Post degorgement

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dc87
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Re: Post degorgement

Messaggioda dc87 » 04 giu 2018 13:01

ilvinaio ha scritto:
dc87 ha scritto:
alì65 ha scritto:Beaufort, ad esempio, lo aspetto a lungo, ora buonissimo sia 96 che 99


Ne approfitto per chiederti se hai esperienza con l'88 degorgiato 2016 (o 2017? non ricordo con precisione).
Comprata una bottiglia con un amico e non sappiamo ne cosa aspettarci ne quando stappare.. :roll:



Demi Sec 88 bevuto diverse volte fantastico :shock: sboccatura 2004 penso quindi che sia solo migliore :wink:


Non parlo del Demi Sec...
alì65
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Re: Post degorgement

Messaggioda alì65 » 04 giu 2018 14:13

dc87 ha scritto:
ilvinaio ha scritto:
dc87 ha scritto:
alì65 ha scritto:Beaufort, ad esempio, lo aspetto a lungo, ora buonissimo sia 96 che 99


Ne approfitto per chiederti se hai esperienza con l'88 degorgiato 2016 (o 2017? non ricordo con precisione).
Comprata una bottiglia con un amico e non sappiamo ne cosa aspettarci ne quando stappare.. :roll:



Demi Sec 88 bevuto diverse volte fantastico :shock: sboccatura 2004 penso quindi che sia solo migliore :wink:


Non parlo del Demi Sec...


bevila subito e goditela perchè sono fantastiche; non serve aspettare oltre, 89 e 90 sono buonissime
bevute nel 2017
futuro incerto...2021 grandissima annata!!!
dc87
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Re: Post degorgement

Messaggioda dc87 » 05 giu 2018 12:31

alì65 ha scritto:
dc87 ha scritto:
ilvinaio ha scritto:
dc87 ha scritto:
alì65 ha scritto:Beaufort, ad esempio, lo aspetto a lungo, ora buonissimo sia 96 che 99


Ne approfitto per chiederti se hai esperienza con l'88 degorgiato 2016 (o 2017? non ricordo con precisione).
Comprata una bottiglia con un amico e non sappiamo ne cosa aspettarci ne quando stappare.. :roll:



Demi Sec 88 bevuto diverse volte fantastico :shock: sboccatura 2004 penso quindi che sia solo migliore :wink:


Non parlo del Demi Sec...


bevila subito e goditela perchè sono fantastiche; non serve aspettare oltre, 89 e 90 sono buonissime
bevute nel 2017


Ti ringrazio, lo farò al più presto e vi farò sapere.
mapomac
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Re: Post degorgement

Messaggioda mapomac » 01 nov 2023 00:44

gmi1 ha scritto:prendo a spunto questo argomento per riportare alla conoscenza di tutti quanto scrisse, ormai una decina d'anni fa, il buon e mai abbastanza compianto Mauro, Darmagi:
Riprendo questo argomento emerso da interventi su altreo 3ad a proposito di tempi sui lieviti, sboccature recenti ed altri argomenti correlati al tempo e aglispumanti metodo classico/champagne perché mi pare ci sia un po' di confusione.
Secondo quanto mi è stato raccontato da più di un produttore (il che significa che o mi hanno detto la verità oppure che tutta la categoria è d'accordo sulle balle da raccontare al pubblico) che il tempo massimo durante il quale ha senso lasciare il vino sui lieviti è di circa 8 anni.
Questo è infatti il tempo di permanenza degli champagne di maggiore prestigio e del "nostro" amato Giulio.
Normalmente cosa succede:
Il vino base viene addizionato di uno sciroppo e di lieviti per fare in modo che, una volta imbottiglaito e tappato l'attività dei lieviti produca le bollicine (e poco più di un grado alcoolico).
Durante questa fase le bottiglie, nel 99 e qualcosa % dei casi con tappo a corona, vengono ammassate coricate l'una sull'altra a formare la cosiddetta "catasta". L'attività fermentativa dura circa 6 mesi, data la temperatura degli ambienti in cui si effettua la presa di spuma (in Champagne sono le gallerie scavate sottoterra nelle cave di gesso gallo-romane).
Si parla di vino sui lieviti finchè la bottiglia rimane coricata.
Il motivo per cui la si lascia anche dopo la fine dell'attività fermentativa è proprio quello di arricchire il vino di sostanze aromatiche che si sviluppano per le reazioni fra gli elementi che compongono il vin stesso e le molecole che si disciolgono in esso in seguito all'autolisi delle proteine che compongono le pareti cellulari dei lieviti.
Sono queste sostanze che conferiscono grande complessità agli spumanti di prestigio, otlre che le qualità intrinseche del vino base e, quindi, delle uve utilizzate.
Non tutti i vini traggono beneficio da questa permanenza e, comunque, normalmente non si va oltre un certo limite.
Una volta deciso che l'evoluzione sui lieviti è termintata, si procede ai remouage per far scendere la feccia verso il tappo.
Terminati i remouage la bottiglia si troverà in posizione verticale, con il tappo verso il basso.
In questa posizione la bottiglia è quasi "ibernata" dal punto di vista biochimico.
I lieviti sono ormai morti, zuccheri non ce ne sono più, ossigeno nemmeno perché quello eventualmente presente se lo è pappato il lievito nei primi istanti successivi alla sua introduzione nel vino e inoltre il contatto con le fecce è quasi nullo, dato che la superficie di contatto fra vino e feccia è poco più di un paio di centimetri quadrati (la sezione interna del collo della bottiglia).
E' in questa posizione che si trovano le bottiglie destinate alle sboccature "tardive", quelle che la maison Bollinger chiama RD.
Bisogna quindi distinguere fra permanenza sui lieviti (bottiglia coricata, grande superficie di contatto fra vino e prodotti dell'autolisi dei saccaromiceti) e permanenza a testa in giù priam della sboccatura.
Il primo periodo incide molto sull'evoluzione dello spumante, il secondo periodo incide molto poco, mentre il terzo, quello successivo alla sboccatura è quello in cui avvengono le terziarizzazioni dello champagne e dello spumante.
Se qualcuno si va a rileggere, non ricordo dove, le note della verticale di Giulio che organizzammo un anno e mezzo fa, si potrà fare un'idea di cosa significhi evoluzione dopo la sboccatura.
Però nessuno mi venga a dire che lo champo va bevuto entro un paio di anni, i grandi vini sono tali a prescindere dal loro processo di vinificazione.
Certo, un grande metodo classico avrà sempre vita meno breve di un grande rosso ma certamente va ben oltre il paio di anni.


Prendo spunto da queste interessantissime note, notevole (seppur ovvia leggendolo dopo) la differenza tra bottiglie in piedi e coricate, per chiedere una cosa.
Oggi ero in visita da Le Gallais, passaggio gradevole è stato entrare nella cantina sotto al castello privato, appunto per vedere la riserva privata; tutte bottiglie in piedi a testa in giù, con 10-15, anche 20 anni dalla presa di spuma.
A detta di chi spiegava, quando il padrone c'ha voglia, scende, sceglie, sbocca a la volèe e se la beve (e immagino goda)
Mi chiedevo: queste bottiglie, se avessero un processo normale di sboccatura e ricolmatura, dopo x mesi/anni, come evolverebbero?

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