Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

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rossobarbagia
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 24 lug 2020 22:11

Gran bei consigli Messner.

Alla fine, visto anche che non l'ho ancora provato ed a quanto leggo è il top in Valtellina, andrei su Ar.pe.pe. ... il Rocce Rosse.

Per quanto riguarda il primitivo l'ES riserva (etichetta rossa) è un bell'investimento. Con quei soldi volevo farci rientrare 2 vini piemontesi (1 già preso il Barbera "Francia" di Conterno ed un barolo / barbaresco / Gattinara...sono indeciso fra queste 3 tipologie diverse di vini tutte nebbioli....uvaggio fin'ora mai assaggiato).
"Azzardare" così immediatamente con un primitivo non me la sento (con poco più di € 20 prenderei Polvanera e con € 30 circa La Signora). Lo ritengo un azzardo solo perchè essendo un vino "che cresce col caldo" non so quanto possa avere l'effetto marmellatoso. Se questo effetto non è presente ben venga.

Per quanta riguarda il riserva cru di Montisci eviterei al momento perchè volevo prendere una tipologia di vino a me nuova...di cannonau ne ho sentiti molti.
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda Messner » 24 lug 2020 22:36

rossobarbagia ha scritto:Gran bei consigli Messner.

Alla fine, visto anche che non l'ho ancora provato ed a quanto leggo è il top in Valtellina, andrei su Ar.pe.pe. ... il Rocce Rosse.

Per quanto riguarda il primitivo l'ES riserva (etichetta rossa) è un bell'investimento. Con quei soldi volevo farci rientrare 2 vini piemontesi (1 già preso il Barbera "Francia" di Conterno ed un barolo / barbaresco / Gattinara...sono indeciso fra queste 3 tipologie diverse di vini tutte nebbioli....uvaggio fin'ora mai assaggiato).
"Azzardare" così immediatamente con un primitivo non me la sento (con poco più di € 20 prenderei Polvanera e con € 30 circa La Signora). Lo ritengo un azzardo solo perchè essendo un vino "che cresce col caldo" non so quanto possa avere l'effetto marmellatoso. Se questo effetto non è presente ben venga.

Per quanta riguarda il riserva cru di Montisci eviterei al momento perchè volevo prendere una tipologia di vino a me nuova...di cannonau ne ho sentiti molti.


Gattinara: Antoniolo (Top), Iaretti, Caligaris
Barbaresco e Barolo non mi espongo, il portafoglio e le credenze popolari fanno molto la differenza...
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 24 lug 2020 23:05

Messner ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:Gran bei consigli Messner.

Alla fine, visto anche che non l'ho ancora provato ed a quanto leggo è il top in Valtellina, andrei su Ar.pe.pe. ... il Rocce Rosse.

Per quanto riguarda il primitivo l'ES riserva (etichetta rossa) è un bell'investimento. Con quei soldi volevo farci rientrare 2 vini piemontesi (1 già preso il Barbera "Francia" di Conterno ed un barolo / barbaresco / Gattinara...sono indeciso fra queste 3 tipologie diverse di vini tutte nebbioli....uvaggio fin'ora mai assaggiato).
"Azzardare" così immediatamente con un primitivo non me la sento (con poco più di € 20 prenderei Polvanera e con € 30 circa La Signora). Lo ritengo un azzardo solo perchè essendo un vino "che cresce col caldo" non so quanto possa avere l'effetto marmellatoso. Se questo effetto non è presente ben venga.

Per quanta riguarda il riserva cru di Montisci eviterei al momento perchè volevo prendere una tipologia di vino a me nuova...di cannonau ne ho sentiti molti.


Gattinara: Antoniolo (Top), Iaretti, Caligaris
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Infatti l'idea era quella proprio di prendere un vino di Antoniolo.
Il Gattinara mi incuriosisce più del Barolo del Barbaresco.
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda maxer » 25 lug 2020 00:56

..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 25 lug 2020 15:48

maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Vedo un attimo.
Un vino di Lino Maga son curioso di assaggiarlo.
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda TheSomm_o » 27 lug 2020 23:11

Quoto il Barbacarlo e aggiungo un bel Lessona di Tenute Sella San Sebastiano allo Zoppo oppure una Riserva di Clerico.
maxer
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda maxer » 27 lug 2020 23:58

TheSomm_o ha scritto:Quoto il Barbacarlo ...

