il sonno.

I terzi guardano ovviamente al Mare Nostrum, sono quelli dalla Catalogna a scender giù per la zona di Alicante e Murcia, comprendendo anche l'Aragona con le sue garnachas (a proposito, occhio alla garnacha roya o garnacha gris, uva interessantissima), fino all'Andalusia (dove si stanno sperimentando impianti a quote impossibili).
Rossi in grande maggioranza, assimilabili nell'animo, grossomodo, a quelli del nostro Sud e del Midi francese. Catalogna che dal parkerismo di qualche anno fa si è spostata su vini meno tirati per il collo, a volte anche rinunciando in parte o in tutto al legno nell'affinamento, o comunque trovando altri mezzi tecnici (es. vasche ovoidali in cemento, anforame vario, etc...). Priorat terroir comunque eccezionale, e sapendo scegliere si beve bene anche senza dar via un rene (cosa che comunque volendo si può sempre fare... :mrgreen: ).
Occhio anche ai bianchi di nuova concezione che stanno uscendo dall'area del Marco de Jerez (etichettati come Vinos de la Terra de Cadiz), partendo dalla stessa uva palomino usata per lo Sherry, ma anche da altre varietà autoctone recuperate: sale, mare e poi ancora sale.

Un "quarto tipo" molto alla moda ultimamente sono le Garnachas della Sierra de Gredos, non lontano da Madrid...vini dal DNA pienamente mediterraneo, come tutte le grenache, però con vigne vecchissime a grande altezza (anche 1.100 m) e freschezze importanti...un po' il nostro Etna, mutatis mutandis.

Universo a parte, dal fascino IMHO senza pari, Jerez/Sanlucar e gli altri grandi generosos andalusi (Montilla-Moriles e Malaga)... :wink:


disamina da applausi.
Condivido l'amore per i vini di Lopez de Heredia, veramente sono unici.
A me piace anche PAGO DE LOS CAPELLANES, credo che sia abbastanza indicativo per rappresentare la zona di Ribera del Duero.

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