LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

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vinogodi
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LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda vinogodi » 01 dic 2018 15:44

… ho iniziato con un Lambrusco Reggiano Rubino del Cerro di Venturini Baldini con Culatello . Non mi ha entusiasmato, davvero duretto e poco mobile . Comunque ha fatto il dovere suo anche se l'ho preferito in altre occasioni... 8)
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Alessio
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alessio » 01 dic 2018 17:11

Greco di Tufo Novaserra 2016, niente di travolgente e con un finale un po’ troppo amaricante, tuttavia sempre un gran bel ricordo perché è uno dei vini serviti agli ospiti al mio matrimonio. Certo che la 2006 mi sembrava molto migliore e probabilmente lo era... poi per fortuna i gusti evolvono e si impara.
piergi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda piergi » 02 dic 2018 14:31

Paleo 2002- Le macchiole
Ultima di 6 bottiglie prese all'uscita (grazie Roland).
Rosso rubino con tendenza a un gozzaniano granato. Naso elegante di tabacco biondo, cuoio, more di bosco. Bocca che conferma le attese, declinando elegantemente frutti rossi e pelletteria "di gran classe". Chiude un po' velocemente ma è pur sempre figlio di un annata disagiata.
Più bordolese che bolgherese.


Satyricon 2015- Luigi Tecce
Parte con un iniziale riduzione ma si pulisce abbastanza velocemente e declina il suo campionario di zolfo, terra bagnata, frutta rossa matura.
In bocca scalpita e morde il freno, tannino feroce e esplosioni di arancia e incenso.
Giovane giovane, si farà.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ale1984 » 02 dic 2018 15:17

Ieri al ristorante Crotasc - Mese in Valchiavenna (consigliato!), ristorante della famiglia Prevostini, produttore in Valtellina.

Opera 2017 - Mamete Prevostini: :D :D :) (Chardonnay, Sauvignon Blanc e - credo - saldo di altri uvaggi bianchi)
Frutta tropicale, banana, bosso e pompelmo. In bocca bella acidità. Goloso. Bevuto con flan di zucca, fonduta e tartufo bianco e tagliolini al burro e tartufo bianco.
Sassella San Lorenzo 2015 - Mamete Prevostini: :D :D :D (Chiavennasca)
Fiori e frutti rossi, balsamico e speziato. Tannino già abbastanza levigato, beva piacevole, per nulla pesante. Abbinato a piatto di formaggi vaccini e caprini con varie confetture.

Oggi a pranzo invece:

Mais Alà 2015 - X.L. Sebio :D :D :) (Godello)
Pera, pera e altra pera. Poi miele, erba, fiori e un che di agrumato. In bocca acidità discreta. All’inizio un po’ spiazzante (è il mio primo bianco spagnolo), ma poi mezza bottiglia evapora e ti accorgi che è buono. Il colore poi è pazzesco, un oro scintillante pur essendo un 2015. Bevuto con tagliata di tonno scottata in padella marinata in olio, limone ed aromi.

Ciao,
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda supersonic76 » 02 dic 2018 16:45

Chianti Classico 2010 Candialle

A parte la consueta squisitezza dei vini di questa cantina, mi hanno sorpreso la freschezza e la grinta di questo 2010.Ne ha a iosa.Se resisto alla tentazione di tracannarlo questa....oggi pomeriggio, sarei davvero curioso di vedere quanto possa evolvere negli anni.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Ludi » 03 dic 2018 17:41

Weekend di lavoro a Bruxelles, con bevute discrete ed un solo acuto...
H. Marionnet, Premiere Vendage 2016: un Gamay della Touraine, senza solfiti aggiunti, che non avevo mai provato. Davvero piaciuto, più vicino ad un Borgogna minore che ad un Beaujolais, di grande eleganza e godibilità ma al contempo estremamente promettente per un lustro di invecchiamento.
Ultima modifica di Ludi il 03 dic 2018 18:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 03 dic 2018 18:23

Nekaj Podversic 2009
Molto buono, naso variegato, frutta secca, miele di acacia, agrumi maturi, sottobosco e fiori secchi. Al palato l'ingresso è molto elegante, alcol appena fuori scala, ma finale molto lungo e una bella retrolfazione agrumata e mentolata.

