PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

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vinogodi
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 17 set 2018 09:32

... nella terza batteria si parte subito con un vino che avrebbe dovuto far discutere ( 2014 si - 2014 no) , vale a dire il Pergole 2014 , che si è rivelato un piccolo gioiello. Certo , rispetto alle ultime annate meno vigore e scalpitante materia, ma davvero straordinario per piacevolezza, eleganza ed equilibrio. Il colore è rosso cangiante di trasparenze splendide, così come la sua luminosità . Il profumo è deciso di viola del pensiero macerata , di sottobosco autunnale , con tanti fruttini rossi che si sovrapponevano ad ogni olfazione. Per la complessità , aspettiamo almeno 5 anni di terziarizzazione, ma non è che ne fosse esente, anzi, è che si apprezzava soprattutto per quelle note fruttate sparate che rallegravano il palato, unita ad una balsamicità soffusa e , ho notato , quel lieve spiraglio speziato che tanto adoro in Pergole. Gran versione, già belle che pronta e confezionata ad arte, goduria pura :D :D :D :D :)
Cerretta 2012 è giovane , ma una delle prime versioni "Barolo" della tipologia di Conterno. La mano è quella , l'austerità leggermente superiore a Francia, per cui il "è troppo giovane" da parte di alcuni è d'obbligo, su un vino destinato all'invecchiamento di decenni ... ma sono parzialmente d'accordo, in quanto , come nel caso di Pergole, la materia è talmente sontuosa e la mano ispirata da farmelo piacere senza ritegno , tra l'altro con gli uccelletti e la selvaggina davvero libidine pura , soprattutto per i nebbiolisti incalliti. Kalos ci nota la classica anguria anche se in maniera lieve e soffusa, marchio di fabbr..ahem ... probabile tipico dei lieviti indigeni della maison di Monforte . Sta di fatto che ad un colore rosso vermiglio , trasparente e brillante , corispondevano profumi floreali e di rose canine come raramente ho sentito, paradigmatico . Lo spettro si ampliava su lamponcini e gelatine di ribes. Anche in questo caso balsamicità sussurrata. Con Pergole un duo da selvaggina da sballo . Da vecchio nebbiolista , l'ho preferito di un pelo di fica al Pergole , ma erano perfettamente intercambiabili. Mezzo chilo d'ossa di uccelletti adornavano il piatto e i bicchieri si erano inesorabilmente svuotati :D :D :D :D :)+
Sori Tildin 1998 è veramente un bel vino . Forse un grande vino seppur, come specificato da alcuni, non un "grande Barbaresco" . Di colore rosso carico con decise nuances granate, naso molto confetturoso e di terziarizzazione nobile , con noce moscata di sottofondo su pellame nobile , cuoio antico e corteccia . La bocca , e qui l'apprezzamento è dato da chi ha palato infastidito dalla presenza di tannini virili causa delicata distesa di papille avvezze a carezze e morbidezze, , è setosa e vellutata , rotonda e addomesticata . Anche in questo caso, la selvaggina ne ha complementato benissimo le caratteristiche . :D :D :D :D
Ultima modifica di vinogodi il 17 set 2018 14:58, modificato 1 volta in totale.
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda Tuscany » 17 set 2018 12:56

chi si è preso la responsabilità di aprire la bt di 121 anni? :shock:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinotec » 17 set 2018 14:47

Tuscany ha scritto:chi si è preso la responsabilità di aprire la bt di 121 anni? :shock:


...ovviamente e come d'obbligo per tutte le bottiglie, specialmente questa, il dott. Marco Manzoli, in arte Vinogodi! Cè pure un filmato sulla stappatura, avvenuta a regola d'arte, che gira su Facebook, fatto da Davide(sbrega) che ha già superato il migliaio di visite :shock:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 17 set 2018 14:56

