Messaggioda vinogodi » 23 mag 2018 14:58
...ecco , questa quella giusta...
... ogni 2 mesi sono in Langa , un po' per i cazzi miei, un po' per lavoro , un po' per incontrare produttori , alcuni amici , un po' per seguire, quasi in maniera continuativa, 3 - 4 vini a cui sono affezionato dai tempi d'infanzia (Monfortino/Conterno) oppure da tempi relativamente recenti con alcuni vini che mi toccano le corde emotive (Monprivato Cà'D'morissio - Roagna Crichet Pajé) ...chiaro , non tralascio altri bravissimi produttori /amici, anzi , alle normali sortite si sovrappongono da qualche anno anche gli assaggi più "mirati" per la Guida Essenziale di cui non faccio mistero di collaborare per amicizia ultradecennale con Daniele Cernilli ... anzi , per pochi attimi posso svestirmi, anche se con un certo disagio, della veste "vinogodiana" e fare il professorino con la matita rossa in mano ...gli ultimi :
Conterno:
- Monfortino 2013 : è già arioso e godibile, facile venga imbottigliato prima per venire messo in commercio l'anno prossimo . Roberto (Conterno) lo preferisce al 2010 , io no , lo dico sinceramente . Lui dice che è già godibile, più rilassato , do splendida beva , pur mantenendo vigore e forza espressiva . Vero . La 2010 era più austera, materica e in divenire . Vero ... appunto , per qualche pelo di fica , a questo stadio, preferisco "leggermente" la 2010 , ma qui viaggiamo sempre su semitoni assoluti nel panorama vinicolo italiano.
- Monfortino 2014 : stavo svenendo, di una potenza e complessità mai sentiti in vita mia a questo stadio. Della serie :" se son rose fioriranno" prima di emettere giudizi troppo anticipati, aspetto dopo l'estate , ma con una frenesia e quasi ansia per eccessivo entusiasmo da preoccuparmi, perché se ho dato 100/100 alla 2010 ....
- Cerretta 2014 : vicino a quei due scompare, ma è un signor Barolo , dritto come un fuso e di grandissima beva . Anche in questo caso , il 2014 è stato interpretato in maniera magistrale
- Barbera Cerretta : più strong , tesa e di bella struttura
- Barbera Francia : più orizzontale e fruttata , nebbioleggiante con ciccia. Gran bella versione
Mascarello:
- Buone Freisa e Dolcetto, anomali quanto basta, nella categoria, per farmeli piacere parecchio
- Ottima la Barbera Scudetto , tenace ma di bevibilità estrema, da aspettare un paio d'anni per essere al massimo
- Barolo Villero 2013 , elegantissimo , fine e quasi femminile
- Barolo Perno 2013 , l'esatto contrario, pur nello stile mai grossolano di Mauro. Vigorosa ed intensa
- Barolo Monprivato 2013 : ...di sintesi fra i due precedenti, ha sempre quel quid che gli altri se lo sognano . L'anno scorso preferiiPerno , quest'annata Monprivato è una spanna più in alto, ma perché è un grande Monprivato in assoluto
- CàD'Morissio 2010 , fra i vini dell'anno , spaventoso ... per finezza , sembra di un altro pianeta.
Roagna:
- Montefico VV 2012 : potente e orizzontale, spietato per piacevolezza in una veste assolutamente rilevante .
- Pira VV 2012 : sembrava l'unico , vero , Barbaresco in mezzo a tanti Barolo , ma era il contrario . Fine , elegante , fruttato e floreale , balsamico e minerale quasi come un bianco . Bocca distesa e setosa. Gran bicchiere
- Asili VV 2012 : tanto soffuso ed elegante al naso, tanto digrignante e incazzato in bocca . Da equilibrarsi qualche mese , ma gran materia.
- Pajé VV 2012 : il migliore dei cru , ampio e solenne, un piccolo Crichet Pajé . Robusto, austero, di impatto . Ci siamo
- Crichet Pajé 2008 : assolutamente ulteriormente migliorato rispetto all'assaggio della Nebbiolata di ottobre, 6 mesi di bottiglia l'anno trasformato, quando già allora aveva gareggiato egregiamente con Cà'D'Morissio 2008 . Devastante in bocca , enorme e bellissimo . Vicini alla perfezione
Giacosa:
- Rocche di Falletto 2012 Riserva è poesia pura, pur avendo rimarchevole ciccia , ma sempre con quelle note balsamiche ed esotiche sognanti
- Asili: il contrario dello stesso Cru di Roagna, proprio un'altra interpretazione , più fine , femminile e già belle che pronto da ingollarselo
Falletto 2014 ; appena appena da assestarsi, stranamente la carica tannica è in grossa evidenza, il più prospettico
Rabajà: speziatissimo , rotondo, balsamico , archetipale. Gran vino
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