Nuove annate burlotto e sandrone

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
MANUZ
Messaggi: 2557
Iscritto il: 12 ago 2008 17:47

Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda MANUZ » 23 mar 2019 13:23

Qualcuno ha assaggiato i nuovi Barolo 2015 di burlotto?
E invece
Approposito di sandrone .. è uscito un nuovo Barolo il vite Talin 2013
Qualcuno ne sa di più???
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14400
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Kalosartipos » 23 mar 2019 13:33

Solo GB Burlotto: base, Acclivi e Monvigliero.. tutti buoni, ora preferisco Acclivi.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
BarbarEdo
Messaggi: 718
Iscritto il: 25 apr 2017 23:11

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda BarbarEdo » 23 mar 2019 13:40

MANUZ ha scritto:Approposito di sandrone .. è uscito un nuovo Barolo il vite Talin 2013
Qualcuno ne sa di più???

Sei interessato in qualità di appassionato o di vivaista? :mrgreen: (almeno, così deduco dalla tua firma...).
Scherzi a parte, Vite Talin non ancora assaggiato, mi piacerebbe molto sentirlo. A quanto è uscito? (tra l'altro è un 100 punti Parker).
Primum bibere deinde philosophari
MANUZ
Messaggi: 2557
Iscritto il: 12 ago 2008 17:47

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda MANUZ » 23 mar 2019 15:40

BarbarEdo ha scritto:
MANUZ ha scritto:Approposito di sandrone .. è uscito un nuovo Barolo il vite Talin 2013
Qualcuno ne sa di più???

Sei interessato in qualità di appassionato o di vivaista? :mrgreen: (almeno, così deduco dalla tua firma...).
Scherzi a parte, Vite Talin non ancora assaggiato, mi piacerebbe molto sentirlo. A quanto è uscito? (tra l'altro è un 100 punti Parker).

:mrgreen: :mrgreen:
se tutto va bene ad entrambi darò barbatelle l'anno prossimo..

Ho sentito ieri sandrone al telefono e ha detto che appena vado a trovarlo mi spiegherà la storia del vite Talin, mi accennava che è una selezione di una vite che negli anni 80 aveva trovato, diversa dalle altre, ma sempre nebbiolo..
io gliene ho fermate 2 e non ho piu pallida idea del costo... :oops:
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
Michelasso
Messaggi: 354
Iscritto il: 04 ott 2018 00:29

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Michelasso » 23 mar 2019 15:52

MANUZ ha scritto:Qualcuno ha assaggiato i nuovi Barolo 2015 di burlotto?
E invece
Approposito di sandrone .. è uscito un nuovo Barolo il vite Talin 2013
Qualcuno ne sa di più???

Se sai il tedesco...https://www.weinkenner.de/ur-barolo-gefunden-vite-talin-von-luciano-sandrone/

Per il prezzo immagino saremo ai livelli dell'innominabile 2016
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
(G. Debord)
MANUZ
Messaggi: 2557
Iscritto il: 12 ago 2008 17:47

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda MANUZ » 23 mar 2019 15:55

Ok dai chi traduce???
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
maxer
Messaggi: 5686
Iscritto il: 10 lug 2017 10:38
Località: emisfero boreale

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda maxer » 23 mar 2019 18:18

a) Monvigliero :D :D :D :D :D (da aspettare, poco)
b) Cannubi :D :D :D :D :) (già pronto)
c) Acclivi :D :D :D :D (da aspettare, molto)
d) Base :D :D :D (da aspettare, con speranza)

Barbera Aves :D :D :D :D (tra le Barbera)

P.S. 1 confesso che sono gravato da un pesante conflitto di interesse : i Burlotto sono da sempre i miei Barolo preferiti. Il Monvigliero, ad esempio, lo considero il più elegante e 'pinoteggiante', molto vicino a certi Pinot Noir della Borgogna.
È solo un mio parere :wink:

P.S. 2 per Fabio i 2016 promettono mooolto bene ...
carpe diem 8)
BarbarEdo
Messaggi: 718
Iscritto il: 25 apr 2017 23:11

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda BarbarEdo » 23 mar 2019 18:33