Tuscany ha scritto:chi si è preso la responsabilità di aprire la bt di 121 anni? :shock:
... una giovincella: ho aperto centinaia di bottiglie ben più datate (Da Biondi santi Riserve 1891 a Premiers di Bordeaux della seconda metà dell'ottocento, da Porto bicentenari ad anfore millenarie da triremi romane , da cocci pietrificati della Magna Grecia con graffiti di scene saffiche a infernotti di terracotta etruschi provenienti direttamente da Cerveteri , da contenitori con idiogrammi del paleolitico a borracce in pelle di Stegosaurus .. lo stesso Sacro Graal , prima dell'ultima cena, mi fu chiesto di certificarne la provenienza e togliere i sigilli per poi poter essere citato nelle sacre scritture e ricercato , come reliquia , da parte dei crociati ... 8)
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda Tuscany » 17 set 2018 15:38

Marco, sei troppo forte :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 17 set 2018 16:18

...Sauterne non mi piace . Sauterne vecchio mi piace . Questo era davvero intrigante, con note appena accennate zafferanose, ma più buttato sull'albicocca in confettura, sulla cannella in infusione e sulla scorza d'arancio. La sbalestratura dolce era bilanciata da acidità abbastanza viva e da una temperatura (da frigo, deo gratias) da renderlo serbevole oltre che bevibile. Stile antico , dal colore oro carico , concentrato , di grande densità strutturale. La bocca sì dolce , ma non stucchevole . Da tempo non bevevo così volentieri un Sauterne :D :D :D :D .
Diletti 1897 : vado in controtendenza per un solo motivo , mi è piaciuto (oeh , nel senso che in altri casi vidi la Madonna, sabato mi sono limitato a cherubini e serafini ):
a) ormai per me non è più una sorpresa
b) ne ho bevuto davvero tanti grazie all'amico fraterno Ivo Zoffoli da Brisighella , che detto così mi sembra un personaggio tirato fuori da un racconto di Cappa & Spada ambientato a Siviglia o Toledo ... e , anche nell'aspetto , gli manca l'armatura , l'elmo e lo scudo eppoi lo rivedo a combattere i saraceni per difendere l'amata bottiglia di elisir di lunga vita ...dicevo, scusate la digressione , avendolo bevuto ormai molteplici volte , ho preferito un altro paio di versioni ultracentenarie, ma il registro e lo spartito ormai è quello e la parola chiave una sola : emozione
c) Continuo a farmi un'idea personale del perché questo leviatano senza tempo resiste agli insulti secolari . L'ho maturata , questa convinzione , e meditata , notte e giorno ( è da sabato che non dormo proprio per pensare a tempo pieno come svelare l'arcano) . Secondo me , anche da un riscontro in retrogusto famigliare su certe tipologie ... ma vorrei supportare tale ipotesi da evidenze oggettive analitiche, il livello disciolto di anidride solforosa (la più nota e conosciuta sostanza antiossidante e antifermentativa enologica) , ormai completamente integrata con la struttura del vino , è tale da preservare eternamente questo vino , perché non credendo né alla liquefazione del sangue di san Gennaro , né ai miracoli , né alla iconografia classica degli uomini con la barba e il triangolo ad adornare la divinità del capo (perdonate, sono uomo di scienza , anche se di scarsa conoscenza), una ragione non immaginifica deve supportare tale straordinario fenomeno che appare , ai fideisti presenti nel cenacolo brisighellese, come miracolistica pratica da tramandare nelle sacre scritture enoiche che si susseguono sui forum di un web ormai dedito alle cazzate di Ferragni , influencers e opinions leader dei miei stivali . Quindi questa volta gli do solo :D :D :D :D :D ++++ e affanculo , aspettando la prossima :lol: :lol: :lol:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda landmax » 18 set 2018 16:34

Un enorme grazie a Ivo e a tutta la sua famiglia per la calorosa ospitalità con la quale ci accolgono ogni volta! E' sempre un piacere, e un onore, poter essere presente.

Devo dire che questa volta il cibo è risultato talmente straordinario da mettere quasi in ombra la qualità, sia pur elevatissima, dei vini. Pappardelle al germano reale, uccellini di ogni sorta cucinati in maniera perfetta, un filetto di capriolo tenerissimo... insomma, un pranzo davvero luculliano.

Ma veniamo ai vini.

