QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

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Luca90
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Luca90 » 08 feb 2019 19:02

BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:Posso chiederti un primo confronto 2016 v 2015? Superiorità della prima come a Barolo?

Intendi il barbaresco de La Cà Nova o i barbaresco in generale?
Nel caso de La Cà Nova, i 2016 mi son piaciuti di più dei 2015. Più struttura, fittezza, complessità, meno pronti oggi e forse più lunga vita domani. (Detto questo, i 15 non sono niente male, eh!...)
Se intendi l'intera denominazione non ho ancora abbastanza assaggi della 2016 per farmi un'idea precisa, ma da quello che ho sentito finora è superiore. Devo dire che la 15 non mi fa impazzire come annata...


Si intendevo denominazione, purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di assaggiare nulla.. Sulla 2015 Co cordo in parte, qualcuno ne ha parlato anche in maniera entusiasta, non credo sia invece un'annata eccellente, ma chi ha lavorato bene ha comunqie tirato fuori dei prodotti equilibrati. Alla fine è la classica annata che divide gli amanti di quelle calde da quelle classiche. Tanta aspettativa sulla 2016, grazie delle info!
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda BarbarEdo » 08 feb 2019 19:30

Luca90 ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:Posso chiederti un primo confronto 2016 v 2015? Superiorità della prima come a Barolo?

Intendi il barbaresco de La Cà Nova o i barbaresco in generale?
Nel caso de La Cà Nova, i 2016 mi son piaciuti di più dei 2015. Più struttura, fittezza, complessità, meno pronti oggi e forse più lunga vita domani. (Detto questo, i 15 non sono niente male, eh!...)
Se intendi l'intera denominazione non ho ancora abbastanza assaggi della 2016 per farmi un'idea precisa, ma da quello che ho sentito finora è superiore. Devo dire che la 15 non mi fa impazzire come annata...


Si intendevo denominazione, purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di assaggiare nulla.. Sulla 2015 Co cordo in parte, qualcuno ne ha parlato anche in maniera entusiasta, non credo sia invece un'annata eccellente, ma chi ha lavorato bene ha comunqie tirato fuori dei prodotti equilibrati. Alla fine è la classica annata che divide gli amanti di quelle calde da quelle classiche. Tanta aspettativa sulla 2016, grazie delle info!

Intendiamoci: la 15 è un'ottima annata e i barbaresco che ho assaggiato sono quasi tutti equilibrati, più di altre annate calde, tipo la 11, la 12 o la 07 dove invece c'era più eterogeneità tra produttori e in certi casi dei difetti grossolani da annata calda (vini cotti, surmaturi, tannini verdi ecc). I 15, al contrario, sono perfettini, già quasi pronti, e con poche differenze tra i cru. Buoni ma, in media, non così interessanti.
Aspetto di sentire il 15 di Rivella, lui di solito riesce a tirar fuori qualcosa di più personale...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Luca90 » 08 feb 2019 19:49

BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:Posso chiederti un primo confronto 2016 v 2015? Superiorità della prima come a Barolo?

Intendi il barbaresco de La Cà Nova o i barbaresco in generale?
Nel caso de La Cà Nova, i 2016 mi son piaciuti di più dei 2015. Più struttura, fittezza, complessità, meno pronti oggi e forse più lunga vita domani. (Detto questo, i 15 non sono niente male, eh!...)
Se intendi l'intera denominazione non ho ancora abbastanza assaggi della 2016 per farmi un'idea precisa, ma da quello che ho sentito finora è superiore. Devo dire che la 15 non mi fa impazzire come annata...


Si intendevo denominazione, purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di assaggiare nulla.. Sulla 2015 Co cordo in parte, qualcuno ne ha parlato anche in maniera entusiasta, non credo sia invece un'annata eccellente, ma chi ha lavorato bene ha comunqie tirato fuori dei prodotti equilibrati. Alla fine è la classica annata che divide gli amanti di quelle calde da quelle classiche. Tanta aspettativa sulla 2016, grazie delle info!

