Ludi ha scritto:davidef ha scritto:Andyele ha scritto:davidef ha scritto:Ludi ha scritto:Chapoutier, De l'Orée 1995: straordinario. Pozza d'acqua salmastra e marzapane nello stesso bicchiere, con un inseguirsi dolce-non dolce che quasi stordisce pr intensità. Vino certamente spiazzante per chi non frequenti la tipologia, ma a mio avviso imprescindibile.
bevuto a casa di Littlewood venerdì L'Ermite 1999, vino beccato in 5 secondi per il suo stile, assolutamente non semplice in quella specifica uscita ma penso fosse anche un contesto produttivo differente di già rispetto alla 1995, ti invidio la bevuta comunque.....(ma non dire che è spiazzante per chi non frequenta la tipologia che la permalosità è in agguato perennemente )
io bevuto il 2003 qualche mese fa e trovai un naso molto interessante e affascinante (mentuccia, salvia, erbe aromatiche) ma una bocca invece decisamente larga, molle ed alcolica.
Infatti secondo me quello è il periodo dove sono andati a spingere su maturità frutto in modo eccessivo, per quello invidio a Giuliano la bevuta della 1995 che probabilmente è più scarica
2003 ancora non assaggiata, ma va anche detto che, almeno nella mia esperienza, i bianchi "parcellari" vanno molto attesi. Forse, chissà, anche la 2003 si ricomporrà...ne ho una bottiglia, l'attendo. Quelli degli anni '90, comunque, mi sono tutti davvero piaciuti
Era una tua bt Giuliano...