Grand Cru 1999 Pommery: piacione, molto dosato, ma bello affilato in bocca. Non male come apertura. :D :D :D

Special Cuvee Bollinger: si lascia bere più facilmente del precedente, è meno dosato e dalla bolla ben integrata. Piaciuto. :D :D :D :)

1a BATTERIA

Clos De Vougeot 1988 Morgeard-Mugneret: sulle prime di grande intensità olfattiva, dove al classico bouquet borgognone si unisce una piacevolissima vena balsamica. Col passare del tempo prendono il sopravvento i classici sentori di terziarizzazione (funghi, rabarbaro, ecc.). La bocca mi piace molto: entra sottile, quasi si nasconde a centro bocca, ma poi rilancia con un finale lungo e articolato, dove è avvertibile il timbro del raspo. :D :D :D :)

Ronco Casone 1982 Castelluccio: una bottiglia non all’altezza della prima che aprimmo qualche tempo fa sempre da Ivo. Ottimo, per carità, ma il naso pare un po’ compresso sulle note di radice, mentre la bocca non sembra avere quella progressione che ricordavo. :D :D :D

Barbaresco Bricco Asili 2003 Ceretto: ‘na schifezza. Assaggiato e immediatamente lavandinato. Non so se fosse una bottiglia sfortunata, ma l’alcol invadente (sia al naso che in bocca), profumi di colla vinilica e marmellatosi e una struttura a dir poco pachidermica non me l’hanno fatto apprezzare per niente. :roll:

2a BATTERIA
Saint-Julien 2012 Chateau Lagrange: ancora giovanerrimo, specialmente al naso, dove qua e là fanno ancora capolino le note di elevage. In bocca si lascia apprezzare per la forza e la misura dell'architettura tannica, che lasciano presagire un brillante futuro. :D :D :D :)

Malbec 2007 San Pedro de Yacochuya: sicuramente, la scoperta della giornata. Profumi di una certa originalità, anche se non particolarmente cangianti, l’attacco di bocca è potente, ma è incredibile come il vino riesca a gestire perfettamente la massa alcolica (15,7% in etichetta) in un corpo tutto sommato slanciato, non privo di eleganza. Un vino "sul filo del rasoio", che riesce a mantenere un equilibrio invidiabile. Qualcuno al tavolo l’ha paragonato al Kurni, ma il paragone non è azzeccato, a mio modo di vedere, non ritrovo in bocca dolcezze particolari, anzi, è bello secco. Molto intrigante. :D :D :D :D

Margaux 2006 Chateau Giscours: grande eleganza, bella distensione nei profumi, in una parola: un vino di grande piacevolezza. Perfetto con la caccia e finito in un amen. :D :D :D :D

3a BATTERIA

Le Pergole Torte 2014 Montevertine: l’avevo già assaggiato un anno fa alla presentazione Slow Food a Montecatini Terme e mi aveva lasciato un pò interdetto. Perplessità che si riconfermano all’assaggio di sabato: un Pergole Torte, è vero, leggibile e godibile sin da ora, ma decisamente non un campione di complessità e profondità. Ho inoltre la sensazione che il legno piccolo marchi un po’ il vino, specie al naso. Da un vino di questa caratura, e prezzo, pretendo qualcosa di più. :D :D :D

Barolo Cerretta 2012 G. Conterno: buono, ma senza sussulti. Conterno ci mette tutta sua maestria, ma non ho la sensazione di trovarmi di fronte a un campione di razza. :D :D :D :)

Sorì Tildìn 1998 Gaja: a differenza di altri che ne hanno criticato l’assenza di tipicità, io invece l’ho apprezzato. Ci è voluto un po’, è vero, ma stando nel bicchiere il vino si è disteso bene e verso la fine non avrei avuto dubbi a dire che era un nebbiolo. Solo, bisognava attendere. Bocca ancora in divenire, dal tannino serratissimo, ma molto lunga. Anche in questo caso, non un vino che mi abbia fatto vedere la Madonna, ma come si fa a dire che non è un vino notevole! :D :D :D :D

Sauternes 1985 Chateau Rieussec: molto meno dolce di altri Rieussec da me bevuti e l’ho apprezzato proprio per questo. Non intensissimo né complessissimo nei profumi, tuttavia la bocca è davvero convincente ed invita immediatamente al secondo sorso. Piaciuto. :D :D :D :D

