QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

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cesmic
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda cesmic » 18 feb 2019 15:37

Se parli della mia generalizzazione vedi che ho scritto "praticamente" proprio perché Etna e Sardegna sono un'eccezione (e in fatti lì ho comprato degli ottimi 2014). Ciò che non accetto è dire che a Cortona è stata una grande annata (questo è generalizzare) quando ovunque nel raggio di centinaia di chilometri non lo è stato affatto, anzi. Ripeto, ci sono stati tanti produttori che hanno interpretato bene l'annata (sicuramente anche a Cortona) ma nonostante l'annata...
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
Luca90
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Luca90 » 18 feb 2019 19:56

cesmic ha scritto:
Luca90 ha scritto:
cesmic ha scritto:
Luca90 ha scritto:
In realtà la 2014 è stata una grande annata in quel di Cortona

Certo. Annata di merda in tutta la toscana e proprio lì invece...


https://www.adnkronos.com/soldi/economi ... refresh_ce

Lo conferma anche il diretto interessato nonché presidente del consorzio..

Ma davvero pensavi che dicesse il contrario? Dire che nel 2014 ci siano stati produttori capaci di interpretare bene l'annata ci può stare, ma leggere che un intero territorio abbia giovato di un clima diverso (guarda caso miracolosamente migliore) da quello di praticamente tutta l'Italia non si può sentire...


Bhè, è chiaro che le parole di presidenti di consorzi e simili sono molto più caute di quelle di un appassionato e che mai nessuno di questi dirà mai "è stata un'annata di m", ma in questo caso parla proprio di ottima annata.

Non vivo a Cortona e non sono un esperto della zona, riporto semplicemente quello che leggo e sento nell'attesa di avere riscontri nel bicchiere (2014 Cortona bevuto solo Apice di Amerighi, buonissimo, ma che può fare benissimo storia a se).

Mi piacerebbe a questo punto avere l'opinione di qualcuno che ha una conoscenza più diretta e approfondita della questione; non mi pare però valida la supposizione per cui siccome è stato uno schifo altrove, anche nelle vicinanze, allora deve per forza essere stato uno schifo anche li. Faccio un esempio sotto gli occhi di tutti: se il 2014 a Barolo possiamo tranquillamente dire che è stato mediamente un disastro così non è stato li vicino, a Barbaresco, dove sono usciti prodotti interessanti e godibili.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 19 feb 2019 11:08

barolo chinato schiavenza (di recente uscita)
ma i 17 gradi qui dentro dove sono? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: mi è piaciuto molto, austerità e piacevolezza sembrano stare sui due piatti di una bilancia..profondo nei suoi sentori erbacei e di resina, tanta beva, veramente tanta..non stanca mai la bottiglia da 500 cl consumata in 3 è evaporata in amen tra due chiacchiere e un dolce secco a base di cioccolato, arance e ciliegie..
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda cesmic » 19 feb 2019 15:11

Luca90 ha scritto: non mi pare però valida la supposizione per cui siccome è stato uno schifo altrove, anche nelle vicinanze, allora deve per forza essere stato uno schifo anche li. Faccio un esempio sotto gli occhi di tutti: se il 2014 a Barolo possiamo tranquillamente dire che è stato mediamente un disastro così non è stato li vicino, a Barbaresco, dove sono usciti prodotti interessanti e godibili.

Scusami ma il punto non è proprio questo ma piuttosto: concordiamo che a Barolo sia stato mediamente un disastro, ma a Barbaresco è stata UNA GRANDE ANNATA? Perché di Cortona si dice questo, non che siano usciti prodotti "interessanti e godibili"....(e già "godibili" qualcosa, tra le righe vorrà pur dire...)
E poi, che barbarie, brodo vegetale ad un bambino dell'asilo... vuoi mettere con un paio di tubi di Pringles??? (Un amico)
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda miccel » 20 feb 2019 10:05

MARSELLA – FIANO DI AVELLINO 2012
Non entro in note di dettaglio (in rete se ne trovano di illuminanti che spiegano anche come si “colloca” rispetto ad altri fiano), ma dico che questo vino ha il dono di offrire un’intensità e un calore particolari senza mai cadere nella mollezza (anzi), ed è di una grandissima piacevolezza, tanto più mangiandoci; si conferma, per me, uno dei riferimenti fra i bianchi italiani.

