LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

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Kalosartipos
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Kalosartipos » 10 dic 2018 10:01

Nella sua tipologia, una bottiglia ben riuscita e che mi è piaciuta assai.. tipico esemplare borgognone a partire dal colore scarico, bel naso e bocca soddisfacente.. probabilmente l'annata ha aiutato.
Bel rapporto q/p.
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videodrome
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda videodrome » 10 dic 2018 14:15

Giacosa barbaresco asili 2008 :D :D :D 2/3 su 5
Giacosa barbaresco rabajà 2004 :D :D :D :D su 5
Versio barbaresco 2013 :) :) su 5
Tenuta cisa asinari du gresy camp Gross Martinenga 2004 :D :D :D :D 1/4 su 5 (grazie ad ali che me l'ha venduto)
Gaja barbaresco 2004 :D :D :D :D su 5
Rivella barbaresco Montestefano 2012 :D :D :D 1/4 su 5
Cortese barbaresco rabajà riserva 2006 :D :D 2/3 su 5
Albino rocca barbaresco Brich Ronchi riserva 2006 :D :D :D :D su 5
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda videodrome » 10 dic 2018 14:20

Smarco ha scritto:Ieri sera con una bella pizza margherita :mrgreen: presa d'asporto dato che a casa ero solo, mi sono stappato un Vietti Barolo Ravera 2011
naso molto elegante, apre principalmente floreale, viola e rosa in primis, accompagnato da una intensa nota minerale e in sottofondo qualche piccolo frutto rosso,in bocca l'ingresso è potente con un tannino ancora cazzuto ma rimane un po sfuggente tutto il resto...
diciamo che la pizza non ha accompagnato bene :mrgreen: comunque bel vino, mi è rimasto un bicchiere che mi berrò oggi a pranzo

pizza e barolo, ottimo abbinamento direi.....bravo Marco
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda maxer » 10 dic 2018 16:07

Barbaresco Montestefano 2014 :D :D :D :) Rivella
Aperto anche se già lo immaginavo giovinetto : confermato. Avrebbe altresì avuto bisogno di un ' ossigenazione più lunga (tre ore) di quella effettuata (un' ora).
Ancora un po' chiuso al naso, in bocca si offre con una discreta struttura, con presenza di tannini promettenti e settori di frutta rossa ancora acerba. Da attendere qualche anno.
Comunque un bel Barbaresco in prospettiva, non come un 2013 né tantomeno un 2010, ma sempre indicativo delle capacità di Teobaldo di superare le difficoltà dell' annata.
Bevuto con polenta (50 % taragna valtellinese, 50 % farina di Storo con burro e dadini di puzzone di Moena sciolti), crauti della Val di Gresta, cotechino, lucanica, pancetta affumicata e stufata delle 'Macellerie di Montagna Trentine'.
Il Montestefano ha retto alla grande il gravoso impatto :D
N.B. : l' ultimo bicchiere, bevuto la sera stessa, si è dimostrato maggiormente in forma e già più pronto, avendo ingentilito il tannino apparso più morbido e piacevole.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Tex Willer » 10 dic 2018 16:24

maxer ha scritto:Barbaresco Montestefano 2014 :D :D :D :) Rivella
Aperto anche se già lo immaginavo giovinetto : confermato. Avrebbe altresì avuto bisogno di un ' ossigenazione più lunga (tre ore) di quella effettuata (un' ora).
Ancora un po' chiuso al naso, in bocca si offre con una discreta struttura, con presenza di tannini promettenti e settori di frutta rossa ancora acerba. Da attendere qualche anno.
Comunque un bel Barbaresco in prospettiva, non come un 2013 né tantomeno un 2010, ma sempre indicativo delle capacità di Teobaldo di superare le difficoltà dell' annata.
Bevuto con polenta (50 % taragna valtellinese, 50 % farina di Storo con burro e dadini di puzzone di Moena sciolti), crauti della Val di Gresta, cotechino, lucanica, pancetta affumicata e stufata delle 'Macellerie di Montagna Trentine'.
Il Montestefano ha retto alla grande il gravoso impatto :D
N.B. : l' ultimo bicchiere, bevuto la sera stessa, si è dimostrato maggiormente in forma e già più pronto, avendo ingentilito il tannino apparso più morbido e piacevole.