Vino Santo 1897 casa Diletti: sempre più difficile trovare le parole per descrivere liquidi del genere. Irrealmente integro già dal colore, i profumi spaziano dal bergamotto al cedro, dall’incenso alla cenere, di grandissimo fascino. Bocca piuttosto secca per essere un passito, di freschezza disarmante e, probabilmente, eterna. :D :D :D :D :shock:
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cskdv
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda cskdv » 18 set 2018 17:08

wow.....che roba........... :shock:
complimentoni per la bevuta!
Molta invidia :twisted:
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:lol:
romanee'
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda romanee' » 19 set 2018 11:09

sempre un'onore e un privilegio far parte del desco del nostro mitico Ivone nazionale....gia' varcando la soglia del portone di casa capisci che sara' una giornata splendida e godereccia..su una cassapanca vedi casse di pergole torte,casse di barolo,pezzi mastodontici di parmigiano che sbucano dal nulla,e bottiglie varie in transito pronte a scendere in cantina per dormire...si scende verso le segrete stanze..apri una porticina...e trovi un manipolo di gente allegra che tra uno champagne e una crescentina parla,racconta,da dritte su cibi e vini,ed e' subito felice di vederti...il mitico ivone e' li a controllare che tutto proceda bene,con il suo telefono in mano,e aiutato dai suoi 2 figli(fantastici e anche patacchinnn :lol: )premurosi e disponibili...si scambiano quattro chiacchere e nel frattempo si beve champagne e lo scquacquerone,salame e crescentine,calano di numero in un'amen...ma il grande speziale e' al comando...quindi tranquilli...siamo in ottime mani...come un generale darebbbe un'ordine di attaccare il nemico,il nostro ivo al telefono ordina..avanti con antipasti...e in 5 minuti arrivano dei crostini ai funghi da far sobbalzare ogni presente dal tavolo...marco ci ha gia' illustrato e spiegato le caratteristiche dei vini che si berranno in maniera minuziosa,ed iniziando ad assaggiare i vini,arrivano le pappardelle al germano reale...2 minuti di silenzio e raccoglimento...un'opera d'arte per consistenza,equilibrio,golosita' ...al tavolo il silenzio tutto ad un tratto e' presente..tutti a testa bassa dentro il piatto...finite quelle,arrivano gli uccelli..e qui una piccola parentesi...non so se credero' piu' totalmente a quanto viene scritto sul forum riguardo alla passione verso il gentil sesso..al tavolo c'erano 14 uomini tutti con gli uccelli in mano..e come li succhiavano e divoravano.. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: dopodiche' siccome si era mangiato poco..arrivano rispettivamente capriolo (in 2 cotture) e colombacci..e li a momenti perdo i sensi... :lol: ..poi ancora parmigiano da lacrime e mostarda..boommm...

per quanto riguarda i vini,mi limitero' a dire che mi sono particolarmente piaciuti giscours,pergole e cerretta,che nell'abbinamento con il cibo erano fantastici
menzione a parte per il vin santo..ne ho bevuto di piu' vecchi da ivo,,ed ogni volta e' un'esperienza irreale e mistica..tanto che marco,vedendo come stavo delirando (stavo arlando con il parmigiano ed il vin santo),mi ha subito fatto ritornare in me versandomi un'altro goccio di quel nettare divino :mrgreen: :mrgreen:

3 note..

1) secondo me tra ha difficolta' con i numeri...perche' pur essendo in 14 e' arrivato cibo per 42 persone :lol: :lol: :lol: :lol:

2)sono state tantissime volte ospite da ivo..e ho notato che nelle ultime volte,la qualita' delle cotture e la mano dello chef che erano gia' notevoli,si sono notevolmente migliorate.....

3) GRAZIE IVO
SPEDISCO SOLITAMENTE DOPO 1 O 2 GIORNI DAL PAGAMENTO...MA A MOLTI HO SPEDITO E SPEDIRO' ANCOR PRIMA.. :D :wink:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda zampaflex » 19 set 2018 14:22

romanee' ha scritto:...finite quelle, arrivano gli uccelli..e qui una piccola parentesi...non so se credero' piu' totalmente a quanto viene scritto sul forum riguardo alla passione verso il gentil sesso..al tavolo c'erano 14 uomini tutti con gli uccelli in mano..e come li succhiavano e divoravano.....