Ferrari perlé bianco 2009
naso molto classico, pasticceria secca, mela, la bolla è finissima e per un attimo mi torna alla mente un Giulio 2002 bevuto ormai tempo fa..bottiglia scolata con un antipasto di alici marinate e una bella carbonara.
Per me rimane una bella bolla dalla qualità prezzo davvero notevole, preso in enoteca a 33 euro.
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda giandriolo » 03 dic 2018 20:13

Piccolo inciso dopo una giornata di visite in cantine.
Terre del Faet - Collio bianco 2016: prima annata per questo vino ottenuto da tocai friulano con saldo di malvasia, affinato 12 mesi in bottiglia. Naso di sobria eleganza, delicato, ma di bell'impatto. Evidente la nota di frutta gialla con accenno di spezie. Bocca morbida e rotonda, senza trascurare una dose di sapidità ben definita. Chiude in equilibrio, con netto accenno ammandorlato, tipico del vitigno prevalente. Buono assai, anche in prospettiva.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda vinogodi » 03 dic 2018 21:27

...sto continuando con il Lambrusco , quindi grande indecisione se alimentare il thread specifico o continuare in questo …

- Cocai Fondo Bozzole : è chiarissimo , con spuma discreta, con acidità vibissima. Forse un pò magrino e non sfavillante di frutto, ma con la luganiga alla piastra ha fatto il suo dovere

- Incantabiss Fondo Bozzole : subito qualche riduzione , dacchè si deduce che è davvero bio ( :lol: ) . Bella struttura , bella spuma , bel corpo . Si beve veramente bene , mi è piaciuto più del pretenziosetto (metodo Classico) Cocai... 8)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda zampaflex » 04 dic 2018 11:01

Occhipinti - Il Frappato 2013
Non ce la fa proprio a sfuggire ai difetti dei naturalisti: sentori di succhi gastrici, vernice e volatile si insinuano tra i più canonici frutti rossi con una lieve macinata di pepe. La bocca è divisa in due, tra una prima parte che c'è, con discreta presenza scenica, ed una seconda che svanisce esponendo un tannino ancora da smaltire.
Annata non premiata, e si capisce pienamente il perché.
:D :D :D

Tenuta Lessona - San Sebastiano allo zoppo 2004
Qui l'olfazione è invece pura ed inebriante, amichevole e giuliva.
Peccato che sul palato il vino lasci una traccia flebile, senza forza e spinta.
:D :D :D :)
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda pstrada75 » 04 dic 2018 11:29

Sara' un periodo fortunato non so, ma trovato tre bottiglie assolutamente spettacolari in questi ultimi due giorni:

Frank Cornelissen- Munjebel 9 Contrada Chiusa Spagnola
Primo vino che apro di Frank di uno dei suoi cru, le mie esperienze passate erano sempre con Munjebel classici, Contadino o Susucaru. Riposa nella mia cantina gia' dal 2014, bottiglia presa direttamente da lui.
Bottiglia assolutamente stupenda, classe ed eleganza borgognona, Vino pulitissimo, veramente super-elegante con profumi che spaziano dai frutti rossi alla cannella ma anche con note terrose. Al palato e' una seta, e si fa bere veramente bene nonostante i 15 gradi. Super bottiglia.
Purtroppo Frank non vende piu' a i privati....ed a i prezzi che vedo del suo distributore (Meteri) probabilmente finiro' con calma nei prossimi anni le bottiglie che ho in cantina....e poi addio anche a questo produttore......

Nika Wines . Rkatsiteli Tarieluna 2015
Forse il migliore orange wine da me bevuto ad oggi. Equilibrio ed eleganza estrema, anche in questo caso una pulizia impeccabile ed una beva assoluta lo rendono incredibilmente piacevole.
Nika Bakhia, il produttore e' un personaggio interessantissimo, un po' scultore, un po' winemaker, sicuramente uno dei punti di riferimento del vino Georgiano. Eccellente.

