sburtt ha scritto: Quello che si rivolta nella tomba e' il nonno, e non il padre. Jacopo e' il nipote, il padre l'anno fatto saltare direttamente, ma il nipote purtroppo non ha la stessa stoffa del nonno, e si e' ritrovato givane ed inesperto con un azienda complessa e circondato da consiglieri avidi e interessati. Sicuramente non e' una cima, ma tutto va messo in prospettiva, facile criticare dal di fuori, l'unica verita' e' che da quando e' morto Franco l'azienda e' un altra.
Non sò se Franco avesse anche un nipote di nome Jacopo, qui comunque si stà parlando del figlio.
IL SOLE 24 ORE - 30/08/2018
Lite famigliare scoppiata alla morte di Franco Biondi Santi, il nome più famoso della denominazione, per l'eredità del podere il Greppo di Montalcino - dietro all'inchiesta per reati tributari che nei giorni scorsi ha portato al sequestro preventivo
al figlio Jacopo Biondi Santi, 68 anni, di beni per 4,9 milioni: 2,7 milioni depositati in sette conti correnti (aperti nelle banche Ca Indosuez Wealth, Ca Indosuez Fiduciaria, Credito cooperativo di Anghiari e Stia, Deutsche Bank, Monte dei Paschi, Popolare di Cortona, Banca Cras) e un appartamento a Cortina d'Ampezzo, nel centralissimo corso Italia, del valore di 2,4 milioni (sequestrato fino a concorrenza della somma), secondo quanto indicato nel verbale della Guardia di Finanza di Siena. Jacopo Biondi Santi è indagato per emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, indebita compensazione dei tributi. Il sequestro è la conseguenza della querela presentata nell'agosto 2015 dalla sorella Alessandra Biondi Santi, che accusava Jacopo di «illecito impossessamento del patrimonio ereditario» dopo la morte del padre Franco.
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