eno ha scritto:Certamente, bravi . Vedessi la ressa che c'era oggi nel loro settore
Sono entrato nel pomeriggio; tanta calca da loro ma mai quanto quella rivoltante nel settore Barolo per strapparsi due gocce di Villero di Mascarello (discreto), del riserva di Brovia (questa si, giustificata), della riserva di Giacosa (tornata ad essere buonissima) di Rinaldi e del Cerretta di Conterno.
Poi fai due passi e hop, ti trovi uno stupendo Ester Canale che nessuno si filava, piuttosto che un classico come il Granbussia di Aldo Conterno sempre ad alto livello, e te li bevi in tranquillità. Ah, beata ignoranza...
PS: altoatesini che, oltre alla strada della ultra cuvée ben matura (tipo spaetlese), mi pare abbiano imboccato anche quella della minore maturazione sugli altri vini, per contrastare la deriva alcoolica e la ricerca della verticalità. Col risultato che diversi vini mi sono parsi sciapi. Unico veramente potente tra quelli provati il Riesling di Falkenstein.