Chateau Bahans Haut Brion - Pessac Leognan 1998
Ragazzi quando Bordeaux invecchia cosi' non c'e' ne' per nessuno. Da magnum, eleganza incredibile e maturita' perfetta. Un vino meraviglioso. Da quanto ho capito questo e' il secondo vino di Haut-Brion che ora ha cambiato nome. Se questo e' il secondo non oso immaginare cosa sia il primo......

Invece piccola delusione per:

Testalonga Wines - El Bandito Mangaliza 2015
Di solito ho adorato i bianchi di Craig Hawkins (specialmente i suoi chenin blanc). Questo e' Harslevelu, vitigno ungherese impiantato in sud-africa che sembra stia dando buoni risultati.
In questo caso non mi convince in pieno, vino un po' muto. Migliora al secondo giorno di apertura ma non convince appieno, ne ho altre due bottiglie che lascero' in cantina per un po'......
Spectator
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Spectator » 04 dic 2018 17:41

..Cantina Ripoli,Chianti cl-2016.Bel Sangiovese.Rustico/elegante,frutto dolce/croccante,tannino levigato.; bevibilita' briosa e accattivante ; produtttore sconosciuto, ma certamente di..buona mano.Avrei fatto meglio a prenderne qualche boccia in piu'!
Ultima modifica di Spectator il 05 dic 2018 19:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ruben_1982 » 04 dic 2018 19:26

giandriolo ha scritto:Piccolo inciso dopo una giornata di visite in cantine.
Terre del Faet - Collio bianco 2016: prima annata per questo vino ottenuto da tocai friulano con saldo di malvasia, affinato 12 mesi in bottiglia. Naso di sobria eleganza, delicato, ma di bell'impatto. Evidente la nota di frutta gialla con accenno di spezie. Bocca morbida e rotonda, senza trascurare una dose di sapidità ben definita. Chiude in equilibrio, con netto accenno ammandorlato, tipico del vitigno prevalente. Buono assai, anche in prospettiva.


Non si tratta della prima annata prodotta riporto di seguito uno stralcio di una mail di Andrea Drius (aka Terre del Faet) di dicembre 2017:
"Dal prossimo anno usciranno ufficialmente sul mercato le prime bottiglie di COLLIO 2016 Selezione.
Sono delle prove che faccio dal 2013 , ero partito con un vino 100% Tocai friulano come selezione, mentre il 2015 è stato il primo anno in cui è stata aggiunta una piccola percentuale di Malvasia Istriana.
Speravo gia nell' annata 2015 di poter imbottigliare un po di vino come Collio Selezione, ma purtroppo ho avuto gravissimi danni con la grandine e ho deciso di posticipare di un anno continuando a produrre solamente poche Magnum."

PS: ah dimenticavo il ragazzo (Andrea Drius) ha davvero una bella mano sui bianchi
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda giandriolo » 04 dic 2018 19:54

ruben_1982 ha scritto:
giandriolo ha scritto:Piccolo inciso dopo una giornata di visite in cantine.
Terre del Faet - Collio bianco 2016: prima annata per questo vino ottenuto da tocai friulano con saldo di malvasia, affinato 12 mesi in bottiglia. Naso di sobria eleganza, delicato, ma di bell'impatto. Evidente la nota di frutta gialla con accenno di spezie. Bocca morbida e rotonda, senza trascurare una dose di sapidità ben definita. Chiude in equilibrio, con netto accenno ammandorlato, tipico del vitigno prevalente. Buono assai, anche in prospettiva.


Non si tratta della prima annata prodotta riporto di seguito uno stralcio di una mail di Andrea Drius (aka Terre del Faet) di dicembre 2017:
"Dal prossimo anno usciranno ufficialmente sul mercato le prime bottiglie di COLLIO 2016 Selezione.
Sono delle prove che faccio dal 2013 , ero partito con un vino 100% Tocai friulano come selezione, mentre il 2015 è stato il primo anno in cui è stata aggiunta una piccola percentuale di Malvasia Istriana.
Speravo gia nell' annata 2015 di poter imbottigliare un po di vino come Collio Selezione, ma purtroppo ho avuto gravissimi danni con la grandine e ho deciso di posticipare di un anno continuando a produrre solamente poche Magnum."