CLAUDE NOUVEAU - SANTENAY LES CHARMES DESSUS 2016
Note di ciliegia, pellame e qualcosa di bruciato, il vino non si distingue per eleganza ma ha buona ampiezza, asprezza e dinamica (anche qualche tannino), con una beva concettualmente simile a quella di alcuni sangiovese “di territorio”, certo diversa dall’idea media che si ha di un borgogna. Mi è piaciuto.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda cskdv » 20 feb 2019 10:40

Ora da Re 1932 (botte N°9)
Vino dalla storia interessante, se non la conoscete vi consiglio di andarverla a leggere!
Con 87 anni sulle spalle sorprende positivamente ma non ci sono state visioni mistiche, se uno è appassionato di questi vini "vintage" probabilmente apprezzerebbe di più un Solaria Jonica 1959!

Visivamente si presenta opaco e consistente, il colore descritto da Veronelli "color tunica di frate" direi che è azzeccato! :lol:
Naso intenso, sentori variegati.... subito caffelatte poi si sposta su note di carruba, dattero ed infine caramella mou. Nonostante l’età non ho avvertito particolari note ossidative.
All'assaggio presenta una buona acidità e un leggero tannino, persistenza medio-lunga.

Immagine
“Leroy sa di f**a di alto livello”
Bue House, 28/10/2018
:lol:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda merlotto85 » 20 feb 2019 13:45

Bucciarelli 2013

Naso di ciliegia matura viola , bocca con bella acidità con frutto vivace e finale pulito...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 21 feb 2019 15:22

Trousseau Le Ginglet 2016, Philippe Bornard

Ma che bella scoperta! visivamente si presenta con un colore scarico, tanto che mi ha ricordato certi cerasuoli..naso inizialmente coperto, si apre con delle note spettacolose di pompelmo rosa, lamponi e melograno..all'assaggio è dritto, verticale, citrino, di buon corpo..si palesa un tannino delicatissimo che sembra lasciare in bocca una lieve sensazione piccante..il finale è prolungato da una freschezza agrumata dissetante e fanno capolino intense note floreali
Lorenzo
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda SommelierSardo » 22 feb 2019 12:18

O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda gpetrus » 22 feb 2019 16:05

Bramaterra riserva 2011 La Palazzina, me lo hanno fatto conoscere ieri pomeriggio un paio di amici. Bellissimo naso "dolce" da frutta rossa matura , accenno a note' fume' , cenere, braciere e nota balsamica. Bocca piuttosto corrispondente con acidita' bella viva che ti farebbe bere la bt anche da solo :D . Insomma una piacevole sorpresa in un'annata che io non amo in Piemonte, salvo le dovute eccezioni. :D :D :D :D
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda landmax » 22 feb 2019 16:30

SommelierSardo ha scritto:O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda miccel » 22 feb 2019 16:55

landmax ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:

.. e anche il godello mais alà non era male...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda alleg » 22 feb 2019 17:33

miccel ha scritto:
landmax ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:

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PERSONALMENTE
Mais alà e o'con veramente buoni, due delle cose più interessanti sentite ultimamente. Largo camino a la cima mi è sembrato un po' troppo vaniglioso per i miei gusti. Grande materia ma mi sembra sovrastato dal legno. Poi magari salta fuori che fa solo acciaio ma i sentori sono quelli e qualsiasi sia l'origine non mi convincono fino in fondo.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda landmax » 22 feb 2019 17:56

alleg ha scritto:
miccel ha scritto:
landmax ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:

.. e anche il godello mais alà non era male...

PERSONALMENTE
Mais alà e o'con veramente buoni, due delle cose più interessanti sentite ultimamente. Largo camino a la cima mi è sembrato un po' troppo vaniglioso per i miei gusti. Grande materia ma mi sembra sovrastato dal legno. Poi magari salta fuori che fa solo acciaio ma i sentori sono quelli e qualsiasi sia l'origine non mi convincono fino in fondo.
Ciao alleg! Quando lo hai bevuto? E che annata? Mi riferisco naturalmente al Largo Camino a la Cima... te lo chiedo perché, bevuto giusto domenica sera con amici (e finito poi martedì), riflettevamo sul fatto che il legno - che il produttore dichiara di secondo e terzo passaggio, e comunque di diverse capienze - non si sentiva per nulla, uscendo invece bene la componente minerale e fruttata...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda alleg » 22 feb 2019 18:56