Intendiamoci: la 15 è un'ottima annata e i barbaresco che ho assaggiato sono quasi tutti equilibrati, più di altre annate calde, tipo la 11, la 12 o la 07 dove invece c'era più eterogeneità tra produttori e in certi casi dei difetti grossolani da annata calda (vini cotti, surmaturi, tannini verdi ecc). I 15, al contrario, sono perfettini, già quasi pronti, e con poche differenze tra i cru. Buoni ma, in media, non così interessanti.
Aspetto di sentire il 15 di Rivella, lui di solito riesce a tirar fuori qualcosa di più personale...


La 12 IMHO terrificante, tutti con i difetti da te descritti; la mia esperienza personale è sempre molto relativa ma restando a barbaresco io la 12 la metterei anche sotto la 14 proprio per questo motivo. Del 2011 invece ho bevuto cose molto più godibili...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda zampaflex » 08 feb 2019 20:45

Cirelli - Montepulciano anfora 2015

Bio, nature, tralalà... produttore, questo, più serio di molti altri fanfaroni del vino "non industriale". Il suo vino di punta è scuro, agile, ruvido, inchiostroso, scorbutico. Diamogli un po' di anni per placarsi e svolgere la matassa di energia compressa, sarà certamente sorprendente, su un versante però diverso da Valentini e Valle Reale, e lontano dai muscolari prodotti costieri.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Messner » 08 feb 2019 21:05

BarbarEdo ha scritto:
Messner ha scritto:
Dipende dalle tue tasche. Non ha senso definire rapporto emozione/prezzo esulando dal portafoglio (forse in alcune circostanze anche dalla stabilità mentale) di chi deve comprare il nettare.
Un Cà d'Morissio ad esempio, soprattutto in annata ottima, ha un emozione indescrivibile. BS riserva idem. Ce ne sono tanti altri sulla loro falsariga. Per rapportartelo al prezzo dipende da quanto uno investe sul vino (e se non è cretino, o squattrinato, o forse benestante, a maggior ragione ricco, o forse mentalmente instabile non è una percentuale superiore al 20-25% del suo stipendio) e da quanto guadagna.

Tornando a noi, per me non ne vale la pena, ne adesso, ne rapportato a 10 anni. Che li duri quei lustri è risaputo
Ma per me il rapporto emozione/prezzo è sfavorevole anche sul Trebbiano.
Ma vuoi mettere un emozione prezzo su un Monts Damnès di Cotat? Un'altra partita, il Milan di Sacchi :P Oh opinione personale

ps: preferisco la camomilla e il fieno (con l'aggravante del tiglio e del fumè) dei Fiano di Summonte, quelli fatti bene, magari con qualche annetto sulle spalle


Smarco ha scritto:Bere vecchie bottiglie di Valentini è sempre un emozione, ricordo la verticale che organizzo Chicco anni fa, come se fosse ieri, mi sembra partiva dall 88... io fossi in te proverei, c’è Ali65 che aveva qualche Montepulciano del 90 così provi e vedi da solo


Ringrazio entrambi. Se ne avrò l'occasione, lo assaggeró dividendo la bottiglia con altri.


Mi sembra la scelta più saggia. Poi trarrai tu le conclusioni. Facci sapere pero :D
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda SommelierSardo » 09 feb 2019 10:28

Luca90 ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Luca90 ha scritto:Posso chiederti un primo confronto 2016 v 2015? Superiorità della prima come a Barolo?

Intendi il barbaresco de La Cà Nova o i barbaresco in generale?
Nel caso de La Cà Nova, i 2016 mi son piaciuti di più dei 2015. Più struttura, fittezza, complessità, meno pronti oggi e forse più lunga vita domani. (Detto questo, i 15 non sono niente male, eh!...)
Se intendi l'intera denominazione non ho ancora abbastanza assaggi della 2016 per farmi un'idea precisa, ma da quello che ho sentito finora è superiore. Devo dire che la 15 non mi fa impazzire come annata...