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda ruben_1982 » 04 dic 2018 21:22

giandriolo ha scritto:
ruben_1982 ha scritto:
giandriolo ha scritto:Piccolo inciso dopo una giornata di visite in cantine.
Terre del Faet - Collio bianco 2016: prima annata per questo vino ottenuto da tocai friulano con saldo di malvasia, affinato 12 mesi in bottiglia. Naso di sobria eleganza, delicato, ma di bell'impatto. Evidente la nota di frutta gialla con accenno di spezie. Bocca morbida e rotonda, senza trascurare una dose di sapidità ben definita. Chiude in equilibrio, con netto accenno ammandorlato, tipico del vitigno prevalente. Buono assai, anche in prospettiva.


Non si tratta della prima annata prodotta riporto di seguito uno stralcio di una mail di Andrea Drius (aka Terre del Faet) di dicembre 2017:
"Dal prossimo anno usciranno ufficialmente sul mercato le prime bottiglie di COLLIO 2016 Selezione.
Sono delle prove che faccio dal 2013 , ero partito con un vino 100% Tocai friulano come selezione, mentre il 2015 è stato il primo anno in cui è stata aggiunta una piccola percentuale di Malvasia Istriana.
Speravo gia nell' annata 2015 di poter imbottigliare un po di vino come Collio Selezione, ma purtroppo ho avuto gravissimi danni con la grandine e ho deciso di posticipare di un anno continuando a produrre solamente poche Magnum."

PS: ah dimenticavo il ragazzo (Andrea Drius) ha davvero una bella mano sui bianchi


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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alessio » 05 dic 2018 00:46

Stasera Verduno Palaverga 2017 di Burlotto. Era la prima
volta che assaggiavo questo vitigno, splendido il colore, diafano, giovane, bella bocca distesa fragolosa, dopo un po’ spunta un po’ di tannino per nulla fastidioso. Una bevuta facile e gradevolissima che ha splendidamente accompagnato l’arista alle prugne.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda maxer » 05 dic 2018 01:21

Alessio ha scritto:Stasera Verduno Palaverga 2017 di Burlotto. Era la prima
volta che assaggiavo questo vitigno, splendido il colore, diafano, giovane, bella bocca distesa fragolosa, dopo un po’ spunta un po’ di tannino per nulla fastidioso. Una bevuta facile e gradevolissima che ha splendidamente accompagnato l’arista alle prugne.

Pelaverga ! Pelaverga !
Non storpiarmi l' amato vino di Burlotto, neanche per errore di tastiera ! :wink:
Bevuto oggi con risotto al radicchio rosso trevigiano con granella di nocciole tostate : come sempre, un sentimento di intima contentezza :D
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Francesco M » 05 dic 2018 02:46

zampaflex ha scritto:Occhipinti - Il Frappato 2013
Non ce la fa proprio a sfuggire ai difetti dei naturalisti: sentori di succhi gastrici, vernice e volatile si insinuano tra i più canonici frutti rossi con una lieve macinata di pepe. La bocca è divisa in due, tra una prima parte che c'è, con discreta presenza scenica, ed una seconda che svanisce esponendo un tannino ancora da smaltire.
Annata non premiata, e si capisce pienamente il perché.
:D :D :D



ho bevuto da poco il 2007 e devo dire che è stata una bella boccia.
volatile presente ma misurata, l'iniziale sgradevole odore di feccia scompare dopo un'oretta, molto speziato, balsamico, profumi di fiori essiccati e tostature, un vino ancora molto vivace, sia al naso che in bocca. non lunghissimo ma piacevolissimo.