..... però, da acquistare sempre con qualche bell' annetto sulle sue robuste spalle .....
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda TheSomm_o » 28 lug 2020 10:13

maxer ha scritto:
TheSomm_o ha scritto:Quoto il Barbacarlo ...

..... però, da acquistare sempre con qualche bell' annetto sulle sue robuste spalle .....


ovvio :D
alleg
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda alleg » 28 lug 2020 10:24

maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Beh cambio di paradigma di gusti per molti vini (vedasi bianconi barricati tipo cervaro), ascesa del prezzo per altri...

Barbacarlo fino a pochi anni fa si trovava prezzi più che civili ovunque (come nel ristorante dove lo abbiamo bevuto insieme a Rovereto), ora l ultima volta che l ho visto in carta in un ristorante era a 90€ e allora passa la voglia...
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda maxer » 28 lug 2020 13:51

alleg ha scritto:
maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Beh cambio di paradigma di gusti per molti vini (vedasi bianconi barricati tipo cervaro), ascesa del prezzo per altri...

Barbacarlo fino a pochi anni fa si trovava prezzi più che civili ovunque (come nel ristorante dove lo abbiamo bevuto insieme a Rovereto), ora l ultima volta che l ho visto in carta in un ristorante era a 90€ e allora passa la voglia...

..... sul web, a cercar bene, sui 60 euro :
il ché non è poco, lo stesso .....
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 28 lug 2020 14:13

maxer ha scritto:
alleg ha scritto:
maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Beh cambio di paradigma di gusti per molti vini (vedasi bianconi barricati tipo cervaro), ascesa del prezzo per altri...

Barbacarlo fino a pochi anni fa si trovava prezzi più che civili ovunque (come nel ristorante dove lo abbiamo bevuto insieme a Rovereto), ora l ultima volta che l ho visto in carta in un ristorante era a 90€ e allora passa la voglia...

..... sul web, a cercar bene, sui 60 euro :
il ché non è poco, lo stesso .....


Esatto.

Per quanto riguarda fuori Italia, l'unico che vorrei assaggiare è un buon Chateneuf du Pape con qualche anno sulle spalle.
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda zampaflex » 28 lug 2020 17:09

maxer ha scritto:
alleg ha scritto:
maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Beh cambio di paradigma di gusti per molti vini (vedasi bianconi barricati tipo cervaro), ascesa del prezzo per altri...

Barbacarlo fino a pochi anni fa si trovava prezzi più che civili ovunque (come nel ristorante dove lo abbiamo bevuto insieme a Rovereto), ora l ultima volta che l ho visto in carta in un ristorante era a 90€ e allora passa la voglia...

..... sul web, a cercar bene, sui 60 euro :
il ché non è poco, lo stesso .....


Colpa del nuovo distributore, che ha aumentato i prezzi e non di poco non appena preso in catalogo.
Non progredi est regredi
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda maxer » 28 lug 2020 17:17

zampaflex ha scritto:
maxer ha scritto:
alleg ha scritto:
maxer ha scritto:..... e perché no un bel Negroamaro di Cosimo Taurino, un vecchio Patriglione anni '90, massimo inizio anni 2000 o il suo compagnuccio (e chiamalo tale ... uccio ... !) Notarpanaro, sempre anni' 90, ambedue vivissimi nel bicchiere e sempre grandi vini, austeri ma sempre piacevoli

Oppure il vino numero due di Lino Maga, di almeno dieci - quindici anni di età (o anche più, non ha problemi di longevità), il Montebuono, nero nel colore ma chiaro e vispo nella sua vivacità, antica

Certo, vini che si bevevano molto anni fa e che poi sono passati nel dimenticatoio : ma mi chiedo, se erano buoni allora, adesso perché non se li fila più nessuno ?

Mah, misteri non gaudiosi :roll: .....


Beh cambio di paradigma di gusti per molti vini (vedasi bianconi barricati tipo cervaro), ascesa del prezzo per altri...

Barbacarlo fino a pochi anni fa si trovava prezzi più che civili ovunque (come nel ristorante dove lo abbiamo bevuto insieme a Rovereto), ora l ultima volta che l ho visto in carta in un ristorante era a 90€ e allora passa la voglia...

..... sul web, a cercar bene, sui 60 euro :
il ché non è poco, lo stesso .....