Si intendevo denominazione, purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di assaggiare nulla.. Sulla 2015 Co cordo in parte, qualcuno ne ha parlato anche in maniera entusiasta, non credo sia invece un'annata eccellente, ma chi ha lavorato bene ha comunqie tirato fuori dei prodotti equilibrati. Alla fine è la classica annata che divide gli amanti di quelle calde da quelle classiche. Tanta aspettativa sulla 2016, grazie delle info!

Intendiamoci: la 15 è un'ottima annata e i barbaresco che ho assaggiato sono quasi tutti equilibrati, più di altre annate calde, tipo la 11, la 12 o la 07 dove invece c'era più eterogeneità tra produttori e in certi casi dei difetti grossolani da annata calda (vini cotti, surmaturi, tannini verdi ecc). I 15, al contrario, sono perfettini, già quasi pronti, e con poche differenze tra i cru. Buoni ma, in media, non così interessanti.
Aspetto di sentire il 15 di Rivella, lui di solito riesce a tirar fuori qualcosa di più personale...


La 12 IMHO terrificante, tutti con i difetti da te descritti; la mia esperienza personale è sempre molto relativa ma restando a barbaresco io la 12 la metterei anche sotto la 14 proprio per questo motivo. Del 2011 invece ho bevuto cose molto più godibili...


Per me la 2014 a Barbaresco non è male per nulla...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda lucastoner » 09 feb 2019 10:43

Io non mi rassegno e nella mia ricerca dell'autolesionismo, continuo ad insistere ad assaggiare Cerausolo di Valentini.
Ieri sera aperti 2011 e 2008.
2011 che non si capisce se è andato o meno...puzza che ti rende difficile la beva , ogni tanto sembra riprendersi e ripulirsi , ma mai del tutto. Poi lo assaggi e in bocca è tutta n'altra storia...ma il naso davvero è pessimoi.
Già aperto un altro paio di 2011 in precedenza...uno super tappato...un altro sempre sporco...boh.

2008 invece , "purtroppo" , è quella bottiglia che poi ti fa continuare a provare e a dare fiducia a questo vino di Valentini....naso che passava dalla nocciola , alle rose macerate , virava su un tocco di peperone. Grande vitalità in bocca e gran persistenza.

Praticamente Dr.Jekyll e Mr.Hyde.......ma se non li avessi pagati "poco" credo sarei decisamente più infastidito.
In ogni caso, a meno di imbattermi in offerte , non credo spenderò i 50/55€ che giran qui sul forum per un'altra boccia.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda picenum » 09 feb 2019 10:52

zampaflex ha scritto:Cirelli - Montepulciano anfora 2015

Bio, nature, tralalà... produttore, questo, più serio di molti altri fanfaroni del vino "non industriale". Il suo vino di punta è scuro, agile, ruvido, inchiostroso, scorbutico. Diamogli un po' di anni per placarsi e svolgere la matassa di energia compressa, sarà certamente sorprendente, su un versante però diverso da Valentini e Valle Reale, e lontano dai muscolari prodotti costieri.

Come già detto Francesco non lo inserirei nei vostri pasdaran. è molto attento e rispettoso dell'ambiente così come per lui il vino deve essere pulito. la 2015 è precisa come la descrivi, un vino scuro e ruvido; la 16 molto più pronta.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda ale1984 » 09 feb 2019 16:09

Chablisienne - Chablis Les Preuses GC 2016 :D :D :D
Latour - Corton Charlemagne GC 2016 :D :D :D :)
Latour - Batard Montrachet GC 2014 :D :D :D :D (mio vino della serata :shock: )
Latour - Château Corton Grancey GC 2015 :D :D :)
Bonneau du Martray - Corton Rouge GC 2014 :D :D :D :)
Guyon - Charmes Chambertin 2012 :D :D :D :D (vino della serata per la maggioranza del tavolo)

Insomma, una serie infinita di infanticidi da ergastolo, ma s’è goduto assai... (Milano - Enoluogo)
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda lafillossera » 09 feb 2019 18:37

Pinot nero 2017, Donato Di Tommaso
Intensamente fruttato: ciliegia e lampone. Servito alla cieca, ricorda a qualcuno addirittura un ciliegiolo. Evolve su floreale e pepe bianco. In bocca è delicato e agile con una grande beva.