Da quello che ricordo: trattasi di una vite trovata in una vigna che Sandrone e affittava negli anni 80, e che ha in seguito comprato. Acini piccoli, buccia spessa e particolare resistenza alla peronospora. Ne ha innestato dei cloni e piantato una vigna, le cui uve fino al '12 finivano ne "le vigne" e dal 13 vinificate a parte. Pare si tratti di un Michet virosato, che dà vini di particolare struttura e fittezza.
Un'operazione lungimirante... Oggi sto discorso attira un sacco la curiosità di critici e pubblico. In realtà se si guarda nelle vecchie vigne in giro per il Piemonte si trovano un mucchio di viti da selezione massale con caratteristiche molto particolari, poi non più propagate perché poco produttive in favore di altri cloni.
Qualche giovane produttore del Monferrato sta cercando ora di recuperare questi vecchi cloni oggi, in quest'epoca di "ancestrofilia", vedi Enrico Druetto o Tommaso Gallina. Negli anni 80 la filosofia corrente era un po' diversa, per cui, chapeu...
Non so il prezzo ma, trattandosi di un "unicum" in Langa, tirato in poche migliaia di bottiglie per anno, e in più una bella mano in cantina, facile che superi i 200...
Primum bibere deinde philosophari
MANUZ
Messaggi: 2557
Iscritto il: 12 ago 2008 17:47

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda MANUZ » 23 mar 2019 21:36

BarbarEdo ha scritto:Da quello che ricordo: trattasi di una vite trovata in una vigna che Sandrone e affittava negli anni 80, e che ha in seguito comprato. Acini piccoli, buccia spessa e particolare resistenza alla peronospora. Ne ha innestato dei cloni e piantato una vigna, le cui uve fino al '12 finivano ne "le vigne" e dal 13 vinificate a parte. Pare si tratti di un Michet virosato, che dà vini di particolare struttura e fittezza.
Un'operazione lungimirante... Oggi sto discorso attira un sacco la curiosità di critici e pubblico. In realtà se si guarda nelle vecchie vigne in giro per il Piemonte si trovano un mucchio di viti da selezione massale con caratteristiche molto particolari, poi non più propagate perché poco produttive in favore di altri cloni.
Qualche giovane produttore del Monferrato sta cercando ora di recuperare questi vecchi cloni oggi, in quest'epoca di "ancestrofilia", vedi Enrico Druetto o Tommaso Gallina. Negli anni 80 la filosofia corrente era un po' diversa, per cui, chapeu...
Non so il prezzo ma, trattandosi di un "unicum" in Langa, tirato in poche migliaia di bottiglie per anno, e in più una bella mano in cantina, facile che superi i 200...

Ieri sera mi ha richiamato al telefono il sig. Sandrone e purtroppo ero preso con un lavoro e non ho potuto stare molto al telefono con lui ma mi ha raccontato molto velocemente qll che hai scritto tu.. però siamo rimasti che appena torno in Piemonte vado a trovarlo così mi racconta bene la storia e vorrei andare a vederlo in vigneto questo nebbiolo..
Per quanto riguarda il resto un po’ per fortuna è un po’ purtroppo si usano quasi solo selezioni clonali in vigneto e sono pochi quelli che fanno selezioni massali. Un per comodità un po’ però anche perché il servizio fitosanitario a noi vivaisti non ci lascia molto spazio a lavorare con selezioni massali e aziendali, un po’ perché il viticoltore non ha la lungimiranza di osservare e segnare eventuali piante malate o al contrario particolarmente ‘diverse’ , però sarebbe molto bello recuperare ceppi particolari e ripartire con selezioni mirate..
vedremo il prezzo quale sarà ma più importante vedremo di assaggiarlo :lol:
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
MANUZ
Messaggi: 2557
Iscritto il: 12 ago 2008 17:47

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda MANUZ » 23 mar 2019 21:38

maxer ha scritto:a) Monvigliero :D :D :D :D :D (da aspettare, poco)
b) Cannubi :D :D :D :D :) (già pronto)
c) Acclivi :D :D :D :D (da aspettare, molto)
d) Base :D :D :D (da aspettare, con speranza)

Barbera Aves :D :D :D :D (tra le Barbera)

P.S. 1 confesso che sono gravato da un pesante conflitto di interesse : i Burlotto sono da sempre i miei Barolo preferiti. Il Monvigliero, ad esempio, lo considero il più elegante e 'pinoteggiante', molto vicino a certi Pinot Noir della Borgogna.
È solo un mio parere :wink:

P.S. 2 per Fabio i 2016 promettono mooolto bene ...

