Degustazione Quintarelli

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alì65
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda alì65 » 10 dic 2018 17:06

notoriamente non prendo note ma il ricordo è chiaro
R85 su tutti per pienezza e godimento (perchè io questi vini li valuto per godimento) in bocca infinito
R90 per gioventù e complessità
Bandito per godimento e godimento
Alzero 90 per varie sfaccettature e meno godimento...goduto comunque
il resto superfluo di fianco a questi...ci voleva una bt a testa per spricciare davvero... :wink:
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
ZEL WINE
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda ZEL WINE » 10 dic 2018 19:26

littlewood ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

No una parte fa legno. X cui nn capisco il senso della domanda....


il forum serve proprio per imparare e conoscere.
mi sai indicare quando passa in legno per cortesia ?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
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venicka
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda venicka » 10 dic 2018 21:56

dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
Tutto qua.
ZEL WINE
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda ZEL WINE » 10 dic 2018 22:06

venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
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Dal 1966
Una volta tanto siamo d’accordo, anche se, certe dolcezze tostate fin“anche” vanigliate sono spinte più dalla fermentazione malolattica.
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vinnae
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda vinnae » 10 dic 2018 23:03

alì65 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
littlewood ha scritto:
vinogodi ha scritto:
MANUZ ha scritto:dai ora capisco che siamo tra uomini e quindi facciamo a gara a chi ce l'ha più lungo...
ma bisogna mostrarlo per dimostrarlo... :mrgreen: :mrgreen:

si insomma volevo dire... :oops:

due note please... :lol:

grazzzzzzie
...giusto : e parlatene , di 'sto Dom Perignon 2008 che fremo... 8)

Buono e' buono x carita' marco pero' ora io. l'ho trovato un po' scomposto con un legnetto un pelino disturbante. Si fara' sicuramente ma da qui a veder la madonna.... ( c' era ben altro con ampio bagaglio in proposito....)


Curiosita' : dove l'ha presa quella nota di legnetto?


era legno d'ebano, tanto nobile quanto curioso
è un vino ottimo, punto
mi sarei aspettato un pò più di spalle larghe (come la 96); peccato perché sarebbe stato la chiusura del cerchio
alla fine merita, speriamo non costi un botto altrimenti mi rifugio su Cristal che mi ha dato più sicurezza

La sicurezza te la da Cristal adesso, e su questo nn c e dubbio,proviamo a soffermarci fra un po.....
Quando scomparira' anche il legnetto che ha notato Franco.
Succede sempre qualcosa di bello intorno ad una bottiglia di Champagne.......
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda Vinos » 10 dic 2018 23:11

venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
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Grazie per i chiarimenti, io scambiavo quelle tostature per legno in alcuni dom giovani, non sapevo facesse solo acciaio.... ora so che non è così...
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda vinnae » 10 dic 2018 23:23

Vinos ha scritto:
venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
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Grazie per i chiarimenti, io scambiavo quelle tostature per legno in alcuni dom giovani, non sapevo facesse solo acciaio.... ora so che non è così...

Organizziamo un "blitz"
e vediamo......
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda Vinos » 10 dic 2018 23:48

vinnae ha scritto:
Vinos ha scritto:
venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
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Grazie per i chiarimenti, io scambiavo quelle tostature per legno in alcuni dom giovani, non sapevo facesse solo acciaio.... ora so che non è così...

Organizziamo un "blitz"
e vediamo......


Non sei convinto?
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda venicka » 11 dic 2018 11:29

ZEL WINE ha scritto:
venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
Alcuni la scambiano per legno, la stessa discussione l'avevo fatta con l'utente alì riguardo il winston e anche lì niet, zero legno, zero assoluto.
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Dal 1966
Una volta tanto siamo d’accordo, anche se, certe dolcezze tostate fin“anche” vanigliate sono spinte più dalla fermentazione malolattica.

Non sapevo l'annata ma immaginavo qualcosa di simile visto che avevo sentito di dom fatti in legno nei '50, poi sì, di sicuro l'accoppiata 100%malo più le dosi(per me assurdamente alte)di dosaggio del p1 danno sto genere di note, ma io nello specifico mi riferivo alla nota olfattiva "scura" tipicamente riduttiva.
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda MCSE » 11 dic 2018 12:10

Io ho goduto.