Pinot Nero Arfena 2012, Andrea Picchioni
Note animali e di cuoio anticipano ricordi vegetali di pomodoro e peperone essiccati. Pieno e succoso, sembra avere più dei gradi dichiarati in etichetta. Ciononostante, un tannino ancora vivace alleggerisce il sorso. Rustico e balsamico.

Pinot nero Nino 2011, Cascina Iuli
Nocciola, mandorla, pepe nero e fuori appassiti. Evolve su note di incenso e fuligine. In bocca è dinamico e succoso.

Pinot nero 2011, Podere della Civettaja
Il primo vino della serata che rimanda inevitabilmente alla Borgogna. Rose,lampone, ribes e spezie delicate. In bocca ha un frutto cristallino e leggiadro. Ancora giovane e promettente.

Blauburgunder Mazzon 2007, Gottardi
Fiori secchi, la tipica lavanda di Mazzon, tabacco e chiodi di garofano. Una nota di arancia secca mi riporta a diversi assaggi di Vosne Romanee. Il sorso è vellutato, persistente con nitidi ritorni speziati. Grandissimo equilibrio.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda lafillossera » 09 feb 2019 18:38

Trebbiano d’Abruzzo 2010, Valentini
Apre con una spiccata nota salmastra che ricorda l’ostrica. Riscontrata in altri precedenti assaggi, sembra essere il tratto distintivo di questa felice annata. Seguono nocciola, caffè, erbe aromatiche e tabacco fresco. In bocca impressiona per sapidità, freschezza agrumata e lunghezza del sorso.

Trebbiano d’Abruzzo 2008, Pepe
Naso complesso e mutevole, caffè e frutta candita precedono una fase di chiusura. Torna ad aprirsi su fieno, camomilla, pera matura e note di radice di genziana. Il sorso è ampio, caldo e morbido, limitato da uno sviluppo tutto orizzontale. Il colore molto carico, la complessità olfattiva e la limitata agilità gustativa confermano uno stato evolutivo più avanzato di quanto da noi aspettato.

Trebbiano d’Abruzzo Santa Maria dell’Arco Riserva 2005, Faraone
Note di smalto, torba e idrocarburo regalano un piano olfattivo maturo e intrigante quanto insolito per un Trebbiano. Sapido, complesso, con una leggera ossidazione che non pregiudica il sorso, anzi ne incrementa persistenza e carattere. Il finale è lungo e tostato. Conserva una splendida integrità gustativa. Federico Faraone ci tiene a precisare che si tratta dell’ultima annata affinata in legno grande da 20hl, ormai esaurita anche in azienda.

Rioja Vina Gravonia 2003, Lopez de Heredia
Un profilo ossidativo importante fa da sfondo a note di tabacco, mallo di noce e torba. In bocca spiazza e sorprende. Il sorso è integro, agile e lineare, la sapidità impressionante. Il classico vino esperienzale che ti prende e ti conduce dove vuole lui.

Chablis Grand Cru Les Clos 2005, Albert Pic
Ammalianti note di burro, crema pasticcera, vaniglia e pesca sciroppata. Il sorso è morbido e avvolgente, come atteso, ma non piatto grazie ad una discreta freschezza.

Riesling Hochheim Kirchenstuck 2005, Kunstler
Naso sontuso: idrocarburo, albicocca secca e cedro candito. In bocca riesce ad essere largo e lungo con perfetto equilibrio gustativo.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Kalosartipos » 10 feb 2019 19:40

Mio primo assaggio di questo produttore della Ahr, pare di discreta reputazione.. per il mio palato: abbastanza leggerino e con parecchio legno percepito.. e si tratta pure di un grosses gewächs.. certamente necessita di anni..