Grazie mille.... vediamo quello che riuscirò ad accaparrarmi ... il base a me comunque il precedente,2014, è piaciuto molto ...
Avete bisogno di barbatelle?
Sono qui...
maxer
Messaggi: 5686
Iscritto il: 10 lug 2017 10:38
Località: emisfero boreale

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda maxer » 23 mar 2019 22:40

MANUZ ha scritto: ... il base a me comunque il precedente,2014, è piaciuto molto ...

..... dei 2014, all' uscita ho preferito nettamente il mio Monvigliero, quindi una terza bottiglia bevuta quest' anno si è rivelata molto 'seduta' e deludente.
Al contrario, il Base inizialmente lo avevo trovato chiuso e arcigno, per poi aprirsi e rivelarsi un bel Barolo tradizionale piaciuto.

'Sti vini furbastri e spiazzanti, valli a capire cosa combinano nel tempo, una volta imbottigliati (leggasi Vinos e BarbarEdo in altro thread) ..... :wink:
Ultima modifica di maxer il 24 mar 2019 03:37, modificato 1 volta in totale.
carpe diem 8)
BarbarEdo
Messaggi: 718
Iscritto il: 25 apr 2017 23:11

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda BarbarEdo » 24 mar 2019 00:53

MANUZ ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Da quello che ricordo: trattasi di una vite trovata in una vigna che Sandrone e affittava negli anni 80, e che ha in seguito comprato. Acini piccoli, buccia spessa e particolare resistenza alla peronospora. Ne ha innestato dei cloni e piantato una vigna, le cui uve fino al '12 finivano ne "le vigne" e dal 13 vinificate a parte. Pare si tratti di un Michet virosato, che dà vini di particolare struttura e fittezza.
Un'operazione lungimirante... Oggi sto discorso attira un sacco la curiosità di critici e pubblico. In realtà se si guarda nelle vecchie vigne in giro per il Piemonte si trovano un mucchio di viti da selezione massale con caratteristiche molto particolari, poi non più propagate perché poco produttive in favore di altri cloni.
Qualche giovane produttore del Monferrato sta cercando ora di recuperare questi vecchi cloni oggi, in quest'epoca di "ancestrofilia", vedi Enrico Druetto o Tommaso Gallina. Negli anni 80 la filosofia corrente era un po' diversa, per cui, chapeu...
Non so il prezzo ma, trattandosi di un "unicum" in Langa, tirato in poche migliaia di bottiglie per anno, e in più una bella mano in cantina, facile che superi i 200...

Ieri sera mi ha richiamato al telefono il sig. Sandrone e purtroppo ero preso con un lavoro e non ho potuto stare molto al telefono con lui ma mi ha raccontato molto velocemente qll che hai scritto tu.. però siamo rimasti che appena torno in Piemonte vado a trovarlo così mi racconta bene la storia e vorrei andare a vederlo in vigneto questo nebbiolo..
Per quanto riguarda il resto un po’ per fortuna è un po’ purtroppo si usano quasi solo selezioni clonali in vigneto e sono pochi quelli che fanno selezioni massali. Un per comodità un po’ però anche perché il servizio fitosanitario a noi vivaisti non ci lascia molto spazio a lavorare con selezioni massali e aziendali, un po’ perché il viticoltore non ha la lungimiranza di osservare e segnare eventuali piante malate o al contrario particolarmente ‘diverse’ , però sarebbe molto bello recuperare ceppi particolari e ripartire con selezioni mirate..
vedremo il prezzo quale sarà ma più importante vedremo di assaggiarlo :lol:

Massima invidia... Piacerebbe molto anche a me assaggiare quel vino. Proverò a chiamare in azienda, ma non nutro molte speranze.
Primum bibere deinde philosophari
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Messner » 24 mar 2019 23:04