Bevuto due bottiglie nell'ultimo anno. L ultima mi sembra 3/4 mesi fa. L annata dovrebbe essere la 2014 ed entrambe le volte mi aveva fatto la medesima impressione, non è un vino massacrato dal legno ma sono forse io ad essere ipersensibile al vanigliato. Sono d accordo che mantiene comunque un bello slancio, non è un vino bolso ma l'aroma legnoso io ce l ho sentito.
landmax
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda landmax » 22 feb 2019 19:15

alleg ha scritto:Bevuto due bottiglie nell'ultimo anno. L ultima mi sembra 3/4 mesi fa. L annata dovrebbe essere la 2014 ed entrambe le volte mi aveva fatto la medesima impressione, non è un vino massacrato dal legno ma sono forse io ad essere ipersensibile al vanigliato. Sono d accordo che mantiene comunque un bello slancio, non è un vino bolso ma l'aroma legnoso io ce l ho sentito.
2014 e 2015, credo anche in Spagna, sono due annate agli antipodi, per cui ci sta benissimo che su una materia un po' più "debole", come quella che presumibilmente è scaturita dalla 2014, il legno abbia marcato di più il profilo del vino.
Ti invito a riprovare la 2015, aromi di vaniglia o legno proprio non pervenuti, per giudizio unanime di 6 persone. Magari ha anche affinato la mano il produttore, eh :wink:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda win_67 » 23 feb 2019 21:37

Ziliovino ha scritto:Lirac 2016 - L'Anglore-E. Pfifferling. Molto particolare al naso con cipria e rossetto, deciso floreale, sorso di peso medio, sui generis.

Collines Rhodaniennes La Chevaliere 2016 - Jasmin. Parte ancora vinoso, poi bella florealità, frutti rossi, pepe bianco, corpo leggero e fresco, un piccolo gioiellino di piacevolezza.

Cote-Rotie Brune e Blonde 2001 - Guigal. Parte decisamente ematico, poi frutto scuro, camino e cenni tostati, bocca di buon equilibrio, direi fattura ineccepibile ma non emoziona come altri vini della zona...

Sagrantino di Montefalco 25 anni 2003 - Caprai. Tanta bella frutta stratificata, spezia scura, sorso pieno e tannino ancora in grinta, non emoziona ma è un bel vino.

Riviera Ligure di Ponente Pigato 2010 - Le Rocche del Gatto. Ancora in fase giovanile, sull'agrumato, qualche cenno mineral-fumé ancora in disparte, sorso sapido e in cerca di equilibrio. Viste le altre bevute di questo produttore penso proprio possa avere ulteriori margini di miglioramento.

Pommard 2008 - Domaine Michelot. Da un bianchista un pinot noir giocato sulla freschezza e sul frutto acidulo, solo qualche cenno di spezie orientali e radici, c'è un odorino di chiuso che va e viene ad infastidire, avrei preferito maggior polpa al sorso, soprattutto da questa denominazione...

Vino Santo di Santa Massenza 1985 - Giovanni Poli. Gran bella sorpresa, bottiglia meno crepuscolare di una gemella stappata un paio di anni fa: fico secco, croccante, uva passa, sorso di buona freschezza e giusta grassezza, chapeau.

Albana di Romagana Passito Scacco Matto 1997 - Fattoria Zerbina. Ancora in splendida forma, molto elegante al naso, fin quasi sussurrato, con le classiche note dolci da passito, dà però il meglio di se in bocca, con una bella freschezza vitale e giusta dolcezza e grassezza a bilanciare. Mi sarei aspettato qualcosa di più al naso, ma è un gran bel passito.

Sherry Amontillado 12 años - El Maestro Sierra. Mi avvicino sempre con un po' di timore ai vini ossidativi secchi, ma devo dire che spesso sono più le sorprese delle delusioni: grande equilibrio al sorso dove note ammandorlate, salinità e secchezza se ne vanno a braccetto, più statico e classico al naso.


Mi sono fidato e oggi con un buono sconto ne ho preso una bottiglie, 2012 (con la mia solita fortuna sarà l'annata peggiore :D ). Spero di aprirla presto per qualche occasione, visto che io bevo e ho bevuto ancora poco e i miei amici vanno in latteria :D
Vincenzo
Messner
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Messner » 23 feb 2019 22:43

landmax ha scritto:
alleg ha scritto:
miccel ha scritto:
landmax ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:O Con 2017, produttore X.L. Sebio

Davvero una bellissima espressione di albarino, probabilmente l'annata concede quella ciccia in più a questo vitigno che spesso viene additato erroneamente come troppo magro ed acido.
Devo ammetterlo, mi ha soddisfatto più di tanti 1er cru di Borgogna che costano 3-4 volte tanto.
E bravo Gianni... :wink:
A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:

.. e anche il godello mais alà non era male...