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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda BarbarEdo » 11 feb 2019 18:12

Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
:D :D :D :D +

Poderi Colla - Barolo Bussia Dardi le Rose 2004
Granato trasparente. Naso molto delicato, parte molto giovanile sulla frutta rossa acidula -lampone, amarena-, petali essiccati e tabacco, poi si chiude per buona parte della cena. In bocca mi è sembrato un po' affaticato, e leggermente in debito di struttura rispetto al mio gusto sulla tipologia.
:D :D :D

Rinaldi - Brunate Le Coste 2004 ci offre un brett così netto e didascalico come non sentivamo da tempo... Mi era già capitato con un'altra sua bottiglia (2000, mi sembra) in passato. Ogni volta che apro una qualunque bottiglia di Rinaldi pre-2010, ho paura...

Aperto al suo posto un
Guido Porro - Barolo Lazzairasco 2004
Granato profondo. Sbuffo d'alcol, kirsch, floreale nebbiolesco che prende una nota particolare, tra il salmastro e l'incenso, fascinosa...Bocca succosa, piena, fruttata, decisamente poco elegante, per l'alcol che scappa un po' e il tannino che ancora raspa ma a conti fatti mi ha molto soddisfatto!
:D :D :D :D
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda lafillossera » 11 feb 2019 19:41

BarbarEdo ha scritto:Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda lafillossera » 11 feb 2019 19:46

Coste della Sesia 2014 Antoniotti
Naso sussurrato e floreale, violetta, rosa canina, lampone. Si apre con erbe aromatiche e una nota mentolata. Il sorso è snello, vivace e delicato nei ritorni di fiori e lamponi. Vino leggiadro dalla beva travolgente.

Nebbiolo 2014 Rizzi
Vino fiero e splendente. Apre subito con un bouquet intenso e complesso di fiori e frutti, vira sulla ciliegia e spezie dolci. In bocca è largo e succoso, equilibrato tra durezze e morbidezza con tannino maturo e ritorni di frutta.

Carema 2009 Produttori di Carema
Suggestivo e complesso. Roccia, sottobosco, tabacco, fungo. Si muove suadente tra note ferrose e ematiche. La mineralità torna anche nel sorso ampio, lungo ed energico. Il tannino è finissimo e preciso. Vino di sole e di rocce.

Barbaresco 2007 Tenuta San Mauro
Frutti di bosco, fiori secchi e foglie di tabacco. Il sorso regala potenza, calore e struttura. Il tannino è austero, la persistenza lunga con eleganti ritorni floreali.

Boca 2004 Le Piane
Intenso, complesso e avvolgente. Ricordi di inchiostro, poi intriganti note ferrose, ematiche, rocciose. Ancora tabacco, cuoio, polvere da sparo. Impressionano la portata e la consistenza tattile del sorso. Vino materico e dinamico nei ritorni minerali, ematici e fruttati. In stato di grazia, conferma la grandezza dell’annata 2004 in Alto Piemonte.

Gattinara 1964 Mario Antoniolo
Funghi secchi e tabacco, china, ruggine e chiodi di garofano. Corpo sottile e verticale, con ancora presente una discreta freschezza che accompagna il sorso fino alla fine. Ritorni ematici e un delicato finale agrumato. Vino crepuscolare.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda alì65 » 11 feb 2019 20:28

lafillossera ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
:D :D :D :D +



Bevuto di recente. Stesse impressioni felici


bevuto una settimana fa; non riesco a farmi piacere questo genere che io chiamo autunnale
manca di slancio, di profondità e di bevibilità; solo stile e stop
è un vino cupo, triste e poco divertente, non invoglia a berlo; in 4 rimasta mezza bt, il resto finito e strizzato
vino che non trovo ancora giovane, anzi, solo perchè ha ancora tannino non vuol dire che sia ancora indietro; il frutto è troppo avanti, in retronasale è molto avanti, quasi in ossidazione
non è una bt tenuta male e il tappo era perfetto
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda alì65 » 11 feb 2019 20:30