:lol: :lol: :lol:
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 19 set 2018 15:30

zampaflex ha scritto:
romanee' ha scritto:...finite quelle, arrivano gli uccelli..e qui una piccola parentesi...non so se credero' piu' totalmente a quanto viene scritto sul forum riguardo alla passione verso il gentil sesso..al tavolo c'erano 14 uomini tutti con gli uccelli in mano..e come li succhiavano e divoravano.....


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Messaggioda vinotec » 19 set 2018 18:24

vinogodi ha scritto:
zampaflex ha scritto:
romanee' ha scritto:...finite quelle, arrivano gli uccelli..e qui una piccola parentesi...non so se credero' piu' totalmente a quanto viene scritto sul forum riguardo alla passione verso il gentil sesso..al tavolo c'erano 14 uomini tutti con gli uccelli in mano..e come li succhiavano e divoravano.....


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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinotec » 25 set 2018 13:56

...i miei due figlioli con l'amico Gianni che dedica:
Un pranzo stupendo in Taverna Zoffoli. ....le bottiglie che vedete le abbiamo vuotate. ...la prima di destra 1897 era un passito Diletti di Albana , ancora stupendo. .....GRAZIE ANCORA IVO.



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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 25 set 2018 15:02

che spettacolo, complimenti ragazzi
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda egio » 25 set 2018 15:55

Finalmente tra uno spostamento e l'altro riesco a trovare il modo di ringraziare il grandissimo Ivo per la bellissima festa del vino, del cibo e della convivialità che ha saputo inventare ancora una volta per noi fortunati convocati alla grande tavola della cantina sotto alla farmacia.

Il viaggio in moto tra le colline e le valli che separano l'Idice dal Lamone, attraverso il parco dei Gessi, è stato spettacolare e ha predisposto al meglio spirito e corpo alla gozzoviglia.

Il momento degli arrivi, con gli Champagne aperti a ripetizione e le crescentine, è sempre stupendo. Qui il mio voto va al Bollinger, nonostante io apprezzi ogni tanto anche lo stile "maitresse" di certe bottiglie di grandi maison e di questo stile il Pommery era degnissimo rappresentante. La SC di Bolly è stata a lungo il mio base di riferimento, a un certo punto abbandonato più per i cambiamenti suoi che per quelli del mio gusto. Negli ultimi tempi ha ritrovato un fulgore che mancava da un po', sebbene lo stile più "tosto e tostato" sia ormai confinato al passato. Bene così.

Nella prima batteria, Vougeot è il sorso che ho apprezzato di più. Ivo aveva magnanimamente accolto la mia supplica di un inizio a tutto funghi, e la triade di crostini era di livello assoluto.

Nella seconda batteria un bordolista come me doveva andare a nozze con questi due esponenti colti uno in giovane età e l'altro all'inizio della sua stagione di maturità. Tra i due Giscorus è quello che mi ha dato la soddisfazione più piena; ma per tanti motivi su cui non mi dilungo, il Malbec (con piccola quota di CS) d'altura venuto dalla fine del mondo ha rapito sensi e mente, grazie anche a un consistente rabbocco che gli ha dato il tempo di aprirsi a dovere nel calice (temevo fosse troppo avanti, ma mi sbagliavo di grosso e, anzi, avreebe tratto beneficio da una apertura ancor più anticipata) e soprattutto, - una volta spazzolate in dose pantagruelica le sublimi pappardelle al germano - di affiancarsi al gusto sporco e selvaggio degli uccellini, facendovi all'amore. A tavola i commenti negativi su questo vino, sulle sue forme e dimensioni boteriane, circolavano che era un piacere. Per quanto mi riguarda, quando la tavola si fa selvatica e sporcacciona, come nel caso di cacciagione tanto magistralmente eseguita, ben vengano bottiglie poppute, sfrontate e sensualone come questa. Che teneva nonostante tutto una sua droiture e una piacevolezza di beva tutt'altro che scontate, a fronte di tanta materia. Bravo Ivo che l'ha conservata al meglio.