Colpa del nuovo distributore, che ha aumentato i prezzi e non di poco non appena preso in catalogo.

..... e pensare che il figlio di Lino si era opposto con tutte le sue forze a questo aumento, ma poi ha dovuto cedere, a malincuore ..... :mrgreen: 8) :mrgreen:

secondo me, Lino non lo sa nemmeno :cry:
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda Prunella_Ballor » 29 lug 2020 17:42

Ti consiglio di provare anche qualche Nebbiolo dell’alto Piemonte, tipo il Nebbiolo Colline Novaresi del Chiosso: sono uve provenienti prevalentemente dalla zona di Ghemme e Gattinara, invecchiamento di circa 3 anni in botte grande, poco fa erano in commercio con l’annata 2011. Un vino che può accompagnare tutto il pasto e caratterizzato dalle acidità tipiche alto piemontesi che regalano sempre piacevole freschezza al palato e buone complessità. Lo vendeva il grande Roland, non so se lo tratta ancora però
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 09:23

fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
vinogodi
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2020 10:19

rossobarbagia ha scritto:fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 14:08

vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)


grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2020 15:26

rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)


grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
..allora ti faccio i nomi , perchè onesti sono quasi tutti i produttori , sono poi gli "speculatori" a creare le distonie economiche. Nonostante siano dei La MOrra , ti consiglierei, maturi , Oddero , Marcarini e Ratti . A Serralunga Massolino , ma anche Principiano , Giovanni Rosso ( non necessariamente Ester Canale per ovvi motivi di costo) e Elvio Cogno . Vini "sussurrati" come Burlotto ed Alessandria, ce ne sono pochi ... se vuoi qualcosa di insolito da meditazione , una Barbera di Flavio Roddolo oppure un suo Bricco Appiani di una quindicina/ventina d'anni . Chiaramente escludendo i "soliti" noti perchè spenderesti davvero troppo ... 8)
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 15:35

vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)


grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
..allora ti faccio i nomi , perchè onesti sono quasi tutti i produttori , sono poi gli "speculatori" a creare le distonie economiche. Nonostante siano dei La MOrra , ti consiglierei, maturi , Oddero , Marcarini e Ratti . A Serralunga Massolino , ma anche Principiano , Giovanni Rosso ( non necessariamente Ester Canale per ovvi motivi di costo) e Elvio Cogno . Vini "sussurrati" come Burlotto ed Alessandria, ce ne sono pochi ... se vuoi qualcosa di insolito da meditazione , una Barbera di Flavio Roddolo oppure un suo Bricco Appiani di una quindicina/ventina d'anni . Chiaramente escludendo i "soliti" noti perchè spenderesti davvero troppo ... 8)


Visto che ci sono faccio un bel confronto per capire quale vino, da bere da solo, fa più per me.
Prenderò un Barolo che mi hai elencato (con qualche anno sulle spalle) e lo "confronterò" a distanza di qualche settimana con il barbera di Giacomo Conterno 2016 (già acquistato, spero che aprirlo ora non sia troppo "murato"), un buon / ottimo Brunello con qualche annata sulle spalle (da acquistare), l'amarone riserva 2012 di Ca' La Bionda ed il sagrantino Cerrete 2010 di Paolo Bea (questi ultimi 2 e Conterno gli ho già in cantina)
Per capire quello che più mi piace dovrei acquistare vini della medesima qualità.
Per quanto riguarda il Brunello...cosa mi consiglieresti ? Acquistando un Biondi Santi di 12/15 anni...è un confronto impari o può starci ?
vinogodi
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2020 15:51

rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:fra barolo, barbaresco e gattinara quale dei 3 è più indicato come vino da "meditazione" ?
Senza dover ricorrere a bottiglie di annata e produttori di grande prestigio
...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)


grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
..allora ti faccio i nomi , perchè onesti sono quasi tutti i produttori , sono poi gli "speculatori" a creare le distonie economiche. Nonostante siano dei La MOrra , ti consiglierei, maturi , Oddero , Marcarini e Ratti . A Serralunga Massolino , ma anche Principiano , Giovanni Rosso ( non necessariamente Ester Canale per ovvi motivi di costo) e Elvio Cogno . Vini "sussurrati" come Burlotto ed Alessandria, ce ne sono pochi ... se vuoi qualcosa di insolito da meditazione , una Barbera di Flavio Roddolo oppure un suo Bricco Appiani di una quindicina/ventina d'anni . Chiaramente escludendo i "soliti" noti perchè spenderesti davvero troppo ... 8)