lafillossera ha scritto:Boca 2004 Le Piane
Intenso, complesso e avvolgente. Ricordi di inchiostro, poi intriganti note ferrose, ematiche, rocciose. Ancora tabacco, cuoio, polvere da sparo. Impressionano la portata e la consistenza tattile del sorso. Vino materico e dinamico nei ritorni minerali, ematici e fruttati. In stato di grazia, conferma la grandezza dell’annata 2004 in Alto Piemonte.



per aver trovato tutto questo sei veramente in grande, complimenti
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda Ludi » 12 feb 2019 03:00

BarbarEdo ha scritto:
Rinaldi - Brunate Le Coste 2004 ci offre un brett così netto e didascalico come non sentivamo da tempo... Mi era già capitato con un'altra sua bottiglia (2000, mi sembra) in passato. Ogni volta che apro una qualunque bottiglia di Rinaldi pre-2010, ho paura...



bevuto un paio di mesi fa, era viceversa apparso molto stanco e crepuscolare. Bottiglia ben conservata, tra l'altro.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda BarbarEdo » 12 feb 2019 10:18

alì65 ha scritto:
lafillossera ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
:D :D :D :D +



Bevuto di recente. Stesse impressioni felici


bevuto una settimana fa; non riesco a farmi piacere questo genere che io chiamo autunnale
manca di slancio, di profondità e di bevibilità; solo stile e stop
è un vino cupo, triste e poco divertente, non invoglia a berlo; in 4 rimasta mezza bt, il resto finito e strizzato
vino che non trovo ancora giovane, anzi, solo perchè ha ancora tannino non vuol dire che sia ancora indietro; il frutto è troppo avanti, in retronasale è molto avanti, quasi in ossidazione
non è una bt tenuta male e il tappo era perfetto

A questo punto penso di aver proprio cannato la valutazione io.
Eravamo in otto e gli altri miei compagni di bevuta hanno giudicato la bottiglia più come te che come me. Anche se a nessuno è parsa ossidata, a molti è sembrata molto avanti e dalla beva faticosa. Devo dire che a me uno sfondo di prugna secca e note di porto non dispiace (c'erano in tavola formaggi molto stagionati e non ci stava male), ma a parte il gusto personale ho sbagliato a degustare e bon.
Grazie per la franchezza! Mi serve a prendere le misure.
:wink:
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda luchino m. » 12 feb 2019 10:19

alì65 ha scritto:
lafillossera ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
:D :D :D :D +



Bevuto di recente. Stesse impressioni felici


bevuto una settimana fa; non riesco a farmi piacere questo genere che io chiamo autunnale
manca di slancio, di profondità e di bevibilità; solo stile e stop
è un vino cupo, triste e poco divertente, non invoglia a berlo; in 4 rimasta mezza bt, il resto finito e strizzato
vino che non trovo ancora giovane, anzi, solo perchè ha ancora tannino non vuol dire che sia ancora indietro; il frutto è troppo avanti, in retronasale è molto avanti, quasi in ossidazione
non è una bt tenuta male e il tappo era perfetto


Ho avuto la stessa impressione rispetto ad una 2006 bevuta un paio di mesi fa: ancora tanti tannini, sicuramente, ma per il resto beva faticosa e frutto molto in là.
All'uscita mi era piaciuto molto, mi aspettavo decisamente di più.
Tutto sommato, trovo meno impegnativo ma più piacevole il Boca di Barbaglia.
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BarbarEdo
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda BarbarEdo » 12 feb 2019 10:31

Ludi ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:
Rinaldi - Brunate Le Coste 2004 ci offre un brett così netto e didascalico come non sentivamo da tempo... Mi era già capitato con un'altra sua bottiglia (2000, mi sembra) in passato. Ogni volta che apro una qualunque bottiglia di Rinaldi pre-2010, ho paura...



bevuto un paio di mesi fa, era viceversa apparso molto stanco e crepuscolare. Bottiglia ben conservata, tra l'altro.