Hai percepito un leggero accenno di burillo albino? 8)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda maxer » 10 dic 2018 20:03

Tex Willer ha scritto:
maxer ha scritto:Barbaresco Montestefano 2014 :D :D :D :) Rivella
Aperto anche se già lo immaginavo giovinetto : confermato. Avrebbe altresì avuto bisogno di un ' ossigenazione più lunga (tre ore) di quella effettuata (un' ora).
Ancora un po' chiuso al naso, in bocca si offre con una discreta struttura, con presenza di tannini promettenti e settori di frutta rossa ancora acerba. Da attendere qualche anno.
Comunque un bel Barbaresco in prospettiva, non come un 2013 né tantomeno un 2010, ma sempre indicativo delle capacità di Teobaldo di superare le difficoltà dell' annata.
Bevuto con polenta (50 % taragna valtellinese, 50 % farina di Storo con burro e dadini di puzzone di Moena sciolti), crauti della Val di Gresta, cotechino, lucanica, pancetta affumicata e stufata delle 'Macellerie di Montagna Trentine'.
Il Montestefano ha retto alla grande il gravoso impatto :D
N.B. : l' ultimo bicchiere, bevuto la sera stessa, si è dimostrato maggiormente in forma e già più pronto, avendo ingentilito il tannino apparso più morbido e piacevole.

Hai percepito un leggero accenno di burillo albino? 8)

..... solo due leggere note, ma ben integrate, di pernozzo carnoso e di vardallone autunnale.
Il burillo albino era la caratteristica dell' annata 2005, ricordi ? Mai più percepito, peccato : era sensuale, quasi afrodisiaco .....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda AmoSlade » 10 dic 2018 20:22

maxer ha scritto:Barbaresco Montestefano 2014 :D :D :D :) Rivella
Aperto anche se già lo immaginavo giovinetto : confermato. Avrebbe altresì avuto bisogno di un ' ossigenazione più lunga (tre ore) di quella effettuata (un' ora).
Ancora un po' chiuso al naso, in bocca si offre con una discreta struttura, con presenza di tannini promettenti e settori di frutta rossa ancora acerba. Da attendere qualche anno.
Comunque un bel Barbaresco in prospettiva, non come un 2013 né tantomeno un 2010, ma sempre indicativo delle capacità di Teobaldo di superare le difficoltà dell' annata.
Bevuto con polenta (50 % taragna valtellinese, 50 % farina di Storo con burro e dadini di puzzone di Moena sciolti), crauti della Val di Gresta, cotechino, lucanica, pancetta affumicata e stufata delle 'Macellerie di Montagna Trentine'.
Il Montestefano ha retto alla grande il gravoso impatto :D
N.B. : l' ultimo bicchiere, bevuto la sera stessa, si è dimostrato maggiormente in forma e già più pronto, avendo ingentilito il tannino apparso più morbido e piacevole.


Ne ho appena prelevato uno dalla cantina (avendo letto in precedenza che si beve già piuttosto bene ora). Sono curioso di assaggiarlo perché quando andai da Teobaldo nella primavera 2015 si disse molto soddisfatto e fiducioso del 2014 che aveva in botte. Terrò a mente il consiglio sull'apertura anticipata ;)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda AmoSlade » 10 dic 2018 20:50

Fleur de Savagnin 2015 - Domaine de la Tournelle: savagnin ouilleé che affina per due anni in botte sempre ricolmate. Profumi di crema di limone, nocciola, legno percettibile ma elegantemente integrato. Acidità molto elevata, finale lungo e sapido, come prevedibile giovanissimo.

Barbera Gabutti 2010 - Cappellano: inizialmente qualche lieve sentore di "cortile" c'è, poi fiori macerati, crisantemi :mrgreen: e spezie varie. Tannini levigati ma acidità ancora spiccata, buona persistenza. Non frequento molto la categoria, ma mi dà sempre l'impressione di essere una barbera particolare, che si stacca parecchio dalle altre bevute (o forse è solo il fatto che facendo 40 mesi in botte esce già più matura, mentre le altre provate erano sempre più giovani... :? )

Savannieres Roche aux moines 2015 - Pierre Bise: Chenin blanc da suoli scistosi, si apre molto minerale con una nota quasi torbata, poi spuntano la mela cotogna e una punta di miele. In bocca l'acidità tipica del vitigno non manca, ma senza risultare troppo tranchant. Lasciandolo scaldare nel bicchiere emergono spezie dolci che quasi ricordano dei biscotti natalizi.

Sancerre Harmonie 2014 - Vincent Pinard:
cristallino nei profumi di fiori bianchi, sambuco, pompelmo corredati da tanta mineralità. Legno non pervenuto nonostante venga affinato in barrique per i 2/3 nuove. In bocca è molto lineare, slanciato da un' ottima acidità ancora assai giovane.