Visto che ci sono faccio un bel confronto per capire quale vino, da bere da solo, fa più per me.
Prenderò un Barolo che mi hai elencato (con qualche anno sulle spalle) e lo "confronterò" a distanza di qualche settimana con il barbera di Giacomo Conterno 2016 (già acquistato, spero che aprirlo ora non sia troppo "murato"), un buon / ottimo Brunello con qualche annata sulle spalle (da acquistare), l'amarone riserva 2012 di Ca' La Bionda ed il sagrantino Cerrete 2010 di Paolo Bea (questi ultimi 2 e Conterno gli ho già in cantina)
Per capire quello che più mi piace dovrei acquistare vini della medesima qualità.
Per quanto riguarda il Brunello...cosa mi consiglieresti ? Acquistando un Biondi Santi di 12/15 anni...è un confronto impari o può starci ?
...è una certezza , ma i vini di Biondi Santi sono più "difficili" di quel che pensi , il percorso ha da essere molto mirato e selettivo , per apprezzarlo . Fra i vinoni , quasi succedanei dei grandi Sherry oppure Porto (rinforzati, dunque) non disdegnerei qualche super Primitivo ( se trovi una Riserva ES etichetta Rossa di Gianfranco oppure una Selezione Chiaromonte hai fatto bingo ), chiaramente il già citato Amarone e Sagrantino , ma anche un vecchio Montepulciano (i Villa Gemma anni '90 sono portentosi, per non parlare degli inarrivabili Kurni oppure quelli del Maestro/Valentini),oppure gli splendidi anni 70 - '80 di Emidio Pepe : aperti negli ultimi tre anni parecchi 1974 e 1982 davvero impressionanti per come si trasfigurano nei decenni , perdendo quelle note aggressive e di non sempre apprezzabile rusticità (chiamiamola così) giovanile... 8)
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 16:07

vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:
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rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:...senz'altro Barolo , che a seconda dell'età bevo dal pesce (freddo) fino ai formaggi (invecchiato e a 16 gradi) . Non disdegno , se invecchiato , di sorseggiarmelo davanti al caminetto durante le lunghe conversazioni invernali con gli amici... 8)


grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
..allora ti faccio i nomi , perchè onesti sono quasi tutti i produttori , sono poi gli "speculatori" a creare le distonie economiche. Nonostante siano dei La MOrra , ti consiglierei, maturi , Oddero , Marcarini e Ratti . A Serralunga Massolino , ma anche Principiano , Giovanni Rosso ( non necessariamente Ester Canale per ovvi motivi di costo) e Elvio Cogno . Vini "sussurrati" come Burlotto ed Alessandria, ce ne sono pochi ... se vuoi qualcosa di insolito da meditazione , una Barbera di Flavio Roddolo oppure un suo Bricco Appiani di una quindicina/ventina d'anni . Chiaramente escludendo i "soliti" noti perchè spenderesti davvero troppo ... 8)


Visto che ci sono faccio un bel confronto per capire quale vino, da bere da solo, fa più per me.
Prenderò un Barolo che mi hai elencato (con qualche anno sulle spalle) e lo "confronterò" a distanza di qualche settimana con il barbera di Giacomo Conterno 2016 (già acquistato, spero che aprirlo ora non sia troppo "murato"), un buon / ottimo Brunello con qualche annata sulle spalle (da acquistare), l'amarone riserva 2012 di Ca' La Bionda ed il sagrantino Cerrete 2010 di Paolo Bea (questi ultimi 2 e Conterno gli ho già in cantina)
Per capire quello che più mi piace dovrei acquistare vini della medesima qualità.
Per quanto riguarda il Brunello...cosa mi consiglieresti ? Acquistando un Biondi Santi di 12/15 anni...è un confronto impari o può starci ?
...è una certezza , ma i vini di Biondi Santi sono più "difficili" di quel che pensi , il percorso ha da essere molto mirato e selettivo , per apprezzarlo . Fra i vinoni , quasi succedanei dei grandi Sherry oppure Porto (rinforzati, dunque) non disdegnerei qualche super Primitivo ( se trovi una Riserva ES etichetta Rossa di Gianfranco oppure una Selezione Chiaromonte hai fatto bingo ), chiaramente il già citato Amarone e Sagrantino , ma anche un vecchio Montepulciano (i Villa Gemma anni '90 sono portentosi, per non parlare degli inarrivabili Kurni oppure quelli del Maestro/Valentini),oppure gli splendidi anni 70 - '80 di Emidio Pepe : aperti negli ultimi tre anni parecchi 1974 e 1982 davvero impressionanti per come si trasfigurano nei decenni , perdendo quelle note aggressive e di non sempre apprezzabile rusticità (chiamiamola così) giovanile... 8)