BarbarEdo ha scritto:Da quello che ricordo: trattasi di una vite trovata in una vigna che Sandrone e affittava negli anni 80, e che ha in seguito comprato. Acini piccoli, buccia spessa e particolare resistenza alla peronospora. Ne ha innestato dei cloni e piantato una vigna, le cui uve fino al '12 finivano ne "le vigne" e dal 13 vinificate a parte. Pare si tratti di un Michet virosato, che dà vini di particolare struttura e fittezza.
Un'operazione lungimirante... Oggi sto discorso attira un sacco la curiosità di critici e pubblico. In realtà se si guarda nelle vecchie vigne in giro per il Piemonte si trovano un mucchio di viti da selezione massale con caratteristiche molto particolari, poi non più propagate perché poco produttive in favore di altri cloni.
Qualche giovane produttore del Monferrato sta cercando ora di recuperare questi vecchi cloni oggi, in quest'epoca di "ancestrofilia", vedi Enrico Druetto o Tommaso Gallina. Negli anni 80 la filosofia corrente era un po' diversa, per cui, chapeu...
Non so il prezzo ma, trattandosi di un "unicum" in Langa, tirato in poche migliaia di bottiglie per anno, e in più una bella mano in cantina, facile che superi i 200...


Complimenti per le nozioni, sei molto informato 8)
BarbarEdo
Messaggi: 718
Iscritto il: 25 apr 2017 23:11

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda BarbarEdo » 25 mar 2019 12:56

Messner ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Da quello che ricordo: trattasi di una vite trovata in una vigna che Sandrone e affittava negli anni 80, e che ha in seguito comprato. Acini piccoli, buccia spessa e particolare resistenza alla peronospora. Ne ha innestato dei cloni e piantato una vigna, le cui uve fino al '12 finivano ne "le vigne" e dal 13 vinificate a parte. Pare si tratti di un Michet virosato, che dà vini di particolare struttura e fittezza.
Un'operazione lungimirante... Oggi sto discorso attira un sacco la curiosità di critici e pubblico. In realtà se si guarda nelle vecchie vigne in giro per il Piemonte si trovano un mucchio di viti da selezione massale con caratteristiche molto particolari, poi non più propagate perché poco produttive in favore di altri cloni.
Qualche giovane produttore del Monferrato sta cercando ora di recuperare questi vecchi cloni oggi, in quest'epoca di "ancestrofilia", vedi Enrico Druetto o Tommaso Gallina. Negli anni 80 la filosofia corrente era un po' diversa, per cui, chapeu...
Non so il prezzo ma, trattandosi di un "unicum" in Langa, tirato in poche migliaia di bottiglie per anno, e in più una bella mano in cantina, facile che superi i 200...


Complimenti per le nozioni, sei molto informato 8)


Ma no... quelli davvero informati sono altri, più "insider" di me :wink: .
A me interessa la pratica del recupero di vecchi cloni anche (soprattutto) dal punto di vista viticolo e fitosanitario. Non è un caso che quel vecchio clone di nebbiolo abbia una maggiore resistenza alle malattie crittogame, che verosimilmente negli ultimi 60 anni si sono evolute per adattarsi meglio ai nuovi cloni selezionati e messi in vendita dai vivai.
La selezione clonale era di sicuro la soluzione più razionale alle richieste del mercato del vino degli anni 50- 60-70, dove si doveva fare quantità e le viti dovevano essere selezionate per essere produttive. Oggi il mercato è indubbiamente diverso. Non che la produttività non sia importante, ma in certe denominazioni puntare sulle alte rese e bassi costi non è più la soluzione vincente. Penso che un'attenzione alla longevità delle viti e alla ricerca della complessità attraverso la policlonalità potrebbero essere strategie migliori per chi vuole fare alta qualità.
Sto pensando al problema della flavescenza, in primis. Ma anche mal dell'esca e atre simpatiche cose con cui ogni anno ci si confronta... Senza contare che i costi di sostituzione delle fallanze (quando non di intere vigne) generati dalla flavescenza sono piuttosto gravosi.
Discorso simile si potrebbe fare sui portainnesti, anche se lì mi sembra ci sia più libertà di movimento e più ricerca da parte dei vivai (penso ai nuovi portainnesti M dei VCR..).
C'è una frase di un biologo evoluzionista, George Williams che ho sentito citare un paio di volte e che rende bene l'idea:
“fare selezione clonale significa aver comprato cento biglietti per la lotteria del’evoluzione, tutti con lo stesso numero”.
Poi, certo, ci sono dei "contro": virosi, disomogeneità fisiologiche, di maturazione, di vigore, ecc... Però l'idea mi affascina e trovo interessanti i progetti di chi prova a riprendere una selezione massale da vecchi vigneti, pur con le infinite limitazioni legislative.
Primum bibere deinde philosophari
Gianfranco48
Messaggi: 4
Iscritto il: 26 set 2019 14:48