Sauvignon 2014 - Movia: ho bevuto 3 o 4 volte questo vino, e mi è sempre piaciuto molto. Questa volta l'ho trovato un po' cortino in bocca, ma i profumi di menta, camomilla e leggero salmastro sono come sempre intensi e interessanti. Purtroppo ho provato solo questo, ma mi piacerebbe approfondire Movia.

Cornas Cuvée de Coteaux 2006 - Robert Michel: ne avevo comprate due bottiglie, la prima l'avevo trovata elegantissima, molto aperta e floreale, questa volta era più decadente, con note di radici ed erbe e un po' amarognolo anche nel finale. Sarà stato giorno radice :lol:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Michelasso » 11 dic 2018 00:47

Olmera 2016 - De Stefani
Bellissimo giallo dorato brillante, al naso è un apoteosi di sentori fruttati tropicali maturi (ananas, bergamotto), fiori, erbe aromatiche, spezie (curcuma, zafferano), miele, riscaldandosi anche una nota leggera di idrocarburi. In bocca i 15 gradi sono ben nascosti dalla freschezza e mineralità, nel palato ha fatto piazza pulita dei due rossi non indimenticabili bevuti in precedenza (Valpolicella Classico 2017 - Allegrini, Pactio 2015 - Fertuna). 92/100
"Fra le poche cose che so fare con piacere e che ho sicuramente meglio saputo fare, è bere. Ho scritto molto meno della maggior parte degli scrittori, ma ho certamente bevuto di più della maggior parte di coloro che bevono."
(G. Debord)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Luca90 » 11 dic 2018 01:13

videodrome ha scritto:Giacosa barbaresco asili 2008 :D :D :D 2/3 su 5
Giacosa barbaresco rabajà 2004 :D :D :D :D su 5
Versio barbaresco 2013 :) :) su 5
Tenuta cisa asinari du gresy camp Gross Martinenga 2004 :D :D :D :D 1/4 su 5 (grazie ad ali che me l'ha venduto)
Gaja barbaresco 2004 :D :D :D :D su 5
Rivella barbaresco Montestefano 2012 :D :D :D 1/4 su 5
Cortese barbaresco rabajà riserva 2006 :D :D 2/3 su 5
Albino rocca barbaresco Brich Ronchi riserva 2006 :D :D :D :D su 5


Posso chiederti due note sul barbaresco di versio? Quelle faccine significherebbero?

Ho un paio di bottiglie annata 15 a casa vorrei sapere cosa aspettarmi grazie :D
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda videodrome » 11 dic 2018 01:42

Luca90 ha scritto:
videodrome ha scritto:Giacosa barbaresco asili 2008 :D :D :D 2/3 su 5
Giacosa barbaresco rabajà 2004 :D :D :D :D su 5
Versio barbaresco 2013 :) :) su 5
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Gaja barbaresco 2004 :D :D :D :D su 5
Rivella barbaresco Montestefano 2012 :D :D :D 1/4 su 5
Cortese barbaresco rabajà riserva 2006 :D :D 2/3 su 5
Albino rocca barbaresco Brich Ronchi riserva 2006 :D :D :D :D su 5


Posso chiederti due note sul barbaresco di versio? Quelle faccine significherebbero?

Ho un paio di bottiglie annata 15 a casa vorrei sapere cosa aspettarmi grazie :D

Luca, la valutazione è anche contestualizzata alla bevuta e quasi tutti gli altri vini erano davvero molto buoni. Bevuto da solo qualcosina in più avrebbe preso. Cmq era la prima annata prodotta e per un giovane vigneron ci sta anche di dover rettificare il tiro, cosa che direi ha fatto già dal 2014. Nella 2013 c'è un vino che mostra i muscoli ma senza essere ben definito negli aromi gustativo/olfattivi, come parecchia potenza senza molto controllo. Io cmq per la 2015 non mi preoccuperei perché mi pare che il produttore abbia la giusta dote anche d'umiltà per capire dove migliorare.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda BarbarEdo » 11 dic 2018 15:59

videodrome ha scritto:
Luca90 ha scritto:
videodrome ha scritto:Giacosa barbaresco asili 2008 :D :D :D 2/3 su 5
Giacosa barbaresco rabajà 2004 :D :D :D :D su 5
Versio barbaresco 2013 :) :) su 5
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Rivella barbaresco Montestefano 2012 :D :D :D 1/4 su 5
Cortese barbaresco rabajà riserva 2006 :D :D 2/3 su 5
Albino rocca barbaresco Brich Ronchi riserva 2006 :D :D :D :D su 5


Posso chiederti due note sul barbaresco di versio? Quelle faccine significherebbero?