Dietro al brett c'era comunque un vino a fine corsa. L'odore di sudore rancido (questa volta sentito da tutti :mrgreen: ) ha però scoraggiato valutazioni più approfondite. Immagino ce ne debbano essere molte altre bottiglie in giro, essendo il brettanomyces un problema di tutta la botte... Bottiglie rischiose, se si pensa a quanto girano ora.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda ale1984 » 12 feb 2019 11:20

Oh ragazzi, sicuramente siete molto più esperti di me, ma nell’ultimo anno e mezzo di Boca le piane tra 07, 09 e 11 non ho trovato una bottiglia cattiva...
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 12 feb 2019 11:45

alì65 ha scritto:
lafillossera ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Qualche nebbiolo del 2004 a confronto.

Le Piane - Boca 2004
Profondo nel colore, rubino scuro con appena un'unghia granato. Naso di rosa macerata, china, ferro, grafite. Bocca di rara finezza, colpisce davvero. Il miglior le Piane mai bevuto. Ancora molto giovane, ma non so se potrà dare più di questo. Delizioso.
:D :D :D :D +



Bevuto di recente. Stesse impressioni felici


bevuto una settimana fa; non riesco a farmi piacere questo genere che io chiamo autunnale
manca di slancio, di profondità e di bevibilità; solo stile e stop
è un vino cupo, triste e poco divertente, non invoglia a berlo; in 4 rimasta mezza bt, il resto finito e strizzato
vino che non trovo ancora giovane, anzi, solo perchè ha ancora tannino non vuol dire che sia ancora indietro; il frutto è troppo avanti, in retronasale è molto avanti, quasi in ossidazione
non è una bt tenuta male e il tappo era perfetto


perdonami claudio, ma ti riferisci alla 2004 o al boca di le piane in generale? io la 2004 non l'ho mai bevuta, ho testato le annate più recenti, dalla 2007 in avanti..e potrei dire qualsiasi cosa, ma mai che non ci sia profondità, beva, e via dicendo..l'ultima 2007 bevuta risale a qualche mese fa ma ricordo un vino veramente straordinario..tranquillamente in grado di tenere testa a nebbioloni langaroli di razza
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda zampaflex » 12 feb 2019 12:23

ale1984 ha scritto:Oh ragazzi, sicuramente siete molto più esperti di me, ma nell’ultimo anno e mezzo di Boca le piane tra 07, 09 e 11 non ho trovato una bottiglia cattiva...


Sulle ultime annate concordo, buone bottiglie. Anche 2010.
Non ho ancora abbastanza assaggi per costruirne una teoria, ma mi pare che molti vini dell'alto Piemonte riescano ad esprimersi meglio in annate più calde. specie quelli su terreni ostici (Omaggio, per esempio). L'Osso invece è più nella norma.
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Re: QUANTO SI BEVVE A FEBBRAIO 2019

Messaggioda BarbarEdo » 12 feb 2019 13:40

zampaflex ha scritto:
ale1984 ha scritto:Oh ragazzi, sicuramente siete molto più esperti di me, ma nell’ultimo anno e mezzo di Boca le piane tra 07, 09 e 11 non ho trovato una bottiglia cattiva...


Sulle ultime annate concordo, buone bottiglie. Anche 2010.
Non ho ancora abbastanza assaggi per costruirne una teoria, ma mi pare che molti vini dell'alto Piemonte riescano ad esprimersi meglio in annate più calde. specie quelli su terreni ostici (Omaggio, per esempio). L'Osso invece è più nella norma.

È un po' l'idea che mi sono fatto anch'io. Vedi 2011 e soprattutto 2012, due annate molto più belle in AP che in Langa. L' Osso pare sia un unicum per terreno ed esposizione nella zona...
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