Bordeaux è sempre Bordeaux

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george7179
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Bordeaux è sempre Bordeaux

Messaggioda george7179 » 07 ott 2018 17:58

Un paio di venerdì fa serata vintage con alcuni amici appassionati... solo i tappi mi hanno fatto penare all'apertura... ma poi... :shock:

Aperitivi

Cuvee Louise 2004 Pommery :D :D a me non è piaciuto, al naso profumo dolce di fiori e miele, peccato che lo stesso riscontro si abbia in bocca con una fastidiosissima nota abboccata, degna del peggior Franciacorta
Gande Annee 2007 Bollinger :D :D :D :D si sale di livello, non che ci volesse molto, bolla raffinata e setosa, note di mandorle e nocciole si mescolano a quelle di agrume e frutta gialla. In annata difficile la mano della maison si sente, unico difetto pecca in persistenza, per il resto sempre grande bevibilità.

Veniamo alla cena

Haut Brion 1970 :D :D :D :D :D un vero spettacolo, 48 anni e non sentirli, integrità assoluta, colore leggermente aranciato, al naso lascia bellissime note di foglie di tabacco mentolato, in bocca è seta pura, bevibilità assassina dove il tabacco, si unisce a spezie, cuoio e note finali di rabarbaro.
Margaux 1985 :D :D :D :D :D senza dubbio vino della serata, colore perfetto senza il minimo segno di vecchiaia, il profumo è un mix di frutta rossa, tabacco, cenere e spezie. In bocca arriva come un apripista...acidità perforante, tannini vivissimi che avvolgono la bocca ma non disturbano... rara la complessità, non manca niente, si passa dalla frutta, more, mirtilli, prugna, per arrivare alla cannella e a i chiodi di garofano... finale interminabile di mon cheri. Cronometrato resta in bocca per più di un minuto e mezzo. Un vino portentoso. Chapeau!
Lynch Bages 1986 :D :D :D :D metto 4 faccine perché ho provato a berlo subito dopo una pausa... mi spiego, bevuto da solo è un vino di ottima fattura, perfettamente integro, con ancora prospettiva, belle note di frutta, asfalto e tabacco, tannini setosi, piacevole, di buona persistenza. Il problema è averlo voluto affiancare agli altri 3 mostri... non c'è storia, non regge il confronto nel modo più assoluto. Li avevamo messi in ordine crescente di annata e bevuto dopo il Margaux è stato un povero agnello sacrificale. Se mi fossi basato su questo sarei arrivato al massimo a 3 faccine.
Cheval Blanc 1988 :D :D :D :D :) vino di estrema eleganza, perfetto in ogni dettaglio, ancora giovanissimo. E' quello che ci ha messo più tempo ad aprirsi, poi al naso ed in bocca ha lasciato bellissime note di ribes rosso, fragole, melograno, rabarbaro e spezie orientali. Per me paga dazio rispetto ai primi due come potenza e lunghezza, qui tutto è più sussurrato e meno prorompente... poi sia chiaro è una bottiglia di altissimo livello, anche qui la differenza con Lynch Bages è lampante.

Infine un grazie ai venditori delle bottiglie per serietà assoluta nel fornire bottiglie datate ma con conservazione garantita.
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Re: Bordeaux è sempre Bordeaux

Messaggioda Vinos » 07 ott 2018 20:24

Belle serata e bella note, complimenti.

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