Ho un paio di bottiglie annata 15 a casa vorrei sapere cosa aspettarmi grazie :D

Luca, la valutazione è anche contestualizzata alla bevuta e quasi tutti gli altri vini erano davvero molto buoni. Bevuto da solo qualcosina in più avrebbe preso. Cmq era la prima annata prodotta e per un giovane vigneron ci sta anche di dover rettificare il tiro, cosa che direi ha fatto già dal 2014. Nella 2013 c'è un vino che mostra i muscoli ma senza essere ben definito negli aromi gustativo/olfattivi, come parecchia potenza senza molto controllo. Io cmq per la 2015 non mi preoccuperei perché mi pare che il produttore abbia la giusta dote anche d'umiltà per capire dove migliorare.

Il 2015 di Versio è un bel barbaresco...
Cortese R 2006 sottotono?
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda BarbarEdo » 11 dic 2018 16:43

Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese). In breve:
Barbera 2010: più aperta e luminosa, perde un po' di terrositá in cambio di fiori e cuoio. Vino oggi armonico, compiuto. Bella riuscita.
Nebbiolo 2011: idem come sopra. Cupo e arcigno in agosto, trovo oggi un vino delizioso, tutto sulla fragolina e la rosa. Bocca notevole, non paragonabile a altri Langhe Nebbiolo perché gioca un altro campionato (quello dei barolo, appunto...)
Barolo Ravera 2011: questo era già buonissimo e continua ad esserlo. Appena più complicato al naso in questa fase, rispetto al nebbiolo. Tannino maturo ma fitto e appena ingombrante oggi. Ancora qualche anno di vetro e sarà davvero pronto.
Bricco Appiani 2008: qui è ancora presto. attacco di leggero peperone verde poi si chiude. Sì intuisce appena una ciliegia terrosa, un po' di liquirizia. Vino misterioso ma mai troppo coinvolgente, per me. Oggi meglio il 2004.
Dolcetto 2018 da vasca: boh... Che buono! Ci farei colazione. Devo convincerlo a vendermene una damigiana.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Sal Paradise » 11 dic 2018 17:59

BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese).....


Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie
maxer
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda maxer » 11 dic 2018 20:52

BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese). In breve:
Barbera 2010: più aperta e luminosa, perde un po' di terrositá in cambio di fiori e cuoio. Vino oggi armonico, compiuto. Bella riuscita.
Nebbiolo 2011: idem come sopra. Cupo e arcigno in agosto, trovo oggi un vino delizioso, tutto sulla fragolina e la rosa. Bocca notevole, non paragonabile a altri Langhe Nebbiolo perché gioca un altro campionato (quello dei barolo, appunto...)
Barolo Ravera 2011: questo era già buonissimo e continua ad esserlo. Appena più complicato al naso in questa fase, rispetto al nebbiolo. Tannino maturo ma fitto e appena ingombrante oggi. Ancora qualche anno di vetro e sarà davvero pronto.
Bricco Appiani 2008: qui è ancora presto. attacco di leggero peperone verde poi si chiude. Sì intuisce appena una ciliegia terrosa, un po' di liquirizia. Vino misterioso ma mai troppo coinvolgente, per me. Oggi meglio il 2004.
Dolcetto 2018 da vasca: boh... Che buono! Ci farei colazione. Devo convincerlo a vendermene una damigiana.

Ahhh Roddolo !
È uno dei produttori langaroli da me preferiti, fra gli ultimi veri contadini del vino.
Bella persona, grande esperienza, bei vini. E seguire alla lettera ciò che consiglia : aspettare i suoi vini, anche molti anni, mai aver fretta di berli !
E c' ha proprio ragione :wink:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda piergi » 11 dic 2018 21:28

Benvenuto-Zibibbo 2017

Parte con netti sentori di zagara, datteri e leggerissima mandorla. In bocca la dolcezza ,che si intuisce al naso, viene attutita da una grande carica salino-affumicata che compensa la forte aromaticità del vitigno.
Molto equilibrato, finale lungo su cui emerge nuovamente la nota fumé .
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alessio » 11 dic 2018 21:29

Per l’apero a Milano stasera André Beaufort blanc de blanc Polisy 2009.
Farò prova di altissima sintesi: Bono, Bono tremendamente bono, al naso un po’ di tutto in abbondanza, da bere a garganella.
:D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda fabrizio leone » 12 dic 2018 12:23

Antinori - San Giovanni della Sala - Orvieto classico superiore 2016
Una piacevole scoperta, prima esperienza con un Orvieto superiore di Antinori.
Un bel naso, fresco, servito alla temperatura di 10°, ideale per iniziare.