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Gianfranco48 » 26 set 2019 15:22

Assaggiato a Barolo. Dire un grande Barolo é limitativo. Ho risentito i profumi e i sapori dei grandi Barolo del passato.
Macerazione totale, lunga, di 20/35 giorni Maturazione per due anni in tonneaux di rovere francese e poi per 12 mesi in grandi botti. Affinamento 3 anni in bottiglia. Colore granato intenso, quasi inchiostro, corpo e struttura da gigante. Al naso profumi ampi di frutti rossi e di liquerizia e spezie così intensi da arrivare al cervello e che non smetteresti più di provare. In bocca corpo, struttura e sostanza di grande potenza e persistenza.
Tannini ancora giovani al palato ma fautori di grande longevità. Vino unico, esperienza unica, con prezzo credo importante - 250/300euro. Da provare assolutamente come appassionati reverenti del nettare che ci unisce.
Gianfranco48
Messaggi: 4
Iscritto il: 26 set 2019 14:48

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Gianfranco48 » 26 set 2019 15:23

Assaggiato a Barolo. Dire un grande Barolo é limitativo. Ho risentito i profumi e i sapori dei grandi Barolo del passato.
Macerazione totale, lunga, di 20/35 giorni Maturazione per due anni in tonneaux di rovere francese e poi per 12 mesi in grandi botti. Affinamento 3 anni in bottiglia. Colore granato intenso, quasi inchiostro, corpo e struttura da gigante. Al naso profumi ampi di frutti rossi e di liquerizia e spezie così intensi da arrivare al cervello e che non smetteresti più di provare. In bocca corpo, struttura e sostanza di grande potenza e persistenza.
Tannini ancora giovani al palato ma fautori di grande longevità. Vino unico, esperienza unica, con prezzo credo importante - 250/300euro. Da provare assolutamente come appassionati reverenti del nettare che ci unisce.
Smarco
Messaggi: 5946
Iscritto il: 18 nov 2012 15:01

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Smarco » 26 set 2019 15:29

Kalosartipos ha scritto:Solo GB Burlotto: base, Acclivi e Monvigliero.. tutti buoni, ora preferisco Acclivi.

quoto
Acquisto: solo da persone con feed o conosciute
Michelasso
Messaggi: 354
Iscritto il: 04 ott 2018 00:29

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Michelasso » 26 set 2019 16:21

Gianfranco48 ha scritto:Assaggiato a Barolo. Dire un grande Barolo é limitativo. Ho risentito i profumi e i sapori dei grandi Barolo del passato.
Macerazione totale, lunga, di 20/35 giorni Maturazione per due anni in tonneaux di rovere francese e poi per 12 mesi in grandi botti. Affinamento 3 anni in bottiglia. Colore granato intenso, quasi inchiostro, corpo e struttura da gigante. Al naso profumi ampi di frutti rossi e di liquerizia e spezie così intensi da arrivare al cervello e che non smetteresti più di provare. In bocca corpo, struttura e sostanza di grande potenza e persistenza.
Tannini ancora giovani al palato ma fautori di grande longevità. Vino unico, esperienza unica, con prezzo credo importante - 250/300euro. Da provare assolutamente come appassionati reverenti del nettare che ci unisce.


Quale esattamente hai assaggiato?
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
(G. Debord)
Gianfranco48
Messaggi: 4
Iscritto il: 26 set 2019 14:48

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Gianfranco48 » 26 set 2019 18:56

Vite Talin 2013
Gianfranco48
Messaggi: 4
Iscritto il: 26 set 2019 14:48

Re: Nuove annate burlotto e sandrone

Messaggioda Gianfranco48 » 26 set 2019 18:57

Vite Talin 2013

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 326 ospiti