PERSONALMENTE
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Ciao alleg! Quando lo hai bevuto? E che annata? Mi riferisco naturalmente al Largo Camino a la Cima... te lo chiedo perché, bevuto giusto domenica sera con amici (e finito poi martedì), riflettevamo sul fatto che il legno - che il produttore dichiara di secondo e terzo passaggio, e comunque di diverse capienze - non si sentiva per nulla, uscendo invece bene la componente minerale e fruttata...


Largo camino 14 buonissimo, l ho preferito alla 15, ma legno non pervenuto in nessuno dei due casi. Roland ne sa una più del diavolo, sempre un grande su queste cose 8)
Ps: a me il vanigliato da fastidio, infatti la Borgogna non mi va molto a genio, salvo qualche Chablis. Ma qui proprio no l ho pervenuto, neanche sulla 14. 14 bevuta qualche mese fa.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2019 18:59

...venerdì al San Fiorenzo di Fiorenzuola , cuoco che collaborò per anni con stellati e ex gestore della famosa Scottina , agriturismo fra i pochi 5 st6elle in Italia. Mangiato da Dio . Bevuto?
- Aperitivo : Le Brun Servenay cuvée Odalie (ma quanto è buono?)... :D :D :D :)

Prima Batteria , "i Classici" :
- Dom Perignon 2006 :D :D :D :)
- Cuvée Louis V De Venoge 2006 :D :D :D :D
- Bollinger Grande Année 2005 :D :D :D :D

Seconda batteria :
- Cuvée Louise Pommery 2004 :D :D :D :)
- Egly Ouriet VP :evil:
- Jacquesson 236 Degorgement Tardif :D :D :D :D :)

Terza batteria:
- Barolo Monvigliero GB Burlotto 2011 :D :D :D :D :)
- Barolo Santo Stefano di Perno 2011 Mascarello :D :D :D :D
- Barolo Cascina Francia Conterno 2011 :D :D :D :D :)

Finale:
- Riesling Spatlese (da asta) Kerpen 2016 :D :D :D :)
- Riesling Auslese JJ Prum 2011 :D :D :D :D
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Alberto » 24 feb 2019 19:24

vinogodi ha scritto:- Jacquesson 236 Degorgement Tardif :D :D :D :D

Cuvée privata, come i fantomatici Kurni VV, Calvari TVV, etc...? :mrgreen:

vinogodi ha scritto:Finale:
- Riesling Spatlese (da asta) Kermen 2016 :D :D :D :)
- Riesling Auslese JJ Prum 2011 :D :D :D :D

Come sprecare due grandi riesling. Parce sepulto.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2019 19:32

Alberto ha scritto:
vinogodi ha scritto:- Jacquesson 236 Degorgement Tardif :D :D :D :D

Cuvée privata, come i fantomatici Kurni VV, Calvari TVV, etc...? :mrgreen:

[quote="vinogodi"] … no , no . E' l'assemblaggio delle annate 1844 - 1845 e 1847 (la 1846 l'aveva saltata perché non all'altezza :lol: ) … OK , 736 …
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda l'oste » 24 feb 2019 19:37

Iersera un gruppetto con un ex forumista e altri appassionati hanno portato una serie notevole di bottiglie da accompagnare ad una ricciola da urlo e servita in tartare con pak choi e cavolo cappuccio marinato con soja.
Davvero peccato non ricordare tutti i vini in quanto solo bianchi e soprattutto bolle, a memoria un ottimo Albarino 2017 Do Ferriera, naso sfaccettato e interessante ma bocca un po' cortina il Sancerre Mont Damnes 2014 di Pierre Martin.
In compenso vini bellissimi e grandi manuali dell'evoluzione lo Champagne Claude Cazals 2004 e il riesling Graacher Immelreich Auslese 2006 di Willy Schafer.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda alleg » 24 feb 2019 20:15

Messner ha scritto:
landmax ha scritto:
alleg ha scritto:
miccel ha scritto:
landmax ha scritto: A proposito di X.L. Sebio e del talento di Gianni (Roland) nello scovare vere chicche a prezzi confidenziali, l'altra sera ho terminato la bottiglia di Largo Camino a la Cima 2015 del sopra citato produttore. Un vino davvero buonissimo, un'esplosione di agrumi dolci e sabbia di mare, di grande equilibrio al gusto, dove la componente fruttata è ben armonizzata a una freschezza più che adeguata e a una scia salina davvero rimarchevole. Persino più buono a distanza di due giorni dall'apertura. Per la cronaca, trattasi di un Verdejo in purezza spagnolo, ricavato da una vigna centenaria a pie' franco posta a circa 1.000 m s.l.m. nella provincia di Segovia, una settantina di km a sud di Valladolid. A questo punto, visto il talento del produttore, urge assaggiare anche questo albarino... :wink:

.. e anche il godello mais alà non era male...