Nella terza batteria ho invece apprezzato la sangiovesità diretta del Pergole, che in questa annata non sentivo da prima dell'uscita, e non ho avuto grandissimo feeling col Ceretta, ma certamente per la saturazione a quello stadio del pranzo. Ho la convinzione che preso da solo sia (o, meglio, sarà; ma nemmeno tra moltissimi anni) una gran bevuta langarola. Cosa che non posso forse dire della bottiglia dedicata a nonna Clotilde, nel senso che non sarà langarola assai, ma a fine di tutto, prima di passare ai formaggi, mi son bevuto il mio calice con grande godimento e la sensazione di essere di fronte a un gran bel vino.

Molto bene Rieussec, anche se pure qui mi è rimasta la sensazione che ancora un po' di tempo a bottiglia aperta gli avrebbe consentito di esprimere ulteriori dimensioni. La mostarda viadanese, il melone su tutti, che accompagnava il gran parmigiano, fuori scala.

Sul Vin Santo non ho commenti, non ve ne possono essere. Ho imparato ormai a tenermene mezza dose nel bicchiere, e lasciare che mi accompagni nei saluti e nel tragitto verso il caffé al bar in piazza, per sentirne l'evoluzione e godermi ogni singola goccia di questo, come dei precedenti, nettari al di sopra del tempo. Semplicemente, grazie Ivo.

La mano dello chef sulla materia messa a disposizione dal nostro ospite, diventa via via più sapiente, anche se ogni volta sembrerebbe ormai ben difficile riuscire a superarsi. Complimenti davvero.

Al ritorno, lento, dopo qualche ora, sulla mia vecchia moto, le colline si eran fatte ancor più dolci.
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinotec » 02 ott 2018 11:09

Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 02 ott 2018 13:59

vinotec ha scritto:Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinotec » 02 ott 2018 14:42

vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
...Diletti 1919? :P


...purtroppo non penso di averla(forse non prodotta per annata poco felice), ma sopperirò o con un 1917 o con un 1920(oltretutto anno di nascita del mio babbo); in alternativa, visto che a te i porto non piacciono, potrei avere un FERREIRA PORT VINTAGE 1900...
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 02 ott 2018 16:02

vinotec ha scritto:
vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
...Diletti 1919? :P


...purtroppo non penso di averla(forse non prodotta per annata poco felice), ma sopperirò o con un 1917 o con un 1920(oltretutto anno di nascita del mio babbo); in alternativa, visto che a te i porto non piacciono, potrei avere un FERREIRA PORT VINTAGE 1900...
...che tristezza ... forse non mi conviene manco venire.. :lol:
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vinotec
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinotec » 02 ott 2018 16:14

vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:
vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
...Diletti 1919? :P


...purtroppo non penso di averla(forse non prodotta per annata poco felice), ma sopperirò o con un 1917 o con un 1920(oltretutto anno di nascita del mio babbo); in alternativa, visto che a te i porto non piacciono, potrei avere un FERREIRA PORT VINTAGE 1900...
...che tristezza ... forse non mi conviene manco venire.. :lol:


...a questo punto, parlerò con la mia fornitrice di queste uniche bottiglie, di grufolare nella cantina storica per vedere se ne trova una del 1919... 8)
UBI MAIOR, MINOR CESSAT !
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Re: PRANZO SETTEMBRINO IN CANTINA DA IVO-VINOTEC, A BRISIGHELLA…

Messaggioda vinogodi » 02 ott 2018 16:28

vinotec ha scritto:
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vinogodi ha scritto:
vinotec ha scritto:Grazie di nuovo a tutti voi, in particolare a Kalos per le foto e a Marco, Massimo e Lorenzo che coi loro commenti mi hanno fatto rivivere questa splendida giornata tra amici...alla prossima primavera quando, per l'occasione, festeggeremo i 100 anni della nostra farmacia, che mio nonno fondò nel 1919...
...Diletti 1919? :P


...purtroppo non penso di averla(forse non prodotta per annata poco felice), ma sopperirò o con un 1917 o con un 1920(oltretutto anno di nascita del mio babbo); in alternativa, visto che a te i porto non piacciono, potrei avere un FERREIRA PORT VINTAGE 1900...
...che tristezza ... forse non mi conviene manco venire.. :lol:


...a questo punto, parlerò con la mia fornitrice di queste uniche bottiglie, di grufolare nella cantina storica per vedere se ne trova una del 1919... 8)
...va bè , dai ... ci accontentiamo anche della '17... 8)
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