Personale podio, con il senno di poi:

AMARONE CLASSICO 90
AMARONE RISERVA 85
AMARONE RISERVA 90

In questa fase secondo me il classico 90 aveva una marcia in più come completezza di sfaccettature aromatiche e bocca perfetta.
Naso cambiava spesso dagli agrumi alla frutta sotto spirito a note erbacee\aromatiche che mi hanno ricordato la 98 nella sua prima fase di vita. Bocca compatta, lunga, speziata, fruttata e buonissima.

85 molto meglio della 90 riserva perchè si concedeva di più sia al naso che in bocca, nonostante una dolcezza marcata a livelli "alti" ma con una scia di freschezza che puliva tutto. In futuro non c'è storia la 90 riserva sarà lei a primeggiare.

Tutti i vini mi hanno emozionato, anche la 83 che era un pò sottotono e il recioto con quel """sentore""" di """tca""", o simile.
Bandito: grazie per esserlo stato. :wink:

Ringrazio Paolo per aver condiviso queste perle di vini, Claudio per l'ospitalità e la cucina sempre sul pezzo, il babbo cacciatore e il babbo cuoco della lepre :mrgreen: ( buonissima ) e tutta la compagnia al tavolo godereccia come mi aspettavo di trovare.

Son già pronto per l'anno prossimo :lol:
Due note le riporto segnate sul cell.

Dom 2008: tanta acidità, naso fiori, vaniglia, poi si scurisce con note tostate, caffè, ostrica, bocca bella bollicina, acido, non larghissimo, ancora da assestarsi.

Valpolicella 91: vino maturo con un frutto in mostra scuro e dolcezza quasi floreale, bocca fresca, leggera, buono ma un pochino scappa.

Amarone 88: Naso fresco chiaro, poi note sottobosco, fungo, frutta rossa, nocino, bocca scattante, fresche, buona, bella beva.

Amarone 90: Scuro di colore, frutta sotto spirito, prugna e ciliegia, scorza di limone, tabacco dolce, scorza di arancia ed erbe aromatiche. Bocca spessa, leggero alcol, frutto dolce maturo, lunga persistenza con sentori erbacei come la 98.

Amarone 83 R.: colore scarico, naso evoluto su note terziare, nocino, zucchero caramellato, poi fiori appassiti. Bocca alcol presente, acidità anche non dolce, e lungo ma su note a mio gusto troppo mature.

Amarone 85 R.: Naso bellissimo per eleganza, all'inizio un pò reticente poi si concede con tanta finezza, frutto scuro, spezie, cacao al latte, bocca dolce, dolce, buona acidità e polpa. Lungo finale dolciastro e quasi mentolato.

Amarone 90 R.: Colore scuro, naso chiuso con un frutto nero serrato e compresso, stratificazioni compresse ancora in un guscio di cristallo, cioccolato amaro, tabacco toscano, ciliegia confettura, bocca dolce, cicciotta, anice e leggero alcol sul finale. Vino di una materia incredibile ma ancora da formarsi.

Alzero 90: Colore impenetrabile, naso sentori pirazinici presenti leggeri, fragola sotto spirito, marasca, cioccolato amaro, bocca dolce, tannico, lunga persistenza aromatica tra cacao e ciliegia.

Recioto85: leggero sentore tca o simile che lo ingolfava, sicuramente meno dolce dell'amarone pari annata, ( il Maestro avrà versato tutto il reciotto 85 nell'amarone riserva 85 ai tempi ) :lol: per poi allungarlo con l'acqua, santa ovviamente :mrgreen:
Forse mi aspettavo una scintilla in più... comunque ad avercene.