PERSONALMENTE
Mais alà e o'con veramente buoni, due delle cose più interessanti sentite ultimamente. Largo camino a la cima mi è sembrato un po' troppo vaniglioso per i miei gusti. Grande materia ma mi sembra sovrastato dal legno. Poi magari salta fuori che fa solo acciaio ma i sentori sono quelli e qualsiasi sia l'origine non mi convincono fino in fondo.
Ciao alleg! Quando lo hai bevuto? E che annata? Mi riferisco naturalmente al Largo Camino a la Cima... te lo chiedo perché, bevuto giusto domenica sera con amici (e finito poi martedì), riflettevamo sul fatto che il legno - che il produttore dichiara di secondo e terzo passaggio, e comunque di diverse capienze - non si sentiva per nulla, uscendo invece bene la componente minerale e fruttata...


Largo camino 14 buonissimo, l ho preferito alla 15, ma legno non pervenuto in nessuno dei due casi. Roland ne sa una più del diavolo, sempre un grande su queste cose 8)
Ps: a me il vanigliato da fastidio, infatti la Borgogna non mi va molto a genio, salvo qualche Chablis. Ma qui proprio no l ho pervenuto, neanche sulla 14. 14 bevuta qualche mese fa.


Bah sarò io tarato male. D altronde venerdi sera, cena con due amici. Uno porta bottiglia stagnolata, assaggio e sentenzio: " questo non è ne sangiovese ne nebbiolo, non ha tannino!" .... era il rabaja 2015 di cortese...
:mrgreen:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Messner » 24 feb 2019 22:30

alleg ha scritto:
Messner ha scritto:
landmax ha scritto:
alleg ha scritto:
miccel ha scritto:.. e anche il godello mais alà non era male...

PERSONALMENTE
Mais alà e o'con veramente buoni, due delle cose più interessanti sentite ultimamente. Largo camino a la cima mi è sembrato un po' troppo vaniglioso per i miei gusti. Grande materia ma mi sembra sovrastato dal legno. Poi magari salta fuori che fa solo acciaio ma i sentori sono quelli e qualsiasi sia l'origine non mi convincono fino in fondo.
Ciao alleg! Quando lo hai bevuto? E che annata? Mi riferisco naturalmente al Largo Camino a la Cima... te lo chiedo perché, bevuto giusto domenica sera con amici (e finito poi martedì), riflettevamo sul fatto che il legno - che il produttore dichiara di secondo e terzo passaggio, e comunque di diverse capienze - non si sentiva per nulla, uscendo invece bene la componente minerale e fruttata...


Largo camino 14 buonissimo, l ho preferito alla 15, ma legno non pervenuto in nessuno dei due casi. Roland ne sa una più del diavolo, sempre un grande su queste cose 8)
Ps: a me il vanigliato da fastidio, infatti la Borgogna non mi va molto a genio, salvo qualche Chablis. Ma qui proprio no l ho pervenuto, neanche sulla 14. 14 bevuta qualche mese fa.


Bah sarò io tarato male. D altronde venerdi sera, cena con due amici. Uno porta bottiglia stagnolata, assaggio e sentenzio: " questo non è ne sangiovese ne nebbiolo, non ha tannino!" .... era il rabaja 2015 di cortese...
:mrgreen:


Non sei tarato male, esprimi semplicemente il tuo giudizio, corretto o errato che sia è giusto che venga espresso, non sono di certo io a dirti che sbagli :wink: . DIpende poi anche dalla giornata, non tutti i giorni lo stesso vino viene valutato alla stessa maniera 8)
Rabaja 15 di Cortese è molto buono, questo sicuramente è un dato di fatto :D Nettamente superiore alla 14( bevuta più volte anche di recente )che non mi è piaciuta
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda zampaflex » 25 feb 2019 11:11

alleg ha scritto:Bah sarò io tarato male. D altronde venerdi sera, cena con due amici. Uno porta bottiglia stagnolata, assaggio e sentenzio: " questo non è ne sangiovese ne nebbiolo, non ha tannino!" .... era il rabaja 2015 di cortese...
:mrgreen:


Cortese giovane senza tannino ha dell'incredibile :mrgreen: :wink:
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