Mi consigli un altro produttore ?
Esatto, pochi ma buoni

L'unica cosa è che preferisco "investire maggiormente" in un vino del nord che 99% è meno "marmellatoso" di uno del sud (questo non vuol dire che siano peggiori ma sono meno di mio gusto). Prima dell'ES riserva vorrei sentire un primitivo meno costoso...tipo Polvanera...idem per il Kurni ed i Montepulciano di Valentini ed un vino di annata di Pepe.
Investire in un ottimo Brunello "non mi fa paura" perchè il sangiovese è un'uva che mi piace. Ieri ho bevuto un "semplice" Brunello di Capanna 2010 e mi è piaciuto molto...anche se non è un campione di complessità
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2020 16:15

rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:
vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:
grazie vinogodi...allora vedo di trovarne uno con qualche anno sulle spalle di buon produttore a prezzo corretto.
..allora ti faccio i nomi , perchè onesti sono quasi tutti i produttori , sono poi gli "speculatori" a creare le distonie economiche. Nonostante siano dei La MOrra , ti consiglierei, maturi , Oddero , Marcarini e Ratti . A Serralunga Massolino , ma anche Principiano , Giovanni Rosso ( non necessariamente Ester Canale per ovvi motivi di costo) e Elvio Cogno . Vini "sussurrati" come Burlotto ed Alessandria, ce ne sono pochi ... se vuoi qualcosa di insolito da meditazione , una Barbera di Flavio Roddolo oppure un suo Bricco Appiani di una quindicina/ventina d'anni . Chiaramente escludendo i "soliti" noti perchè spenderesti davvero troppo ... 8)


Visto che ci sono faccio un bel confronto per capire quale vino, da bere da solo, fa più per me.
Prenderò un Barolo che mi hai elencato (con qualche anno sulle spalle) e lo "confronterò" a distanza di qualche settimana con il barbera di Giacomo Conterno 2016 (già acquistato, spero che aprirlo ora non sia troppo "murato"), un buon / ottimo Brunello con qualche annata sulle spalle (da acquistare), l'amarone riserva 2012 di Ca' La Bionda ed il sagrantino Cerrete 2010 di Paolo Bea (questi ultimi 2 e Conterno gli ho già in cantina)
Per capire quello che più mi piace dovrei acquistare vini della medesima qualità.
Per quanto riguarda il Brunello...cosa mi consiglieresti ? Acquistando un Biondi Santi di 12/15 anni...è un confronto impari o può starci ?
...è una certezza , ma i vini di Biondi Santi sono più "difficili" di quel che pensi , il percorso ha da essere molto mirato e selettivo , per apprezzarlo . Fra i vinoni , quasi succedanei dei grandi Sherry oppure Porto (rinforzati, dunque) non disdegnerei qualche super Primitivo ( se trovi una Riserva ES etichetta Rossa di Gianfranco oppure una Selezione Chiaromonte hai fatto bingo ), chiaramente il già citato Amarone e Sagrantino , ma anche un vecchio Montepulciano (i Villa Gemma anni '90 sono portentosi, per non parlare degli inarrivabili Kurni oppure quelli del Maestro/Valentini),oppure gli splendidi anni 70 - '80 di Emidio Pepe : aperti negli ultimi tre anni parecchi 1974 e 1982 davvero impressionanti per come si trasfigurano nei decenni , perdendo quelle note aggressive e di non sempre apprezzabile rusticità (chiamiamola così) giovanile... 8)