3 faccine e 3/4
La ragione ha torto
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda lucastoner » 05 dic 2018 08:57

Massolino - Barbera D'Alba "Gisep" 2013

Più viola che rosso... :mrgreen: , opaco , denso ed impenetrabile
Naso davvero tanto invitante : more , mirtilli e relative confetture. Scaldandosi un attimo va sulle spezie e sulle viole
Bocca fresca e piacevole che invita a riempire il bicchiere in maniera compulsiva.
Non sono un grande esperto della tipologia, ma Barbera d'Alba che mi è piaciuta di più tra quelle bevute negli ultimi 2/3 anni

Ah, abbinata a coppa fatta da un amico di Langhirano , salsiccia passa e bagoss estivo (su questo non si transige!! :D )
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Alessio » 05 dic 2018 10:25

maxer ha scritto:
Alessio ha scritto:Stasera Verduno Palaverga 2017 di Burlotto. Era la prima
volta che assaggiavo questo vitigno, splendido il colore, diafano, giovane, bella bocca distesa fragolosa, dopo un po’ spunta un po’ di tannino per nulla fastidioso. Una bevuta facile e gradevolissima che ha splendidamente accompagnato l’arista alle prugne.

Pelaverga ! Pelaverga !
Non storpiarmi l' amato vino di Burlotto, neanche per errore di tastiera ! :wink:
Bevuto oggi con risotto al radicchio rosso trevigiano con granella di nocciole tostate : come sempre, un sentimento di intima contentezza :D


Chiedo venia, farò in modo che non accada più! In realtà non è colpa di ignoranza o di digitazione maldestra quanto del non aver cambiato la lingua sull’iphone prima di scrivere il messaggio. Buon Pelaverga a tutti!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda giandriolo » 05 dic 2018 10:58

ruben_1982 ha scritto:
giandriolo ha scritto:
ruben_1982 ha scritto:
giandriolo ha scritto:Piccolo inciso dopo una giornata di visite in cantine.
Terre del Faet - Collio bianco 2016: prima annata per questo vino ottenuto da tocai friulano con saldo di malvasia, affinato 12 mesi in bottiglia. Naso di sobria eleganza, delicato, ma di bell'impatto. Evidente la nota di frutta gialla con accenno di spezie. Bocca morbida e rotonda, senza trascurare una dose di sapidità ben definita. Chiude in equilibrio, con netto accenno ammandorlato, tipico del vitigno prevalente. Buono assai, anche in prospettiva.


Non si tratta della prima annata prodotta riporto di seguito uno stralcio di una mail di Andrea Drius (aka Terre del Faet) di dicembre 2017:
"Dal prossimo anno usciranno ufficialmente sul mercato le prime bottiglie di COLLIO 2016 Selezione.
Sono delle prove che faccio dal 2013 , ero partito con un vino 100% Tocai friulano come selezione, mentre il 2015 è stato il primo anno in cui è stata aggiunta una piccola percentuale di Malvasia Istriana.
Speravo gia nell' annata 2015 di poter imbottigliare un po di vino come Collio Selezione, ma purtroppo ho avuto gravissimi danni con la grandine e ho deciso di posticipare di un anno continuando a produrre solamente poche Magnum."

PS: ah dimenticavo il ragazzo (Andrea Drius) ha davvero una bella mano sui bianchi


Prima annata sul mercato :wink:
Visita molto interessante. Ho scritto solo della selezione, ma tutti i vini sono ottimi, compreso il Merlot.


Io del 2015 ne ho ancora una magnum
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Mi spiace, non ho FB, ma mi fido :wink:
Vista l'annata per il Collio (al di là delle sfortune di Andrea con la grandine) sarà un vino splendido.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda zampaflex » 05 dic 2018 11:21

Francesco M ha scritto:
zampaflex ha scritto:Occhipinti - Il Frappato 2013
Non ce la fa proprio a sfuggire ai difetti dei naturalisti: sentori di succhi gastrici, vernice e volatile si insinuano tra i più canonici frutti rossi con una lieve macinata di pepe. La bocca è divisa in due, tra una prima parte che c'è, con discreta presenza scenica, ed una seconda che svanisce esponendo un tannino ancora da smaltire.
Annata non premiata, e si capisce pienamente il perché.
:D :D :D



ho bevuto da poco il 2007 e devo dire che è stata una bella boccia.
volatile presente ma misurata, l'iniziale sgradevole odore di feccia scompare dopo un'oretta, molto speziato, balsamico, profumi di fiori essiccati e tostature, un vino ancora molto vivace, sia al naso che in bocca. non lunghissimo ma piacevolissimo.