Domaine du Chardonnay - Chablis 2017
Vino da dimenticare.
Ho avuto la fortuna di bere alcuni tra i produttori più importanti del "mondo chablis".
Questo l'ho trovato inespressivo, forse dovuto all'eccessiva giovinezza.
Anche dopo 30 minuti dall'apertura sia al naso che al palato non offriva nulla.

Dr. F. Weins-Pruem - Wehlener Sonnenuhr Riesling Kabinett 2015
Una piccola bombetta, giovane e vigoroso.
Naso suadente, in palato esplode.
Nonostante sia un vino del 2015 riesce ad esprimere tutta la sua forza.
Un buon riesling.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda iulo » 12 dic 2018 13:44

Sal Paradise ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese).....


Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie


Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda iulo » 12 dic 2018 13:46

iulo ha scritto:
Sal Paradise ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese).....


Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie


Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti


Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda miccel » 12 dic 2018 13:52

All’ultimo incontro dei bevitori di Maremma abbiamo bevuto il Syrah Leone 2003 del Domaine Peyre Rose. Tutto sommato deludente. Sarebbe disonesto non notare la qualità della “materia”, ma il vino è ingessato e faticoso, non decolla. Può darsi che fra qualche anno si risveglierà, ma al momento dorme alla grossa sotto una pesante coltre. Molto meglio il Terrasses du Larzac 2013 del Domaine de Montcalmès, che secondo me ha ancora qualche margine di miglioramento, e in cui, al contrario del precedente, l’uso del legno sembra valorizzare il vino, non coprirlo; assai meglio anche l’Hermitage 2004 del Domaine du Colombier, molto buono e già a maturità. Incidentalmente, cito anche la cuvée Chaupin del Domaine de la Janasse 2013, uno chateauneuf vellutato con tanto frutto che ci ha stupito per la sua spontaneità e per la sua prontezza, appena dolce ma tanto goloso, da bere adesso.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda BarbarEdo » 12 dic 2018 13:57

iulo ha scritto:
iulo ha scritto:
Sal Paradise ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese).....


Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie


Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti


Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda gpetrus » 12 dic 2018 14:10

BarbarEdo ha scritto:
iulo ha scritto:
iulo ha scritto:
Sal Paradise ha scritto:
BarbarEdo ha scritto:Visita da Roddolo per prendere qualche bottiglia di quelle appena uscite... Ri-assaggio i vini già sentiti la scorsa estate e li trovo molto cambiati (all'epoca erano imbottigliati da un mese).....


Prezzi in cantina? Si possono sapere?
Grazie


Ci sono passato a ottobre e, come da tendenza di tutta la langa tradizionalista, ha parecchio aumentato i prezzi sul Barolo:
- Barolo 2011 50 euro
- Nebbiolo 2011 20 euro
- Barbera 2010 15 euro
i dolcetti mi pare 8 il base e 12 il superiore.

saluti


Tra l'altro di Barolo non più di quattro bottiglie, viste le scarse scorte.


Sulla lista che ho visto io ora il nebbiolo è aumentato (30) e i dolcetto diminuiti... (7 e 8€). Il bricco Appiani a 20. Confermo Barbera e Barolo. Boh...

IL BAROLO costava 30 € ....azz un ventin de aumento ..altro fuori di testa
ZEL WINE
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ZEL WINE » 12 dic 2018 14:36

Clos des goisses rose’ 99: rosa pallido, tenue,tenue. Naso dolce di fiori rosa, bollicina raffinata, bocca affilata e golosamente gastronomica. 92+
Malvasia di Bosa Columbu 06: Poesia!
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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zampaflex
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda zampaflex » 12 dic 2018 15:30

Bodegas Muga - Prado Enea Gran Reserva 1991
Si beve poca Spagna qui, e non sempre invecchiata il giusto. Anche perché in Italia non se ne trova quasi per niente.
Ho quindi approfittato del mercatino per prendere qualcosa e la voglia di stappare ha prevalso sulla logica dell'attesa del riposo della boccia dopo il lungo viaggio.
Il tappo ha tenuto, ma si è sbriciolato, senza essere imbevuto.
Il vino è evoluto, con abbondanti note fungine e di sottobosco, ma con guizzi di gioventù come lampi nel buio: arancia sanguinella, scorza secca, confettura di prugna, liquirizia. In certi momenti mi ha ricordato delle caramelle inglesi che mangiavo da piccolo, almeno 45 anni fa, in una scatola dorata...in bocca incede con buona sicurezza ma non si allarga abbastanza, diventando spigoloso su dei tannini ancora vibranti e una acidità fin troppo viva. Qualche nota amaricante.
Però la coda è lunga abbastanza da farsi notare.
:D :D :D :)
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