Bandito 90: color ambra, luminoso e limpido, naso albicocca disidratata, caramello, zucchero , confettura di pesca, erbette aromatiche, fico secco... manca niente insomma. Bocca la frutta disidratata la fa da padrona, leggero alcol, lunghissimo finale tra frutta e liquerizia.
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda zampaflex » 11 dic 2018 12:36

ZEL WINE ha scritto:
venicka ha scritto:
dc87 ha scritto:Riguardo Dom Perignon, magari scrivo una cazzata ma non viene vinificato in acciaio?

interamente.
e da taaanto tempo.
Questa non è un'opinione ma un fatto.
Semplicemente viene vinificato in riduzione, ergo quando apri bottiglie giovanissime trovi quella famosa nota olfattiva che alcuni chiamano fumé, altri caffe d'orzo, altri tostatura o pietra bruciata e altri non so che descrittori usano ma insomma, c'è 'sta riduzione tipica e molto (almeno per i miei gusti) coprente e omologante, che necessita di tantissima aria per calmarsi un po', sempre dando per scontato l'infanticidio.
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Dal 1966
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Anche la malo viene svolta in solo acciaio (risposta abbastanza scontata, ma meglio chiedere)?
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda ZEL WINE » 11 dic 2018 13:25

MCSE ha scritto:

Recioto85: leggero sentore tca o simile che lo ingolfava, sicuramente meno dolce dell'amarone pari annata, ( il Maestro avrà versato tutto il reciotto 85 nell'amarone riserva 85 ai tempi ) :lol: per poi allungarlo con l'acqua, santa ovviamente :mrgreen:
Forse mi aspettavo una scintilla in più... comunque ad avercene.

.


Capito piu' spesso che non si pensi di trovare il recioto piu' "secco" dell'amarone, almeno come percezione gustativa, tralasciando il residuo effettivo. L'equilibrio del recioto e dell'amabile ,e la poesia aggiungerei, sono sempre per me una spanna superiore all'amarone. Ma a mio gusto nell'Olimpo ci stanno quelli, con vette inarrivabili per le selezioni.
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda venicka » 11 dic 2018 15:01

x zampaflex solo tini d'acciao la malo in dom.
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda gmi1 » 11 dic 2018 15:13

MCSE ha scritto:Amarone 83 R.: colore scarico, naso evoluto su note terziare, nocino, zucchero caramellato, poi fiori appassiti. Bocca alcol presente, acidità anche non dolce, e lungo ma su note a mio gusto troppo mature.

posso dire con quasi sicurezza che la boccia aveva dei problemi, o di tappo o di conservazione o entrambi, ho avuto la fortuna di sentirla un paio di volte e l'ho sempre trovata eccellente, la prima volta credo fosse con riserva 85 e alzero 88 (dal Bepi) e risaltó come la piú emozionante, fra tre bottiglie fantastiche...
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda zampaflex » 11 dic 2018 15:23

venicka ha scritto:x zampaflex solo tini d'acciao la malo in dom.


Grazie
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda MCSE » 19 dic 2018 18:47

ZEL WINE ha scritto:
MCSE ha scritto:

Recioto85: leggero sentore tca o simile che lo ingolfava, sicuramente meno dolce dell'amarone pari annata, ( il Maestro avrà versato tutto il reciotto 85 nell'amarone riserva 85 ai tempi ) :lol: per poi allungarlo con l'acqua, santa ovviamente :mrgreen:
Forse mi aspettavo una scintilla in più... comunque ad avercene.

.


Capito piu' spesso che non si pensi di trovare il recioto piu' "secco" dell'amarone, almeno come percezione gustativa, tralasciando il residuo effettivo. L'equilibrio del recioto e dell'amabile ,e la poesia aggiungerei, sono sempre per me una spanna superiore all'amarone. Ma a mio gusto nell'Olimpo ci stanno quelli, con vette inarrivabili per le selezioni.


Il mio vino del cuore... recioto 90 riserva :oops: :oops: :oops: :oops:

bevuto anni fà... :mrgreen:
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Re: Degustazione Quintarelli

Messaggioda MCSE » 19 dic 2018 18:48

gmi1 ha scritto:
MCSE ha scritto:Amarone 83 R.: colore scarico, naso evoluto su note terziare, nocino, zucchero caramellato, poi fiori appassiti. Bocca alcol presente, acidità anche non dolce, e lungo ma su note a mio gusto troppo mature.

posso dire con quasi sicurezza che la boccia aveva dei problemi, o di tappo o di conservazione o entrambi, ho avuto la fortuna di sentirla un paio di volte e l'ho sempre trovata eccellente, la prima volta credo fosse con riserva 85 e alzero 88 (dal Bepi) e risaltó come la piú emozionante, fra tre bottiglie fantastiche...


Grazie,
spero che mi ricapiti di riassaggiarla.
:mrgreen:

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