3 faccine e 3/4


Devo dire che dopo due giorni si è pulito abbastanza, per fortuna.
Ma la bocca è rimasta sottotono, e non poteva essere altrimenti. E' il suo limite, manca di forza, manca di profondità.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda BarbarEdo » 05 dic 2018 11:36

zampaflex ha scritto:
Francesco M ha scritto:
zampaflex ha scritto:Occhipinti - Il Frappato 2013
Non ce la fa proprio a sfuggire ai difetti dei naturalisti: sentori di succhi gastrici, vernice e volatile si insinuano tra i più canonici frutti rossi con una lieve macinata di pepe. La bocca è divisa in due, tra una prima parte che c'è, con discreta presenza scenica, ed una seconda che svanisce esponendo un tannino ancora da smaltire.
Annata non premiata, e si capisce pienamente il perché.
:D :D :D



ho bevuto da poco il 2007 e devo dire che è stata una bella boccia.
volatile presente ma misurata, l'iniziale sgradevole odore di feccia scompare dopo un'oretta, molto speziato, balsamico, profumi di fiori essiccati e tostature, un vino ancora molto vivace, sia al naso che in bocca. non lunghissimo ma piacevolissimo.

3 faccine e 3/4


Devo dire che dopo due giorni si è pulito abbastanza, per fortuna.
Ma la bocca è rimasta sottotono, e non poteva essere altrimenti. E' il suo limite, manca di forza, manca di profondità.

Provati e riprovati più volte in annate diverse. Mai trovato il minimo feeling con i vini della Occhipinti...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda Francesco M » 05 dic 2018 12:10

BarbarEdo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Francesco M ha scritto:
zampaflex ha scritto:Occhipinti - Il Frappato 2013
Non ce la fa proprio a sfuggire ai difetti dei naturalisti: sentori di succhi gastrici, vernice e volatile si insinuano tra i più canonici frutti rossi con una lieve macinata di pepe. La bocca è divisa in due, tra una prima parte che c'è, con discreta presenza scenica, ed una seconda che svanisce esponendo un tannino ancora da smaltire.
Annata non premiata, e si capisce pienamente il perché.
:D :D :D



ho bevuto da poco il 2007 e devo dire che è stata una bella boccia.
volatile presente ma misurata, l'iniziale sgradevole odore di feccia scompare dopo un'oretta, molto speziato, balsamico, profumi di fiori essiccati e tostature, un vino ancora molto vivace, sia al naso che in bocca. non lunghissimo ma piacevolissimo.

3 faccine e 3/4


Devo dire che dopo due giorni si è pulito abbastanza, per fortuna.
Ma la bocca è rimasta sottotono, e non poteva essere altrimenti. E' il suo limite, manca di forza, manca di profondità.

Provati e riprovati più volte in annate diverse. Mai trovato il minimo feeling con i vini della Occhipinti...


beninteso, sicuramente non è un elegantone :mrgreen:
a parte le imperfezioni che ho scritto sopra, non l'ho davvero trovato disarmonico, soprattutto in bocca.
un ingresso bello, piacevole, gustoso e saporito, un tannino ancora godibile ma non ruvido né verde o amaro, che svolge bene il suo lavoro, purtroppo non un fuoriclasse nel finale, dove svanisce prestino; ma la voglia di tornare al bicchiere io l'avevo sempre.
gustoso.
La ragione ha torto
BarbarEdo
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE duemiladiciotto

Messaggioda BarbarEdo » 05 dic 2018 12:23

In una serata dedicata ai vini sudafricani, qusai tutti peraltro gradevoli, da segnalare un bianco e un rosso provenienti peraltro dalla stessa azienda...
Rall wines - cinsault 2017 e grenache Blanc 2017.
Veramente notevoli entrambi. Il cinsault ricorda un beaujolais di Foillard ma con più sapidità e lunghezza.
Il bianco è interessantissimo al naso, che da una netta buccia di pompelmo quasi esplosiva all'inizio si raccoglie in una lenta progressione minerale molto fitta e affascinante. Bocca netta, saporita e verticale.
Purtroppo non distribuiti in Italia, si devono cercare in Svizzera...
Primum bibere deinde philosophari

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