Mi consigli un altro produttore ?
Esatto, pochi ma buoni

L'unica cosa è che preferisco "investire maggiormente" in un vino del nord che 99% è meno "marmellatoso" di uno del sud (questo non vuol dire che siano peggiori ma sono meno di mio gusto). Prima dell'ES riserva vorrei sentire un primitivo meno costoso...tipo Polvanera...idem per il Kurni ed i Montepulciano di Valentini ed un vino di annata di Pepe.
Investire in un ottimo Brunello "non mi fa paura" perchè il sangiovese è un'uva che mi piace. Ieri ho bevuto un "semplice" Brunello di Capanna 2010 e mi è piaciuto molto...anche se non è un campione di complessità
...o abbiamo deviato dal concetto iniziale (Rosso da fine pasto o meditazione) , oppure stiamo andando verso un concetto di apprezzamento personale che va al di là delle caratteristiche del vino . Bisogna focalizzarsi su questo. Per vino da fine pasto o da meditazione io intendo vino che per struttura oppure articolazione sensoriale (complessità) non è facilmente abbinabile durante il pasto o particolarmente valorizzabile con il cibo ma senz'altro permette una valorizzazione con una forte attenzione data da un fuori pasto, dove i sensi sono molto più orientati a captare le complessità oppure essere appagati da una struttura importante , appunto come un Porto, uno Xeres, un Marsala Vergine . per cui il vino adatto a lunghissimo invecchiamento oppure di struttura importante estrattiva e di complessità (come i vini citati) possono appagare i sensi del fruitore. Non che non apprezzi il Brunello di Capanna , anzi, ma io quello me lo trangugio avidamente con una fiorentina o una tagliata di Angus... 8)
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 16:25

certo vinogodi...il Capanna l'ho abbinato con un ottimo capretto al forno. Mai ho pensato di degustarlo senza abbinamento a fine pasto.
Per questo ti ho fatto il nome di Biondi Santi...quello si...lo prenderei come vino da "meditazione".
Volevo chiederti, col messaggio di prima, se oltre al Biondi Santi potevi consigliarmi un altro Brunello da bere fuori pasto...quindi un Brunello difficilmente abbinabile e meritevole di essere apprezzato nelle sue sfumature con tutta calma
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda vinogodi » 03 ago 2020 16:46

rossobarbagia ha scritto:certo vinogodi...il Capanna l'ho abbinato con un ottimo capretto al forno. Mai ho pensato di degustarlo senza abbinamento a fine pasto.
Per questo ti ho fatto il nome di Biondi Santi...quello si...lo prenderei come vino da "meditazione".
Volevo chiederti, col messaggio di prima, se oltre al Biondi Santi potevi consigliarmi un altro Brunello da bere fuori pasto...quindi un Brunello difficilmente abbinabile e meritevole di essere apprezzato nelle sue sfumature con tutta calma
...i Brunello "Gambelliani" , che dopo qualche anno hanno una complessità eccezionale e una poeticità straordinarie, sfumature facilmente copribili con cibi succulenti mentre sono esaltate da formaggi oppure ...da soli : parlo dei vecchi Case Basse (da evitare per i prezzi) , Poggio di Sotto oppure , se li trovi perchè abbastanza rari , dei maturi Macioche Riserva ...aggiungerei Salvioni , dalla eccezionale complessità a prescindere e di cesello estremo... 8)
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Re: Vino rosso da fine pasto / fuori pasto

Messaggioda rossobarbagia » 03 ago 2020 17:21

vinogodi ha scritto:
rossobarbagia ha scritto:certo vinogodi...il Capanna l'ho abbinato con un ottimo capretto al forno. Mai ho pensato di degustarlo senza abbinamento a fine pasto.
Per questo ti ho fatto il nome di Biondi Santi...quello si...lo prenderei come vino da "meditazione".
Volevo chiederti, col messaggio di prima, se oltre al Biondi Santi potevi consigliarmi un altro Brunello da bere fuori pasto...quindi un Brunello difficilmente abbinabile e meritevole di essere apprezzato nelle sue sfumature con tutta calma
...i Brunello "Gambelliani" , che dopo qualche anno hanno una complessità eccezionale e una poeticità straordinarie, sfumature facilmente copribili con cibi succulenti mentre sono esaltate da formaggi oppure ...da soli : parlo dei vecchi Case Basse (da evitare per i prezzi) , Poggio di Sotto oppure , se li trovi perchè abbastanza rari , dei maturi Macioche Riserva ...aggiungerei Salvioni , dalla eccezionale complessità a prescindere e di cesello estremo... 8)


Grazie vinogodi, vedo di trovarne una di queste.

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